Attualità
Domani sarà il giorno di sua maestà il Pasticciotto
Pasticciotto day: torna l’evento dedicato al simbolo della tradizione dolciaria salentina. In contemporanea in tutte le pasticcerie aderenti all’iniziativa (in Italia ed anche in Francia, Spagna e Brasile) che dall’apertura alle ore 18offriranno il proprio pasticciotto al prezzo speciale di 90 centesimi. Dalle 19alle 23 in piazza Mazzini a Lecce l’Expo Pasticciotto Day
Quattro ore di attività e degustazioni, con laboratorio di pasticceria a cielo aperto e preparazione in diretta di migliaia di pasticciotti a cura dei Maestri Pasticceri di Confartigianato Imprese Lecce che appena sfornati inebrieranno di dolce profumo il cuore di Lecce. L’intero ricavato sarà devoluto alla Fondazione Veronesi.
In piazza anche un percorso espositivo e degustativo di altre tipicità dolciarie salentine inserite nell’elenco ministeriale dei prodotti tipici nazionali
Quest’anno l’evento sarà raccontato anche da un gruppo di giornalisti di settore e food blogger provenienti da tutta Italia: fino al 1° giugno nel Salento per il “Pasticciotto day” educational tour a cura di Pugliapromozione, con laboratori didattici teorico-pratici sulla lavorazione del pasticciotto presso alcune delle pasticcerie aderenti e visite ai principali luoghi di interesse dei paesi in cui si trovano.
Torna l’evento dedicato al simbolo della tradizione dolciaria salentina ormai riconosciuto ed apprezzato nel mondo. Anche quest’anno, per il terzo consecutivo, il 1° giugno sarà Pasticciotto Day.
Una giornata speciale quaella di domani che unirà il Paese, dal nord al sud, e andrà anche oltre, coinvolgendo pure attività in Francia, Spagna e Brasile.
Questo grazie alla rete di pasticcerie aderenti all’iniziativa che in contemporanea, dall’apertura alle ore 18 offriranno il proprio pasticciotto al prezzo speciale di 90 centesimi.
Ma questa terza edizione si presenta anche con nuove attività collegate, tra cui un Educational Tour con giornalisti da tutta Italia che saranno per tre giorni nel Salento per raccontarne gusto e bellezza e l’evento Expo Pasticciotto Day, con un laboratorio a cielo aperto e percorsi degustativi in piazza Mazzini a Lecce a chiusura dell’evento.
Il Pasticciotto Day nasce da un’idea di Agrogepaciok – salone Internazionale della gelateria, pasticceria, cioccolateria e dell’artigianato agroalimentare, in collaborazione con Associazione Pasticceri Salentini di Confartigianato Imprese Lecce, Fipe di Confcommercio Lecce, Fiepet di Confesercenti Lecce, Federalberghi, con il sostegno della Regione Puglia e il patrocinio di Camera di Commercio Lecce e Comune di Lecce.
Viene istituito e celebrato per la prima volta nel giugno del 2020 con l’intento di dare il via alla ripresa delle attività del territorio, ponendo simbolicamente fine alla fase critica della triste vicenda legata alla pandemia da Covid 19. Purtroppo ancora oggi gli effetti della pandemia condizionano l’economia del settore, con l’aggravante delle complicazioni derivate dall’attuale scenario politico mondiale che ha visto un considerevole aumento dei costi di materie prime e fonti energetiche.
Quella del 1° giugno è ormai una data istituzionalizzata come giornata del pasticciotto e vuole pertanto continuare ad essere occasione di stimolo e di promozione del territorio dal punto di vista dolciario e turistico.
Sulla scia del successo delle passate edizione, quest’anno l’evento si arricchisce di nuovi contenuti volti ad incrementare la sua risonanza a livello nazionale ed internazionale.
A questo scopo è stato organizzato un educational tour a cura di Pugliapromozione nell’ambito del Programma operativo Regionale FESR-FSE 2014 – 2020 “Attrattori culturali, naturali e turismo” Asse VI – Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali – Azione 6.8 Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche “Promozione della destinazione Puglia 2020-2021-2022”.
Vedrà nel Salento dal 30 maggio al 1° giugno un gruppo di professionisti, tra giornalisti di settore e food blogger, provenienti da tutta Italia: parteciperanno alle iniziative previste in occasione del Pasticciotto Day, approfondendo la tradizione dolciaria salentina direttamente nei laboratori di pasticceria del territorio ma andando anche alla scoperta delle bellezze paesaggistiche, storiche e architettoniche dei centri salentini che ospitano suddette pasticcerie.
Le loro esperienze saranno raccontate sui canali di competenza, testate giornalistiche, blog o social, contribuendo a veicolare il Salento ed il suo dolce simbolo.
Il Pasticciotto Day quest’anno diventa anche un vero e proprio evento – fiera.
Nella serata del 1° giugno, dalle ore 19 alle ore 24, Lecce e nello specifico Piazza Mazzini ospiterà Expo Pasticciotto Day in collaborazione con i Maestri Pasticceri di Confartigianato Imprese Lecce.
Saranno loro a trasformare la piazza in un grande laboratorio di pasticceria a cielo aperto in cui delizieranno il pubblico con la preparazione in diretta di pasticciotti. Sfornati caldi a beneficio dei presenti, verranno venduti al prezzo di € 1,50 al pezzo che saranno interamente devoluti a favore di “Fondazione Veronesi – per il progresso delle scienze”.
In piazza Mazzini sarà allestito, inoltre, un percorso espositivo e degustativo delle 17 tipicità dolciarie salentine inserite nell’elenco ministeriale dei prodotti tipici nazionali (oltre al pasticciotto, mustaccioli, marzapane, africani o dita degli apostoli, pesce o agnello di pasta di mandorle, bocche di dama, cartellate, cuddhura, spumone, cupeta, fruttone, dolcetti di pasta di mandorla, purcedduzzi, zeppola, pistofatru, dolcetto della sposa, rustico e bucconotto gallipolino).
Un’occasione in più per scoprire le tipicità che contraddistinguono la tradizione salentina.
Clicca qui per consultare l’elenco delle attività aderenti.
Attualità
Il sindaco di Miggiano dal Papa
Udienza speciale per l’ANCI: Michele Sperti in udienza con Leone XIV
Il primo cittadino miggianese Michele Sperti ha incontrato sua santità Leone XIV nel corso di un’udienza speciale per l’ANCI.
Di seguito le emozioni che il sindaco di Miggiano ha affidato ai social.
“Un’esperienza unica, un’emozione autentica e difficile da descrivere, destinata a rimanere per sempre nel mio cammino umano e istituzionale.
Nel suo sguardo ho colto vicinanza, ascolto e profonda umanità: l’autorevolezza e, insieme, la dolcezza di un grande pastore d’anime.
Ho raccontato al Santo Padre della nostra terra straordinaria che è il Salento e di Miggiano: del capo della direzione sanitaria del Vaticano, nostro concittadino, e che dal nostro paese sono arrivate le scarpe ortopediche per i suoi predecessori.
Un dettaglio semplice, ma ricco di significato, che ha reso ancora più forte il legame tra la nostra comunità e la Santa Sede.
É stato un grande onore, ma soprattutto un’esperienza personale e spirituale profonda che desidero condividere con voi, perché ogni traguardo vissuto da un sindaco appartiene, prima di tutto, alla sua comunità”.
Attualità
Tricase, nuove rotatorie e vecchi pasticci stradali
Non conosciamo quale sia la scelta operata, quale Genio della Lampada abbia pensato bene di ridurre un’arteria principale per il deflusso ordinato del traffico della città…
di Luigi Zito
Si avvicina il periodo delle elezioni e, come sempre, si moltiplicano in città (a Tricase), le opere da completare o quelle da portare a termine: dalle strade da ri-asfaltare a quelle da finire; da quelle da ridisegnare (leggi via Stella d’Italia, i lavori sarebbero dovuti iniziare circa 2 anni fa), a quelle in fase di completamento come via Fratelli Allatini, per intenderci la strada che porta all’ACAIT e alla caserma dei Carabinieri, quella che volge a Caprarica (rione di Tricase), chiusa da ormai un mese, in pieno periodo di feste.
Non conosciamo quale sia la scelta operata, quale Genio della Lampada abbia pensato bene di ridurre un’arteria principale per il deflusso ordinato del traffico della città – quella è la via che accompagna verso il centro chiunque ritorni dalla zona delle scuole, in quella parte insistono tre Istituti scolastici molto frequentati: il liceo Stampacchia, il don Tonino Bello, e l’Istituto comprensivo di via Apulia – , ad un budello, dove si circolerà a senso unico unico di marcia e costringerà i residenti delle vie adiacenti a indire un concorso a premi ed estrazione per trovare parcheggio, uscire di casa in sicurezza e poter anche solo lasciare sull’uscio un secchio dell’immondizia senza il rischio di venire asfaltati.
Già in quella parte della città La Politica di 50-60 anni fa aveva pensato bene di disegnare (e costruire) strade di 6-8 metri di larghezza – forse hanno avuto una premonizione del film Blade Runner, dove le auto volano e atterrano dove occorre – che traslate al mondo d’oggi si sono ridotte ad un parcheggio davanti l’uscio di casa e ad uno spazio asfittico che permette appena di entrare in casa in sicurezza prima che ti “stirino i pantaloni”, ci chiediamo: cosa succederà ora che la circolazione principale dovrà transitare per quei budelli di strade?
Dicevamo del Genio della Lampada e le scelte che ha partorito per la nuova via F.lli Allatini: sarà stato il voler agevolare chi, senza regole, parcheggia a sbafo davanti alle poche attività commerciali che sono in quella parte della città?
Il nuovo marciapiede allargato servirà a far arrivare in sicurezza i dipendenti comunali che, a piedi, transiteranno dal palazzo municipale fino ai nuovi uffici all’interno dell’Acait?
O forse, lo si è fatto per evitare ingorghi, attese e liti con chi si intestardisce a voler continuare a fumare e deve parcheggiare e scendere proprio davanti al tabaccaio per comprare le sigarette, alla faccia di chi rispetta le regole?
Ora che avranno un paio di parcheggi dedicati, la strada a senso unico, e un marciapiede allargato, liti e contese potranno trasferirsi sulle vie attigue, essere declassate a diverbi più amabili, e magari avverrà pure qualche scambio di fiori.
Ora anche i pruriti per il Centro di Gravità Permanente sono venuti a galla – partono i lavori per l’adeguamento dell’intersezione tra le via Pirandello, via Cattaneo e via Aldo Moro, una zona che indubbiamente aveva esigenza di essere messa in sicurezza e di restyling -, la sopita speranza è che lo stesso Genio di cui sopra abbia valutato attentamente quello che sta per fare per quello che è uno snodo centrale per Tricase.
E poi ancora, ci associamo, a quanti nostri lettori ci segnalano da mesi, nel chiedere: chi è obbligato a transitare per quelle vie, quelle percorse e frequentate da decine di pullman che ogni giorno conducono centinaia di studenti (e auto) fino a scuola, via Peano, via Manin, e limitrofe, quando potranno vedere la luce, e viaggiare in sicurezza?
Soprattutto dopo le piogge dei giorni scorsi, strade fuse come emmental d’asfalto, parcheggi a fantasia e guida spericolata sono divenuti il giusto mix per incidenti e rotture di assi.
In tutto questo, dopo aver formulato i miei auguri per l’anno nuovo, nella certezza che qualcuno mi risponderà, lasciatemi spendere una sola parola sulla nuova truppa di Vigili Urbani che lavorano a Tricase: dove sono? Quanti sono? Vivono anche loro la città? Che orari fanno? Come regolano il traffico cittadino? Transitano sulle stesse vie di noi comuni mortali o come in Blade Runner, volano alto?
Attualità
La Caritas esprime preoccupazione per il nuovo gioco d’azzardo “Win for Italian Team”
Quando lo Stato continua a utilizzare l’azzardo come leva fiscale, i cittadini pagano un prezzo altissimo in termini economici, psicologici e sociali…
riceviamo e pubblichiamo
Le quattro Fondazioni Antiusura della Puglia, – Fondazione San Nicola e Santi Medici di Bari, Fondazione Buon Samaritano di Foggia, Fondazione San Giuseppe Lavoratore di Lecce e Fondazione Mons. Vito De Grisantis di Tricase – e le 19 Caritas della Puglia, condividono la grande preoccupazione della Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II per l’ennesima scelta di introdurre un nuovo gioco d’azzardo “Win for Italia Team”, trasformando ancora una volta la fragilità dei cittadini in una fonte di entrate. È inaccettabile che, di fronte a un’emergenza sociale ormai conclamata, le istituzioni continuino a considerare l’azzardo come una leva fiscale, ignorando deliberatamente le conseguenze devastanti che questo sistema produce nelle famiglie italiane.
Ancora più grave è associare un nuovo gioco d’azzardo all’evento sportivo per eccellenza come le Olimpiadi. Lo sport dovrebbe rappresentare vero divertimento e svago che mette al centro l’impegno individuale e di squadra nel rispetto delle regole e dell’altro, per una crescita personale e collettiva. L’azzardo non ha nulla di tutto questo. Legare il mondo olimpico a un meccanismo che genera povertà significa macchiare un ambito che dovrebbe invece educare, ispirare e dare speranza.
In Italia il gioco d’azzardo ha raggiunto dimensioni allarmanti: la raccolta nazionale ha superato i 157 miliardi di euro, con perdite per i cittadini vicine ai 23 miliardi. Numeri che raccontano un fenomeno trasversale, che compromette anziani, giovani (anche molti minori di età), studenti e le loro famiglie. L’azzardo è oggi una delle principali cause di indebitamento, e troppo spesso l’indebitamento sfocia nell’usura, come dimostrano gli ascolti in costante aumento presso le Fondazioni antiusura, dove ogni giorno arrivano persone che hanno perso tutto: risparmi, relazioni, fiducia, dignità.
Quando lo Stato continua a utilizzare l’azzardo come leva fiscale, i cittadini pagano un prezzo altissimo in termini economici, psicologici e sociali. È una contraddizione che non può più essere ignorata: da un lato si parla di prevenzione dell’azzardopatia o si promuove il cosiddetto gioco responsabile, dall’altro si moltiplicano le offerte di giochi che alimentano dipendenza, povertà e disperazione.
In un momento in cui migliaia di famiglie sono in difficoltà, il Paese avrebbe bisogno di tutt’altro: educazione finanziaria, percorsi di prevenzione dell’indebitamento, strumenti per un accesso al credito più efficaci, politiche di tutela dei più vulnerabili. Non di un nuovo gioco che rischia di diventare l’ennesima porta d’ingresso verso la rovina economica e psicologica.
Le quattro Fondazioni della Puglia condividono, insieme alla Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II l’ennesimo appello chiaro al Governo: faccia un gesto che risponda al vero spirito delle Olimpiadi rispettando la tregua olimpica, ritirando questa misura. Fermare l’ennesimo gioco d’azzardo significa proteggere le famiglie, difendere la dignità delle persone, restituire allo sport il valore che merita.
La Puglia nel 2024 ha speso quasi 12 miliardi di euro per il gioco d’azzardo, più di 3mila euro per abitante compresi bambini.
Fondazione Mons. Vito De Grisantis
-
Cronaca1 settimana faRitrovata senza vita in casa una 67enne a Tricase: vani i soccorsi
-
Attualità3 settimane faTricase e Lecce fra i migliori ospedali, secondo l’Agenas
-
Attualità2 settimane faLuca Abete: “Il figlio di Capitan Findus è a Tricase Porto”
-
Cronaca3 settimane faColtelli, furti e inseguimenti: di notte con i carabinieri
-
Cronaca4 settimane faBrutto scontro all’incrocio: due auto ko a Tricase
-
Attualità4 settimane faTricase, è ufficiale: Vincenzo Chiuri candidato sindaco
-
Attualità4 settimane faA Tiggiano 60 anni dopo
-
Cronaca1 settimana faAuto in fiamme nella zona Draghi a Tricase
