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Maglie

Maglie: il Pd per il rilancio

Incontro informativo sulla nuovissima misura di finanziamento della Regione Puglia denominata “Nidi” che sostiene le microimprese di nuova costituzione con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile…

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Nell’ambito dell’iniziativa “(ri)aprirsi” della programmazione 2014-2015 tesa a “rilanciare” il Partito democratico in città, il Circolo del Pd di Maglie organizza un incontro informativo sulla nuovissima misura di finanziamento alla micro impresa della Regione Puglia denominata “Nidi”. Attraverso “Nidi” la Regione sostiene le microimprese di nuova costituzione con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile al fine di agevolare l’autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro. Si tratta di un’ottima occasione per chiunque voglia intraprendere una nuova attività imprenditoriale sul territorio, non essendo la misura limitata a specifici rami produttivi, “coprendo” invece quasi ogni iniziativa economica, dal turismo all’artigianato, ai servizi alla persona etc. Si tratta, inoltre, di una modalità di finanziamento “a sportello” e questo ne sta decretando l’indubbio successo ed interesse da parte, specialmente, dei giovani. L’appuntamento è per venerdì 21 marzo, alle ore 18.30 presso la libreria Universal di via Ospedale. Interverranno, tra gli altri, Loredana Capone, Assessore allo sviluppo economico della Regione Puglia e Salvatore Giannone, dirigente della Regione Puglia, entrambi per informare ulle modalità di presentazione delle richieste di finanziamento e chiarire ogni eventuale dubbio dei presenti. Il Circolo di Maglie è “estremamente felice di ospitare quest’incontro”, ha dichiarato Matteo Colavero, segretario cittadino del Pd, “ed auspica un’ampia presenza della cittadinanza magliese e non solo, oltre che dei Circoli Pd dei paesi dell’hinterland. Ci stiamo incamminando, finalmente”, continua, “sulla lunga strada che ci porterà al prossimo appuntamento elettorale con le elezioni comunali del 2015. Abbiamo intrapreso un percorso ed una programmazione assai ambiziosa, faticosa, corposa e strutturata, al fine di rilanciarci nel territorio ma anche al fine di ritrovarci quale forza politica propositiva e ben definita. Avrete sicuramente letto i tre “binari” che ci siamo dati, ce la metteremo tutta, sicuramente. Lavoreremo su noi, sulla nostra identità e percezione di Partito. Ma non ignoreremo tutte le altre forze politiche, associative ed individuali che intenderanno, con noi, prender parte a questo cammino ed alla programmazione di un nuovo progetto di amministrazione cittadina”.


Pd MaglieQuest’ultimo”, continua Colavero, “è di certo un percorso ancora più impegnativo del primo. Superare storiche e nuove, radicate, contrapposizioni, cercare di far coagulare intorno ad una nuova idea di Maglie quante più forze, volontà ed idee possibile è il compito che sin da ora ci proponiamo di intraprendere. Per far questo partiremo dalla ricerca di un’intesa con tutte le forze che si ritengono alternative all’attuale amministrazione cittadina. Proporremo loro le nostre soluzioni ed idee, venute fuori anche grazie alla programmazione che abbiamo intrapreso, cercheremo di trovare la migliore sintesi tra tutti noi e proporremo loro il metodo delle Primarie per la scelta del candidato sindaco. Sarà una lunga, lunga strada, incontreremo difficoltà, di certo, ma contiamo di farcela.

Non c’è, infatti, alternativa”, conclude il segretario cittaidno del Pd, “e questo ci è ben presente, all’unità di tutte le forze di opposizione ed alla costituzione di un’unica lista, per riuscire, finalmente, a (ri)trovare una nuova e diversa Maglie”.


Cronaca

Sequestrati 500 kg di fuochi d’artificio illegali ad un 70enne

Nel locale sono stati trovati anche strumenti e materiali per la fabbricazione artigianale di esplosivi, pronti all’uso….

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Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri di Lecce per garantire un Capodanno sicuro e prevenire incidenti legati all’uso di fuochi d’artificio illegali. 

Nel corso di tali attività, a Scorrano i Carabinieri di Maglie hanno scoperto un vero e proprio deposito clandestino di materiale esplodente all’interno dell’abitazione di un 70enne del posto.

Durante la perquisizione, i Carabinieri hanno rinvenuto circa 500 chilogrammi di artifizi pirotecnici, alcuni dei quali non classificati, manomessi e alterati, custoditi in modo pericoloso nel garage interrato dell’immobile.

Nel locale sono stati trovati anche strumenti e materiali per la fabbricazione artigianale di esplosivi, pronti all’uso.

L’intero materiale, considerato altamente pericoloso, è stato messo in sicurezza e catalogato con il supporto degli artificieri antisabotaggio del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Lecce, quindi sottoposto a sequestro in attesa della distruzione.

Il 70enne è stato denunciato per fabbricazione e commercio abusivi di materie esplodenti, omessa denuncia e detenzione illecita di esplosivi.

Dal Comando dei Carabinieri si ricorda che l’uso di fuochi d’artificio illegali o non conformi può avere conseguenze gravissime: ogni anno, nel periodo delle feste, si registrano incidenti evitabili dovuti a prodotti manomessi o maneggiati senza le dovute cautele.

L’invito alla cittadinanza è di acquistare solo articoli pirotecnici regolarmente autorizzati e di farne uso in modo responsabile, nel rispetto della propria e altrui sicurezza.

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Cronaca

La telenovela dell’Amministrazione di Maglie e la risposta di A. Fitto dopo l’epurazione

Antonio Fitto: “La revoca delle deleghe, arrivata immediatamente dopo la diffusione del mio comunicato stampa, rappresenta un fatto politico grave e inequivocabile”…

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Prosegue la telenovela, tanto che non tarda ad arrivare la risposta dell’ex sindaco di Maglie, Antonio Fitto.

Dopo la auto candidatura a sindaco della cittadina per le prossime elezioni, di qualche giorno fa, le frizioni erano aumentate nel partito tanto che avevano scaturito scintille e fuoco, fino spingere il sindaco attuale, Ernesto Toma, a togliere le deleghe al”ex “compagno”, per lavare l’onta.

Come nelle migliori (peggiori) tragedie si è consumato nelle scorse ore, un (quasi) finale teatrale e, ora che la palla è di nuovo nel campo di Antonio Fitto, tastiera e computer alla mano lo stesso ha pensato bene di reagire e sferrare un’altra stilettata via social: “Il sindaco Ernesto Toma ha firmato un decreto con cui mi ha tolto tutte le deleghe. Nei giorni scorsi avevo rivolto un invito all’unità della città, convinto che Maglie avesse bisogno di coesione e responsabilità. La decisione del sindaco va in un’altra direzione e determina uno strappo politico che interrompe percorsi già avviati.

Vengo accusato nel decreto a sua firma di aver posto in essere “un progressivo allontanamento nelle varie fasi di attuazione del programma politico-
amministrativo”, ossia l’esatto opposto di quanto invece affermato nel comunicato stampa a sua firma, in cui mi riconosce di essere sempre stato leale e collaborativo.
Qual è, dunque, la verità?  Ne prendo atto, senza polemiche.  Saranno i cittadini a giudicare”.

Dopo le stilettate, ed un chiaro rimando alle elezioni, prosegue: “La revoca delle deleghe, arrivata immediatamente dopo la diffusione del mio comunicato stampa, rappresenta un fatto politico grave e inequivocabile.
Non si tratta di un atto amministrativo neutro, ma di una scelta di chiusura totale, adottato con una rapidità tanto insolita quanto sorprendente, avvenuta di sabato sera a municipio chiuso.
A fronte di un appello pubblico improntato all’ascolto, all’inclusione e alla costruzione di uno schieramento civico aperto, libero da steccati ideologici e orientato esclusivamente al bene della città, la risposta del Sindaco è stata l’azzeramento di ogni spazio di confronto e di condivisione. Una decisione che smentisce nei fatti qualsiasi dichiarazione di disponibilità al dialogo e alla costruzione di un programma comune per Maglie e che dimostra come non vi sia alcuna tolleranza verso visioni autonome, contributi liberi.

Concludo il mio incarico con rispetto e responsabilità. Ora mi metto a disposizione di Maglie, senza vincoli, per costruirne il futuro insieme ai cittadini.

Il telefono dell’ex in questi giorni sarà divenuto rovente (croce e delizia dei giorni nostri), tanto da indurlo a chiudere l’appello con un:Resto orgoglioso del lavoro svolto, fatto con impegno, ascolto e rispetto delle istituzioni, delle persone e della città. Questo è il mio modo di fare politica. Lo è sempre stato e lo è anche oggi. Il mio impegno prosegue con maggiore libertà e determinazione, guardando solo al futuro di Maglie. Confermo la mia candidatura a sindaco. La politica non dovrebbe temere le idee, ma l’immobilismo.
E Maglie non può più permetterselo”.

Cosa succederà ora nella travagliata amministrazione Toma? Lo scopriremo solo….

Luigi Zito

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Attualità

Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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