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Attualità

Ettore Caroppo nel Consiglio nazionale Anci

Il sindaco di Minervino di Lecce uno dei tre sindaci eletti in seno all’assemblea precongressuale pugliese

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A poco più di quattro mesi dall’inizio del suo terzo mandato come sindaco di Minervino di Lecce, Ettore Caroppo torna in Anci, eletto al consiglio nazionale dell’ente.


Il primo cittadino minervinese già in passato aveva ricoperto infatti il ruolo dì componente del Direttivo di Anci Puglia: da aprile 2011 a giugno 2014, con delega alle Fonti rinnovabili e al Risparmio energetico.


Un’elezione importante, che ha la sua rilevanza politica e di sostanza, se si considera che i sindaci eletti in seno all’assemblea precongressuale pugliese sono appena tre. Oltre al sindaco Caroppo, sono entrati infatti in Consiglio Nazionale il sindaco di Martina Franca, Francesco Ancona e il consigliere comunale di Foggia, Rosario Cusmai.


Eletto in quota centrodestra, Caroppo siederà dunque al fianco dei sindaci  di Comuni importanti come Martina Franca, Polignano – che con il sindaco Vitto detiene la presidenza di ANCI Puglia – e Casarano (Gianni Stefàno è il vice presidente).


«Non è un mio personale risultato, ma il frutto di una regia e del lavoro di una squadra di sindaci che appartengono a una terra vincente e che quando si coordinano sanno fare buona politica e centrare gli obiettivi, consentendo al loro territorio, nonostante le difficoltà, di essere rappresentato e rappresentativo non solo di una parte politica», il commento di Ettore Caroppo.


«Ringrazio l’amico Silvano Macculi (sindaco di Botrugno) e quanti erano presenti con me a Bari», prosegue, «oltre che tutti coloro che hanno dato la propria delega a sostegno del territorio leccese. Rivolgo un augurio anche al vice sindaco di Castro, Alberto Capraro, che è stato delegato al Congresso ANCI di Arezzo del 19-21 novembre, che eleggerà il nuovo presidente. Un ringraziamento anche ai partiti che hanno condiviso la mia candidatura: il mio impegno andrà a sostegno dei Comuni, che vivono una stagione di abbandono e scarsa considerazione da parte di quelle istituzioni che, al contrario, dovrebbero legiferare ascoltando i sindaci, i veri eroi di quest’epoca», conclude Caroppo, «chiamati tutti i giorni a trovare soluzioni ai problemi che altri creano grazie alla scarsa conoscenza dei bisogni reali della gente».

MINERVINO, LE REAZIONI NELLA MAGGIORANZA


«La nomina del sindaco Ettore Caroppo quale membro del Consiglio Nazionale dell’ANCI, mi riempie di orgoglio  per due ragioni»,  dichiara Tonino Ruggeri responsabile comunale di FdI, «la prima è di carattere affettivo, perché da 25 anni seguiamo lo stesso percorso politico sposando cause sempre pienamente condivise.  Nel tempo posso dire di aver visto crescere sempre di più le competenze di Ettore e la sua determinazione, unita ad una grande consapevolezza che ne fanno una figura fondamentale  per lo sviluppo della realtà  del nostro Comune e del nostro territorio. La seconda è di carattere prettamente politico: la vicinanza di Caroppo al partito che coordino in ambito territoriale, Fratelli d’Italia, non potrà far altro che sostenere ed incentivare  il suo stesso operato. Ricordo a che Ettore Caroppo è una figura centrale per tutto il centro destra. Mi auguro che almeno questo gli venga riconosciuto da chi oggi siede all’opposizione ed in particolare agli amici della Lega».


In qualità di consigliere anziano, Elio Leomanni, del gruppo politico “L’Alveare“, dichiara che «non può che farmi immenso piacere la nomina di Caroppo. Con lui ho condiviso diverse campagne elettorali, anche quella del 26 maggio scorso, che ci ha visto vincitori. Amicizia, stima e condivisione di progetti importanti , mi legano a questo Sindaco ambizioso e competente  al quale auguro un futuro colmo di successi e obiettivi realizzati».


Mimmo Ferraro si dichiara orgoglioso «perché se pensiamo che in 4 mesi, a colpi di fatti e non parole, è stato rieletto, ha dato come suo solito un’impronta chiara sulla direzione del Comune di Minervino di Lecce, ha dimostrato di aver da sempre curato i rapporti istituzionali con i colleghi amministratori,  eletto nell’assemblea precongressuale di un ente importante come il consiglio nazionale dell’Anci. La competenza, la sostanza politica e le qualità umane di Ettore Caroppo mancato da questo ambiente per 5 anni, appena tornato ha dimostrato che queste qualità non si sono mai affievolite, anzi!».


Attualità

“Maratona della Salute”, protagonisti i medici con 50 anni di laurea

La cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce…

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Gli eventi 2025 legati alla “Maratona della Salute” giungono al culmine con la cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce, che vedrà protagonisti i medici che hanno raggiunto i 50 anni dalla laurea, i nuovi iscritti all’Ordine, le scuole e le istituzioni che hanno condiviso un percorso di sensibilizzazione collettiva sui temi della prevenzione, della salute e dei corretti stili di vita.

L’iniziativa è promossa dall’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Lecce, che attraverso la “Maratona della Salute” ha costruito una rete territoriale capace di coinvolgere enti, università, istituzioni sanitarie, associazioni di volontariato e realtà culturali. Tra i partner del progetto figurano UniSalento, Asl Lecce, OPI Lecce, Comune e Provincia di Lecce, Accademia di Belle Arti di Lecce, Croce Rossa ItalianaComitato di Lecce, Cittadinanzattiva Gallipoli e Casarano.

Nel corso della serata saranno premiati i licei Banzi e Palmieri di Lecce, che hanno realizzato video dedicati agli eventi e ai messaggi della Maratona della Salute, contribuendo a diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione. Un riconoscimento speciale sarà inoltre conferito all’Unione Sportiva Lecce per la sensibilità dimostrata nell’aderire alla campagna dell’Ordine contro la violenza nei confronti dei medici e degli operatori sanitari.

La cerimonia sarà arricchita da momenti di spettacolo con Andrea Baccassino, I Cantori di Ippocrate e il Jab Quartet, e sarà condotta dalla giornalista Daniela Panzera. 

«Questo appuntamento – dichiara il presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce, Antonio Giovanni De Maria – rappresenta un momento di grande valore simbolico e umano. Celebriamo i colleghi che hanno dedicato una vita intera alla professione medica, accogliamo i giovani che oggi scelgono di intraprendere questo percorso e ribadiamo il ruolo sociale del medico come presidio di fiducia e prossimità. La “Maratona della Salute”, che si concluderà a ottobre 2026 ha dimostrato che la tutela della salute deve diventare un obiettivo condiviso, costruito insieme alle istituzioni, al mondo della scuola, dello sport e del volontariato».

Il presidente conclude: «In un momento storico complesso, in cui i medici sono sempre più esposti a tensioni e aggressioni, riaffermiamo il valore della relazione medico-paziente e del rispetto reciproco come fondamento del sistema sanitario. La risposta del territorio ci incoraggia a proseguire su questa strada, investendo nella prevenzione, nella cultura della salute e nella partecipazione attiva dei cittadini». 

La cerimonia conclusiva della “Maratona della Salute” vuole essere anche un momento di restituzione alla comunità di quanto realizzato nel corso dei mesi, attraverso incontri pubblici, attività divulgative, iniziative sportive e culturali. Un percorso che ha rafforzato il dialogo tra professionisti sanitari e cittadini, promuovendo consapevolezza, responsabilità e partecipazione, con l’obiettivo di rendere la prevenzione un valore quotidiano e condiviso.

L’evento al Teatro Apollo intende così celebrare non solo l’eccellenza professionale, ma anche il senso di comunità e la collaborazione tra istituzioni, scuola e società civile, elementi indispensabili per una sanità più vicina alle persone e attenta ai bisogni emergenti del territorio salentino. Oggi e domani. Sempre.

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Luca Abete: “Il figlio di Capitan Findus è a Tricase Porto”

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Pubblicato da Luca Abete (inviato di Striscia la notizia) sui suoi canali social, fa il giro del web un video che giunge da Tricase Porto.

Un uomo, dalla banchina, pesca un pesce con un’asta fiocinata. Il gesto è sorprendente, le immagini scatenano subito i commenti che si dividono tra stupore e critiche.

Il video

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Attualità

Donate letto e pittura che umanizza al Vito Fazzi

“Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia…”

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Donato un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto all’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del Vito Fazzi. Un investimento concreto per il benessere delle mamme.

Sono stati presentati e donati un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto ispirate ai fiori narciso, viola e peonia per l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.

E’ un gesto di solidarietà che acquista un significato ancora più profondo perché compiuto in prossimità delle festività natalizie, periodo simbolo di nascita e rinascita.

In questo clima di rinnovamento, l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte ODV ha presentato queste due importanti donazioni, inserendosi pienamente nella missione dell’associazione: umanizzare le cure e gli spazi ospedalieri affinché ogni persona si senta accolta, rispettata e accompagnata.

Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione ha donato un letto da parto modello AVE2, una dotazione tecnologica di alto livello e dal valore economico rilevante.

Il letto, progettato per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuisce a rendere l’esperienza del parto più serena e centrata sulle esigenze della donna.

Al valore tecnologico si aggiunge un investimento dall’impatto psicologico profondo: l’umanizzazione pittorica di tre sale parto, resa possibile grazie ai contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 a Cuore e mani aperte ODV. Le sale, ispirate ai fiori narciso, viola e peonia, sono state trasformate in luoghi più accoglienti, distensivi e armoniosi, capaci di ridurre ansia e stress, favorire il benessere emotivo e offrire alle future mamme un ambiente che parla di delicatezza, cura e speranza.

Un intervento che sottolinea come la qualità dell’assistenza non dipenda solo dai dispositivi clinici, ma anche dagli spazi e dall’atmosfera che circondano le persone in un momento intenso come quello del parto. E proprio nel periodo dell’anno che celebra la nascita, questa iniziativa vuole essere un segno tangibile di vicinanza, bellezza e umanità.

Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia, presidente di Cuore e mani aperte OdV, ha presentato l’iniziativa – “Quando una nuova vita inizia il nostro mondo cambia e ci rendiamo conto di essere protagonisti di un miracolo, del senso più profondo del nostro essere. Poco meno di un mese fa abbiamo fatto una donazione pensando ai bambini che nascono prematuri, ma innegabilmente anche le gravidanze che arrivano al termine portano con loro ansie e paure e l’umanizzazione pittorica diventa una carezza silenziosa che allevia la tensione. Con questa donazione speriamo di riuscire ad accompagnare le donne che stanno dando la vita in un’esperienza che possano ricordare in assenza della paura. Vogliamo che nel momento in cui sentiranno sul seno il corpicino dei loro piccoli possano ricordarsi del Narciso, simbolo di rinascita e nuovi inizi o della Viola che simboleggia la modestia e l’umiltà o ancora della Peonia che nel significato dei fiori richiama la prosperità, l’amore e la felicità. E forse loro insegneranno a questi bambini e bambine a coltivare questa bellezza.

Ancora una volta la nostra Associazione ha camminato insieme ad altri, perché lì dove la solidarietà unisce più cuori che amano e mani che aiutano, non c’è nulla di impossibile. Ed è così che in collaborazione con Deghi s.p.a. abbiamo realizzato la donazione del letto da parto. Deghi è una realtà consolidata nel nostro territorio e non è nuova ai gesti di solidarietà e noi siamo lieti di condividere un tratto di strada insieme.

E visto che la solidarietà è il riflesso dell’amore e che esso più è forte più sono le persone che si uniscono, l’umanizzazione pittorica delle tre sale parto è stata resa possibile da tutte le donazioni ricevute dal 5 per mille, un gesto semplice d’amore che racchiude in se tutto l’amore di Dio.”

Ringrazio l’Associazione Cuore e mani aperte ODV, sempre attenta ai bisogni dei pazienti, delle donne in questo caso, al loro benessere psicofisico e all’accoglienza nei nostri reparti. La donazione della decorazione pittorica di tre sale parto e il letto da parto si inseriscono nel percorso di umanizzazione delle cure e dei luoghi di cura che da tempo sosteniamo e supportiamo con convinzione. Le associazioni arrivano con efficacia dove noi a volte, per le ragioni più diverse, non riusciamo a intervenire. Motivo in più per dire loro Grazie di cuore” ha commentato il Direttore generale di ASL Lecce Stefano Rossi.

L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è un ente del Terzo Settore che opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti anni, grazie al sogno e vocazione del cappellano, Don Gianni Mattia, che ne è fondatore e presidente. L’Associazione ha saputo rendersi luogo di cura e rifugio per chi sta affrontando una sfida per la vita e crede nella potenza di un sorriso, attraverso la clownterapia, la Bimbulanza, la Casa di accoglienza e tanti altri progetti.

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