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Dai Comuni

Montesano, la minoranza sul bilancio: “Comune ancora deficitario”

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I consiglieri di minoranza del gruppo Vivere Montesano prendono la parola sul tema bilancio del Comune di Montesano Salentino, dopo il commento di ieri del sindaco Maglie sulla sentenza della Corte dei Conti che pubblichiamo a margine.





“In risposta alle comunicazioni date dal gruppo di maggioranza e relative all’ok da parte della Corte dei Conti, sul risanamento del bilancio del comune di Montesano Salentino- scrivono-, la Corte dei Conti ha accertato profili di criticità nel rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario del 2018-2019 del comune di Montesano ed ha invitato il comune ad attenersi a comportamenti conformi ad una sana gestione finanziaria ed a porre in essere azioni volte a garantire il superamento delle stesse criticità evidenziate”.





I consiglieri di Vivere Montesano sottolineano che “la Corte dei Conti richiama l’amministrazione ad una costante azione di monitoraggio dell’adeguatezza del fondo contenzioso. E dichiara che le modalità di gestione dei debiti fuori bilancio non risultano in linea con i principi di sana e corretta gestione finanziaria”.




“L’Ente- continuano -è richiamato anche sulla tempestività dei pagamenti delle fatture ricevute nel 2018, atteso che risulta pagato solo il 42,23% delle fatture (420.000 Euro su un totale di fatture di 1.025.000 euro). La Corte invita anche l’Amministrazione alla trasparenza ed accerta la mancata pubblicazione sul sito, nella sezione «Amministrazione trasparente», dell’indicatore di tempestività dei pagamenti relativo all’esercizio 2018, cosa avvenuta addirittura dopo un anno. La Corte dei Conti rileva la necessità di individuare e attuare misure finalizzate ad assicurare il rispetto delle regole in tema di pagamenti, atteso che «[…] la loro inosservanza non solo espone l’ente alle conseguenze risarcitorie nei confronti dei creditori, ma viepiù alle specifiche sanzioni stabilite dall’ordinamento, palesando altresì un inammissibile condizionamento della capacità di onorare tempestivamente le proprie obbligazioni e di adempiere ai pagamenti, in contrasto quindi con l’esigenza di garantire sia l’agere licere, che il rispetto del “buon andamento” dell’azione amministrativa contemplati dall’art. 97 della Costituzione» (Sez. reg. contr. Emilia-Romagna, deliberazione n. 108/2020/PRSP)”.





“Di fatto, noi della minoranza”, concludono, “possiamo affermare che il Comune è ancora deficitario strutturalmente. Se è vero quanto dicono, perché non siamo mai stati coinvolti e non ci è stata data la possibilità di un dialogo in consiglio comunale? Quindi, dove sta il virtuosismo della Maggioranza?”.


P 45 Comune di Montesano Salentino (LE)_rendiconto 2018_PRSE (2)


Cronaca

Si mimetizza tra le statue del presepe: arrestato uomo sfuggito a mandato d’arresto

In stato confusionale, si era rifugiato nella natività a grandezza d’uomo a Galatone: a Bologna era ricercato per scontare oltre 9 mesi di reclusione

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A Galatone il presepe monumentale di piazza Crocifisso è stato teatro di una vicenda surreale, che sta facendo il giro delle pagine di cronaca nazionali.

Tra le figure a grandezza naturale, il sindaco Flavio Filoni ha notato una presenza che sembrava perfettamente integrata nella scenografia.

Una sagoma scura, immobile solo in apparenza, capace però di muoversi e parlare.

Martedì mattina, mentre attraversava la piazza, il primo cittadino si è reso conto che qualcosa non tornava.

Avvicinandosi, ha scoperto che quella che sembrava una statua era in realtà un uomo in difficoltà, convinto che la capanna fosse la sua abitazione e deciso a restare nel presepe.

Filoni ha quindi contattato la polizia locale.

L’uomo, 38 anni, originario del Ghana, sarebbe arrivato a piedi da Galatina ed avrebbe scelto la scenografia natalizia come rifugio improvvisato.

Dopo un primo tentativo di spostamento nel vicino santuario, gli agenti sono riusciti a condurlo al commissariato di Nardò per l’identificazione.

È lì che è emerso l’epilogo inatteso.

L’uomo era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Bologna: doveva scontare 9 mesi e 15 giorni per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

La situazione si è complicata ulteriormente quando, invitato ad allontanarsi dal presepe, il 39enne ha avuto una crisi: arrivato alla chiesa del Crocifisso si è denudato, rendendo necessario un nuovo intervento delle forze dell’ordine.

Accertata la sua posizione, è stato arrestato e trasferito alla casa circondariale di Lecce, dove sconterà la pena prevista.

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Cronaca

Scontro tra due auto: muore un uomo a Taurisano

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Mortale nel centro abitato di Taurisano questa mattina, sulla strada che porta a Casarano.

Due auto si sono violentemente scontrate: una Ford Fiesta e una Fiat Panda.

L’urto ha provocato il ribaltamento di quest’ultima ed il decesso del suo conducente, un uomo di 72 anni, Salvatore Melileo.

Sono interventi a sul posto i sanitari del 118 ed i vigili del fuoco.

Alle forze dell’ordine il compito di ricostruire la dinamica per chiarire le responsabilità dell’accaduto.

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Cronaca

Coltelli, furti e inseguimenti: di notte con i carabinieri

Il resoconto dei controlli straordinari da Presicce-Acquarica a Scorrano e Maglie, da San Cesario di Lecce a Salve e Morciano di Leuca

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Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce ha messo in campo un articolato dispositivo di prevenzione e controllo, rafforzando in modo significativo la presenza delle pattuglie su tutto il territorio provinciale.

Dispositivi dinamici, posti di controllo e servizi mirati hanno visto impegnati, senza soluzione di continuità, i reparti territoriali e le unità specialistiche dell’Arma, con l’obiettivo di garantire sicurezza e legalità in un periodo di intenso afflusso di persone e veicoli.

Nel corso delle attività, a Presicce-Acquarica, i carabinieri della Compagnia di Tricase hanno svolto numerosi controlli, culminati nella segnalazione alla Procura della Repubblica di Lecce di una persona trovata in possesso di due coltelli che portava appresso.

Le armi sono state immediatamente sequestrate, scongiurando potenziali rischi per la collettività.

L’azione capillare dei carabinieri ha portato, nello stesso contesto operativo, al controllo di 182 persone e 86 veicoli, all’elevazione di 19 sanzioni al Codice della Strada per un importo complessivo di oltre 5.400 euro, al sequestro di due veicoli privi di assicurazione, al ritiro di due patenti di guida scadute, alla verifica di 12 esercizi commerciali e al controllo di cinque persone sottoposti a misure restrittive.

A Scorrano e Maglie, i militari della Compagnia di Maglie, operando in stretta sinergia con il Nucleo Ispettorato del Lavoro e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, hanno condotto un’attività ispettiva mirata presso un esercizio pubblico di Scorrano.

L’intervento ha portato alla segnalazione del titolare alla Procura della Repubblica di Lecce per violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e alla contestazione di una sanzione amministrativa di circa 5.700 euro.

Nel corso dello stesso servizio, due persone sono state segnalate alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti.

Complessivamente sono state controllate 80 persone e 52 veicoli ed elevate tre sanzioni al Codice della Strada.

A San Cesario di Lecce, l’intervento tempestivo dei militari della locale Stazione, con l’ausilio della pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce, ha consentito di fermare e arrestare in flagranza di reato una donna di 34 anni ritenuta responsabile di un furto aggravato ai danni di un supermercato, per un valore di circa 370 euro, mentre il complice, un 32enne di Copertino, è stato segnalato all’autorità giudiziaria.

L’arrestata, di Sogliano Cavour, è stata sottoposta agli arresti domiciliari come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce, che conduce le indagini.

Particolarmente incisiva anche l’attività svolta a Morciano di Leuca, dove una pattuglia dei Carabinieri ha intercettato un veicolo sospetto che, alla vista dei militari, si è dato alla fuga.

L’inseguimento si è concluso nel centro abitato di Salve, dove il mezzo è stato rinvenuto abbandonato.

I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che il veicolo era provento di furto e munito di targhe clonate.

All’interno sono stati rinvenuti beni di provenienza illecita. Il veicolo e la refurtiva sono stati sequestrati e sono in corso le indagini per risalire all’identità del conducente.

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