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Attualità

“Double Sided”

Il “Fronte-Retro” della natura attraverso l’obiettivo del produttore e regista salentino Antonio Maria Cortese che mette a fuoco bellezza e desolazione, ispirato da un amaro richiamo, quasi come un grido d’aiuto, proveniente dalla propria terra

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Il produttore e regista Antonio Maria Cortese, di origine salentina (è di Nociglia), si ripropone in campo internazionale con il suo nuovo lavoro (realizzato nellos corso mese di gennaio), dal titolo “Double Sided”.


Questa volta, l’autore (nella foto in alto insieme all’attore palermitano Sergio Friscia, in questo periodo impegnato nella co-conduzione di Striscia La Notizia) mette a fuoco bellezza e desolazione, ispirato da un amaro richiamo, quasi come un grido d’aiuto, proveniente dalla propria terra.


Come per i precedenti cortometraggi, protagonisti sono i suoni e le immagini, caratteristiche distintive delle sue opere.


Già vincitore il 19 febbraio scorso come “Best Silent Documentary Short” al Close Film Festival ed il 28 Febbraio  come “Best Experimental Short” ai Golden Wheat Awards a Istanbul in Turchia e ufficialmente selezionato al Kalakari Film Festival per la competizione internazionale che si terrà il 18 marzo con la proiezione presso il Royal Sapphire Resort a Indore in India, prosegue il suo percorso nei vari Festival in tutto il mondo.


Il suo “Dance Under The Sea” è attualmente in concorso per il David di Donatello 2023.


Double Sided


“Double Sided”, è un cortometraggio che con le sole immagini, intercetta alcuni aspetti in cui la natura  mostra le sue contraddizioni, la sua autenticità e la sua amara desolazione.


Nella prima parte  l’esperienza visiva e sensoriale racconta un equilibrio perfetto tra tutti gli elementi che la compongono, un’armonia di suoni e colori.


Nella seconda parte le immagini si soffermano su un lembo di terra antica. Le piantagioni secolari di ulivi, in quel lembo del Tacco d’Italia, il Salento, la cui spettacolarità, è stata trasformata in spettralità.


Il “Fronte-Retro” di questa cartolina chiama in causa l’essere umano in quanto  parte attiva di un cammino faticoso ma vitale. La sua volontà e le sue responsabilità  possono concorrere alla custodia di un bene inestimabile o, viceversa, prendere parte al suo “dissolvimento” come emblematicamente rappresentato nel finale di questo cortometraggio.

ANTONIO MARIA CORTESE


Originario di Nociglia, è un produttore cinematografico, vive a Roma e svolge la sua attività sia in ambito televisivo che cinematografico.


Dai primi anni 2000 ha contribuito alla realizzazione di programmi TV per i palinsesti di Rai Sat e Sky Italia.


Dal 2016 ha prodotto 2 film con la società Golden Hour Films in collaborazione con Rai Cinema.


Il primo dal titolo “Ho Amici in Paradiso” Il secondo nel 2018 dal titolo “Free”.


Dal 2020 svolge l’attività di videomaker, 3d graphic designer e content creator.


Nel 2022 da produttore e regista ha realizzato mantenendo il suo stile Silent – Experimental Short, i cortometraggi  “Dance Under The Sea” e “Just One Look…”, oltre ad un corto di Animazione 3D dal titolo “Beyond The Distance”.



Attualità

Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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Attualità

Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…

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Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.

Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.

Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.

“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.

“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.

Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.

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