Connect with us

Attualità

Otranto: “Porto turistico sostenibile!”

Francesco Nigro, architetto, coordinatore generale del Piano urbanistico generale intercomunale di Otranto-Giurdignano: “Il nuovo porto nella visione di sviluppo sostenibile del nuovo piano urbanistico di Otranto-Giurdignano”

Pubblicato

il

Il Documento programmatico preliminare (Dpp) del nuovo Piano urbanistico generale intercomunale di Otranto-Giurdignano, approvato dai rispettivi Consigli comunali, “delinea con chiarezza la visione di sviluppo sostenibile che le comunità locali intendono perseguire nella complementarietà delle risorse e in sinergia”.


Otranto PortoLo dice l’arch. Francesco Nigro, coordinatore generale del Piano urbanistico generale intercomunale. Nella consapevolezza che di fronte alla globalizzazione occorre ricercare uno sviluppo basato sulla capacità di competere evitando, attraverso la coesione locale, gli squilibri territoriali. “Si tratta”, dice infatti, “di uno sviluppo sostenibile basato sulla valorizzazione delle risorse locali naturali ed antropiche, capace di entrare nei flussi globali senza venirne schiacciato, anzi conservando identità ed unicità nello stile di vita e di produzione, nella qualità del paesaggio e del territorio. In questa parte del Salento significa mirare allo sviluppo del turismo estendendone i flussi in quantità e qualità, nel tempo e nello spazio: non solo nel cuore dell’estate e non solo sulla spiaggia. Ma puntando ad offrire risposte alle diverse domande di turismo che sempre più si rivolgono a questi territori. I “turismi”, che in buona parte coinvolgono e possono supportare economicamente anche le attività agricole, che sempre più tendono ad integrare la produzione primaria con l’ospitalità, l’accoglienza e l’offerta di attività didattiche, culturali e ricreative, rappresentano, se ben governati, un’occasione imperdibile per lo sviluppo di e nella qualità di Otranto e Giurdignano”.


La praticabilità di queste ipotesi richiede inevitabilmente una serie di condizioni territoriali: da quelle fisiche, naturalistiche ed insediative, a quelle umane e sociali, di capacità di iniziativa e di cooperazione. Richiede anche ed innanzitutto il coinvolgimento dei territori che nel loro insieme, per estensione e per risorse presenti, consentono, avvalendosi anche del nuovo piano urbanistico a ciò finalizzato, di favorire uno sviluppo che faccia leva sulla promozione di diversi tipi di turismo e di una agricoltura rinnovata, anche in sinergia con il turismo. “Queste strategie di sviluppo”, dice ancora l’arch. Nigro, “possono trovare terreno fertile e successo se la pianificazione urbanistica sarà accompagnata da politiche e iniziative che animano e alimentano le attività economiche, socio-culturali e produttive nelle quali si concretizza lo stesso sviluppo.

È all’interno di questo scenario che già il Dpp, e poi il Pug intercomunale, inseriscono la previsione di un nuovo porto turistico, con funzione strategica per la sicurezza di navigazione e ormeggio rispetto ai venti di Tramontana, finalizzato a costituire una significativa offerta per il turismo multi-stagionale (diporto, crociere, ecc) dell’intera costa salentina, nonché una delle porte del Parco Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca. Al Piano è affidato il compito di assicurare le necessarie condizioni urbanistiche e funzionali per il futuro porto affinché costituisca una concreta risorsa di sviluppo e una nuova offerta per il turismo e la mobilità alternativa su mare, secondo criteri di compatibilità ambientale e fattibilità urbanistica, e un disegno complessivo che immagina questa infrastruttura del mare come il completamento verso est del lungomare urbano, con attrezzature e servizi aperti alla città e al territorio”.


Il processo di pianificazione avviato ha in fondo l’obiettivo, in ordine all’idea di sviluppo richiamata, di costruire regole urbanistico-paesaggistiche, atte a mettere in valore le grandi risorse naturalistiche, culturali e paesaggistiche del territorio, nonché a riqualificare gli insediamenti che non sono all’altezza della qualità del paesaggio che li circonda, e ad introdurre attrezzature, dotazioni e infrastrutture a servizio degli abitanti e dei visitatori. Tutto ciò”, conclude l’architetto del Piano, “allo scopo di captare, selezionandoli in nome della qualità dell’offerta, i flussi globali delle culture, del turismo, degli investimenti che, da terra e da mare, possono intersecarsi e trovare accoglienza nel territorio di Otranto e di Giurdignano”.


Attualità

751 posti di lavoro e 204 annunci: il report di Arpal Puglia

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it…

Pubblicato

il

In vista della prossima apertura di un nuovo punto vendita a Galatina, “Piazza Italia”, è alla ricerca di tre commessi o commesse di vendita. Le selezioni si svolgeranno mercoledì 7 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, presso gli uffici del Centro per l’Impiego di Galatina, in via Vito Vallone 25, alla presenza dei recruiter aziendali. La selezione è rivolta a candidati con preferibile esperienza nella vendita al dettaglio. Le figure selezionate si occuperanno di esposizione e sistemazione della merce, rifornimento degli scaffali, assistenza ai clienti durante l’acquisto e gestione della cassa.

È previsto un contratto di lavoro a tempo determinato full time, con orario spezzato (mattina e pomeriggio) e possibilità di stabilizzazione futura. Chi è interessato può partecipare al recruiting day presentandosi il 7 maggio al Centro per l’Impiego di Galatina. È inoltre necessario inviare, entro il 6 maggio 2025, il modulo di candidatura all’indirizzo email: ido.galatina@arpal.regione.puglia.it. Il modulo è scaricabile al seguente link: https://tinyurl.com/candidatigalatina. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il CPI di Galatina al numero 0836/1909018 o scrivere a ido.galatina@arpal.regione.puglia.it.

Sono 751 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 204 annunci attivi. È quanto emerge dal 14° Report settimanale di ARPAL Puglia, che fotografa un mercato del lavoro vivace e in crescita, con offerte che spaziano tra i principali settori produttivi del territorio. A trainare il mercato del lavoro è ancora una volta il settore turistico che offre 284 opportunità, a testimonianza del suo ruolo centrale nell’economia locale.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.itdal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

https://drive.google.com/file/d/1cLCYz7r9-QqW_UufuQlxgqqrK1Vf0WWu/view?usp=sharing 

Continua a Leggere

Attualità

Anticipo d’estate per il ponte dl 1° maggio

Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone…

Pubblicato

il

Secondo 3bmeteo: “Nei prossimi giorni anticiclone subtropicale con sole prevalente e netto rialzo termico; primi picchi di 28-30°C”.

“Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone subtropicale, ripristinando condizioni in prevalenza assolate su gran parte dello Stivale”.

“Non solo ampio soleggiamento ma anche netto aumento delle temperature per il Ponte del 1 maggio” – prosegue Ferrara di 3bmeteo – “sperimenteremo un vero e proprio anticipo d’estate con temperature più tipiche del mese di giugno e ben sopra le medie del periodo. Già giovedì 1 maggio si potranno sfiorare picchi di 27-28°C”.

Continua a Leggere

Attualità

Acque depurate per i campi di Carpignano e Martano

“Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate”: i lavori, appena affidati per un importo di circa un milione e 800mila euro, dovranno concludersi in duecento giornate lavorative, quindi entro sette mesi

Pubblicato

il

«Con soddisfazione, stiamo per risolvere definitivamente la vicenda della “Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate” nei nostri territori»: lo annunciano con una nota congiunta i sindaci di Carpignano Salentino e Martano.

Un progetto innovativo e ambientalmente strategico, approvato nel 2002 e completato nel 2006, ma mai attivato a causa di problemi legati al depuratore consortile. Inizialmente, mancava una soluzione per lo smaltimento finale delle acque trattate, poiché le trincee drenanti non erano state realizzate.

Successivamente, anni di abbandono e vandalismi avevano reso inutilizzabili la vasca di accumulo e la rete irrigua.

Per superare queste criticità e valorizzare gli investimenti già effettuati, soprattutto in un contesto in cui l’acqua è diventata indispensabile per il reimpianto degli ulivi colpiti dalla Xylella fastidiosa, le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano hanno richiesto ripetutamente l’intervento della Regione Puglia.

«Grazie all’impegno di tutta l’amministrazione regionale e, in particolare, del Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, del consigliere regionale Cristian Casili e dell’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia», fanno sapere i sindaci Mario Bruno Caputo di Carpignano Salentino e Fabio Tarantino di Martano, «si raggiungerà l’obiettivo di ripristinare e rendere pienamente funzionanti gli impianti danneggiati, garantendo una gestione efficace delle risorse idriche e il loro riutilizzo in agricoltura».

I lavori, appena affidati, per un importo di circa € 1milione e 800mila dovranno concludersi in sette mesi (200 giornate lavorative).

«Questo risultato rappresenta un passo fondamentale per il nostro territorio», aggiungono i due primi cittadini, «ringraziamo la Regione Puglia, il consiglio regionale, la giunta e tutti i funzionari coinvolti per aver compreso l’importanza ambientale ed economica di questo intervento, nonché tutte le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano storicamente coinvolte nella realizzazione del depuratore consortile e della rete irrigua». Recuperare e riutilizzare le acque depurate, ricche di nutrienti come l’azoto, significherà evitare sprechi idrici oggi dispersi nel terreno e fornire un sostegno concreto al settore agricolo, in particolare all’olivicoltura, gravemente colpita dalla crisi causata dalla Xylella.

«Questo progetto», si legge ancora in una nota congiunta dei sindaci di Carpignano e Martano, «è frutto di un lavoro corale e della determinazione di tutti gli attori coinvolti, a partire dalla Cooperativa San Giorgio, che ha fortemente sollecitato l’attivazione di questa infrastruttura per sostenere il reimpianto degli ulivi e il rilancio del comparto olivicolo. Si tratta di un intervento di grande rilevanza per il territorio, che fornisce una risposta tangibile alle problematiche legate alla penuria idrica e agli effetti dei cambiamenti climatici, in quanto il recupero e il riutilizzo delle acque depurate non solo mitigano l’impatto ambientale, ma offrono una risposta strutturale alle emergenze idriche, garantendo un supporto fondamentale al settore agricolo e alla rinascita dell’olivicoltura locale.

L’IMPIANTO

Attraverso tale intervento si consoliderà, dunque, un modello di gestione sostenibile delle risorse idriche, capace di affrontare le sfide del presente e preparare il territorio alle necessità future.

Dal punto di vista tecnico, la rete irrigua interesserà un’area di circa 1500 ettari, suddivisa in sette settori, che verranno serviti in modo rotativo grazie a un sistema automatizzato gestito da valvole elettroniche.

Le acque reflue urbane, dopo essere state trattate nel depuratore consortile e sottoposte a disinfezione mediante raggi UV, saranno convogliate in un serbatoio di accumulo con una capacità di 7mila metri cubi, garantendo una distribuzione costante dell’acqua per un periodo di circa quattro giorni.

L’impianto sarà in grado di erogare una portata di 28 litri al secondo (equivalente a 100 metri cubi all’ora), destinata all’irrigazione mirata, una tecnica che compensa le perdite idriche dovute all’evaporazione e alla traspirazione vegetale.

I lavori, tra l’altro, includono: l’ampliamento della camera di comando per facilitare l’utilizzo delle valvole; il ripristino delle connessioni tra le vasche e l’automazione del sistema di accumulo delle acque depurate; il rifacimento dello scarico delle acque in eccesso; la manutenzione straordinaria dei locali tecnici; la revisione completa del gruppo elettrogeno; l’installazione di un sistema antintrusione per garantire la sicurezza degli impianti; e l’adeguamento dei punti di collegamento agli utenti. Con questo progetto, i Comuni di Carpignano Salentino e Martano confermano il loro impegno per uno sviluppo sostenibile e per il sostegno alle attività agricole, pilastro economico e culturale del territorio.

MARTEDÌ 29 LA PRESENTAZIONE UFFICIALE

I lavori saranno ufficialmente presentati presso la Sala Conferenza della Cooperativa San Giorgio in Carpignano (S.P. 48) martedì 29 aprile alle ore 19, alla presenza della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, accompagnata dall’assessore Donato Pentassuglia, dal responsabile delle Risorse Idriche Andrea Zotti, dalla direttrice di Aqp Francesca Portincasa, dal direttore generale di Arif Francesco Ferraro e dai sindaci dei due comuni interessati.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti