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Attualità

Liste d’attesa: che lite in consiglio regionale

L’assessore Palese al firmatario della proposta di legge, Fabiano Amati: «Buffone!». Necessario a più riprese l’intervento della presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, per riportare la calma in aula. Anche Lopalco contro la proposta Amati

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Liste d’attesa in Puglia siamo allo scontro.


L’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese


Duro confronto in Consiglio regionale tra l’assessore alla Sanità Rocco Palese e il consigliere regionale di Azione, Fabiano Amati, sulla proposta di legge per l’abbattimento delle liste, di cui lo stesso Amati è primo firmatario. Sono volate parole grosse: l’assessore ha dato del «buffone», ad Amati, accusandolo di «offendere tutti per qualsiasi cosa senza avere rispetto per il suo ruolo».


Non si è fatta attendere la replica di Amati ha poi replicato duramente, ritenendosi «offeso» dall’intervento di Palese.


Durante i lavori più volte la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, è stata costretta ad intervenire per richiamare tutti ad un comportamento consono.


In particolare lo scontro è deflagrato nel momento in cui Rocco Palese si è detto contrario alla proposta di legge presentata a Amati perché non avrebbe alcun effetto sul problema delle liste di attesa della sanità pugliese.


Il testo presentato dall’esponente di Azione, tra le altre cose, prevede la sospensione dell’attività Alpi (libero-professionali), ossia quella a pagamento, nel caso in cui i tempi di attesa in quella branca specialistica siano disallineati rispetto alla normale attività nel pubblico.

ANCHE LOPALCO DICE “NO”


Il prof. Pierluigi Lopalco, consigliere regionale del Pd


«La proposta di legge a firma Amati non sembra essere risolutiva», ha dichiarato il consigliere regionale del Pd Pier Luigi Lopalco, intervenendo oggi in Aula e annunciando il suo voto contrario al provvedimento: «Pur comprendendo le buone intenzioni che sono alla base di questa proposta nutro forti dubbi su un provvedimento che rischia, qualora approvato, di gettare fumo negli occhi dei cittadini. Non è aumentando in maniera indiscriminata l’offerta, senza gestire adeguatamente la domanda, o minacciando la decadenza per legge dei Direttori generali e colpendo i medici che svolgono attività libero-professionali intramuraria che possiamo risolvere un problema tanto complesso quanto variegato».


«Serve», conclude Lopalco, «ristrutturare il Servizio Sanitario Regionale mettendo a frutto le migliori menti che abbiamo a disposizione all’interno del Dipartimento Salute e dell’Aress e coinvolgendo i Direttori Generali. Da qui il mio appello all’Assessore Palese affinché trovi la forza per invertire la rotta e spezzare meccanismi e disfunzioni che hanno portato al rallentamento della macchina. Occorre forza di volontà, serietà e la capacità di mettere insieme le risorse positive (e sono tante!) che abbiamo a disposizione affinché si trovi una soluzione al problema. Solo così si darà un segnale forte e chiaro ai cittadini e si garantirà il diritto alla salute».


 


Attualità

Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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