Ruffano
Ruffano cala il poker
Quattro candidati per l’11 giugno:, Antonio Cavallo (“Direzione Comune”), Fernando Cazzato (M5S), Nicola Fiorito (“Liberi, Liberi”) Maria Rosaria Orlando (“Esserci”)

Alla fine sono quattro i candidati sindaco a Ruffano.
Oltre ai già noti Maria Rosaria Orlando (vice sindaco uscente, “Esserci”), Antonio Cavallo (“Direzione Comune”) e Nicola Fiorito (“Liberi, Liberi”), c’è anche Fernando Cazzato a capo della lista del Movimento 5 Stelle.
“Con l’avvenuta certificazione della nostra lista”, comunicano i penta stellati ruffanesi, “abbiamo fatto il primo grande passo verso una nuova stagione politica per la nostra Ruffano. Dopo aver pagato un caro prezzo in termini di sviluppo economico e sociale, a causa di un immobilismo politico trentennale, ci presentiamo da cittadini di fronte alla comunità ruffanese, con progetti che hanno come unico obiettivo i benefici per tutti, sopprimendo le politiche locali di affarismi e favoritismi, portati avanti da politici che evidentemente non hanno brillato per capacità amministrativa“.
“A Ruffano”, secondo i 5 Stelle, “c’è tanto da sistemare, a partire dalle strade, che diventano oggi simbolo di una politica del “rattoppare” e ricordarsi del paese solo in campagna elettorale. Ma è tempo di cambiare strada, anche politica”.
“Ed i cittadini ruffanesi”, concludono, “sono ormai consapevoli che solo gli obiettivi comuni ci porteranno ad essere protagonisti del nostro futuro”.
Il Movimento ha anche ufficializzato la lista.
A sostenere Fernando Cazzato, 58enne sottufficiale dell’Aeronautica militare in pensione ci saranno: Maria Rosa De Pasca, Manolo Zocco, Carmelina Santo (Carmen), Rocco Passaseo, Alexandro Alfarano, Paolo Tricidi, Luigi De Vitis, Gyorgyi Bor e Rocco Aventaggiato.
Maria Rosaria Orlando, come detto, sarà la candidata del gruppo che ha amministrato Ruffano negli ultimi anni.
“La Politica”, scrive sulla sua pagina facebook “è una mia passione che svolgo con dedizione e servizio come, del resto, ho fatto in cinque anni di esperienza amministrativa, da vice sindaco. La designazione a candidata sindaco, da parte dell’intero gruppo di maggioranza uscente, la considero un riconoscimento, più che a me, alla cultura politica che rappresento, ma anche alle donne che si impegnano per migliorare la qualità della vita e la dimensione sociale di essa”.
“Metto oggi“, conclude la vicesindaco uscente, “il mio impegno a servizio della comunità di Ruffano e Torrepaduli, con l’intento di portare avanti il Progetto complessivo per il Futuro di Ruffano, sulla base di una piattaforma di attività già in essere, condotto secondo i canoni della competenza, serietà amministrativa, concretezza di risultati ed onestà”.
La lista che sostiene la Orlando è “Esserci”.
Sfideranno la ex vice sindaco uscente due antichi alleati che questa volta però si troveranno uno contro l’altro: l’ex sindaco Fiorito, riabilitato da assoluzioni in serie dopo una lunghe vicissitudini giudiziarie legate proprio alla sua attività politica, e Cavallo.
Nicola Fiorito è a capo della lista Liberi Liberi, mentre Antonio Cavallo, che è stato il suo assessore all’urbanistica nei due mandati in cui fu sindaco, sarà il candidato di Direzione Comune e starebbe ultimando le operazioni per presentare la lista.
Quest’ultimo fu candidato sindaco anche cinque anni fa, perdendo per pochi voti.
Non è passato sotto silenzio un tentativo di unione tra i due gruppi per presentarsi con un fronte comune.
Ci sono stati degli incontri per sondare il terreno e valutare un’ipotetica fusione.
Ma, a quanto ci è dato sapere, il tentativo sarebbe stato tardivo e oggi sarebbe difficile fare un passo indietro per chi si è già impegnato ed ha già chiesto il consenso degli elettori.
Più probabile un accordo tra il Direzione Comune e il gruppo che farebbe capo a Claudio Sparascio assiduo frequentatore di palazzo di città e vice sindaco proprio di Fiorito nel 1994.
Quindi quella che restino tre i candidati sindaci a Ruffano ad oggi è l’ipotesi più plausibile.
Ad oggi, perché in politica fino all’ultimo momento… mai dire mai…
Giuseppe Cerfeda
Cronaca
Scippatori alla fiera di San Marco: razzia di portafogli

(In evidenza una foto di repertorio dell’evento)
Una giornata di festa che si è trasformata in una mattinata da dimenticare. È quanto accaduto oggi alla tradizionale fiera di San Marco a Ruffano, dove la presenza di borseggiatori ha rovinato l’atmosfera dell’evento, molto atteso e partecipato dalla comunità locale e dai visitatori dei paesi vicini.
Secondo le prime ricostruzioni, nel corso della mattinata almeno una dozzina di persone, perlopiù anziani, è stata vittima di scippi tra le bancarelle affollate.
I ladri — o forse un singolo malvivente ancora da identificare — hanno approfittato della confusione per sottrarre portafogli dalle borse e dalle tasche dei malcapitati.
Alla caserma dei carabinieri di Ruffano è stato un continuo via vai di cittadini che hanno sporto denuncia, raccontando dinamiche simili: un attimo di distrazione, una spinta nella calca, e il portafoglio sparito. Alcuni oggetti sono poi stati ritrovati in strada o nei pressi della fiera, abbandonati senza il denaro che contenevano, a conferma della pista del furto mirato.
I militari dell’Arma stanno approfondendo l’accaduto e raccogliendo testimonianze nel tentativo di identificare i responsabili.
Cronaca
Pasquetta col botto a Ruffano: auto si ribalta in paese

Incidente a Ruffano nel pomeriggio di questo Lunedì dell’Angelo, in via Pisanelli, pieno centro.
Una Fiat Punto si è ribaltata: secondo una prima ricostruzione, il conducente del veicolo avrebbe perso il controllo del mezzo urtando un’auto in sosta, causando il ribaltamento dell’utilitaria proprio nel mezzo della carreggiata.
L’incidente ha attirato l’attenzione di numerosi passanti e residenti, accorsi immediatamente sul posto per verificare quanto accaduto.
Fortunatamente, nonostante la spettacolarità del sinistro, il conducente è stato prontamente soccorso e non ha riportato gravi conseguenze.

Per consentire la riapertura al traffico della strada, si è reso necessario l’intervento di un carro attrezzi per la rimozione del veicolo capovolto e di una squadra specializzata nella pulizia e nel ripristino delle condizioni di sicurezza stradale.
Le forze dell’ordine sono intervenute per i rilievi del caso e per ricostruire la dinamica dell’incidente. La circolazione in via Pisanelli è tornata alla normalità dopo circa un’ora.
Appuntamenti
A Ruffano aprile è devozione
Dal secolare Coro delle Pie Donne per il Venerdì Santo alle celebrazioni per la Madonna del Buon Consiglio, passando per l’attesissima Fiera di San Marco

Aria di primavera, aria di festa. Ogni anno a Ruffano aprile fa rima con grande devozione. Nell’arco di pochi giorni si susseguono infatti le celebrazioni per San Marco, per la Madonna del Buon Consiglio anticipate quest’anno di appena pochi giorni, con la Santa Pasqua che ricorre ad aprile, da una ricorrenza speciale e secolare, quella del Coro delle Pie Donne del Venerdì Santo.
San Marco
Frutti di stagione, strumenti da lavoro, prodotti d’artigianato locale, bestiame e tanto altro. Questi i prodotti storicamente associati alla secolare Fiera di San Marco a Ruffano. Una delle più datate (probabilmente la più antica) fiere primaverili del basso Salento.
Venerdì 25 aprile anche quest’anno sarà il tanto atteso giorno della Fiera, che da sempre convoglia da tutta la provincia migliaia di fedeli, mossi anche dalla forte devozione verso il santo protettore dell’udito.
Il pellegrinaggio alla cripta ed al Santuario di San Marco, nel centro storico di Ruffano, è un passaggio imprescindibile prima di lasciarsi cullare da colori, odori e sapori dei numerosissimi stand che abbracciano per centinaia e centinaia di metri il centro abitato ruffanese.
Ma la festa di San Marco non è solo nella fiera. L’Arciconfraternita SS. Trinità e Carmine della Parrocchia di San Francesco d’Assisi cura il programma religioso che si apre con il triduo di preparazione, martedì 22 aprile, presso la chiesa di San Francesco. Gli orari: alle 18 il Rosario, alle 18e30 la santa messa e la preghiera al Santo.
Il giorno della vigilia, giovedì 24, a margine del Rosario e della funzione, la traslazione dell’immagine del Santo martire ed evangelista in processione dalla chiesa di San Francesco alla chiesa del Carmine. Per l’occasione, la chiesa del Carmine (che si colloca sulla cripta di San Marco) sarà aperta ai visitatori: ricordiamo che nel 2023, nel corso di lavori di restauro tuttora in fase di realizzazione, vi sono stati scoperti degli affreschi secolari, di cui si era persa memoria.
Le celebrazioni religiose prevedono poi per il giorno del santo, venerdì 25, le messe all’aperto (meteo permettendo) nell’area antistante il Santuario di San Marco. Gli orari: alle 8, alle 9, alle 10, alle 11, alle 17e30. Chiude la solenne celebrazione con predicazione alle 19.
La Madonna del Buon Consiglio
Il legame di Ruffano alla Madonna del Buon Consiglio è frutto di un miracolo, ed anche delle celebrazioni in onore di San Marco. Era il 1467 quando, durante il vespro in onore proprio del Santo Evangelista, su una parete della chiesa all’epoca in via di costruzione, apparve la Madonna conosciuta anche come la Signora di Scutari, o Signora degli Albanesi, che aveva lasciato la sua terra invasa dai Turchi. La tela presente oggi nella chiesa del Buon Consiglio raffigura proprio il prodigio del viaggio, compiuto dall’icona della Madonna portata in volo dagli Angeli.
La Confraternita della Madonna del Buon Consiglio e SS. Sacramento, della Parrocchia Natività Beata Maria Vergine, ha previsto anche quest’anno celebrazioni sia di natura religiosa che civile.
Da martedì 22 a giovedì 24 aprile triduo e solenni quarantore eucaristiche. Alle 7e30 lodi, santa messa ed esposizione del SS. Sacramento. Alle 12 ora media e reposizione. Alle 15 nuova esposizione e alle 18e15 santo rosario. Alle 18e45 vespri e benedizione eucaristica. Alle 19 la santa messa.
Sabato 26 giorno della festa si apre alle 7e30 con la prima della messe in Confraternita. La successiva è alle 9. Alle 18e30 la solenne processione accompagnata dal concerto bandistico “Città di Francavilla Fontana”. Al rientro, celebrazione eucaristica in Chiesa Madre presieduta da Mons. Bruno Musarò, emerito Nunzio Apostolico. Lunedì 28 la traslazione del Simulacro (sin qui rimasto in Chiesa Madre) presso la Confraternita, con santa messa di ringraziamento.
Il programma civile invece si concentra in due giornate.
Venerdì 25 alle ore 21, in piazza del Popolo, il concerto dei “Black out”. Sabato 26 dopo la santa messa spettacolo pirotecnico e, alle 21, in piazza del Popolo, il concerto musicale municipale “Città di Francavilla Fontana”, diretto da Ermir Krantja, Maestro cittadino onorario francavillese e originario di Tirana (a suggellare il ponte tra Italia e Albania aperto dalla Vergine).
Il Coro delle Pie Donne
A Ruffano i riti della Settimana Santa hanno origini antichissime e rappresentano un intreccio di fede, storia e tradizione che raggiunge il suo apice nel Venerdì Santo, con la Solenne Processione. I confratelli incappucciati, coronati di spine, scalzi e con i simboli della penitenza: le discipline e le pisare. Lungo le strade del paese risuonano gli antichi inni, composti per le Confraternite ruffanesi. Il più struggente e solenne è “O genti che passate”, un lamento che accompagna la processione di Gesù Morto e che scuote gli animi di chi lo ascolta.
A intonarlo insieme alla banda è il grande “Coro delle Pie Donne”, oltre 100 voci femminili che custodiscono e tramandano una tradizione secolare. Vestite di nero, con il capo velato in segno di lutto, non solo narrano la Passione di Cristo, ma si fanno eco di un dolore universale, dando voce alle sofferenze del mondo. In origine, ogni Confraternita aveva il proprio coro, poi unificato per rendere questa esecuzione ancora più potente e corale.
Per molti anni, queste donne non hanno avuto piena consapevolezza di essere le custodi di un’antichissima tradizione orale. Cantavano perché così si era sempre fatto, incoscienti di tramandare un patrimonio culturale unico. È un’usanza antica, autentica, che ha resistito ai cambiamenti e oggi si rinnova grazie alla partecipazione sempre più sentita delle nuove generazioni. Ancora oggi, infatti, il coro è un simbolo identitario di Ruffano, unico nella sua storicità e profondamente radicato nella comunità. Non si tratta di una semplice esecuzione, ma di un canto dell’anima, tramandato di madre in figlia, che continua a rendere il Venerdì Santo un momento di intensa e irripetibile suggestione.
Il coro delle donne è il protagonista soprattutto dell’inizio e della conclusione della processione, quando l’Addolorata ritrova il figlio morto e quando dovrà darne l’ultimo saluto. Un momento struggente e di grande preghiera grazie al canto eseguito insieme alla banda.
Venerdì 18 aprile alle 21:30 ci sarà la partenza dell’Addolorata dalla Chiesa di San Francesco, in Piazza Libertà.
In Piazza Nazario Sauro l’accoglienza del Cristo Morto, con esecuzione dell’Inno dalle Pie Donne e inizio della Solenne Processione. Al rientro (attorno alla mezzanotte), sosta in Chiesa Madre con predicazione e Benedizione Solenne. Segue il tradizionale “Saluto” tra il Cristo e la Vergine e rientro dei simulacri nelle proprie Confraternite.
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