Attualità
L’APS Marina Serra sulle amministrative a Tricase
L’Associazione di Promozione Sociale Marina Serra in un comunicato in cui sollecita i futuri amministratori della città di Tricase a rinforzare il rapporto con le associazioni di volontariato
In un periodo di bagarre elettorale, l’APS (Associazione di Promozione Sociale) Marina Serra ha voluto far sentire la sua tonante voce con un comunicato in cui sollecita i futuri amministratori della città di Tricase a continuare ma soprattutto a corroborare il rapporto con le associazioni di volontariato.
Di seguito il comunicato:
«Nell’esperienza di questi ultimi anni, noi volontari dell’Associazione Marina Serra abbiamo verificato come sia possibile un coinvolgimento attivo dei cittadini nella valorizzazione della cultura locale, nel sostegno delle attività produttive e nella cura del proprio territorio. Abbiamo realizzato una molteplicità d’iniziative. In ambito culturale, con una particolare sensibilità agli aspetti ambientali, abbiamo organizzato concerti, dibattiti, spettacoli teatrali, incontri con le scuole, attività di pulizia delle zone costiere e terrestri, iniziative di sensibilizzazione per un comportamento responsabile e rispettoso dell’ambiente.
In ambito agricolo ci siamo attivati per il recupero di terreni incolti e li abbiamo coltivati, applicando un’agricoltura organica e rigenerativa, senza usare diserbanti, pesticidi, concimazioni chimiche od organiche, ma applicando la rotazione delle coltivazioni; inoltre negli ultimi 3 anni abbiamo sperimentato la coltivazione e la trasformazione delle Popolazioni Evolutive di grani duri e di orzo.
In tutte queste attività abbiamo cercato di collaborare con associazioni, cooperative e piccoli agricoltori, scambiandoci le esperienze nei lavori agricoli e nel commercio di prossimità dei prodotti. Sono state piccole iniziative, a volte con una valenza di sola testimonianza, che hanno però reso vivo lo spirito di appartenenza ed hanno rafforzato quegli elementi di equità, di solidarietà e sostenibilità presenti nella nostra Comunità. Con la nostra azione, abbiamo voluto realizzare un percorso di presa di coscienza sulla necessità di nuove relazioni inclusive e giuste fra gli esseri umani, di un nuovo modo di realizzare le attività produttive e di un rapporto rispettoso con la natura, a cui apparteniamo.
È stato nostro intento favorire a livello locale quei cambiamenti, nel modo di pensare e di agire, che sono sollecitati con urgenza anche a livello globale, per far fronte alle drammatiche crisi in ambito umanitario, sanitario e climatico-ambientale. Consapevoli che le scelte fondamentali di politica sono prese a livello nazionale e sovranazionale, tuttavia pensiamo che anche la politica locale possa influire significativamente nella soluzione dei problemi, con maggiore incisività se si realizza una reale sinergia fra le istituzioni locali ed il volontariato.
In riferimento alle nostre attività, organizzate sempre più spesso in collaborazione con altre associazioni e cooperative del territorio, in modo che possano estendersi e conseguire migliori risultati, ci attendiamo dalla prossima Amministrazione di Tricase un sostegno concreto alle nostre iniziative e la condivisione dei valori a cui esse si ispirano. Richiediamo una particolare attenzione alle attività volte a rendere il territorio più vivibile per il singolo e per la comunità, dal punto di vista ambientale e sociale, ed alle iniziative di sensibilizzazione sulle crisi, che drammaticamente si presentano in ambito umanitario, climatico, ambientale e sanitario».
Attualità
Non abbattete quella scuola, fermate questa scellerata operazione!
L’abbattimento della scuola, contro cui tanto ci siamo spesi in questi anni, e che forse in troppi hanno creduto non si sarebbe realmente concretizzato, è ormai alle porte….
Attualità
Centrosinistra tricasino spaccato: la posizione di “Tricase, che fare?”
La presidente Sonia Sabato: “Avevamo fermamente ribadito la necessità delle primarie. Avevamo chiesto più ampia e democratica partecipazione”
Era primavera, lo scorso mese di aprile, quando il centrosinistra di Tricase si annunciava definitivamente riunito con queste parole: “Insieme per un percorso collettivo. Pronti a raccogliere la sfida del futuro”.
Firmatari di questo patto d’unità erano il PD cittadino, Cantiere Civico, Alleanza Verdi-Sinistra Tricase e Tricase, che fare?.
Otto mesi dopo, il fronte non è più lo stesso. Manca all’appello “Tricase, che fare?”, gruppo politico presieduto da Sonia Sabato e rappresentato in consiglio comunale da Giovanni Carità, Armando Ciardo ed Antonio Luigi Baglivo.
Proprio queste quattro firme oggi diffondono un comunicato per chiarire la loro posizione all’interno del valzer di centrosinistra. Lo fanno nel weekend caldo del PD che, dopo l’annuncio da parte del circolo cittadino della candidatura di Vincenzo Chiuri a sindaco per le prossime amministrative, ha registrato le dimissioni dal partito del consigliere comunale Minonne e le critiche dapprima del consigliere regionale Stefano Minerva (cui poi lo stesso Partito Democratico ha risposto) e poi di un altro potenziale candidato: Andrea Morciano.
Ecco quindi la nota a firma della presidente Sonia Sabato. Un intervento col quale “Tricase, che fare?” prende la parola proprio per far chiarezza su questo percorso di riunificazione del centrosinstra tricasino azzoppato, ed oggi finito sotto i riflettori.
La nota
Sollecitati ad intervenire sulle ultime vicende politiche che interessano la nostra città, crediamo necessario solo chiarire che per il nostro modo di intendere e praticare la politica, non riteniamo opportuno e, soprattutto, corretto entrare nel merito delle personali e libere scelte di alcune componenti del centrosinistra cittadino. Chi ha deciso di percorrere una strada lo ha fatto liberamente, come altrettanto liberamente noi abbiamo scelto di non condividerla.
La nostra storia è sotto gli occhi di tutti, eletti per stare all’opposizione lì siamo rimasti, con coerenza e trasparenza, da sempre distanti da vincoli clientelari, ingerenze esterne e trasformismi vari.
Che sarebbe stato necessario passare dallo strumento delle primarie è stato dal nostro gruppo fermamente e costantemente ribadito. Come da sempre abbiamo chiesto di lavorare ad una più ampia e democratica partecipazione.
Ci fa piacere, ma allo stesso tempo ci rattrista, apprendere dalla stampa che anche altri, solo oggi, siano del nostro stesso parere. Preso atto di questo, ribadiamo per la premessa fatta, che noi mai entreremo nelle vicende interne di altri partiti o rappresentanze. Chi compie una scelta è libero di farla e di portarla avanti in piena coscienza, ma anche nella piena assunzione di responsabilità.
Auspichiamo, per quello che può servire, che nell’agire di tutte le parti politiche ci sia sempre l’obbiettivo finale di un impegno sano, lungimirante e coraggioso per il futuro della nostra città e del nostro territorio.
Attualità
Elezioni a Tricase, Andrea Morciano: “Perché non fare le Primarie”?
“Noi abbiamo sempre sostenuto di poter partecipare senza remore alle primarie aperte, e ancora oggi siamo disponibili a farlo”
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Continua il dibattito (ottimismo) intorno alla candidatura del centro sinistra o parte di esso.
Così, dopo l’ufficialità da parte del circolo cittadino del Partito Democratico, sinistra italiana e Cantiere civico della candidatura di Vincenzo Chiuri vengono fuori tutti i contrasti interni e i diversi malumori evidentemente covati e mai risolti.
Sulla vicenda ora interviene anche colui che da tempo era indicato come candidato “in pectore“: Andrea Morciano.
Di seguito il suo intervento sull’intera.
“Leggere un comunicato attraverso il quale una parte della coalizione di centrosinistra di Tricase – orfana, ad oggi, del sostegno dell’Associazione Tricase, che fare? (che conta il Gruppo consiliare più numeroso in Consiglio comunale con Giovanni Carità, Antonio Baglivo e Armando Ciardo, NdR) – ufficializza la candidatura a sindaco del dott. Vincenzo Chiuri, vantando un percorso partecipato di confronto e di valutazione di un progetto politico condiviso, lascia estremamente titubanti, non di certo per valutazioni legate alla figura del candidato, ma per le modalità con cui è stata effettuata e comunicata la scelta.
Sostenere che ci siano stati tavoli di confronto tra tutte le forze e associazioni di centrosinistra non corrisponde al vero, dal momento che numerosi cittadini appartenenti alle stesse aree politiche non sono stati mai invitati al dibattito sulla valutazione di un ipotetico candidato sindaco né tantomeno sono stati coinvolti in questioni più ampie su programmi elettorali e nuovi visioni sul futuro della città.
E questo posso sostenerlo a ragion veduta dal momento che, avendo negli scorsi mesi dichiarato in maniera trasparente la mia disponibilità a guidare un progetto politico alternativo all’amministrazione uscente, gli amici e i concittadini che si stanno impegnando insieme a me nella costruzione dal basso di un nuovo progetto politico, si muovono esattamente nella stessa zona politica rivendicata dalle forze sostenitrici del dott. Chiuri, essendo alcuni tesserati PD, altri provenienti dalle associazioni di centrosinistra tra cui lo stesso Cantiere Civico.
È evidente che il comunicato escluda a priori il loro parere visto che la proposta, oltre che giungere dai pochi rappresentanti delle parti, non è stata nemmeno condivisa.
A sostegno di ciò anche il comunicato del consigliere in quota PD Francesco Minonne.
È evidente che il Centro Sinistra unito di cui si parla è, oggi, pura utopia.
Sono state effettuate scelte azzardate, partite da prese di posizione personali in direzione contraria più che verso un obiettivo di bene comune, e questo potrebbe portare ad ulteriori frammentazioni, rovinando ancor di più la situazione già abbondantemente minata del nostro paese.
Non sarebbe allora stato meglio giungere ad una selezione del candidato usando uno strumento più democratico come le primarie, mettendo davvero in gioco tutte le forze afferenti all’area politica in questione?
Noi abbiamo sempre sostenuto di poter partecipare senza remore alle primarie aperte, e ancora oggi siamo disponibili a farlo.
A nome del folto gruppo di concittadini con cui stiamo condividendo da tempo una forte volontà di lavorare per un concreto cambiamento ribadisco che la Città di Tricase merita un vero percorso partecipato ed allargato ad un sempre maggiore numero di interlocutori, liberi nelle scelte e inclini al confronto, avendo come obiettivo comune un’idea di una Tricase rinnovata e non di una semplicistica costruzione tenuta in piedi dalla volontà di pochi e travestita da una finta aura di democrazia.
Rimbocchiamoci le maniche e raccogliamo le idee, a breve le comunicazioni sui prossimi incontri a cui chiederemo massima partecipazione”.
Andrea Morciano
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