Attualità
Galatone: la Giunta di Livio NISI
Il Sindaco Livio Nisi, d’intesa con la coalizione di centrodestra che lo sostiene, ha sciolto le riserve sulla Presidenza del Consiglio e sulla Giunta che lo coadiuverà nella guida della nuova Amministrazione di Galatone.

Il Sindaco Livio Nisi, d’intesa con la coalizione di centrodestra che lo sostiene, ha sciolto le riserve sulla Presidenza del Consiglio e sulla Giunta che lo coadiuverà nella guida della nuova Amministrazione di Galatone. Il geometra Giuseppe Bondì verrà proposto alla prima assise per l’elezione a Presidente del Consiglio comunale, mentre entrano in Giunta Annamaria Campa, Giovanna Rizzo, Ivan Roseto, Aurelio Colazzo e Claudio Botrugno.
Due donne su cinque assessori equivalgono alla quota rosa fra le più alte del Salento: 40 per cento (gli assessorati, infatti, in seguito alla legge taglia costi della politica non sono più sette, ma appena cinque). Identico il peso del mondo giovanile con la partecipazione di due trentenni. Un modo concreto per guardare e investire sul futuro della Città del Galateo. Ma i nomi e le biografie rivelano pure come ogni categoria sociale sia ben rappresentata, nonché le altre qualità ricercate da Nisi: radicamento, consenso, esperienza, competenza, grinta, passione e militanza politica, predisposizione al gioco di squadra. Così come risultano evidenti gli obiettivi e le scelte compiute fra primo e secondo turno: allargare, con innesti di destra, la coalizione iniziale per ricompattare l’intero centrodestra, ma senza trascurare il cambiamento, la discontinuità amministrativa, chiesta dagli elettori.
Giuseppe Bondì, 51 anni, geometra, libero professionista, primo Presidente del Consiglio Comunale di Galatone (1994-1998) subito dopo il varo della legge che diede vita a questa nuova figura istituzionale. Competenza, esperienza e conclamate doti di mediazione tracciano il profilo più idoneo al delicato compito di presiedere i lavori dell’Assise comunale.
Claudio Botrugno, 50 anni, maturità tecnica, assistente amministrativo presso l’Istituto Comprensivo Polo 2 Galatina. All’inizio impegnato nel CDL di Fitto (1998), poi nel Movimento Galatone Viva (2003), infine Capogruppo di Forza Italia (2007-2009) e del PDL (2009-2012). Quest’anno è stato il consigliere più suffragato (308 voti di preferenza). Sarà Vicesindaco con deleghe a Polizia Municipale, Commercio e Protezione Civile.
Annamaria Campa, 34 anni, docente di scuola secondaria, laureata in biologia, dottorato di ricerca in ecologia, esperta progetti PON scuola, impegnata in politica prima come coordinatrice del movimento Galatone Viva, poi come dirigente in Forza Italia ed infine coordinatrice cittadina del Popolo della Libertà. Guiderà le Politiche sociali e giovanili, Formazione e Servizio civile.
Aurelio Colazzo, 54 anni, diplomato, imprenditore, da sempre attivo nello sport, prima come calciatore nell’U.S. Galatone, poi come dirigente e direttore sportivo fino a diventare vice presidente dell’Unione Sportiva. Già consigliere comunale nelle file del Partito Popolare (1994-1998), in seguito impegnato e poi eletto nelle file centriste di Impegno Politico. Guiderà il Bilancio, i Tributi e lo Sport.
Giovanna Rizzo, 40 anni, studi classici, sin da adolescente impegnata a destra (area sociale di Alemanno e Mantovano), prima con la partecipazione al movimento giovanile negli anni 90, poi nelle file di Alleanza Nazionale ed infine nel Popolo della Libertà, in qualità di responsabile pari opportunità nel coordinamento cittadino. Guiderà la Cultura, la Pubblica Istruzione e la Promozione Turistica.
Ivan Roseto, 35 anni, capotecnico informatico, sottoufficiale Arma Aeronautica all’84° Centro S.A.R. di Brindisi, due missioni di pace in Albania ed Iraq. Candidato nelle file di Azzurro Giovani (2007), poi indipendente in quelle del FLI (2012); quando al ballottaggio altri hanno virato a sinistra lui è rimasto a destra. Guiderà Igiene e Territorio, le Politiche ambientali e la Tutela del verde pubblico.
Entrando in Giunta, Aurelio Colazzo, Annamaria Campa e Claudio Botrugno dovranno dimettersi dal Consiglio Comunale. Al loro posto subentreranno Luigi Colazzo, Enzo Martinicca e Francesco Martucci. Ma anche quest’ultimo si dimetterà ed al suo posto siederà Marco Geusa.
Attualità
«Governatore, fermi lo scempio del fotovoltaico»
La CIA Puglia consegnata al presidente della Regione una proposta per fermare l’invasione dei pannelli neri. Gennaro Sicolo: «Non facciamoci colonizzare da chi viene da lontano e sventra i nostri territori. Difendiamo la Puglia». Da Michele Emiliano rassicurazioni su decreto aree idonee e verifica soluzioni per maggiore tutela dei terreni agricoli

«Per evitare che l’invasione del fotovoltaico sottragga migliaia di ettari di terreno produttivo agricolo», CIA Agricoltori Italiani di Puglia ha consegnato a Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, una proposta che modifichi l’attuale normativa sulle autorizzazioni per nuovi impianti. La proposta si basa su tre principi: considerare il suolo agricolo produttivo come bene comune da preservare e utilizzare per le colture; riservare la realizzazione di nuovi impianti in zone industriali, cave dismesse e su edifici pubblici; limitare l’utilizzo di suoli agricoli ai terreni incolti da almeno 5 anni.
Inoltre, secondo CIA Puglia, «occorre che le amministrazioni locali possano finalmente avere voce in capitolo nel processo autorizzativo, facendo valere le caratteristiche e la tutela del territorio, in modo che non vengano concesse autorizzazioni che presentino profili di inidoneità».
La proposta è stata consegnata a Michele Emiliano, nel corso di un incontro con gli agricoltori organizzato da CIA Puglia nella sede di Finoliva Global Service S.p.A. a Bitonto. Gennaro Sicolo, presidente di CIA Agricoltori Italiani di Puglia, chiarisce: «È l’olivo a campeggiare nel logo della Regione Puglia, se si continuano a estirpare interi oliveti per far spazio al fotovoltaico, come è successo a Bitonto, tanto vale cambiare il logo e inserire una distesa di pannelli neri al posto dell’olivo. È assurdo, paradossale, che nella patria dell’olivicoltura italiana, succedano cose simili. Occorre normare in modo differente le autorizzazioni, tenendo presente valore e vocazioni del territorio, tutelando il bene primario della produzione agricola e agroalimentare. Non facciamoci colonizzare da chi sventra i nostri territori per interessi che risiedono spesso a migliaia di chilometri di distanza. Difendiamo la Puglia».
La proposta è stata studiata e redatta da Massimo Fragassi, responsabile dell’Ufficio Legislativo Cia Puglia.
Nel corso dell’incontro, Sicolo ha posto l’accento anche sulla questione Xylella, con l’avanzamento del batterio arrivato ormai a riguardare anche la BAT.
Il presidente di CIA Puglia è poi intervenuto sul tracollo delle quotazioni del grano duro, denunciando le manovre speculative che costringono i cerealicoltori a produrre in perdita: «L’agricoltura pugliese sta vivendo un momento estremamente delicato per il comparto primario pugliese, che affronta questioni cruciali per il proprio futuro, con una serie di problemi che erodono la redditività delle aziende agricole, incidono sull’export e sul riconoscimento del giusto valore ai nostri prodotti. Non ci sono soltanto i dazi a preoccupare, ma anche le soluzioni da trovare per le lacune del sistema idrico irriguo, l’avanzamento della Xylella, l’aumento dei costi di produzione a fronte del crollo dei prezzi di diversi prodotti, primo tra tutti il grano («ma non solo»), e poi la necessità inderogabile di avere una Politica Agricola Comune attraverso la quale l’Europa tuteli e valorizzi il lavoro degli agricoltori come primi custodi della terra e principale motore per la rinascita delle aree interne».
Il governatore Emiliano ha spiegato agli agricoltori che ritiene «necessario approvare in fretta il decreto sulle aree idonee».
Il presidente della Regione Puglia, ricevendo la proposta di CIA, ha assunto l’impegno a «studiare tutte le possibili soluzioni, confrontandosi anche con governo nazionale e Ue, per tutelare il patrimonio ambientale e agricolo pugliese dall’invasione massiva degli impianti fotovoltaici su terreni agricoli».
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- Il governatore Emiliano e Gennaro Sicolo
Attualità
Le favole della diversità
Nella Giornata Mondiale della Diversità Culturale annunciato il progetto di ricerca di “Futuramente” (con la collaborazione del Comune di Galatina, della Provincia di Lecce e della Regione Puglia) sulle fiabe della tradizione locale che verranno messe a confronto con le favole della tradizione dei paesi dei ragazzi ospiti della cooperativa “Polvere di Stelle”

Oggi l’Unesco celebra la Giornata Mondiale della Diversità Culturale o, come denominata da taluni, la Giornata dello Scambio Interculturale.
Quel che conta è che si celebrano la ricchezza delle culture del mondo e il ruolo essenziale del dialogo interculturale per raggiungere la pace e lo sviluppo sostenibile.
Per l’occasione, l’associazione culturale “Futuramente” e la cooperativa sociale “Polvere di Stelle” promuovono un progetto di scambio e contaminazione tra culture che valorizzi le tradizioni culturali specifiche e che coinvolga le fasce più giovani della popolazione.
Le due associazioni infatti, con la collaborazione del Comune di Galatina, della Provincia di Lecce e della Regione Puglia, nell’ambito delle azioni promosse dal SAI minori stranieri non accompagnati (Sistema di Accoglienza e Integrazione) del Ministero dell’Interno, e con la partecipazione operativa della casa editrice Licosia e della piattaforma culturale multimediale Stroncature, stanno lavorando già da settimane ad un progetto di ricerca sulle favole della tradizione locale che verranno messe a confronto con le favole della tradizione dei paesi dei ragazzi ospiti della cooperativa Polvere di Stelle, in uno scambio culturale e linguistico che costituisca un momento di crescita per tutti gli attori in campo e per la comunità.
Le favole o fiabe verranno presentate in tutte le lingue presenti nel progetto e pubblicate in un libro cartaceo e relativo eBook anche allo scopo di condividere la nostra esperienza in modo permanente, economico e globale.
Il progetto sarà presentato alla città, insieme alla relativa pubblicazione, nel corso delle prossime settimane.
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Appuntamenti
Tricase: musicoterapia alla Casa di Betania
Sarà integrata come parte fondamentale del piano di cure palliative. Inaugurazione domenica 25 maggio, dalle ore 10. Sempre in occasione della XXIV Giornata del Sollievo, Casa di Betania, dedicherà la sala della musica a Vincenzo Maccagnani

Un percorso di musicoterapia (“Note di Speranza”), introdotto nell’Hospice Casa di Betania, il centro residenziale della Pia Fondazione di Culto e Religione Cardinale Panico, a Tricase.
La musicoterapia sarà integrata come parte fondamentale del piano di cure palliative, attraverso l’attuazione di due sessioni: una mattutina, dalle 9,30 alle 11,30 e una pomeridiana, dalle 16 alle 18.
L’inaugurazione domenica 25 maggio, alle ore 10, XXIV Giornata del Sollievo.
Nella stessa occasione, Casa di Betania, dedicherà la sala della musica a Vincenzo Maccagnani, il musicista di Brindisi che grazie all’incontro con il fisioterapista Giacomo Contaldo è riuscito a realizzare il suo ultimo sogno: incidere la canzone scritta durante il ricovero a Tricase.
Una storia che non solo ha emozionato ma ha implementato le azioni musico-terapeutiche per pazienti, i loro familiari e gli operatori sanitari in un cammino di significato e sollievo.
«Basandoci sulle evidenze scientifiche degli ultimi anni», spiega la dottoressa Maria Grazia De Paola, psicologa dell’Hospice Betania, «abbiamo potuto constatare che la musica ha effetti positivi sul miglioramento dell’umore, sulla riduzione degli stati ansiosi e sul rilassamento fisico e mentale, con benefici anche sulla percezione del dolore fisico e sulla qualità del sonno»
«Per questi motivi», continua la psicologa, «la musica può essere considerata come un vero e proprio strumento terapeutico, riconosciuto anche dalle linee guida delle Cure Palliative. Il progetto non coinvolgerà solo i pazienti, ma anche i familiari, attraverso la creazione di uno spazio di confronto e di comunicazione affettiva. Anche il personale sanitario sarà parte integrante del percorso, sia come beneficiario, attraverso momenti di ascolto e rilassamento volti a contrastare lo stress, sia come co-costruttore di un ambiente di cura sempre più umano e rispettoso dei bisogni della persona».
«Con questo progetto», conclude la dott.ssa Maria Grazia De Paola, «il nostro Hospice conferma la sua vocazione a prendersi cura non solo del corpo, ma anche dell’anima e della memoria dei pazienti, abbracciando sempre di più un approccio multidimensionale alla malattia».
Sarà inoltre realizzato un database in cui verranno raccolte le informazioni dei pazienti e i risultati di strumenti psicometrici ad hoc per valutare gli effetti positivi della musica sul tono dell’umore, sui sintomi ansiosi e sulla qualità del sonno. Dati preziosi per la ricerca e la pianificazione sanitaria.
Al termine della cerimonia di inaugurazione dedicata alla musica, i volontari AVO, consegneranno agli ospiti degenti i girasoli, simbolo della Giornata del Sollievo.
Un gesto d’amore della Pia Fondazione Panico.
IL PROGRAMMA DEL 25 MAGGIO
Ore 10: Santa Messa presso la cappella dell’Hospice al secondo piano – celebra Don Giorgio Margiotta.
Ore 10,50: intrattenimento musicale, in memoria di Vincenzo Maccagnani, a cura di Giacomo Contaldo (chitarrista) e Gemma Russo (basso) con proiezione del videoclip del brano “Le cose che non mi piacciono di te”.
Ore 11,15: presentazione del progetto “Note di speranza” a cura della dott.ssa Maria Grazia De Paola, psicologa dell’Hospice
Ore 11,30: intitolazione di una stanza di degenza dedicata alla musica.
Ore 11,40: Un gesto d’amore, i volontari AVO consegneranno agli ospiti degenti un girasole, simbolo della Giornata del Sollievo, donato dalla Pia Fondazione Panico.
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