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Sport

Bari piega Aurispa Libellula al tie-break nel derby di volley

Il match disputato nel capoluogo di regione termina 3a2 per i padroni di casa

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Il girone blu di Serie A3 Credem Banca di volley riserva, per la 3a giornata di ritorno, la sfida tra le due pugliesi Aurispa Libellula e Gruppo Stamplast M2G Green Bari al PalaFlorio, nel capoluogo di regione.


Mister Peppe Bua schiera Tulone in regia, al centro Fortes e Agrusti, Vaskelis opposto, i martelli Mazzone e Del Campo, Morciano libero.


La gara comincia con un errore in battuta di Mazzone che si riscatta un attimo dopo con una pipe (su geniale imbeccata di Tulone), alla quale segue un ace di Del Campo e l’attacco potente di Wojcik (7-4). Lo schiacciatore polacco del Bari si ripete poco dopo e costringe coach Peppe Bua a chiamare il primo timeout di giornata (9-5). Due punti di Agrusti riavvicinano i salentini, ma i biancorossi giocano meglio e mantengono il vantaggio. Emerge Vaskelis con il primo punto personale, seguito da un bel muro di Del Campo che mette a referto anche un attacco in diagonale (13-11). Aurispa Libellula commette troppi errori in battuta ma Vaskelis e Mazzone mantengono a galla la squadra salentina con due attacchi vincenti e, subito dopo, arriva il vantaggio con un muro di Vaskelis (16-17). Il timeout di mister Spinelli permette ai baresi di tornare avanti con Wojcik in battuta, cui seguono altri attacchi vincenti sino al nuovo timeout, stavolta chiamato da Aurispa Libellula (21-19). Un fallo a rete dei salentini permette ai locali di guadagnare tre set point e l’attacco al centro di Fortes vale solo per statistica prima del punto decisivo di Wojcik (25-23).


Aurispa Libellula prova a riorganizzare le idea ma Bari, nel secondo set, va subito avanti di quattro punti e spinge coach Bua a chiedere un timeout (5-1). Di positivo per i salentini c’è solo un muro di Fortes perché Paoletti mette in difficoltà Morciano e Mazzone viene murato (9-3). Lo stesso capitano dei salentini sfoggia un bell’attacco in diagonale, cui segue il turno di battuta di Fortes che regala un break di tre punti. La rimonta di Aurispa Libellula è inarrestabile e si va sul -1 riaprendo di fatto il set (11-10). Con le due compagini a distanza ravvicinata arriva un attacco in diagonale di Vaskelis, l’ace di Mazzone e i muri dell’opposto straniero e di Agrusti che completano la rimonta (11-12). Un’Aurispa Libellula rigenerata va ancora a punto con l’ace di Mazzone e l’attacco dal centro di Agrusti, prima della diagonale potente di Del Campo e di un altro clamoroso ace del solito Mazzone che spinge Bari a chiamare un nuovo timeout (11-16). Qui c’è il break dei padroni di casa che sfruttano il blackout degli ospiti, quindi Vaskelis conquista punto con un mani-fuori seguito dal primo tempo di Fortes e dalla pipe di Mazzone, serviti splendidamente da Tulone (15-19). Altro buio dei salentini che commettono errori gratuiti e si lasciano avvicinare costringendo ancora mister Bua al timeout, poi arrivano due attacchi vincenti di Vaskelis e il muro di Mazzone (18-22). Un errore di Bari prima e un muro di Agrusti poi, regalano ai salentini il secondo set (20-25).


Il terzo set lo apre, guarda caso, un ace di Mazzone che va a punto anche in pipe, ma i successivi muri di Bari concedono ai padroni di casa un piccolo margine di vantaggio (5-3). Tulone smista in maniera imprevedibile e precisa prediligendo capitan Mazzone, che mette a terra il punto del pari e porta coach Spinelli a chiedere timeout (6-6). È un derby che si gioca sui nervi, con entrambe le compagini capaci di gesti tecnici virtuosi e di errori altrettanto clamorosi con il punteggio che rimane in equilibrio (10-10). Mazzone trova l’incrocio delle righe, poi Del Campo mette a terra ma Bari torna a difendere bene e si porta in vantaggio con due punti di Persoglia (15-14). Bari si prende due punti di vantaggio e coach Bua ferma tutto con un timeout, a questo punto arrivano l’ace di Tulone e la freeball di Mazzone (18-19). L’altalena nel punteggio è inarrestabile, Bari si riporta sul +2 e mister Bua chiama ancora timeout. Un punto contestato concesso ai padroni di casa consente loro di prendere ulteriormente coraggio, smorzato però dall’ennesima reazione di Aurispa Libellula che va sul -1 prima di cedere definitivamente le armi e consegnare il set (25-22).


Ferrini, entrato al posto di Del Campo, prova a spaccare la partita e Aurispa Libellula, nel quarto set, va subito sul +4 spingendo coach Spinelli al timeout, con Bari che ritrova compattezza (4-6). Agrusti e Mazzone mettono a referto altri punti, poi è Ferrini ad attaccare da posto 4 (6-10). Pepe rileva Fortes al centro e le fasi di gioco sono condizionate dagli errori dei baresi con Aurispa Libellula che ne approfitta (10-15). Ennesimo momento down dei salentini e, con Bari a -1, nuovo timeout di mister Bua. Si rivede Vaskelis con un attacco in diagonale, prima dell’ace di Tulone e della mano pesante ancora dell’opposto lituano (14-19). Dopo il timeout di Bari arrivano il muro di Agrusti, la diagonale di Ferrini e quella potente di Vaskelis (15-22). Ferrini è in fase crescente e conquista due punti di fila prima di quello di Pepe che porta le due squadre al tiebreak (19-25).

Come ogni derby che si rispetti, anche quello di Puglia si decide al tiebreak. Botta e risposta tra Ciaverella e Vaskelis, poi Bari disinnesca due freeball di Ferrini ma Aurispa Libellula conquista un punto combattutissimo e prevale ancora l’equilibrio (4-4). Sul servizio di Pepe arriva il mani-fuori di Mazzone che si ripete con un lungolinea, ma Bari risponde colpo su colpo (7-7). Vaskelis trova il muro-fuori, poi Persoglia e Paoletti portano in vantaggio i padroni di casa (11-10). Capitan Mazzone mette a terra un pallone vagante senza muro, quindi il primo tempo di Deserio e l’attacco vincente di Paoletti sono il preludio alla chiusura del match a favore della Green Bari che conquista l’ultimo punto con la diagonale di Paoletti (13-15).


Gruppo Stamplast M2G Green Bari – Aurispa Libellula 3-2 (25-23; 20-25; 25-22; 19-25; 13-15).


Gruppo Stamplast M2G Green Bari: Leoni, Paoletti 25, Wojcik 10, Ciavarella 14, Persoglia 12, Deserio 8, Rinaldi (L), Martinelli, Petruzzelli F., Ferenciac 1, Giorgio. All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco Valente


Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 23, Riccardo Morciano, Alessio Ferrini 6, Calogero Tulone 3, Davide Coppola, Edvinas Vaskelis 25, Francesco Fortes 7, Federico Giacomini, Stefano Pepe 2, Federigo Del Campo 6, Marinfranco Agrusti 8, Francesco Giaffreda, Giacomo Carachino, Matteo Bello. Allenatore: Peppe Bua.


Casarano

Rossoazzurri ribaltati a Bergamo

Seconda giornata di campionato amara:In vantaggio con l’eurogol di Melcore, il Casarano alla fine prende 6 gol dall’Atalanta Under 23

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ATALANTA U23-CASARANO 6-2

Reti: pt 13′ Malcore (C), st 15′ Ferrara (C). Per l’Atalanta U23, Cortinovis 2, Vavassori 3, Levak

Goleada tennistica, subita dal Casarano in quel di Caravaggio ad opera dell’Atalanta Bergamasca Calcio Under 23, che già i più informati indicano come mai verificatasi in precedenti campionati di serie C1.

Chi l’avrebbe immaginata al momento dell’eurogol di Malcore per il subitaneo vantaggio rossoazzurro?

La veemente reazione dei nerazzurri, complici tre incertezze della difesa casaranese, portava i bergamaschi a chiudere il primo tempo sul tre a uno.

L’espulsione di D’Alena lasciava le Serpi in dieci uomini e a nulla serviva la seconda rete di Ferrara.

Finale da dimenticare.

I reparti non hanno reso come si sarebbe dovuto, contro una formazione tecnicamente valida, che non scopriamo oggi.

Più accusato il centrocampo (forse per l’assenza di Maiello infortunato), che ha filtrato quasi niente, scoprendo la difesa e con gli attaccanti isolati.

Al termine il tecnico Vito Di Bari, dopo essersi assunte tutte le responsabilità per la sconfitta, conclude così l’intervista: “Ora però bisogna dimenticare in fretta e andare avanti, resettare in fretta e ripartire”.

Non resta che attendere gli altri risultati del calendario spezzatino e concentrarsi sul Benevento in visita al Capozza sabato prossimo alle ore 20:30.

Giuseppe Lagna

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Lecce

Lecce da record, mai tanti abbonati

Domani sera, intanto, è atteso il primo match casalingo con un ospite d’eccezione: il Milan di Massimiliano Allegri…

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Il Lecce calcio miete ancora successi: si è chiusa la campagna  abbonamenti per il Lecce, con un risultato strabiliante: il conteggio si è arrestato a 22.179 abbonati.

Se ancora ve ne fosse bisogno questa è la prova tangibile dell’amore dei salentini verso la squadra del Lecce, un amore viscerale e una compatta tifoseria pronta e soffrire per la propria squadra.

Questi numeri, è bene sottolinearlo, superano il primato della stagione precedente, quando con 21.726 abbonati si chiuse la stagione, con un saldo positivo di 500 abbonati in più.

Domani sera, intanto, è atteso il primo match casalingo con un ospite d’eccezione: il Milan di Massimiliano Allegri.

A contribuire alla crescita dell’entusiamo tra le fila giallorosse l’ultima “Corvinata”, il nuovo acquisto Stulac, la futura punta giallorossa giunta dai Balcani per rimpiazzare Krstovic, recentemente sbarcato alla corte di Juric all’Atalanta facendo segnare un’altra cessione da record al club.

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Casarano

Un punto e tanto rammarico. Il ritorno in serie C del Casarano

Pareggio a reti bianche nel debutto casalingo contro il Trapani. La mole di gioco e la pressione costante in avanti, però, fanno ben sperare per il prosieguo del campionato

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CASARANO-TRAPANI 0-0
Note: al 43′ st annullata la rete di Zanaboni (C) con intervento del FVS

Già prima dell’ingresso delle squadre in campo il Capozza è uno spettacolo da ammirare, immaginiamo poi con l’assedio del Casarano alla porta del Trapani quasi per l’intero incontro: è lo stesso allenatore siciliano Aronica a definirlo “un monologo” nel corso della conferenza-stampa post-gara.

A tratti con il pubblico tutto in piedi e plaudente, gli uomini di mister Vito Di Bari non hanno lesinato trame perfette di gioco, ma non concretizzate vuoi per imprecisione vuoi per le parate del portiere ospite.

Un pareggio, insomma, che va strettissimo ai Rossoazzurri, che con simile prestazione hanno
mostrato un buona intesa tra i reparti, con difesa accorta e centrocampo ordinato e propositivo.

Taccuino pieno zeppo di occasioni sprecate e, infine, il gol-vittoria, che fa esplodere il Capozza, annullato dall’arbitro, che vede un braccio teso a ostacolare l’avversario.

La novità del Football Video Support conferma e finisce zero a zero.

Venerdì si vola a Bergamo, per affrontare l’Atalanta U23, e come più volte sostiene il presidente Antonio Filograna Sergio: “Rispetto per tutti, paura di nessuno!”

Giuseppe Lagna

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