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Presicce e Acquarica

Volley, Coppa Italia Superlega: un po’ di Salento in finale

Vice allenatore del Piacenza, che ha strapazzato in semfiinale il Perugia, Giuseppe Amoroso di Presicce-Acquarica

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In corso la final tour di Coppa Italia di volley a Roma,


Sul parquet si stanno giocando un posto in finale Trento e Milano.


Ad attendere la vincitrice c’è già Piacenza che, a sorpresa, ha battuto con un secco 3-0 Perugia.


Cosa c’entra con il Salento?

Presto detto: dello staff piacentino fa parte come secondo allenatore Giuseppe Amoroso, di Presicce-Acquarica che insegue così il suo primo prestigioso trofeo nel volley Nazionale.


La finale di Coppa Italia di Superlega andrà in scena domani al Palazzo dello Sport di Roma (zona Eur).


la diretta sarà visibile in tv su Rai Due (disponibile ora in HD anche al 102 della piattaforma Sky) e in live streaming su Rai Play


Andrano

Ricci di mare, la Puglia vota il fermo pesca (tre anni)

La norma impone il divieto di prelievo, raccolta, detenzione, trasporto, sbarco e commercializzazione degli esemplari di riccio di mare e dei relativi prodotti derivati freschi

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Prima o poi doveva accadere.

Chi tra di voi, un po’ più in la con gli anni (ma neanche tanto), non ricorda quanta attenzione si dovesse mettere ogniqualvolta si attraversava il bagnasciuga per entrare in acqua?

Il rischio era sempre di mettere un piede su qualche riccio e patirne le conseguenze.

Oggi invece si può procedere tranquilli perché di ricci non ve ne sono praticamente più.

C’è poco da festeggiare, però, i ricci sono fondamentali per l’equilibrio biomarino e la loro assenza desta serie preoccupazioni per chi tiene alla salute del nostro mare.

Sperando che non sia troppo tardi, pare che ora se ne siano accorti anche nei palazzi baresi.

L’annuncio arriva dal consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani: «Il consiglio regionale ha detto sì alla mia proposta di legge che dispone lo stop alla pesca dei ricci di mare nei mari pugliesi per tre anni. È un fermo necessario, anzi indispensabile, per non perdere definitivamente questa specie ormai decimata e a rischio estinzione, e per darle il tempo di riprodursi».

La proposta di legge è stata sottoscritta da 49 consiglieri su 51, incluso il presidente Emiliano, e il voto unanime di oggi è un segnale di coerenza importante.

La norma impone il divieto di prelievo, raccolta, detenzione, trasporto, sbarco e commercializzazione degli esemplari di riccio di mare e dei relativi prodotti derivati freschi.

La commercializzazione del riccio di mare non è vietata per gli esemplari provenienti da mari territorialmente non appartenenti alla regione Puglia.

Il fermo pesca è un passo decisivo per bloccare il prelievo massiccio dei ricci di mare, anche al di sotto della misura minima consentita per legge di sette centimetri di diametro. Non c’è più tempo da perdere: se cinquant’anni fa si potevano contare fino a dieci esemplari per metro quadrato nelle secche marine, oggi sono rarissimi e spesso di dimensioni inferiori a quelle consentite per il prelievo.

«Già in questi giorni è ripresa la razzia di ricci di mare, e bisogna intervenire con uno stop», sottolinea Paolo Pagliaro, «resta il rammarico per l’assenza di finanziamento per la seconda parte della legge, che prevede azioni di monitoraggio del rinascimento dei fondali e il risarcimento dei pescatori autorizzati con patentino per la durata del fermo pesca».

«Un vero paradosso, visto il plebiscito di firmatari della proposta di legge», secondo il consigliere regionale salentino, «eppure si tratta di un provvedimento che riguarda l’intera regione e che avrebbe dovuto avere una corsia preferenziale in bilancio. Confidiamo che siano stanziati almeno i fondi per la campagna di comunicazione e sensibilizzazione necessaria per informare i cittadini sullo stop alla pesca. Fondi assicurati oggi in aula dal presidente Emiliano. Intanto incassiamo un primo risultato importante, per impedire fin da subito l’ulteriore accaparramento».

Già da diversi anni i ricci e la polpa di riccio serviti nei ristoranti salentini e pugliesi non provengono dai nostri mari ma da quelli di altri Paesi, anche extra mediterranei: Spagna, Grecia, Portogallo, Croazia e Albania, addirittura Cile: «I nostri ristoratori potranno continuare a servire prodotto di importazione, regolarmente certificato.  

Intanto salvaguardiamo il nostro mare, per evitare di dilapidare irrimediabilmente una risorsa preziosa non solo dal punto di vista commerciale e gastronomico ma anche ambientale, visto che i ricci svolgono un’insostituibile azione di pulizia dei fondali rocciosi. Quindi cominciamo dal fermo pesca, ma rinnoviamo con forza la richiesta di fondi per finanziare le attività di monitoraggio e i ristori ai pescatori autorizzati, che abbiamo concordato nella lunga fase di gestazione della proposta di legge con il mondo accademico e le associazioni ambientaliste e della pesca».

A RISCHIO ESTINZIONE ANCHE PER L’INNALZAMENTO DELLE TEMPERATURE

Il fermo pesca si rende ancora più necessario perchè i ricci di mare che un tempo popolavano le acque del nostro mare oggi sono a rischio estinzione anche a causa degli effetti della crisi climatica.

Negli ultimi trent’anni, infatti, il mar Mediterraneo ha registrato un incremento della temperatura di ben 3°C.

Questo ha portato a un elevato aumento della mortalità dei ricci di mare, che rischiano di scomparire in  tempi brevi.

L’aumento della temperatura, da una parte influisce sulle risorse alimentari disponibili per i ricci e dall’altra favorisce specie invasive che competono con i ricci per tali risorse.

I ricci di mare sono, infatti, erbivori che si nutrono di alghe: tali alghe diminuiscono a causa del riscaldamento dell’acqua, lasciando i ricci senza cibo.

Se a tutto questo aggiungiamo la pesca indiscriminata com’è d’uso e costume alle nostre latitudini per il povero riccio non c’è più scampo.

Quindi ben venga il fermo pesca, per il bene di tutti.

Giuseppe Cerfeda

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Alessano

La Campagna E-letturale del Capo di Leuca

Progetto culturale, domani si vota nelle biblioteche di Montesano Salentino (Comune capofila del progetto), Castrignano del Capo, Corsano, Patù, Salve, Alessano, Presicce-Acquarica e Specchia

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La proposta progettuale “La Campagna e-letturale” ha come obiettivo quello di coinvolgere il maggior numero di persone intorno a un gioco che abbia come oggetto la letteratura e i libri.

Esso consiste nella mobilitazione di gruppi di cittadini di Montesano Salentino (Comune capofila del progetto), Castrignano del Capo, Corsano, Patù, Salve, Alessano, Presicce-Acquarica e Specchia allo scopo di far “eleggere” dei personaggi letterari in un ideale Consiglio dei Sogni che “governi” la rinascita culturale del Capo di Leuca.

Il Capo di Leuca vive infatti un periodo di grave crisi sociale, economica e culturale, dovuta non solo alla pandemia, ma anche a dinamiche specifiche di spopolamento particolarmente intense.

Con le attività proposte dalla Campagna e-letturale si vuole contribuire al rilancio culturale del Capo di Leuca proponendo personaggi letterari che siano dei riferimenti sotto il profilo etico, morale, ideale, ecc. e che costituiscano degli esempi da proporre ai giovani e alla cittadinanza in generale.

La loro selezione avverrà attraverso un gioco, la Campagna e-letturale, con la quale gruppi di cittadini selezioneranno dei personaggi “candidati” e li sosterranno in una vera e propria campagna elettorale che culminerà con le votazioni presso seggi allocati nelle biblioteche comunali e con l’elezione del Consiglio dei Sogni.

I gruppi di cittadini saranno costituiti su base transcomunale, nelle seguenti categorie: bambini in età scolastica, con la guida degli insegnanti; giovani delle scuole superiori; adulti.

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Alessano

Trasporti scolastici sud Salento, potenziato servizio

Attivate nuove linee di trasporto per gli studenti pendolari che frequentano le scuole superiori del Sud Salento e, in particolare, del bacino di Tricase, Alessano e Poggiardo

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Un risultato straordinario ottenuto grazie alla regia della Provincia, che ha messo insieme sindaci e dirigenti scolastici, e la Regione che ci ha dato ascolto. Gli studenti hanno ricevuto le risposte che si aspettavano perché potranno raggiungere agevolmente le scuole a cui sono iscritti. E’ un intervento sperimentale. Se dovesse andare bene, sempre con l’accordo tra famiglie, presidi degli istituti e sindaci del territorio, lavoreremo per mantenerlo anche nei prossimi anni”.

Così il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva è intervenuto a proposito dell’attivazione di nuove linee di trasporto per gli studenti pendolari che frequentano le scuole superiori del Sud Salento e, in particolare, del bacino di Tricase, Alessano e Poggiardo.

Il progetto di potenziamento del servizio di mobilità scolastica è stato presentato oggi, a Palazzo Adorno, in una conferenza stampa in cui sono intervenuti il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, il consigliere provinciale delegato a Rete scolastica e Diritto allo studio, Rapporti con i Comuni e Regione Fabio Tarantino, il dirigente del Servizio Pianificazione servizi di trasporto e mobilità Roberto Serra, il consigliere regionale e presidente della VI Commissione Donato Metallo, il sindaco di Poggiardo Antonio Ciriolo, la dirigente dell’IISS “Don Tonino Bello” di Tricase-Alessano e del Liceo Artistico “Nino Della Notte” di Poggiardo Anna Lena Manca.

Il potenziamento del servizio di trasporto scolastico nel Sud Salento è stato raggiunto grazie al percorso di concertazione attivato dalla Provincia di Lecce che, in prima battuta, ha raccolto le segnalazioni e le richieste avanzate dagli studenti, dalle famiglie e dai sindaci del territorio, partecipando alle assemblee scolastiche e convocando alcuni incontri tecnici, per cercare una soluzione alle criticità emerse con la ripresa dell’anno scolastico 2022–2023.

Il consigliere provinciale delegato alla Rete scolastica e il diritto allo studio Fabio Tarantino ha sottolineato: “Grazie all’impegno della dirigente Manca, siamo riusciti a creare un piccolissimo modello di azione coordinata con le istituzioni. Siamo partiti dalle esigenze della scuola, portate alla nostra attenzione tramite assemblee scolastiche e i sindaci del territorio del Capo di Leuca. Con questo lavoro di sinergia dal basso, che ha coinvolto gli uffici provinciali e la Regione, siamo riusciti ad arrivare in tempo per garantire due diritti fondamentali: il diritto alla mobilità degli studenti e il diritto allo studio”.

Anche il sindaco di Poggiardo Antonio Ciriolo si è soffermato sull’importanza della rete istituzionale: “Quando si fa squadra tra territorio ed istituzioni si può arrivare ad obiettivi come questo anche in tempi rapidi”.

Dopo aver coinvolto tutti i soggetti istituzionali interessati, la Provincia di Lecce ha chiesto e ottenuto dalla Regione Puglia l’autorizzazione e il finanziamento di corse aggiuntive rispetto al vigente contratto dei servizi.

In particolare, sono state raddoppiate e sono già attive le corse nelle seguenti tratte: Otranto-Uggiano-Minervino-Giuggianello-Sanarica-Botrugno-San Cassiano-Nociglia-Surano-Tricase-Alessano; Santa Maria di Leuca-Gagliano-Alessano-Tricase-Andrano-Poggiardo; Ugento-Presicce-Acquarica-Specchia-Montesano-Tricase.

Soddisfatta anche la dirigente del’IISS “Don Tonino Bello” di Tricase-Alessano e del Liceo Artistico “Nino Della Notte” di Poggiardo Anna Lena Manca, che ha evidenziato: “L’Istituto è abituato a collaborare sul territorio e a portare sui tavoli istituzionali le problematiche che mi vengono segnalate attraverso il monitoraggio civico. Fare sintesi tutti quanti insieme, come è accaduto ora, è una grande vittoria. E’ un bene che i nostri ragazzi vedano che si può fare, perché vivere nel Capo di Leuca significa per loro essere rassegnati alle distanze, a non raggiungere, a non poter fare”.

Il dirigente del Servizio Pianificazione servizi di trasporto e mobilità Roberto Serra si è soffermato su alcuni aspetti tecnici: “Questo intervento rientra all’interno di una politica che la Provincia ha avviato in materia di potenziamento dei trasporti, prontamente finanziato dalla Regione e relativo ad un ambito territoriale in cui il fabbisogno era molto sentito. Siamo riusciti ad ottenere un finanziamento complessivo di 330 mila euro per 165 mila km, per cui la Provincia ha attivato le aziende di trasporto per adeguare il programma di esercizio, garantendo in breve tempo l’ampliamento dell’offerta”.

A concludere è stato il consigliere regionale Donato Metallo che si è soffermato sul binomio vincente “gioco di squadra e iter” e ha elencato gli ingredienti che hanno portato al risultato raggiunto: “Raccolta dei bisogni del territorio attraverso la dirigente scolastica e i sindaci, capacità di ascolto della Provincia, capacità tecnica degli uffici provinciali, che hanno saputo raggruppare tutti i bisogni territoriali, capacità della Regione di rispondere in tempi molto ragionevoli. In questo intervento specifico l’azione è stata sinergica. Usufruire di servizi nella zona del Basso Salento significa raccordare quasi tutta la provincia. Questo intervento va a potenziare tante linee che non sono solo quelle del Capo di Leuca. Nel complesso, tra le varie attività che abbiamo messo in campo, parliamo di 7 linee coinvolte, 15 nuove corse, 350 km e oltre 160mila km di percorrenza. Qui non si parla solo di trasporto e mobilità, ma di diritto allo studio. Abbiamo eccellenze territoriali negli istituti scolastici. Abbiamo giovani che hanno peculiarità, talenti, sogni da esprimere e da realizzare. Questa attività di potenziamento del sistema di mobilità serve a anche questo, a far sì che questi sogni possano avere un raccordo e una mobilità dolce”.

 

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