Alessano
Volley, il nuovo Coach dell’Aurispa Libellula
Omar Pelilo, argentino, nell’ultima stagione primo allenatore del Siena nella Superlega. «Per me è una grande opportunità e un onore guidare una squadra che conosco bene e che ho affrontato da avversario di grandi battaglie quando ero con Siena in A2. Quella salentina è una bellissima società, con un bell’ambiente e un gran tifo che avrò l’onore di avere dalla mia parte, sarà bellissimo vedere il palazzetto con tutto l’entusiasmo che c’è attorno a questa squadra».

Il nuovo allenatore di Aurispa Libellula Lecce è Omar Pelillo, nato il 24 luglio 1974 in Argentina, proveniente dalla Superlega.
Il tecnico albiceleste è, infatti, reduce dall’esperienza nel massimo campionato con l’Emma Villas Siena, dove ha ricoperto il ruolo di primo allenatore dal dicembre dello scorso anno e sino al termine della stagione.
Coach Pelillo esordisce come secondo allenatore nella stagione 2013/14 nell’Elettrosud Brolo per poi trasferirsi a Siena dove, sin dal 2016, ha alternato il ruolo di scoutman a quello di allenatore in seconda per poi ricoprire nell’ultima stagione il ruolo di primo allenatore.
Il tecnico è già al lavoro con il direttore sportivo Antonio Scarascia, per porre immediatamente le basi in vista della nuova stagione.
Sono arrivate anche le prime dichiarazioni di Omar Pelillo da nuovo allenatore di Aurispa Libellula.
Dopo essere stato annunciato, è intervenuto ai microfoni di Mondoradio pronunciando le prime parole da neo tecnico dei salentini: «L’accordo con la società è stato velocissimo, per me è una grande opportunità e un onore guidare una squadra che conosco bene e che ho affrontato da avversario di grandi battaglie quando ero con Siena in A2. Quella salentina è una bellissima società, con un bell’ambiente e un gran tifo che avrò l’onore di avere dalla mia parte, sarà bellissimo vedere il palazzetto con tutto l’entusiasmo che c’è attorno a questa squadra».
In merito alla permanenza nel Belpaese, Pelillo spiega: «Mi trovo benissimo in Italia, prima di andare a Siena ho fatto 5 anni a Brolo e al Sud mi sono trovato benissimo. Per me la Puglia è una delle zone più belle d’Italia e sono pronto per questa sfida, non vedo l’ora di cominciare».
Il nuovo coach di Aurispa Libellula è già concentrato sul da farsi: «Siamo già al lavoro, sono in contatto da poco con il direttore sportivo, Antonio Scarascia, ma abbiamo cominciato a lavorare con molta intensità. L’obiettivo è quello di costruire un organico adatto alla storia di questo club, abituato ad essere protagonista, quindi stiamo provando ad allestire una squadra che possa giocare una bella pallavolo».
Il messaggio di benvenuto da parte dei Leones, il gruppo organizzato dei tifosi: «Quando sei venuto a giocare con Siena, hai avuto modo di conoscerci e sai quanto possiamo dare, in termini di entusiasmo, alla squadra. Adesso che sarai dalla nostra parte scoprirai quanto è bello avere l’urlo dei Leones dietro le proprie spalle! Benvenuto Mister Pelillo».
Piacevolmente sorpreso, l’allenatore ha così risposto: «Grazie per le belle parole, non vedo l’ora di essere là e conoscere tutto l’ambiente».
Alessano
Pedalando ad Alessano e Montesardo
Venerdì 2 giugno la “Biciclettata alessanese”, organizzata dalla locale Pro Loco. Ritrovo alle 8,30 in Piazza Don Tonino Bello

Un evento di tradizione pluriennale. Riproposto per l’anno corrente, presenta importanti novità. Una tra queste riguarderà l’itinerario da percorrere.
Difatti, dal punto di ritrovo, fissato in Piazza Don Tonino Bello, pedalata dopo pedalata si attraverseranno i punti più caratteristici del borgo di Alessano, sino a Montesardo.
Qui, in Piazza Sant’Antonio, ci sarà tempo e spazio per un piccolo ed energico ristoro.
Dopodiché, la passeggiata pedalata costeggerà l’insediamento rupestre (d’origine bizantina) di Macurano, prima di completare un’altra sosta. O meglio, un emozionante momento di raccoglimento in prossimità della tomba di Don Tonino Bello.
A conclusione della manifestazione, tra tutti i partecipanti, verrà sorteggiato il vincitore di una bici mountain bike, offerta da Pedone Veicoli.
Gli organizzatori di suddetta iniziativa, ossia il direttivo della Pro Loco Alessano, si propongono di perseguire un duplice effetto: uno di portata locale e l’altro socialmente generico.
Rispettivamente, dar vita ad una mattinata di sano e comunicativo divertimento. In favore, soprattutto dei bambini, coinvolgendo anche gli adulti.
Percorrendo in lungo ed in largo, i caratteristici borghi di Alessano e Montesardo, sarà un’occasione di saggiare il proprio territorio, a ritmo di pedali e di musica.
Ed in secondo luogo, filtrare un importante messaggio, di sempreverde attualità. Vale a dire, la mobilità sostenibile.
Quest’ultima, infatti oggigiorno rappresenta un prezioso rimedio e terapia per contrastare il dilagante inquinamento dei mezzi di trasporto. I cui effetti, si riversano sull’ambiente (riducendone la qualità di vita) ma anche sulla salute (del corpo e della mente) di ognuno di noi.
A riguardo, son risaputi i benefici prodotti dall’utilizzo della bicicletta. Vantaggi plurilaterali, giusto per citarne alcuni: allontana lo stress, diminuisce l’affaticamento, migliora la resistenza e la forza fisica, e per questo è considerato uno sport molto utile per la prevenzione di malattie cardiovascolari, anche nel caso di persone over 70. Non danneggia le articolazioni, tonifica e rafforza la muscolatura, apre la mente, abbatte i costi per l’utilizzo delle varie tipologie di trasporto.
Insomma, vi sono un’infinità di motivi per pedalare. E venerdì 2 giugno, con “La Bicicletta Alessanese”, ad Alessano, sarà l’occasione giusta
Alessano
“Chiamatemi… don Tonino”, come non emozionarsi?
«In un momento in cui pensavo di tirare i remi in barca, perché stanca dai dolori della vita, il “fischio di un treno” mi ha ridato la speranza, perché sempre il buio cederà il posto alla luce»…

Prosegue il “tour” di “Chiamatemi… Don Tonino”, reading a due voci tratto tratto dall’appassionante racconto scritto da Francesco Cardinali ed egregiamente interpretato da Renato Elia, attore e presentatore tricasino, e Laura Petracca di Specchia, docente dell’IISS “Don Tonino Bello_Nino Della Notte” di Tricase-Alessano-Poggiardo e nota pittrice salentina.
Abbiamo ricevuto in redazione un’accorata recensione di una nostra lettrice che volentieri pubblichiamo.
«Un reading che testimonia la grandezza di un uomo semplice, “dalle scarpe bucate” e con un cuore traboccante di amore, pronto a dare testimonianza dell’impegno concreto nell’affrontare le grandi sfide contemporanee.
Il tutto accompagnato dal fischio di un treno, simbolo della sete di conoscenza, a bordo del quale può salire chiunque abbia voglia di scoprire il mistero della vita, fatta di gioie e dolori, ma pregna di sorprese inaspettate.
E quel treno porta proprio alla scoperta del “Bello”, percorrendo le campagne salentine, baciate dal sole estivo e le strade che portano al mare, nella cui azzurrità si è spesso “smarrito” il Vescovo di Molfetta, profondamente innamorato di questa nostra terra avida di amore.
Un reading itinerante che, attraverso la nitida voce di Laura e quella profonda di Renato, arriva ovunque gratuitamente, proprio come avrebbe voluto Don Tonino, per condurci a piccoli passi nel mistero della vita.
Come non emozionarsi?
Da semplice spettatrice ho scoperto qualcosa di grande: la “croce”, la mia “croce”, la “croce” di tutti ha una collocazione provvisoria.
Il dolore, la sofferenza non sono per sempre.
In un momento in cui pensavo di tirare i remi in barca, perché stanca dai dolori della vita, il “fischio di un treno” mi ha ridato la speranza, perché sempre il buio cederà il posto alla luce.
Ed ecco una lacrima che bagna le mie guance e un brivido di emozione attraversa tutto il mio corpo.
Mi guardo intorno: Laura e Renato leggono, il treno continua a fischiare e nella penombra della Chiesa si innalza un lungo e intenso applauso di consenso.
La mia emozione è l’emozione di tutti i presenti nella Chiesa Madre di Tricase, per l’occasione gremita di gente.
Grazie Laura e Renato per averci emozionato attraverso l’insegnamento del nostro amato Don Tonino».
Anna Maria Minonne
Alessano
Igiaba Scego incontra gli studenti del “G. Salvemini” di Alessano
Venerdì 26 maggio l’autrice del libro “Cassandra a Mogadiscio”, della dozzina del Premio Strega, porterà la testimonianza di una famiglia, la sua, in mezzo alla storia tra la Somalia e l’Italia. L’evento è organizzato dall’Associazione Ricerca e Informazione Sociale Salento aps nell’ambito del Festival Narrazioni con la collaborazione del CSV Br Le

Una giornata davvero speciale per gli studenti dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “G.Salvemini” di Alessano e per la Dirigente scolastica Chiara Vantaggiato che ha fortemente sostenuto l’iniziativa.
Per venerdì 26 maggio, infatti, è in programma, l’incontro con Igiaba Scego autrice del libro “Cassandra a Mogadiscio”, edito dalla Bompiani, candidato al Premio Strega 2023 illustrerà attraverso la sua opera una scommessa, un ponte, una storia.
È il racconto di un Paese, la Somalia, stravolto dalla guerra e osservato dai media occidentali con un retrogusto di compatimento.
Quella di Igiaba è una finestra che rispolvera storie e dinamiche sociali, indagando sul legame coloniale tra i due Paesi Italia-Somalia, sull’uso della lingua e sui traumi provocati dalla migrazione e dalla fuga durante gli scontri che incendiarono Mogadiscio durante gli anni ’90 e mai del tutto spenti.
Una vicenda autobiografica che fa in realtà memoria collettiva, recuperando le testimonianze di chi è stato privato del proprio passato; e questa operazione Igialba la fa sotto forma di un racconto epistolare indirizzato alla nipote.
L’evento si incasella bene con lo spirito culturale e sociale del Festival Armonia. Narrazioni in Terra d’Otranto di Idrusa Libreria – Associazione Culturale NarrAzioni e rientra nel progetto “Il futuro si chiama donna, parole e pratiche di genere” dell’associazione RISS – Ricerca e Informazione Sociale Salento aps premiato dal Bando Futura della Regione Puglia.
«Obiettivo di questo progetto è quello di promuovere la cultura della parità nel mondo lavorativo, associativo, culturale e non solo», spiega Antonella Nicolì di RISS aps, «incentivando la presenza delle donne nelle organizzazioni e nelle azioni. La testimonianza della Scego aiuta le nuove generazioni a trovare soluzioni per ridurre le cause culturali e sociali di discriminazione e odio di genere, promuovendo un linguaggio inclusivo e spolverato dalle dinamiche sessiste».
L’incontro è tappa di un percorso che maturerà sino a settembre ed è termine di un lavoro di classe che il Salvemini ha svolto attraverso la professoressa Valeria Bisanti, referente del Centro per il Libro e la Lettura e del Maggio di Libri all’interno del Salvemini.
L’appuntamento del 26 maggio è patrocinato dall’ ISIS ‘G.Salvemini’, Idrusa Libreria – Associazione Culturale NarrAzioni e dal CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento ets per la sua alta valenza sociale.
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