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Sport

Boxe: Carafa all’assalto del titolo europeo nella “sua” Ugento

Venerdì 21 il pugile salentino incrocerà i guantoni con lo spagnolo Pablo Fuego, per il titolo Continentale Ibo Pesi Leggeri: «Disputare l’incontro fin qui più importante della mia carriera a Ugento, la mia città, mi riempie d’orgoglio»

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Giuseppe Carafa all’assalto del titolo Continentale Ibo Pesi Leggeri.


Il 26enne pugile salentino salirà sul ring nella «sua» Ugento il 21 maggio, quando all’interno del Palaozan «Tiziano Manni» incrocerà i guantoni con lo spagnolo Pablo Fuego per la corona messa in palio dalla International Boxing Organization.


Un appuntamento importante per l’atleta della Scuderia Rosanna Conti Cavini Promotion di Grosseto in una serata di grande boxe organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Boxe Terra d’Otranto del presidente Davide Margarito.


Figlio di Salvatore, ex pugile e tecnico federale della Federazione Pugilistica Italiana, Giuseppe Carafa inizia la carriera pugilistica nel 2008 sotto le effigie della Asd Beboxe Copertino del maestro Francesco Stifani. Un lungo percorso da dilettante con 90 incontri messi a referto che gli valgono una medaglia d’oro ai Campionati Italiani, sei primi posti in tornei nazionali e la convocazione nella Nazionale Italiana di pugilato per la quale indossa a più riprese la canotta azzurra nel corso di incontri internazionali.


Nel 2015 il salto nei professionisti. Nei 18 combattimenti disputati, il palmares di Giuseppe Carafa racconta di 12 vittorie, tre per ko, due pareggi e quattro sconfitte. Tra le vittorie più entusiasmanti quella del Campionato Italiano Neo – Pro Superpiuma (2015), Campionato Italiano Pesi Superpiuma (2019), Campionato WBC del Mediterraneo Pesi Leggeri (2019). Nel 2020, Giuseppe Carafa è stato sfidante ufficiale al titolo dell’Unione Europea Pesi Superleggeri ed è stato insignito della Medaglia di bronzo al Valore Atletico riconosciuta dal Coni.


«Disputare l’incontro fin qui più importante della mia carriera a Ugento, la mia città», le parole di Giuseppe Carafa, «mi riempie d’orgoglio e mi spinge a dare tutto me stesso. È una corona importante, ha valenza europea e sarebbe un ulteriore passo in avanti nel mio percorso di crescita. Con il mio staff stiamo curando i lavori atletici e di tecnica pugilistica in maniera maniacale. La vittoria mancata di un soffio in terra di Francia per il titolo dell’Unione Europea dei Superleggeri mi ha insegnato tantissimo e sono convinto di potere centrare l’obiettivo che mi si pone davanti. Affronterò un avversario importante e con un buon ranking. Un pugile alto e ben strutturato – aggiunge Carafa – ma la mia versatilità tattica e il mio ecclettismo tecnico uniti a una condizione fisica importante mi faranno affrontare nel migliore dei modi il combattimento. Voglio vincere e dedicare la vittoria al mio team, ai tifosi e a chi mi è sempre stato vicino».






In attesa di incrociare i guantoni con il 33enne Pablo Fuego, 16 vittorie e cinque sconfitte il suo record da professionista, il pugile di Ugento sta ultimando la preparazione in Toscana dopo avere alternato gli allenamenti tra la Beboxe di Copertino, l’Asd Boxe Terra d’Otranto di Matino e la palestra Body Alive del maestro Alessandro Caputo di Melissano. La preparazione atletica è curata dal professore Matteo Diddi, il programma nutrizionale è affidato al dottor Francesco Lampredi. Mental trainer è Antonio Carafa, fratello di Giuseppe, che svolge anche il ruolo di sparring partner.


«Un sentito ringraziamento all’amministrazione comunale di Ugento e all’assessorato allo Sport nelle persone del sindaco Massimo Lecci e dell’assessore Graziano Greco», sottolineano dall’organizzazione Davide Margarito della Associazione Sportiva Dilettantistica Boxe Terra d’Otranto, «per avere messo a disposizione il Palaozan e a tutti gli sponsor. Un grazie particolare a Giovanni Cavalera titolare dell’Hotel Luna».


L’albergo di Torre San Giovanni di Ugento giovedì 20 maggio ospiterà le operazioni di peso e la conferenza stampa di presentazione del match.


Appuntamenti

A Torre San Giovanni l’Europeo per club di Beach Rugby

Superata la concorrenza della Turchia. Nel Salento l’atto conclusivo del massimo circuito europeo, il torneo che nel prossimo luglio assegnerà i titoli di Campionesse e Campioni d’Europa per Club. In campo le 12 squadre maschili e 10 squadre femminili qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica

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Sarà il Salento ad ospitare la Finale Europea Masters EBRA Series 2026 di Beach Rugby.

La presentazione ufficiale di questo prestigioso traguardo sportivo in Provincia, domani, venerdì 12 dicembre, alle ore 11,30, nella sala conferenze stampa di Palazzo Adorno a Lecce.

Il Salento entra così ufficialmente nel grande circuito europeo del Beach Rugby.

La European Beach Rugby Association (EBRA) ha assegnato, infatti, all’ASD Salento Rugby la Finale Europea Masters EBRA Series 2026, che si terrà il 18 e 19 luglio 2026 a Torre San Giovanni, marina di Ugento.

Per illustrare tutti i dettagli dell’evento e del percorso che condurrà alla sua realizzazione, interverranno: Fabio Tarantino, presidente della Provincia di Lecce; Fabio Manta, presidente ASD Salento Rugby; sindaco di Ugento Salvatore Chiga e l’assessore comunale allo Sport Vincenzo Ozza; Luigi Renis, delegato Provinciale CONI; Cosimo Urso di Eventi & Sport-Ugento; Giancarlo Stocco, presidente dell’EBRA sarà in collegamento video.

La candidatura salentina ha superato la concorrenza internazionale, in particolare quella della Turchia.

La Finale 2026 rappresenterà l’atto conclusivo del massimo circuito europeo di Beach Rugby e vedrà in campo 12 squadre maschili e 10 squadre femminili, qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica.

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Casarano

Serpi con il veleno in coda

Casarano raggiunto all’ultimo minuto di recupero dal Latina. Dopo il goal del “solito” Chiricó padroni di casa non chiudono la gara e subiscono la beffa finale

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CASARANO-LATINA 1-1
Reti: 6′ Chiricò (C), 96′ Gagliano (L)

di Giuseppe Lagna

Accade al Casarano quello che è da temere, allorquando il risultato a favore rimane di corto muso fin quasi al termine: e si parla giustamente di “beffa”.

Viene definito anche “episodio“, a meno che non si ripeta spesso e quindi si tratta di prendere provvedimenti.

Di certo c’è che da qualche tempo a gonfiare la rete avversaria ci sta pensando fortunatamente Mino Chiricò, altrimenti con quella difesa colabrodo (30 reti in 17 incontri) per il Casarano sarebbero alla maniera di Lino Banfi
volatili per diabetici“.

Ordunque, quando mancano ormai soltanto due giornate al termine del girone di andata (a Crotone e l’Altamura in casa) e in vista del ritorno notoriamente più impegnativo, sicuramente la Società potrà e saprà porre rimedio alla situazione sconveniente sopra descritta.

La posizione in classifica dei Rossoazzurri è ancora buona, in piena zona playoff e a nove punti dai temibili playout,
ma occorre guardarsi bene dalla brama di risalita delle squadre in difficoltà, alcune delle quali dimostrano di non stare certo a guardare.

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Casarano

Calcio, Serie C: Casarano “freezato” a Potenza

Brutto stop in Lucania per i rossoazzurri mai in partita. A fronte del secondo attacco del campionato, quel che preoccupa è la seconda peggior difesa. Sabato, alle14,30, al “Capozza” arriva il Latina

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POTENZA-CASARANO 3-1

Reti: 2′ Ghisolfi (P), 19′ pt e 6′ st Selleri (P), 53′ st Chiricò su rig. (C)

di Giuseppe Lagna

Casarano “gelato” ai tre gradi del “Viviani“: davanti allo storico striscione “U Putenz è semb nu squadron“, i lucani si sono dimostrati realmente tali nella circostanza.

Gli uomini di  Di Bari, al contrario, forse fulminati dallo svantaggio al primo giro di lancette, non sono mai entrati davvero in partita, se non per brevi tratti dell’incontro.

Pallino, quindi, sempre in mano a Selleri e compagni, protagonisti di una prestazione caratterizzata dalla velocità impressa alle trame di gioco.

La bandiera del Casarano è salva solo grazie al rigore realizzato dal solito Chiricò proprio allo scadere del recupero, penalty confermato dopo il ricorso al FVS.

La situazione di classifica non viene certo pregiudicata dal brutto stop (quarta sconfitta fuori casa), in quanto i rossoazzurri restano comunque saldamente in zona play-off.

Nota alquanto stonata, però, a fronte del secondo attacco con 27 reti, non certo poche, essere la seconda peggior difesa con 29 reti subite, seriamente molte.

Servirebbe maggiore equilibrio, oltretutto in un campionato imprevedibile per tutte le formazioni in lotta, dalla capolista all’ultima in classifica.

Occorre, nelle tre giornate al termine del girone d’andata, mettere quanto più fieno in cascina, per poter affrontare poi il ritorno, dove le difficoltà sicuramente aumenteranno.

Sabato alle ore 14,30 al Capozza per affrontare il Latina: non mancherà il forte sostegno dei tifosi, impareggiabili anche nella trasferta a Potenza in orario alquanto discutibile.

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