Nardò
Empowering Girl, Torneo di basket femminile al Pala Pasca
Il ricavato della manifestazione sarà utilizzato per assegnare una borsa di studio
“Progetto Empowering Girl” al Pala Andrea Pasca di Nardò.
Sabato 27 gennaio, dalle 15,30, si svolgerà il torneo di basket femminile, organizzato da Centro Devils Basket Nardò, Rotary, ASC Comitato Provinciale Lecce con il Patrocinio del Comune di Nardò e la collaborazione della Consulta dello Sport.
Con il ricavato della manifestazione sarà assegnata una borsa di studio.
Alessano
Gli appuntamenti nel Salento fra Natale e Capodanno
In giro per feste, sagre, concerti, canti e riti di Capodanno…
SABATO 27 DICEMBRE 2025
ANDRANO –
Castello, ore 22, Pro Loco, Castello in Mostra Winter Edition: Torotom – Vinyl Set
CASTRIGNANO DEL CAPO –
Piazza Mercato, ore 18, esibizione Scuola di Danza Kronos. Piazza San Michele, ore 19, Quartet Arena. Via San Giacomo, ore 20, Vittorio Ciurlia (violinista)
CUTROFIANO –
Mercato della Cultura, ore 20, Kutrachristmas Night Colì Quintet
GIULIANO (Castrignano del Capo) –
Oratorio G. Paolo II,18,30, Tombolata di comunità
LEUCA –
Sala congressi Hotel terminal, ore 17, Tombolata musicale di beneficenza
LUCUGNANO (Tricase) –
Palazzo Comi, ore 9,30, Associazione Tina Lambrini, Laboratorio artistico per bambini
MARTANO –
Infopoint Palazzo Ducale, ore 18,30, De Natale alla strina vanza n’anca de caddhina, ritrovo per visita guidata nel nucleo antico della città. Chiesa Maria Santissima dell’Assunta, ore 19,30, Thymòs Accademia, Opera in Festa
MIGGIANO –
Piazza Municipio, ore 20, Miggiano Arte e Vino
MORCIANO DI LEUCA –
Piazza Papa G. Paolo II, ore 19,30, La Magia del Natale: artisti di strada e scenografie natalizie
MURO LECCESE –
Mercato delle Idee, ore 21, Muro Pride, tutto l’orgoglio di un paese in una notte
OTRANTO –
Castello Cult: dalle 17, Rachele Andrioli & Coro a Coro, performance itinerante, da Porta Terra al Castello Aragonese. Castello Aragonese, dalle 18,30 all’una, Festival Ri*Genera (Music Platform)
POGGIARDO –
Museo Affreschi Cripta Santa Maria degli Angeli, ore 11, Pro Loco e Conservatorio T. Schipa, visita guidata gratuita e concerto. Piazza Episcopo, ore 10,30, 12,30, 15,30, 19,30, Giro di Giostra, attrazioni gratuite per bambini. Palazzo della Cultura, ore 17, Gruppo Fratres Vaste, Tombolata di Santo Stefano
RUFFANO –
Centro Storico, InCanto di Natale: dalle 17, Piazza del Gusto, street food; dalle 17,30, Presepe di Comunità e Villaggio della Solidarietà e Mercatini di Natale; alle 20,30 Trio Malia
SALIGNANO (Castrignano del Capo) –
Parrocchia Sant’Andrea, ore 17, … e poi… Ripartiamo dal Natale (anche il 2, 3, 4 e 6 gennaio 2026)
SPONGANO –
Palestra scuola media, ore 15,30, Torneo di Tennistavolo. Centro Aggr. Giovanile, ore 19,30, Associazione Euterpe, Gran Concerto di Natale
SUPERSANO –
Piazza IV Novembre, dalle 19,30, Gruppo Teatrale Supersanese, Panettoniamo
TIGGIANO –
Vie del Borgo, ore 15,30, Visita Guidata Teatralizzata. Community Library, dalle 16 alle 19, Tombolata per bambini dai 6 ai 10 anni
TRICASE
Centro sportivo Asd 167, Tricasèmia, Next Cup, torneo di calcio a 5. Scuola dell’Infanzia Fondazione Tommaso Caputo, ore 19,30, Coro Gospel.
Rione di Tutino, Centro parrocchiale Madonna delle Grazie, ore 19,30, Parrocchia Attiva, Tombolata di fine anno
UGENTO –
Piazza Adolfo Colosso, ore 20, Il cielo capovolto – Tra Oriente e Occidente, spettacolo musicale
VASTE (Poggiardo) –
Museo Archeologico, ore 17,30, Arte preistorica, laboratorio didattico gratuito di archeologia divulgativa e imitativa per 20 bambini da 6 anni in su
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DOMENICA 28 DICEMBRE 2025
BARBARANO (Morciano) –
Sede Associazione Nazionale Marinai d’Italia, dalle 10 alle 13, Fidas, Donaperitivo con musica e, alle 20, Tombolata
CASARANO –
Via Dante, ore 20, Un Piatto un Sorriso, Tavolata di Comunità
CASTRIGNANO DEL CAPO –
Piazza Mercato, ore 17, Mago Eros. Confraternita Sant’Antonio, dalle 19 alle 21, Coro Femminile Studio D, diretto dal Maestro Laura Maria Inguscio.
Via San Giacomo, ore 21, Duetto Arena Marra
LEUCA –
Piazzale di via Toma (Punta Ristola), ore 20, Focara e degustazione prodotti tipici
MIGGIANO – Largo Mercato Coperto, Ass. Turandot, Pandoro Cup (anche lunedì 29). Ante Theatrum, ore 20, La Ginestra, spettacolo teatrale
MORCIANO DI LEUCA –
Centro sportivo Li Diavulicchi, Morciano Cup, torneo di tennis amatoriale (anche 28, 29, 30 dicembre 2025, 2 e 3 gennaio 2026)
MURO LECCESE –
Mercato delle Idee, ore 18, Come in un Film, Le 13 in concerto
NOCIGLIA –
Associazione Liberamente, Toreno di Burraco
OTRANTO –
Pro Loco Porto Badisco, ore 9,30, Passeggiata naturalistica di fine anno. Castello Aragonese, ore 9, Rochi di Maggio, il mago dei bambini. Castello Aragonese ore 10,
Le avventure di Capitano Zurlo, Urban game con enigmi misteriosi da decifrare, ispirato al personaggio del romanzo di Maria Corti, L’Ora di tutti.
Faro di Punta Palascia, dalle 10 alle 13, Dalla cenere al verde, momento di celebrazione dei luoghi di Orte e Palascia, del loro genius loci e dell’amore che la comunità nutre per questi luoghi, attraverso ricordi, musica e letture.
Castello Aragonese ore 10,30, Mercato del baratto dei bambini; dalle 13 all’una di notte, seconda giornata Festival RI*Genera
RACALE –
Palazzo d’Ippolito, ore 18, Ortombolata di comunità con RacaleCam, pittule gratis per tutti
RUFFANO –
Centro Storico, InCanto di Natale: dalle 17, Piazza del Gusto, street food; dalle 17,30, Presepe di Comunità e Villaggio della Solidarietà e Mercatini di Natale; alle 20,30, Swingspel edizione invernale, Vocal Sinergy, Alessandro dell’Anna & the swing Sonik
SPONGANO –
Punto Lettura 0/6 anni, ore 16, Mago Juri, Magie di Natale
SUPERSANO –
Piazza IV Novembre, dalle 18, Gruppo Teatrale Eccosissia, Natale in tutte le lingue del Mondo
TIGGIANO –
Pro Loco, ore 18, Briscolata
TORRE VADO (Morciano) –
Località Scalelle, ore 9,30, ritrovo per Visita Guidata a Torre Vado
TRICASE –
Strade del centro, ore 18,30, Associazione Philia, Marasia – Zampognari del Salento. Chiesa Sant’Antonio, ore 19, Corale Taurisanese, Concerto di Natale
UGENTO –
Chiesa Cattedrale, ore 18,30, Chiusura del Giubileo, celebrazione a cura della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca
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LUNEDì 29 DICEMBRE 2025
ANDRANO –
Chiesa ex Convento dei Domenicani, ore 19, Istituto di Cultura Musicale J.S. Bach, Fanfare Natalizie
CASTRIGNANO DEL CAPO –
Centro sociale La Cornula, Quiz a tema, serata d’intrattenimento
CUTROFIANO –
Mercato della Cultura, dalle 20, Notte di Luna Winter Edidion
GIULIANO (Castrignano del Capo) –
Piazza San Giovanni e via T. Fuortes, ore 18, Sapori e Melodie Natalizie
MIGGIANO –
Largo Mercato Coperto, Associazione Turandot, Pandoro Cup. Chiesa Madre, ore 18,30, Concerto di Natale
MORCIANO DI LEUCA –
Palazzo Strafella, dalle 10 alle 12, Teatro delle Quinte, Laboratorio di Lettura istoriata alla scoperta delle emozioni, Giochi Teatrali e Cartellonistica (anche 29, 30 dicembre 2025, 2 e 3 gennaio 2026) Vecchio Cinema Orlando,
ore 19,30, Concerto Bandistico Municipale Città di Taviano
NOCIGLIA –
Azione Cattolica, Tombolata per ragazzi
OTRANTO –
Castello Aragonese, ore 18, Ponti di Spirito, incontro per riscoprire la radice comune dell’umano, nel segno dell’ascolto, dell’armonia e della pace: dialogo interreligioso con l’Imam Saifeddine Maaroufi della Moschea del Perdono di Lecce, Padre Giambattista Moroni missionario Comboniano, Prof. Fabio Ciracì, Presidente del Consiglio Didattico in Filosofia e Scienze Filosofiche, UniSalento, Anna Caputo Arci Lecce Solidarietà e i saluti di Mons. Francesco Neri, Arcivescovo di Otranto.
Castello Aragonese, ore 20,30 e 21,30, Candle Harmony Concert, centinaia di candele, atmosfera da sogno e le colonne sonore natalizie dei più celebri film, arricchite da un tocco di magia natalizia e suonate dal vivo da un suggestivo quartetto d’archi
PRESICCE – ACQUARICA –
Oratorio Don Tonino Bello, ore 20, XIV Memorial Marco Frivoli, Note di Stelle
SPONGANO –
Oratorio Sant’Antonio, ore 17, Tombolata in Oratorio
TIGGIANO –
Community Library, dalle 9,30 alle 11,30, Tombolata con Stitch
TRICASE –
Rione di Caprarica, piazza Sant’Andrea, ore 18,30, InCanto della Grotta.
Rione di Tutino, Chiesa Madonna della Grazie, ore 19,30, Associazione La Culonna, I racconti di Natale
UGENTO –
Piazza A. Colosso, ore 18, Karaoke Christmas
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MARTEDì 30 DICEMBRE 2025
ANDRANO –
Biblioteca Don Giacomo Pantaleo, ore 18,30, presentazione libro, L’arbitrarietà de, segno e incontro con l’autore Andrea De Blasi
CASTRIGNANO DEL CAPO –
Oratorio degli Arcangeli, ore 18,30, Tombolata di comunità
CUTROFIANO –
Mercato della Cultura, ore 20, Fiati di S. Cecilia, Note d’augurio di fine anno
LUCUGNANO (Tricase) –
Palazzo Comi, ore 19, Associazione Tina Lambrini, Elegia di un condannato a morte, omaggio a Mahmoud Darwish, reading/concerto con Chiara Papa, Andrea Taurino, Roberto Gagliardi
MORCIANO DI LEUCA –
Sala consiliare del Comune, ore 15,30, assegnazione Borsa di Studio agli studenti più meritevoli della comunità
MURO LECCESE –
Palazzo del Principe, ore 18,30, Natività, sentieri di fede e umanità con don Marcello Semeraro
OTRANTO –
Arrivo Fiamma Olimpica: staffetta da via Antonio Primaldo 149; si percorreranno circa 2 km, con partenza alle 16,30 e arrivo alle 17 circa, sulla via Presbitero Pantaleone, SS16, KM 999.
Castello Aragonese, ore 18,30, proiezione film su Carmelo Bene, È severamente vietata la sosta in palcoscenico ai non autorizzati, di Emiliano Carico; ore 22, Orchestra Erotica Italiana, special guest Vincenzo Costantino Cinaski
PRESICCE – ACQUARICA –
Ore 12,50, arrivo della Fiamma Olimpica Milano Cortina 2026: la torcia sarà portata in staffetta dai tedofori, fino all’accensione del braciere
SPONGANO –
Punto Lettura 0/6 anni, ore 10,30, Racconti d’inverno. Juventus Club Spongano, Torneo di Calcio Balilla
TIGGIANO –
Community Library, dalle 9,30 alle 11,30, Crea la tua Ghirlanda di Natale
TRICASE –
Scuderie di Palazzo Gallone, ore 18, Pro Loco, Appuntamento dedicato a Rino Gaetano.
TRICASE PORTO –
Piazzetta, ore 12, Ass. Alchimista Incursori Culturali, Mezzogiorno di fuoco
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MERCOLEDì 31 DICEMBRE 2025
OTRANTO –
Alba dei Popoli: Largo Porta Terra, ore 22, Tobia Lamare & La Pupa – DJ set e concerto Canzoniere Grecanico Salentino; Castello Aragonese, dopo la mezzanotte, Mike Joyce (The Smiths) – DJ set
TORRE MOZZA (Ugento) –
Vicinanze Hotel Teti, ore 15, Tradizionale tuffo di fine anno
TRICASE –
Piazza Pisanelli, ore 22,30, Gruppo Giovani Adovos, Capodanno in Piazza
UGENTO –
Via Messapica, ore 23, Capodanno in Piazza, Bar Italia Live Show
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CAPODANNO, 1 GENNAIO 2026
CASTRIGNANO DEL CAPO –
Ore 18,30, Marcia della Pace, da piazza San Michele a via Cuscupiana; a seguire; Fuoco di Natale, lo spettacolo piro musicale Kumari la danza del fuoco e Vicoli & Cortili
MELISSANO –
Oratorio Gesù Redentore, Tombolata (anche 4 e 6 gennaio). Sagrati Chiese, Calza della Befana di Azione Cattolica (anche 4, 5 e 6 gennaio)
MORCIANO DI LEUCA –
Vecchio Cinema Orlando, ore 19, Tombolata
OTRANTO –
Alba dei Popoli: Spiaggia dei Gradoni, ore 7, Raphael Gualazzi Quintetto
RUFFANO –
Centro Storico, InCanto di Natale: dalle 17, Piazza del Gusto, street food; dalle 17,30, Presepe di Comunità e Villaggio della Solidarietà e Mercatini di Natale; alle 20,30, Gran Concerto di Capodanno con l’Orchestra SalentOpera in Chiesa della Natività B.V.M
SPONGANO –
Via Sant’Angelo 16, ore 16 – 21, La Casa del Natale (anche 4 e 6 gennaio)
SUPERSANO –
Piazza IV Novembre, dalle 19,30, Artisti di Strada tra le vie del borgo
UGENTO –
Via Messapica, ore 21, Lo Zoo di Radio 105 Live
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VENERDì 2 GENNAIO 2026
CASARANO –
Auditorium comunale G. Pisanò, Cinema Auditorium (anche il 3 gennaio)
CUTROFIANO –
Chiesa Santa Maria della Neve, dalle 19,30, Sud Ethnie, Strina, Canti e Zampogne, canti, cunti e filastrocche del periodo natalizio
MIGGIANO –
Piazza Municipio, ore 19,30, Orchestra di fiati lirico-sinfonica M. Zippo, Concerto di Capodanno
SALIGNANO (Castrignano del Capo) –
Parrocchia Sant’Andrea, … e poi… Ripartiamo dal Natale (anche 3, 4 e 6 gennaio)
SPONGANO –
Centro Aggregazione Giovanile, ore 17, Cinema Insieme
TRICASE –
Scuderie Palazzo Gallone, ore 18,30, Scuola di Musica W.A. Mozart, Concerto Inclusione Artistica.
Rione di Caprarica, piazza Sant’Andrea, ore 18,30, Tombolata per famiglie
UGENTO –
Piazza San Vincenzo, ore 20, Natale a casa Malfattori, spettacolo comico
Attualità
Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…
Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.
Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.
Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.
“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.
“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.
“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.
Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.
Approfondimenti
Marina, 36 anni, per Sant’Egidio a Bangui, Centroafrica: “Vicina agli ultimi della terra”
“A 17/18 anni si vuole cambiare il mondo e pensi sia possibile! Ci sono periodi in cui mi abbatto e non sopporto il peso della missione, in cui riesco a vedere solo i problemi, i ritardi, le frustrazioni, che raramente mancano durante una giornata di lavoro, ma poi…
L’INTERVISTA ESCLUSIVA
di Luigi Zito
A quale scintilla primitiva si affida l’animo umano quando la fiamma d’amore si accende, si sviluppa, si infiamma e riluce sino a risplendere luminosamente?
E qual è la moneta che ripaga la gratificazione che plasma il nostro cuore, che lo trasforma da cima a fondo, e che lo muove a donarsi agli altri?
Non credo sia solo una mia curiosità, è un affanno che accompagna la vita, che frequentemente ci pone davanti a simili dilemmi. È un tarlo capire cosa muove il sole e le stelle: cosa spinge una giovane donna a lasciare la zona comfort della sua vita per aprirsi al mondo, donarsi e aiutare chi è in difficoltà ed ha più bisogno?
Ancor più se, per farsi piccola per diventare grande, ha scelto di farlo a migliaia e migliaia di chilometri da casa.
È il caso di Marina Ciardo, 36 anni, di Tricase, che da anni vive a Bangui, Repubblica Centroafricana ed è Capo Progetto per l’Associazione Sant’Egidio.
Marina, di buon grado, ha amabilmente risposto a mie precise sollecitazioni.
«VOLEVO CAMBIARE IL MONDO»
«“Cosa vuoi fare dopo la scuola?”. Questa era la fatidica domanda che parenti, amici e insegnati mi ripetevano verso la fine del quinto anno delle superiori. Forse il lavoro che svolgo oggi è proprio la risposta a quella domanda che allora mi trovava impreparata. Non ci avevo mai pensato prima, ma su una cosa ero certa: volevo viaggiare, conoscere nuove culture e usanze diverse dalla mia, cercare di capire quello che, probabilmente, mi è ancora inspiegabile, divertirmi e, soprattutto, provare a cambiare il mondo! Si perché a 17/18 anni si vuole cambiare il mondo e pensi sia possibile! Così, sfogliando una guida delle facoltà universitarie, ho scoperto il corso di laurea in Economia dello sviluppo e cooperazione internazionale a Parma.
E allora mi sono detta: “Ma si, dai! proviamoci”, d’altronde potrebbe unire due strade: quella dell’economia, già intrapresa alle superiori (e che tanti dei miei affetti mi spingevano a proseguire, perché così trovi subito lavoro), e quella della cooperazione internazionale, un mondo inesplorato ma affascinante».
«LA MIA AFRICA»
Come sei arrivata in Africa, a Bangui?
«Non faccio altro che ripetermi, se oggi sono qui, in Africa, é anche grazie al mio professore di Storia ed economia dei Paesi in via di sviluppo, che ci ha sempre spronato a fare un’esperienza nel campo della cooperazione, precisando anche che il lavoro del cooperante non è per tutti: o lo ami o lo subisci. Concludendo poi con un’amara postilla: “Molti dei miei studenti sono giunti alla laurea magistrale ma, di fatto, non hanno mai intrapreso quella strada”.
Incoraggiata e sostenuta dalla mia famiglia, durante l’estate del secondo anno universitario ho deciso di fare una esperienza diretta, sono entrata in contatto con l’Ong Coope – Cooperazione Paesi Emergenti -, e ho vissuto un mese straordinario in un piccolo villaggio a sud della Tanzania, Msindo.
Allora, ho realizzato chiaramente: «Questo è ciò che voglio fare! Conoscere una realtà così diversa dalla mia, vedere la gioia delle persone che, nonostante la consapevolezza delle difficoltà giornaliere, continuano a lottare, sorridendo, con impegno, voglia di farcela, aggrappati alla vita come mai avevo visto fare prima. Dando una mano, facendo piccole cose, ho vissuto momenti e emozioni che stravolgono. Questo mi ha fatto sentire utile. A volte è bastato anche solo aver aggiustato una staccionata in una scuola».
Finita quell’esperienza, cosa è successo?
«Sono rientrata in Italia e ho assaporato per la prima volta il mal d’Africa di cui fino a quel momento avevo solo sentito parlare. Così ho continuato il percorso universitario prima a Parma e poi a Torino. Una volta specializzata in Economia dello sviluppo e cooperazione internazionale, ho assolto il servizio civile in Madagascar, poi il primo lavoro con la Ong Emergency (in repubblica Centroafricana e nel Kurdistan iracheno), successivamente con il Cuamm (Medici con l’Africa) nel Sud Sudan e, infine, da quasi 6 anni, nuovamente nella repubblica Centroafricana con la Comunità di Sant’Egidio».
Come opera la comunità di Sant’Egidio?
«Principalmente in due settori: il primo riguarda la salute, attraverso il programma Dream: cura le malattie croniche come l’epilessia, il diabete, l’ipertensione, l’HIV, l’asma e malattie renali leggere; il secondo è rappresentato dal programma Pace e Riconciliazione che, in modo costante e discreto promuove la pace.
È ben noto il ruolo di mediatore della Comunità di Sant’Egidio tra le parti in conflitto in RCA. La firma dell’Accordo Politico per la Pace, il 19 giugno 2017 a Roma, tra il governo centrafricano e 13 gruppi politico-militari è stato un momento cruciale nella storia del Paese. Questo accordo ha avviato, di fatto, il processo di dialogo e disarmo, che ha avuto un secondo e altrettanto importante momento con la firma degli Accordi di Khartoum nel febbraio 2019».
Qual è il tasso di povertà dove ti trovi? Di cosa c’è più bisogno? La situazione politico-economica, carestie? Guerre?
«Situata nel cuore dell’Africa, la Repubblica Centroafricana (RCA) è, dopo la Somalia e il Sud Sudan, è il paese più povero al mondo.
Nella classifica dell’Indice di Sviluppo Umano è 191° su 193 paesi presi in esame; il 60%, dei circa sei milioni di abitanti, vive con meno di un dollaro al giorno.
Si registra, purtroppo, uno tra i più alti tassi di mortalità materno-infantile e la popolazione ha in media un’aspettativa di vita piuttosto bassa (intorno ai 54 anni). Nonostante la posizione strategica e le risorse naturali presenti sul territorio, il Paese affronta da decenni una profonda instabilità politica che ha minato lo sviluppo economico e sociale.
Sono innumerevoli i colpi di Stato, le rivolte e i conflitti armati. Negli ultimi anni il Governo centrale ha avuto un controllo limitato sul territorio, soprattutto nelle regioni settentrionali e orientali, dove sono presenti gruppi ribelli e milizie locali. Non mancano le interferenze straniere che si manifestano con la presenza di milizie mercenarie, protagoniste talvolta discontri armati e violazioni dei diritti umani.
È un Paese che vive principalmente grazie ad agricoltura, estrazione di diamanti e oro e industria del legname. La crescita economica è ostacolata da mancanza di infrastrutture, insicurezza e instabilità politica. Questi elementi, combinati con una povertà estrema e la carenza di servizi essenziali, hanno generato una grave crisi umanitaria. Le donne e i bambini i più vulnerabili, esposti come sono a violenze, malnutrizione e mancanza di istruzione. Sono cresciuta molto con ogni organizzazione, sia a livello personale che professionale, ma la lunga permanenza a Bangui, mi ha permesso di contribuire alla formazione dei giovani locali, che desiderano migliorare la situazione del loro Paese».
IMPOTENZA E DOLORE
«Il confronto con quanto è fuori dal tuo controllo ti fa sentire inadeguata»
Ci racconti un aneddoto, un avvenimento, che ti ha toccata particolarmente?
«Sono stati anni impegnativi, difficili, che hanno permesso la nascita di amicizie profonde, anche con pazienti per me speciali, che oggi non ci sono più. Il senso di impotenza e il dolore per la loro perdita ti svuota, ti consuma, ti fa credere di non poter andare avanti. Il confronto con quanto è fuori dal tuo controllo ti fa sentire inadeguata. Forse è proprio questa la sfida ma credo che tutto questo mi stia forgiando. Essere testimone, lottare, nel bene e nel male, provoca una forza mista a rabbia che spinge ogni giorno a dare il meglio, anche se a volte non è abbastanza.
A Bangui sono arrivata nel gennaio del 2020, con la prospettiva di starci un anno o poco più, invece, a quasi 6 anni dal mio arrivo, mi ritrovo qui a scrivere questa mia storia e, forse, tracciare anche un bilancio.
Quando parlo con i nuovi colleghi (qui c’è un turnover molto intenso, la permanenza media è da 6 mesi a un paio d’anni), inevitabile che chiedano: “Da quanto tempo sei qui?”. E alla mia risposta, “Quasi 6 anni”, mi incalzano: “Perché?!”.
Non so spiegarlo in poche parole: conservo un “album di emozioni” e da brava amministratrice ho difficoltà a tradurlo in parole. Il fantastico team dell’associazione é un ingrediente fondamentale per questa ricetta di resistenza/resilienza».
TRA MALATTIE E COPRIFUOCO
Covid e altre malattie, come le affrontate?
«Nel 2020 abbiamo trascorso il periodo del covid e il mio primo periodo con questa nuova realtà lavorativa. Non abbiamo sofferto come in Italia, le restrizioni erano blande, c’era solo la paura di essere contagiati e stare male, e allora sì che sarebbe stato un problema, vista l’assenza di ospedali specializzati.
Il 2021 c’è stato un tentativo di colpo di Stato, Bangui era stata dichiarata “Ville mort” (città morta), una città “ibernata” per un paio di settimane e sotto coprifuoco (se ti trovavano per strada non chiedevano un documento o ti facevano una multa, rischiavi di essere ammazzata), che lasciava pochissimo spazio per lo svago, gli amici, per lamentarsi del caldo, delle zanzare, della mancanza d’acqua e degli sbalzi di elettricità che rischiavano di bruciare quello che lasciavi innescato alla presa della corrente».
Ci descrivi una tua giornata tipo?
«Ci si sveglia prendendo il caffè (rigorosamente Quarta!), cercando di mettere in ordine le priorità della giornata, con la consapevolezza che, nel momento in cui metterai piede in ufficio, verrai assalita da mille imprevisti: problemi con le banche, con le macchine, lentezze inesorabili dei Ministeri e cose che si rompono: qui molte cose si rompono con una velocità incredibile.
Seguo principalmente due progetti: il Programma Dream (gestiamo una clinica e un padiglione di ospedale e curiamo circa 3mila pazienti cronici e una media di 100 nuove donne incinte al mese che accompagniamo nel percorso prenatale. Tutti i servizi sanitari sono a pagamento, mentre il nostro programma prevede gratuità e presa in carico in modo olistico del paziente).
E poi abbiamo avviato, da 3 anni, delle campagne di vaccinazione porta a porta per i bambini da 0 a 2 anni.
Per il progetto “mediazione di pace”, mi limito a seguire l’ufficio per evitare problemi di carattere amministrativo e logistico».
“Basta! Mollo tutto e torno in Italia!”, l’hai mai pensato?
«Mi succede spesso, anche più volte nello stesso giorno.
Ci sono periodi in cui mi abbatto e non sopporto il peso della missione, in cui riesco a vedere e sottolineare solo i problemi, i ritardi, le frustrazioni, che raramente mancano durante una giornata di lavoro.
Mi hanno molto aiutato e sostenuto le amicizie qui a Bangui.
Avere delle persone che in un quadro nero intravedono un punto bianco e riescono a fartelo vedere e apprezzare, non è scontato.
È questa la forza che mi è stata trasmessa giorno per giorno, che mi aiuta a inquadrare l’amore per questa professione, mi fa andare avanti e ammirare questo quadro caravaggesco: sebbene prevalgano le ombre, la presenza di luce, minima ma potente (carica di quanto si è realizzato), è dominante».
COSA FARAI DA GRANDE?
Hai già deciso cosa farai in futuro?
«Bisogna sempre tenere alto il morale delle truppa: nel mentre si accavallano le emozioni, il leitmotiv mi ritorna in mente, mentre mi ritrovo a scrivere questa storia, a pochi giorni dalla mia partenza, al momento definitiva, da Bangui.
Questa è la parte relativa al lavoro, ma non c’è solo questo.
A Bangui è presente anche un gruppo locale della Comunità di Sant’Egidio, giovani centroafricani che, malgrado le difficoltà, cercano di vivere lo spirito evangelico della Comunità del Santo.
Lo fanno nella gratuità e nell’amicizia, prestano servizio ai poveri, ai bambini di strada, alla scuola di pace e alla cura degli anziani soli e senza sostegno. Mi emoziona vedere che esistono dei giovani che sperano e lavorano per un futuro diverso per il loro Paese.
Dopo quasi 10 anni di lavoro non so ancora dare una risposta alla domanda che Gabriella mi pone “ogni 2 per 3”: Cosa vuoi fare da grande?! So che voglio continuare, e mi impegnerò al 100% per fare in modo di soddisfare almeno in parte quel desiderio di “cambiare le cose” in meglio. Aiutare, vedere la gente sorridere, scoprire la bellezza delle diversità, affinchè quello che ha spinto una giovane salentina ad affrontare questo mestiere, si avveri.
Ecco la mia risposta: «Non so cosa farò da grande, ma il mio lavoro mi piace e continuerò a farlo».
COME AIUTARE
Come possiamo aiutare la tua comunità?
«Con una donazione a:
COMUNITÀ DI S. EGIDIO ACAP – ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCI – IBAN: IT36Q0200805074000060045279
Causale: Programma Dream Centrafrica»
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