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Casarano

Lecce quant’è bella la prima al Via del Mare

Il Nardò retrocesso d’ufficio e radiato. Il Gallipoli nuova capolista dell’Eccellenza. Casarano vince a Manduria. Colpo Tricase a Leverano. Scorrano sbanca San Cesario.

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di Valerio Martella


Seconda vittoria consecutiva per il Lecce, che al “via del mare” travolge il Viareggio. I giallorossi di Lerda, in queste ultime due settimane si improvvisano “macchina da goal” e dopo aver rifilato 5 reti all’Ascoli in trasferta domenica scorsa, ne fanno tre ai toscani, facendo divertire il proprio pubblico e dando la sensazione di aver svoltato da una situazione complicata e di aver imboccato la retta via. I salentini, impongono sin da subito il loro gioco agli avversari, allenati dall’ex Cristiano Lucarelli (al suo esordio sulla panchina dei bianconeri dopo l’esonero nella scorsa settimana di Roberto Miggiano), non concedendo praticamente nulla. A sbloccare il risultato è il solito Zigoni. Il figlio d’arte di proprietà del Milan, che nelle ultime gare si sta confermando bomber di razza, nonostante la sua giovane età, apre le marcature al 9’ per poi raddoppiare al 42’ del primo tempo. Nella ripresa un’ autorete fissa il punteggio sul 3-0. La classifica inizia a migliorare, i salentini con 12 punti sono verso metà graduatoria e domenica si va a far visita al Pontedera che nelle ultime gare ha dimostrato di essere anch’essa una squadra di umani, dopo un inizio di campionato travolgente.


Serie D



Come prevedibile, i baby granata di mister Menichelli non si presentano a Grottaglie, facendo scattare la c.d. retrocessione d’ufficio e la conseguente radiazione. In poche parole hanno messo la parola fine all’avventura del Nardò Calcio, dopo una lunga serie di batti e ribatti, di polemiche, forzature, illusioni e speranze effimere. Nardò dovrà adesso attendere un anni prima di ripartire a livello calcistico con una nuova società, da una nuova categoria.


Eccellenza



Settimana da capolista anche se non solitaria per il Gallipoli. I giallorossi hanno sbancato Locorotondo andando a vincere sul campo della capolista Sud Est per 1-0, grazie alla rete realizzata da Galdean e nel prossimo turno riceveranno il Manduria e tenteranno di allungare, dato che i bianco verdi tarantini non se la passano proprio bene, dopo le diverse problematiche societarie.


Anche se il calcio rimane sempre imprevedibile: ne sa qualcosa il Casarano che ieri proprio in terra tarantina, ha vinto di misura e con fatica: 2-1. Dopo lo svantaggio iniziale, sistemano il tutto un rigore di Marinelli e un goal di Mirabet. Rossoblù a -1 dai giallorossi con 18 punti e domenica affronteranno al “Capozza” l’ Ostuni.


Sconfitta interna del Galatina per 2-1 contro il Molfetta: i biancostellati segnano il goal bandiera con Piumetto ma non basta. Galatina che resta con 13 punti e domenica scontro salvezza ad Ascoli Satriano.

Buon punto a reti bianche del Copertino sul campo dell’Ostuni. I rossoverdi ora attendono la Fidelis Andria.


Promozione


Il Lorenzo Mariano Scorrano sbanca San Cesario vincendo con un sonoro 3-0. I goal per i rossoblù sono di Fina e doppio De Santis. Tre punti che consentono a i rossoblù di prendere una boccata d’ossigeno, portandosi a 8 punti, un punto in meno dal San Cesario che ne ha 9. Domenica: Lizzano-San Cesario; Lorenzo Mariano Scorrano- Fragagnano.


Il Toma Maglie batte l’Avetrana al “Tamborrino-Frisari” per 2-1 con le reti di Bianco e Renis e si mantiene stabile ai vertici della classifica con 16 punti. I giallorossi, domenica sono attesi dal San vito che ieri ha costretto al pari interno per 0-0 la capolista Novoli. Per i rossoblù ora c’è la delicata sfida in trasferta sul campo del Puglia Sport.


Il Tricase continua a vincere di misura. Al Team di Rocco Errico basta un goal per uscire vittoriosi dal campo del Levercalcio. Decisivo il goal di Scarlino che lancia  i tricasini a due punti dalla vetta e rallenta il già complicato cammino del Levercalcio che rimane fermo a 9 punti.


Domenica i bianconeri sono attesi dal Real Gioia, mentre al “via olimpica” arriva l’Otranto che ieri ha pareggiato in modo rocambolesco con il Lizzano.


E’ finita infatti 3-3 la sfida tra gli adriatici e i tarantini. Per i biancoazzurri le firme di Pedone, Morello e De Vito. La gara era iniziata male per gli uomini di Salvadore che a inizio ripresa erano sotto di due goal. Poi hanno sfiorato l’impresa portandosi in vantaggio, ma si sono fatti raggiungere dal Lizzano a circa un quarto d’ora dalla fine. Otrantini sempre a 12 punti.


Sconfitta esterna del Galatone per 1-0. Giallorossi sempre più solitari all’ultimo posto con 3 punti e domenica affronteranno in casa l’Alberobello.


Attualità

Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro

Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

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di Antonio Memmi

Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti. 

Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.

In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!

I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.

L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi. 

Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.

Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.

Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.

Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.

L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.

E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.

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Attualità

Consorzio di bonifica e gli inutili sprechi

Pagliaro: “Ma intanto, veniamo a sapere che il Consorzio di bonifica spenderà quasi un milione e mezzo di euro in 48 mesi per noleggiare 98 Panda ibride. Una inutile flotta di auto gialle, ferme in un parcheggio a Nardò…”

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Anche Paolo Pagliaro, consigliere regionale di FdI, si scaglia contro l’obolo del Consorzio di Bonifica: “Per gli agricoltori una brutta sorpresa sotto l’albero di Natale: le ingiunzioni di pagamento del famigerato tributo 630. Un chiaro tentativo di fare cassa a spese dei consorziati, nonostante le opere di bonifica continuino a restare ferme. E intanto, si allunga il bollettino degli sprechi del Consorzio, che ho piu volte denunciato nella passata legislatura.

L’ho fatto per evidenziare l’ingiustizia della pretesa del tributo 630, a fronte di interventi di bonifica fermi anche da anni. Dal governo regionale si è alzato un muro alle mie reiterate richieste di sospendere le cartelle, che continuano a piovere a raffica benché non dovute. Sono stati respinti i miei emendamenti, e sono stati umiliati gli agricoltori che nell’aula del Consiglio regionale hanno manifestato la loro rabbia per questo vero e proprio sopruso. Durante la campagna elettorale per le regionali il Pd, campione di testacoda, ha messo nero su bianco nel suo programma l’azzeramento del tributo 630. L’ennesimo inganno, l’ennesima bugia che ho smascherato fin da subito e di cui chiederò conto al neo presidente Antonio Decaro e al futuro assessore all’agricoltura, non appena partirà la nuova legislatura”.

E condanna alcune scelte del consorzio: “Ma intanto, veniamo a sapere che il Consorzio di bonifica spenderà quasi un milione e mezzo di euro in 48 mesi per noleggiare 98 Panda ibride. Una inutile flotta di auto gialle, ferme in un parcheggio a Nardò. Questo è solo l’ultimo spreco di una lunga serie: continuano le consulenze pagate a peso d’oro, gli affidamenti di incarichi legali per contenziosi spesso perdenti, le nomine illegittime come quella di un biologo marino come responsabile dell’area agraria,.senza le necessarie competenze, guarda caso ex consulente Arif.

E qui tornano le storture dei vasi comunicanti tra Arif e Consorzio, figlie del conflitto d’interessi del commissario Francesco Ferraro, al tempo stesso direttore Arif. Due ruoli dirigenziali accentrati nelle mani di una sola persona, cosa che abbiamo denunciato senza mai ricevere risposta. Intanto, però, Ferraro viene condannato per una consulenza inutile all’ex sub commissario, e dovrà risarcire per 140mila euro”.

E chiude con: “Sugli sprechi e sulla mala gestione del Consorzio di bonifica faremo un’opposizione ancora più dura, perché questo bubbone venga finalmente affrontato, e si riparta con le bonifiche del territorio agricolo in abbandono. Solo allora, a fronte di benefici effettivi, ad agricoltori e cittadini potrà essere richiesto il tributo 630. Su questo continueremo a batterci“.

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Casarano

Il 1° febbraio si vota per l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce

Le candidature alla carica di Presidente devono essere presentate presso l’Ufficio Elettorale…

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È indetta per domenica 1 febbraio 2026 l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce.

Nella giornata di oggi il presidente facente funzioni della Provincia Fabio Tarantino ha firmato il decreto di indizione della tornata elettorale.

Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20, nei due seggi che saranno costituiti presso la sala consiliare e la sala delle Commissioni consiliari della Provincia di Lecce, al 2° piano del Palazzo dei Celestini, in via Umberto I, n.13, a Lecce.

Potranno votare i Sindaci ed i Consiglieri comunali in carica dei Comuni ricompresi nel territorio della provincia di Lecce, in carica alla data dell’1 febbraio.

L’elezione del Presidente della Provincia avviene con voto diretto, libero e segreto sulla base di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto. L’elettore può esprimere un voto di preferenza per un solo candidato alla carica di Presidente della Provincia. 

Il voto è ponderato ai sensi dei commi 32, 33 e 34 dell’art. 1 della L.n. 56/2014. In caso di parità di voti, è eletto il candidato più giovane.

Le candidature alla carica di Presidente devono essere presentate presso l’Ufficio Elettorale, costituito presso la sede della Provincia di Lecce, dalle 8 alle 20 di domenica 11 gennaio 2026, e dalle 8 alle 12 di lunedì 12 gennaio 2026.

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