Otranto
Slalom Torre Del Mito per la prima volta con il pubblico
La gara in programma domenica 9 ottobre utilizzerà il tratto della Strada Provinciale n. 358 “delle Terme Salentine” che da Porto Badisco conduce a Santa Cesarea Terme (3.150 metri). La prova sarà valida per il Campionato Interregionale Slalom
Tutto pronto per la terza edizione dello Slalom Torre del Mito.
Una gara particolare caratterizzata da una strada che esalta le gesta dei piloti ma con un valore aggiunto che è il territorio. Il percorso segue la costa più bella del Salento regalando al pubblico, oltre che le vetture da corsa in azione, anche il profumo e lo sfondo del mare e della macchia mediterranea.
L’organizzazione è curata da Aci Lecce e dalla scuderia Motorsport Scorrano presieduta da Santo Siciliano che, insieme ai suoi soci ha messo a punto questa nuova edizione.
La prova è valida per il Campionato Interregionale Slalom.
Il direttore di gara sarà l’esperto e sempre apprezzato Mauro Zambelli che dirigerà un gruppo di lavoro composto da commissari di percorso dell’Associazione Ufficiali di gara Puglia, personale sanitario del 118, squadra antincendio e presidio varci (Associazioni di volontari Ames Scorrano e Saracenum di Cerfignano), soccorso stradale e cronometristi (Associazione Ficr Dolce di Lecce)
La gara utilizza il tratto della Strada Provinciale n. 358 “delle Terme Salentine” che da Porto Badisco conduce a Santa Cesarea Terme.
Il percorso di gara si sviluppa complessivamente per 3.150 metri.
La manifestazione prenderà ufficialmente il via domenica 9 ottobre con le operazioni di verifica tecnica (sulle vetture) e sportiva (sui conduttori) a Porto Badisco presso il ristorante “Il Veliero” sulla strada provinciale 358 al km 10,10 alle ore 07,45 alle ore 09,45.
Per questa edizione della gara è proposta la formula di una manche di prova del percorso e tre manches di gara con partenza alle ore 10,30 di domenica 9 ottobre.

Il neoeleto presidente Aci Francesco Sticchi Damiani
Alle 17,30 avrà luogo la premiazione dei concorrenti presso l’Albergo Palazzo a Santa Cesarea Terme.
Il presidente della Motorsport Scorrano Santo Siciliano gongola per la presenza del pubblico: «Siamo alla terza edizione e siamo contenti di poter presentare questa manifestazione al pubblico. Infatti le altre due edizioni si sono svolte in lockdown. Sarà sicuramente un successione. Le iscrizioni chiuderanno giovedi 6 ottobre ma abbiamo già delle conferme di forti piloti pugliesi che veranno a sfidare il tratto di litoranea scelto per la gara. Un ringraziamento particolare al sindaco di Santa Cesarea Terme Pasquale Bleve, al direttore delle Terme Adriano Bono ed al neo eletto presidente Aci Lecce Francesco Sticchi Damiani».
Sarà il primo evento ufficiale per Francesco Sticchi Damiani dall’elezione a nuovo presidente Aci Lecce: «Lo slalom Torre del Mito è una gara avvincente e spettacolare, in cui l’Automobile Club Lecce crede molto e che personalmente vivrò con un’emozione particolare. La corsa si svolge su uno dei percorsi che meglio si prestano, per caratteristiche tecniche, alla disciplina dello slalom in una delle litoranee più belle che la Puglia possa vantare».
Alezio
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Cronaca
A processo per molestie sessuali i due sottocapi della Capitaneria di Otranto
La donna, lavorava come volontaria in ferma prefissata presso l’ufficio circondariale marittimo del porto di Otranto…
I due sottocapi della Guardia Costiera, per le presunte molestie sessuali nei confronti di una 27enne salentina, andranno a processo.
La donna, lavorava come volontaria in ferma prefissata presso l’ufficio circondariale marittimo del porto di Otranto.
Il Gup Valeria Fedele del tribunale di Lecce, ha disposto il rinvio a giudizio dei due imputati, a differenza del PM Luigi Mastroniani che aveva chiesto il non luogo a procedere.
I due imputati sono difesi dagli avvocati Veronica Merico, Massimiliano Petrachi, Gregorio Fusco e Marco Castelluzzo.
Una delle ragazze ha raccontato di essere stata vittima di apprezzamenti a sfondo sessuale quando, per motivi di lavoro, rimanevano soli, in quelle occasioni si sarebbero consumati gli abusi.
Sembrerebbero ancora più invasive le molestie ricevute dal secondo militare, consumate invece durante i turni in sala operativa, anche di notte.
Il processo si terrà a febbraio 2026, davanti ai giudici in composizione collegiale.
Attualità
Incendi, mai più un’estate così
Nell’estate 2025 il numero degli incendi in provincia è più che raddoppiato rispetto alla stagione precedente, con 5.819 incendi concentrati nel periodo giugno-settembre. Il Prefetto: «Pensiamoci ora»
Il fenomeno degli incendi boschivi, di vegetazione e di interfaccia, anche nella passata stagione estiva, si è una piaga pervasiva e devastante che distrugge ettari di preziosa macchia mediterranea e aree agricole e mette a repentaglio la vita delle persone, minacciando le infrastrutture e infliggendo colpi durissimi all’economia locale e, in particolare, al settore turistico e agricolo.
La lotta contro gli incendi non è più solo una questione di emergenza, ma una priorità strategica per la salvaguardia di un territorio unico e fragile.
Solo nell’estate 2025, infatti, il numero degli incendi è più che raddoppiato rispetto alla stagione precedente, con 5.819 incendi concentrati nel periodo giugno-settembre, sulla base dei dati comunicati dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, che ha sottolineato come, nella gran parte dei casi, gli incendi si siano sviluppati da terreni incolti, per poi propagarsi nei pressi di aree boscate, di macchia mediterranea e di abitazioni.
Il Prefetto Natalino Manno ha quindi convocato con urgenza diversi incontri di debriefing alla presenza di tutte le componenti del sistema regionale di protezione civile e, segnatamente, dei rappresentanti del competente Dipartimento di Protezione Civile della Regione Puglia, del Commissario Straordinario NUE, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e della Capitaneria di Porto, nonché dei Comuni capofila degli Ambiti di Raccolta Ottimale, di A.R.I.F., del Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile e dell’Ente Parco Otranto-Santa Maria di Leuca.
OBBLIGO DI PULIZIA
Nel corso dei vari incontri, è stata unanimemente condivisa l’esigenza di lavorare sinergicamente sin d’ora per preparare al meglio la stagione estiva 2026, puntando l’accento sul tema della prevenzione e della sensibilizzazione dei privati proprietari di terreni.
In particolare, è stata predisposta una lettera a firma congiunta del Prefetto e del sindaco, indirizzata per opportuna conoscenza anche alla Procura della Repubblica, per ciascuno dei 96 Comuni della provincia, attualmente in fase di notifica a tutti i privati proprietari di terreni nei vari territori comunali affinché siano rispettate le norme vigenti, che stabiliscono l’obbligo di pulizia e sfalcio delle aree e di realizzazione delle fasce di rispetto entro il termine improrogabile del 31 maggio di ogni anno pena, in caso di inadempimento, l’intervento sostitutivo in danno dell’Ente locale, con rivalsa nei confronti dei privati inadempienti.
È stato inoltre ricordato ai proprietari di terreni la responsabilità scaturente dall’acclarato inadempimento, anche parziale, che comporta sanzioni di carattere sia amministrativo nei casi di incendio boschivo a seguito di attraversamento di terreni senza o con insufficienti fasce perimetrali ripulite, con conseguente comunicazione alla Procura della Repubblica per i profili di competenza.
AEREI ULTRALEGGERI
Parallelamente, è stata interessata la Regione Puglia per valutare la riattivazione di una convenzione con l’Aeroclub “Vega Ulm” di Lecce, per il concorso, a titolo volontaristico, di aerei ultraleggeri privati per il sorvolo delle aree del territorio provinciale maggiormente interessate dal rischio di incendi.
È inoltre proseguita l’azione di sensibilizzazione dei sindaci per l’aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco (adempimento cui hanno già provveduto 90 Comuni su 96 per l’anno 2024) e per l’aggiornamento dei piani urbanistici comunali (adempimento cui hanno provveduto 13 Comuni), diffondendo con i cittadini la conoscenza delle norme che prevedono vincoli di inedificabilità particolarmente lunghi (anche decennali) sui terreni interessati da incendi.
Nello specifico, la normativa vigente dispone: «Nei comuni sprovvisti di piano regolatore è vietata per dieci anni ogni edificazione su area boscata percorsa dal fuoco. È inoltre vietata per dieci anni, sui predetti soprassuoli, la realizzazione di edifici nonché di strutture e infrastrutture finalizzate ad insediamenti civili ed attività produttive, fatti salvi i casi in cui detta realizzazione sia stata prevista in data precedente l’incendio dagli strumenti urbanistici vigenti a tale data. Sono vietate per cinque anni, sui predetti soprassuoli, le attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale sostenute con risorse finanziarie pubbliche, salvo specifica autorizzazione concessa dalla direzione generale competente in materia del Ministero dell’ambiente, per le aree naturali protette statali, o dalla regione competente, negli altri casi, per documentate situazioni di dissesto idrogeologico e nelle situazioni in cui sia urgente un intervento per la tutela di particolari valori ambientali e paesaggistici. Sono altresì vietati per dieci anni, limitatamente ai soprassuoli delle zone boscate percorsi dal fuoco, il pascolo e la caccia ed è, altresì, vietata, per tre anni, la raccolta dei prodotti del sottobosco».
Avranno inoltre luogo ulteriori incontri per potenziare i punti di approvvigionamento idrico nei vari comuni, a disposizione dei Vigili del Fuoco per le emergenze.
È inoltre in corso di aggiornamento il Protocollo operativo varato in estate per rendere più fluida e omogenea l’attività di intervento coordinato in presenza di incendi.
Il Prefetto Natalino Manno ha rivolto a tutti gli attori in campo un ringraziamento per l’impegno nel comune obiettivo di tutelare l’incolumità pubblica e le bellezze del territorio, evidenziando come «La lotta agli incendi boschivi è una battaglia che nessuna Istituzione può vincere da sola. Per questo, è fondamentale la massima sinergia tra tutte le forze in campo (Protezione Civile, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco ed Enti Locali) e, soprattutto, è cruciale il senso di responsabilità di ogni cittadino. Il rispetto delle regole e la segnalazione tempestiva sono il primo e più efficace baluardo per tutelare il nostro prezioso patrimonio ambientale e garantire la sicurezza della comunità salentina».
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