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Unisalento: gli studenti incontrano le imprese

Un’occasione preziosa per gli universitari e i neolaureati per farsi conoscere da potenziali datori di lavoro

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Dal 20 al 24 novembre 2017 si terrà a Lecce nell’edificio IBIL del campus Ecotekne (via Lecce-Monteroni) la quarta edizione della “Settimana del lavoro”, un ciclo di incontri fra studenti e imprese finalizzato a creare un ponte solido tra domanda e offerta di lavoro. Un’occasione preziosa per gli universitari e i neolaureati per farsi conoscere da potenziali datori di lavoro, per scoprire le nuove realtà aziendali presenti sul territorio locale e nazionale e offrire in maniera mirata capacità e competenze in un contesto privilegiato di ascolto. Un momento importante per le imprese che potranno trovare una risposta rapida alle loro esigenze, scegliere i talenti più idonei da inserire in organico senza dover passare da intermediari e presentarsi ad un pubblico attento a cogliere le peculiarità dei servizi offerti.


Organizzata dall’Ufficio Career Service dell’Università del Salento, assieme al Gruppo di lavoro di Ateneo per il Job placement, coordinato dal referente del rettore per il Job placement Angelo Salento, l’iniziativa viene replicata tre volte l’anno e riunisce momenti di riflessione sul complesso mondo del lavoro, tavole rotonde con la presenza di esperti del settore, un seminario su start-up innovative e, in questa edizione, tre approfondimenti dedicati alle prospettive occupazionali dei nuovi corsi di laurea UniSalento: Viticoltura e enologia, Dams, Manager del turismo.


In più un Career Lab, ovvero un laboratorio, nel quale esperti di mercato del lavoro e di selezione del personale, spiegheranno agli studenti gli aspetti pratici del primo incontro con il mondo del lavoro da come si scrive un curriculum fino alla preparazione per un colloquio di lavoro.


E una novità interessante: il Club Rotary Lecce Sud illustrerà le sovvenzioni disponibili per borse di studio messe a disposizione dalla Fondazione Rotary per studenti impegnati in attività formative all’estero.


Circa 50 le aziende che parteciperanno alla “Settimana del lavoro” per presentarsi, raccogliere i curricula e illustrare le opportunità occupazionali. Una nutrita schiera di imprese locali e nazionali di ogni dimensione e settore incontreranno studenti e neolaureati interessati a posti di lavoro, tirocini e stage. I ragazzi potranno porre domande libere e, infine, incontrare le aziende individualmente in spazi appositamente predisposti. Un primo passo dopo il quale le imprese potranno invitare gli studenti per successivi colloqui nelle rispettive sedi.


Ogni azienda è interessata in modo privilegiato a specifici profili professionali, ma spesso vengono individuati potenziali collaboratori dotati di competenze diverse. È importante perciò che gli studenti di tutti i settori partecipino agli incontri che sono anche un momento di formazione e di crescita, perché permettono di comprendere le esigenze delle aziende e di avere una prima conoscenza delle attività che si svolgono in azienda.


Un dato importante: le figure professionali cercate non sono soltanto quelle attinenti all’area tecnica come Ingegneria e Informatica, ma coprono tutte le discipline da Giurisprudenza a Economia, da Scienze biologiche ad Agraria, dai Beni culturali a Marketing e comunicazione fino alle lauree umanistiche. Le realtà aziendali, infatti, sono le più varie: dalle multinazionali fino alle cooperative e spaziano su tutto il territorio nazionale con una buona rappresentanza di imprese pugliesi e salentine.


Per partecipare, è sufficiente iscriversi dalla pagina:


https://www.unisalento.it/web/guest/settimanadellavoro.


Nel modulo di prenotazione, gli studenti possono indicare le presentazioni alle quali intendono partecipare. Facendo click sul nome di ciascuna impresa si apre una pagina con la descrizione dei profili prioritariamente cercati, e con altre informazioni utili sull’azienda.



Le aziende partecipanti sono: Adecco, Afips, Aforisma, Andresani Multimediale, Alisa, Arci Lecce, Astra Engineering S.r.l., Banca D’Italia, Banca Popolare Pugliese, Bricocenter, Busforfun, Capgemini Italia Spa, Cascione Costantino S.r.l., DBA Lab, Decathlon, Deghi S.r.l., Edinext, Eurospin Puglia S.p.a., Eventi Marketing & Communications, Exprivia S.p.a., General Electric, Generali Italia S.p.a. – Agenzia Generale di Gallipoli, Generali Italia Sp.a. – Agenzia di Parabita, Gruppo Surace, Hoist Finance, Infocom Srl, Leonardo Aerostructures, Leroy Merlin, Links Management & Technology, Logispin, Monteco S.r.l., Monte dei Paschi di Siena, Moviri, Nardò Technical Center S.r.l. – A Porsche Engineering Company, Newsoft S.r.l., NTT Data, Objectway Group, Qibit, Orienteering Consulting, Pharmagrin S.r.l., Randstad Italia S.p.a., Salento Creazioni Moda, Slow Active Tours, Svic, Techrain, Thcs, Tr Inox, ZeroDD S.c.a.r.l., Z-LAB.


Da segnalare anche altri eventi di rilievo che integrano il ricco programma della “Settimana del lavoro”:



  • lunedì 20 novembre – ore 9.00: tavola rotonda di apertura su “La transizione dall’Università al lavoro: una sfida collettiva”, con la partecipazione del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti;

  • martedì 21 novembre – ore 9.30: “Career lab” per studenti e laureati: alcuni esperti offrono un’introduzione a importanti aspetti pratici dell’ingresso nel mondo del lavoro: come si prepara un curriculum, come si affronta un colloquio, come avviene la selezione, che cosa bisogna attendersi dal primo contatto con il lavoro;

  • martedì 21 novembre – ore 15.00: Tavola rotonda su “Nuove figure professionali per una nuova agricoltura”, con la partecipazione di autorevoli protagonisti del settore della viticoltura e dell’enologia;

  • mercoledì 22 novembre – ore 9.00: Tavola rotonda su “Turismo, formazione e sviluppo”, con la partecipazione di importanti personalità imprenditoriali e istituzionali del settore del turismo;

  • giovedì 23 novembre – ore 10.00: Tavola rotonda su “Il DAMS e l’industria culturale e creativa”, con la partecipazione di importanti personalità del settore culturale;

  • venerdì 24 novembre – ore 10.00 – aula Y1 del corpo Y – Ecotekne: Seminario su “Ricerca e autoimprenditorialità”. Le start-up emergenti illustrano le innovazioni realizzate e le loro applicazioni.


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Arriva la Fiamma Olimpica

In Salento martedì 30 dicembre. Sarà accolta a Nardò, Gallipoli, Presicce – Acquarica, Maglie, Otranto e, infine, Lecce

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Il viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 è molto più di un rito sportivo: è un’avventura entusiasmante che annuncia l’arrivo dei Giochi nel nostro Paese.

Un itinerario iniziato il 26 novembre a Olimpia, con l’accensione del tradizionale fuoco e arrivata il 4 dicembre in Italia, a Roma, da dove, due giorni dopo, ha iniziato il suo percorso lungo lo Stivale, prima dell’inizio dei Giochi invernali italiani.

Con il passaggio della Fiamma in ogni regione italiana, tutti i cittadini hanno l’opportunità di partecipare alla grande emozione di Milano Cortina 2026 e di condividere i valori olimpici e sportivi attraverso un grande momento collettivo.

Anche una possibilità straordinaria per mostrare al mondo intero la bellezza e la ricchezza storica e culturale nostrana attraverso la staffetta dei tedofori che rappresentano e celebrano lo spirito italiano: una forza vibrante, dinamica e profondamente contemporanea.

La Fiamma Olimpica arriva in Puglia seguendo un percorso che racconta una regione viva, accogliente e profondamente legata ai valori dello sport, grazie anche alla fama e al talento internazionale dell’icona regionale Pietro Mennea, velocista originario di Barletta e Olimpionico nei 200 metri piani.

In particolare, la Fiamma sarà nella nostra provincia, martedì 30 dicembre, quando Nardò, per prima, accoglierà l’emozione dei tedofori.

L’avventura proseguirà a Gallipoli, Presicce-Acquarica, Maglie, Otranto e Lecce (vedi tabella sotto con orari) un’emozione che unirà davvero tutti.

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Disconnettersi per vivere l’autenticità: torna Audaus OffLine

A Gagliano del Capo tante novità per il progetto esperienziale ideato da Silvio Ippati, che trasforma l’incontro con l’arte in un percorso sensoriale partecipativo, lontano dal caos digitale e vicino all’essenza delle relazioni umane

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Disconnettersi per riconnettersi a se stessi e agli altri. Il 27 e 28 dicembre 2025, il Chiostrodella Biblioteca Comunale, Vincenzo Ciardo, di Gagliano del Capo ospiterà la quarta edizione di Audaus OffLine, il progetto esperienziale ideato dall’artista e designer Silvio Ippati, che trasforma l’incontro con l’arte in un percorso sensoriale partecipativo, lontano dal caos digitale e vicino all’essenza delle relazioni umane.

Come da tradizione, per accedere all’evento sarà richiesto un gesto semplice e simbolico:
lasciare il proprio telefono all’ingresso. Da qui il nome OffLine, un luogo temporaneo in
cui il digitale si spegne per lasciare spazio all’autenticità dell’esperienza da vivere.
Realizzato in collaborazione con il Comune di Gagliano del Capo, il progetto è curato da
Audaus Design & Hospitality con il project management di Elena Emi Gilardi.

Un percorso che evolve: arte, territorio e partecipazione


Dopo il successo della tappa di Tricase, OffLine arricchisce ulteriormente la sua forma.
Anche in questa edizione, Ippati guiderà i visitatori attraverso la mostra delle sue opere
realizzate con la china su legno, in un allestimento che racconta l’evoluzione del suo stile: un linguaggio accessibile e intimo, capace di dialogare con gli spazi storici del Chiostro.
L’artista, inoltre, si esibirà in una nuova sessione di live drawing, durante la quale i
partecipanti potranno osservare da vicino il processo creativo e dialogare con lui.
OffLine non è una semplice mostra: è un ambiente in cui le persone diventano parte attiva dell’esperienza. In ogni edizione, Ippati coinvolge di volta in volta diversi creativi ospiti capaci di ampliare le dimensioni espressive del progetto, offrendo nuove prospettive e stimoli sensoriali.

Le novità della quarta edizione

Questa tappa introduce elementi completamente nuovi:

● la mini-mostra fotografica di Jackson Casagrande, fotografo di eccezione
specializzato nella fotografia istantanea per la restituzione di opere uniche, che
presenterà una selezione di scatti artistici e architettonici dedicati al centro storico di
Gagliano del Capo.
Le immagini realizzate appositamente per OffLine, saranno donate al Comune al
termine dell’evento;
● face painting creativo, grazie alla presenza dell’artista poliedrico Lorenzo Sparascio
che realizzerà dettagli creativi sul volto dei partecipanti che lo desiderano;
● Premio Castel di Salve: i visitatori potranno cimentarsi nel disegno su legno
all’interno dell’area partecipativa. Le opere realizzate concorreranno all’assegnazione
di un premio speciale messo in palio da Castel di Salve.
A conclusione dell’evento, inoltre, ogni partecipante potrà portare con sé un ricordo concreto dell’esperienza: una Polaroid personalizzata, simbolo di un momento vissuto a pieno, senza schermi.

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I fratelli Mancuso e La Foresta chiudono “Ogni altro suono”

A Kora – Centro del Contemporaneo, di Castrignano de’ Greci, si chiude la rassegna di arte e musica organizzata da Ramdom con la direzione artistica di Donato Epiro

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Sabato 20, a Kora – Centro del Contemporaneo, si chiude il viaggio di Ogni Altro Suono, la rassegna di arte e musica organizzata da Ramdom con la direzione artistica di Donato Epiro.
Un percorso che, appuntamento dopo appuntamento, ha portato sul palco voci, sperimentazioni e geografie sonore diverse, costruendo una comunità attenta e curiosa. Per l’ultimo incontro, la scena sarà affidata ai Fratelli Mancuso e a Riccardo La Foresta, due approcci differenti ma complementari che sigilleranno questa edizione con un dialogo musicale inedito e profondamente evocativo.

Riccardo La Foresta è un percussionista e sound artist la cui produzione degli ultimi anni ha rivelato una varietà di pratiche differenti legate al suono. Dal 2015 si dedica allo sviluppo del Drummophone, uno strumento aerofono ricavato dal tamburo capace di creare melodie ancestrali e armonie microtonali, mettendo in discussione il ruolo del tamburo come strumento percussivo.

Allo stesso tempo, crea performance site-specific, sculture sonore ed installazioni senza limitare il suo lavoro alle percussioni. Ha suonato musica sperimentale e presentando installazioni sonore in festival come: Unsound, CTM (Berghain), Terraforma, Sonica, OSA, Skanu Mesz, Sacrum Profanum, LisboaSoa, LOST, Robot, AngelicA, Tempo Reale, La Digestion e Romaeuropa tra gli altri.

La Foresta è stato artista di Shape Platform nel 2021. Parallelamente, cura un programma di residenze artistiche presso il Centro Musica di Modena.

Riccardo La Foresta presenta un nuovo set per Drummophone. Da un tamburo a cornice affiorano melodie, arpeggi e voci sommerse. Una musica fragile che spinge i limiti del corpo attraverso l’uso estensivo di respirazione circolare.

E ancora, a completare il mosaico di Ogni Altro Suono, i Fratelli Mancuso. Nelle voci intense e riconoscibilissime di Enzo e Lorenzo risuona il respiro profondo della Sicilia, con le sue stratificazioni culturali, le sue ferite antiche e la sua inesauribile creatività. Dai loro timbri arcaici e modernissimi insieme riaffiora una terra che non smette di generare racconti e memoria. 

Polistrumentisti e compositori, Enzo e Lorenzo Mancuso sono protagonisti di un percorso artistico che ha trasformato la tradizione in un linguaggio personale ed essenziale. Emigrati negli anni Settanta a Londra, lavorano in fabbrica per quasi un decennio prima di affermarsi sulla scena musicale europea con il loro primo album, Nesci Maria (1986). Da allora intrecciano musica, teatro e cinema: collaborano stabilmente con Emma Dante – ottenendo, per Via Castellana Bandiera, candidature al Globo d’Oro e al Nastro d’Argento per la migliore colonna sonora – e firmano musiche per Marco Martinelli, Roberto Andò, Pasquale Scimeca, Leandro Picarella, Victoria Musci e altri registi. Tra i riconoscimenti ricevuti figurano il Premio Lo Straniero e il Premio SoundTrack Stars alla 70ª Mostra del Cinema di Venezia.

Autori di dischi fondamentali come Sutera, Cantu, Requiem e Manzamà – quest’ultimo insignito della Targa Tenco per il migliore disco in dialetto e del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale – hanno condiviso il loro percorso con musicisti quali Franco Battiato, Marco Betta, German Diaz, Ferruccio Spinetti, Giovanni Sollima e molti altri. Continuano a portare nel mondo nuove creazioni: colonne sonore, libri d’arte, concerti, performance. Nel 2024 presentano il loro terzo libro-leporello, Cumu è sula la strata, con disegni di Mimmo Paladino. In equilibrio costante tra poesia e canto, tra memoria arcaica e inquietudini contemporanee, i Fratelli Mancuso rinnovano in ogni opera un antico grido di umanità. Attraverso i loro versi e le loro armonie polivocali, le vicende del nostro tempo trovano un luogo di ascolto, di compassione e di resistenza civile.

Il concerto di sabato 20 affida alla nudità della voce e a una scelta attenta degli strumenti il compito di guidare il pubblico attraverso le tappe più significative del percorso umano e musicale dei Fratelli Mancuso. Canzoni, canti sacri a cappella, narrazioni, poesia, insieme formano l’ordito di una trama dove musica e vita si intrecciano in una armonica figura di espressività e passione. Teatro di questo viaggio, oggi come in passato, è la Sicilia, bussola della loro ricerca continua e ponte tra le opposte sponde del mare Mediterraneo, da cui lanciare lo sguardo su affinità e accordi di poesia e di musica.

Ancora una volta l’isola, l’intima isola, incandescente come un meteorite caduto sul cuore; anche quando lontana fa tremare la voce, si fa sussurrare e gridare e cantare, nelle mille e mille modulazioni di accenti, cadenze, melismi: un alfabeto che risuona e di volta in volta si fa memoria. Si percorrono i suoi sentieri attraversando, con il canto, paesi e lingue: siciliano, arabo, spagnolo, latino, greco, la lingua immaginata dei migranti in viaggio sul Canale di Sicilia, con l’anima sospesa su un barcone, come sul ciglio di un nero precipizio, nella ormai quotidiana lotta della vita contro la morte.

Enzo Mancuso: canto, chitarra. Saz baglama , saz divan, ghironda, violino, sipsy.

Lorenzo Mancuso: canto, chitarra. Harmonuim, percussioni

Ogni Altro Suono, diretta da Donato Epiro e prodotta da Ramdom con il sostegno del Ministero

della Cultura – FNSV, si conferma così come un progetto multidisciplinare di concerti, residenze e performance, un luogo d’incontro di suoni, linguaggi e identità differenti.

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