Attualità
Vigili del fuoco allo stremo: “Maggiori controlli”
A pochi giorni dalla prima richiesta di incontro col Prefetto, arriva l’appello per mezzo delle sigle sindacali Fns Cisl, Cgil Vvf e Confsal Vvf
Un’estate come questa, tra quelle passate, si fa fatica a ricordarla. Mai come in questi giorni i vigili del fuoco si ritrovano costretti a fronteggiare un numero di incendi difficile anche solo da calcolare, lottando contro agenti atmosferici come il vento, contro l’incuria che riempie le nostre campagne di sterpaglie e immondizia ed anche contro l’isolamento dalle istituzioni.
Alla prima richiesta di incontro col Prefetto Palomba, avanzata pochi giorni fa per mezzo della Uil, si aggiunge ora quella delle rappresentanze sindacali dei vigili del fuoco Fns Cisl, Cgil Vvf e Confsal Vvf della provincia di Lecce.
La pretesa minima è quella di maggiori controlli: “Siamo in piena emergenza“, scrivono in una nota, “gli interventi per incendi sono incrementati rispetto agli anni precedenti e con essi il rischio per la cittadinanza e lo stress operativo del personale impiegato nei vigili del fuoco, costretto ad operare con già esigue risorse disponibili sia strumentali che economiche. Siamo davanti ad un fenomeno che sfugge alla norma e quindi al controllo dell’ordinaria amministrazione: gli incendi di sterpaglia e rovi hanno superato per estensione e intensità tutti gli indici di pericolo controllabili. A ciò si aggiunga il fatto che le telefonate che arrivano al 115 bloccano il centralino e creano una coda negli interventi mettendo anche in seria difficoltà gli operatori che non possono, per telefono, distinguere con certezza assoluta un falso allarme da un pericolo concreto”.
I vigili del fuoco sono allo stremo. Situazioni come quella attuale portano con sé anche altre chiamate, che potremmo definire “di contorno” a quelle relative prettamente all’incendio, che chiedono aiuto per fumo in strada che ostacola la circolazione o per timore di veder intaccate le proprie abitazioni e villette da incendi che si propagano nelle vicinanze e minacciosamente si avvicinano a zone abitate. Tutti problemi concreti che in molti casi si trasformano in incidenti stradali o danni a case private.
Quale la soluzione? Per i sindacati, la prima necessità è la prevenzione: “Le norme per arginare il fenomeno esistono: basterebbe effettuare fasce protettive lungo tutto il perimetro dei terreni invasi da sterpi, in modo da evitare che un eventuale incendio, attraversando il fondo, possa propagarsi alle aree circostanti e confinanti”. Basterebbe, in effetti, non aspettare che sia il fuoco a far razzia di rovi in terreni incolti o inutilizzati che, per quanto in disuso, son comunque sempre di proprietà di qualcuno
Attualità
Salento e Brasile non sono poi così lontani
Un ponte di cultura, memoria e futuro economico. Pubblicati sulle piattaforme digitali del Jornal Italia, canale informativo bilingue rivolto agli italiani all’estero, due documentari dedicati al Salento, che raccontano Lecce, Cursi, Poggiardo e Capo di Leuca in un viaggio tra pietra chiara e barocco, sapori antichi e visioni contemporanee. L’obiettivo è quello di aprire nuove prospettive di export verso un mercato da oltre 215 milioni di consumatori, in un Paese che ospita la più grande comunità italiana al mondo fuori dall’Italia con oltre 30 milioni di discendenti di emigrati
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Il Salento arriva in Brasile con un racconto che intreccia memoria, cultura e sviluppo economico, esaltando le eccellenze enogastronomiche, turistiche e artigianali del territorio.
L’obiettivo è far conoscere in Brasile la ricchezza autentica di Lecce, del Salento e dei suoi caratteristici borghi, attraverso video che diventano strumenti di promozione e ponti di opportunità, dove il paesaggio dialoga con le persone, le imprese e le tradizioni locali.
Sono stati pubblicati sulle piattaforme digitali del Jornal Italia, canale informativo bilingue rivolto agli italiani all’estero, due documentari dedicati al Salento, che raccontano Lecce, Cursi, Poggiardo e Capo di Leuca in un viaggio tra pietra chiara e barocco, sapori antichi e visioni contemporanee.
Un racconto che unisce architettura, gastronomia, artigianato, memoria e impresa, con l’obiettivo di promuovere le eccellenze salentine e aprire nuove prospettive di export verso un mercato da oltre 215 milioni di consumatori, in un Paese che ospita la più grande comunità italiana al mondo fuori dall’Italia: oltre 30 milioni di discendenti di emigrati, oggi protagonisti della società brasiliana, con un alto potere d’acquisto e un crescente interesse per l’autenticità del vero Made in Italy.
I documentari sono stati realizzati con il contributo di Roberto De Donno, Local Business Developer di We Communication, impresa responsabile del progetto Jornal Italia.
La conferenza stampa di presentazione si terrà giovedì 13 novembre, alle 11, presso la Sala Stampa del Comune di Lecce.
Interverranno: Adriana Poli Bortone, sindaca di Lecce; l’arch. Alfredo Foresta; Emanuela Longo, direttrice CIA Salento; la chef Gianna Greco, Tipico Restaurant; Elisa Mele, vicesindaca di Cursi; Antonio Ciriolo, sindaco di Poggiardo e presidente del Gal Capo di Leuca; Giosuè Olla Atzeni, direttore del GAL Capo di Leuca; Pasquale De Santis, presidente della Pro Loco di Poggiardo; il professore Daniele Mann.
Durante la conferenza sarà attivato un collegamento diretto dal Brasile con Alessandro Lupò, CEO di We Communication e responsabile del Jornal Italia, per la presentazione dei dati, delle motivazioni e della visione strategica che hanno portato alla realizzazione dei video dedicati alla Puglia e al suo legame profondo con gli italo -discendenti in Brasile.
Un progetto nato per rafforzare il ponte culturale ed emotivo tra il Salento e le nuove generazioni italiane in Brasile, che continuano a mantenere viva la memoria, l’identità e le origini del territorio pugliese.
Il Jornal Italia si conferma così media ufficiale e vettore culturale dal Sud Italia verso l’altra parte dell’oceano.
Attualità
Fefè De Giorgi ambasciatore del Salento e della Puglia nel Mondo
La Camera di Commercio di Lecce premia il pluricampione del Mondo di Volley. Mario Vadrucci: «Fefè è un importante punto di riferimento per tutta la comunità salentina che lui rappresenta in tutto il mondo e identifica nel modo più genuino». L’incontro con gli steudenti dei licei sportivi della provincia
Una grande lezione, di sport e di vita, fuori dalla scuola, per gli alunni di alcune delle classi di licei di Lecce e provincia. Nell’aula, allestita nella Sala “Giacinto Urso” della Camera di Commercio di Lecce, il professor Ferdinando De Giorgi, Fefè per tutti, cinque volte campione del mondo di volley, tre da giocatore e due da allenatore, ha entusiasmato gli studenti dei licei sportivi di Tricase, Maglie, Copertino e Lecce in occasione della consegna, da parte della Camera di Commercio, di una targa a quello che è ormai l’ambasciatore del Salento e della Puglia nel mondo.
«Con Ferdinando De Giorgi, l’eccellenza nel mondo ha i colori del Salento», si legge sulla targa che il presidente della Camera di Commercio di Lecce Mario Vadrucci ed il Segretario Generale Francesco De Giorgio hanno consegnato al tecnico salentino, insieme al Consiglio camerale ed ai rappresentanti del sistema economico salentino, presenti alla cerimonia.
«Un appuntamento in Camera di Commercio che, dopo quello dello scorso anno, si rinnova e che, a conti fatti, porta bene»… ha detto, sorridendo, Ferdinando De Giorgi, CT della Nazionale di volley Campione del Mondo, in apertura dell’incontro, mentre scorreva il video-documento realizzato da Lello Isceri, amico e compagno di pallavolo di Fefè De Giorgi sin dal suo inizio, tanti anni fa, con la Vis Squinzano.
Il video ha ripercorso le tappe dei principali successi di De Giorgi, entusiasmando l’auditorio composto soprattutto da tanti studenti-sportivi.
Proprio agli studenti, che lo hanno intervistato a lungo, l’allenatore salentino della Nazionale azzurra di volley ha regalato una serie di consigli pratici sulle motivazioni dell’attività sportiva e anche sui valori e sulle regole che sono alla base di ogni attività umana, dalla necessità di non esaltarsi per le vittorie o abbattersi per le sconfitte, al bisogno di “fare squadra”, di mettere le proprie capacità personali al servizio del gruppo, per interagire e moltiplicare le energie di un team e farne le ragioni di un successo, in giro per il mondo, ma anche solo nel lavoro di gruppo in classe.
Ferdinando De Giorgi ha ribadito che, pur girando il mondo, il suo momento più importante è il ritorno a casa, alla sua Squinzano, ai colori del mare e della campagna salentina di cui orgogliosamente parla in ogni occasione.
E a questa affermazione si è legato il presidente della Camera di Commercio Mario Vadrucci, sottolineando come Fefè De Giorgi interpreti pienamente «il carattere migliore dei salentini, che riescono ad attraversare e superare confini e avventure, senza mai dimenticare da dove provengono, con la caparbietà e l’intelligenza di capire che nessun traguardo è irraggiungibile se si lavora e si utilizzano le opportunità che la vita offre, senza scoraggiarsi mai. Un po’ quello che fanno tutti quanti operano in questa terra nei vari settori e, tra mille difficoltà, riescono a emergere, superando ostacoli e limiti che le circostanze e il decentramento geografico frappongono».
«Fefè, con la sua calma, la sua costanza, le sue idee», ha aggiunto il presidente dell’ente camerale, «ci insegna che nessun traguardo può esserci precluso se riusciamo ad interagire e fare squadra, per raggiungere gli obiettivi verso cui puntiamo. È l’insegnamento che ci viene dai suoi successi sportivi, ma non solo, in una vita che il nostro conterraneo ha speso finora con grande successo, in Italia e all’estero, diventando un esempio concreto da seguire in ogni campo e che speriamo possa ancora primeggiare, nel prossimo futuro. Per questo», conclude Mario Vadrucci, «la Camera di Commercio di Lecce lo indica come importante punto di riferimento per tutta la comunità salentina che lui rappresenta e identifica nel modo più genuino».
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Attualità
Spacciava cocaina, 22nne fermato a Taurisano
Trovato con 59 dosi di droga pronte per essere cedute. Il giovane intercettato dalla polizia in via Tevere, in una zona nota come piazza di spaccio
La Polizia di Stato ha proceduto all’arresto di un 22enne, di Taurisano, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
In particolare, le volanti hanno effettuato un servizio di osservazione nei pressi di via Tevere, in una zona nota per essere piazza di spaccio, quando hanno notato un uomo che, alla vista degli operatori, evidenziava un atteggiamento nervoso e accelerava l’andatura, come per eludere un eventuale controllo.
Fermato e identificato, il giovane è risultato avere precedenti specifici.
Avendo risposto in modo evasivo alle domande degli agenti sul perché si trovasse in quel luogo, e presentando un evidente rigonfiamento all’altezza delle tasche dei pantaloni, è stato oggetto di perquisizione personale, che ha dato esito positivo.
Il 22nne è stato, infatti, trovato in possesso di 35 grammi di cocaina, già suddivisa in 59 dosi di diverso peso, pronte per essere cedute, oltre a 420 euro in contanti, probabile provento dell’attività di cessione dello stupefacente, e due telefoni cellulari.
Il tutto è stato posto sotto sequestro e il ragazzo è stato dichiarato in stato di arresto e sottoposto agli arresti domiciliari.
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