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Cronaca

Cameriere “fidato” duplica le chiavi e ruba al ristorante

La proprietaria, accortasi di essere vittima di continui piccoli furti, ha sporto denuncia. I carabinieri di Minervino hanno beccato il ladro con le mani nel sacco

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La proprietaria del ristorante “Cazzatino” di Cocumola, frazione del comune di Minervino di Lecce, accortasi da tempo di continui ammanchi nella cassa del suo locale, ha sporto qualche giorno fa denuncia di furto presso la Stazione dei Carabinieri del suo comune.


I militari, sospettando che l’autore potesse essere qualcuno molto “vicino” al locale, hanno avviato alcuni servizi di osservazione coadiuvati dall’impianto di videosorveglianza installato appositamente all’interno del ristorante.


Renato Casciaro

Renato Casciaro


Dalla visione delle immagini la stessa proprietaria era riuscita ad intuire che il ladro potesse essere proprio un dipendente, Renato Casciaro, 53enne di Cocumola, che svolgeva le mansioni di cameriere in quel ristorante. L’uomo era, per i proprietari, una persona fidata, alla quale erano state persino consegnate in passato le chiavi del locale, poi ritirate per altri motivi. Tuttavia, evidentemente avendo fiutato la possibilità di arrotondare, il 53enne aveva fatto una copia di quelle chiavi, con le quali riusciva ad accedere al locale, spesso nelle prime ore del mattino, asportando parte del contenuto della cassa. Faceva, tra l’altro, attenzione a non rubare  per intero quanto trovato, per evitare di insospettire troppo la datrice di lavoro, limitandosi a pochi spiccioli che, a lungo andare, gli avrebbero fruttato una bella somma.

Stamattina quindi, i Carabinieri della Stazione di Minervino, aspettandosi di veder arrivare l’uomo, si sono appostati all’interno del locale. Casciaro, poco dopo l’alba, si è intrufolato nel ristorante dalla porta di ingresso, utilizzando proprio una copia delle chiavi, e dopo aver asportato del denaro dalla cassa, è stato bloccato dai carabinieri.


Un magro bottino quello di oggi, soli 27 euro, ma le immagini delle telecamere hanno consentito di attribuirgli ulteriori furti per un totale di circa 130 euro. E’ verosimile che il denaro asportato nel tempo sia molto più cospicuo, vista la assoluta disponibilità che Casciaro aveva del locale, come anche testimoniato da alcuni vicini che lo vedevano spesso negli orari più disparati.


Sono così scattate le manette per il 53enne, che come disposto dal P.M. di turno, Dott. Carducci, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.


Cronaca

Due ventenni italiani si accaniscono contro due iracheni: calci, pugni e… ospedale

Uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori tra le immagini pubblicate sui social del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto…

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La Polizia identifica e denuncia due giovani per l’aggressione a due cittadini stranieri

Nella serata del 25 ottobre scorso, due giovani cittadini iracheni sono stati vittime di un’aggressione mentre si trovavano all’interno di un noto locale a Lecce.

Secondo quanto denunciato, i due ragazzi sono stati avvicinati da un giovane che, in modo provocatorio e con atteggiamento ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.

Nel tentativo di evitare lo scontro, i due si sono allontanati dal locale ma sono stati raggiunti dallo stesso ragazzo che poco prima li aveva affrontati che ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo.

Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente anche l’altro ragazzo con calci e pugni, le due vittime sono poi state circondate e malmenate anche quando sono rovinate per terra.

Con grande difficoltà, i due sono riusciti a fuggire e a richiedere aiuto ai familiari che hanno allertato la Polizia e chiamato i soccorsi sanitari, che li hanno accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per le cure del caso. 

Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto.

Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i due giovani aggressori residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni. 

Quest’ultimo ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità nell’aggressione, mentre il secondo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.

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Cronaca

15 anni scomparso da poco. Chi l’ha visto?

Francesco vive a Specchia indossava un giubilo nero con scarpetta ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri

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l coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile, ha diramato, qualche ora fa, un post dove si chiede di avvisare il 112 nel caso qualcuno vedesse questo ragazzo.

Francesco Romano, di 15 anni, si è allontanato ieri, 18 dicembre 2025, da Santa Cesarea Terme.

Francesco vive a Specchia quando si è allontanato indossava un giubino e scarpe da ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri, corporatura esile, altezza un metro e 75.

Non ha denaro con se, si sposta a piedi o chiedendo passaggi. Probabile direzione Potenza.

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Cronaca

Quattro arresti e maxi-sequestro di droga

Gli agenti della Squadra Mobile avevano notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi

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Rilevante operazione antidroga che ha portato all’arresto di quattro persone (due pregiudicati e due incensurati) e al sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

Nel pomeriggio, personale della Squadra Mobile, impegnato in attività di vigilanza e prevenzione, ha notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi.

Il comportamento osservato, unito all’atteggiamento guardingo dei soggetti e alla presenza di individui già noti alle forze dell’ordine, ha insospettito gli operatori, che hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito.

All’uscita dall’abitazione, i quattro uomini sono stati fermanti e identificati, quindi informati delle operazioni di polizia in corso.

La successiva perquisizione personale e domiciliare, ha dato esito positivo.

All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti, nascosti in diversi ambienti: oltre 14 chilogrammi di hashish, suddivisi in numerosi panetti; circa 230 grammi di cocaina; bilancini elettronici e materiale per il confezionamento; denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio.

L’ingente quantitativo di droga sequestrata, unitamente alle modalità di occultamento e frazionamento, ha fatto emergere un’attività di spaccio pronta a rifornire il mercato illecito locale e provinciale.

Le verifiche sono state estese anche ai veicoli e ai domicili dei coinvolti, consentendo di recuperare ulteriore sostanza stupefacente.

Al termine degli accertamenti, i quattro uomini sono stati condotti presso la Questura di Lecce per gli adempimenti di rito.

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, gli stessi sono stati arrestati in flagranza e associati presso la Casa Circondariale di Lecce – Borgo San Nicola, in attesa di convalida.

 

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