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Cronaca

Individuati tre ladri seriali, ma uno è emigrato

Piccoli e ripetuti colpi, alcuni dei quali falliti, tutti impuniti per mesi. Ora in due su tre hanno obbligo di dimora

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Nella giornata di mercoledì i carabinieri di Leverano hanno proceduto ad eseguire una ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora (in Leverano, con la prescrizione di non muoversi dall’abitazione nelle ore 22-7) nei confronti di due cittadini del posto.


Uno, Z.M., 20enne, censurato, e l’altro, V.M, 21enne, incensurato. Un terzo leveranese, destinatario della stessa misura, al momento risulta irreperibile, forse perché emigrato in Svizzera.


Tutti e tre sono stati giudicati responsabili in concorso del tentato furto delle monete contenute nei distributori di alimenti e bevande collocati all’interno del palazzetto dello sport di Leverano. Il tentativo risale alla notte del 22 ottobre scorso quando, dopo aver forzato la porta d’ingresso, i tre hanno manomesso anche le macchinette, non trovandovi però nulla (erano state da poco scaricate).


Z.M. è ritenuto responsabile anche del tentato furto (fu distolto da una autovettura passante) subìto da uno studio medico leveranese la notte del 7 dicembre scorso. Il giovane ruppe la serratura e il vetro del portone d’ingresso “non riuscendo compiutamente nell’intento per cause indipendenti dalla sua volontà”, come recita l’ordinanza.

Z.M. e il terzo irreperibile, infine, sono ritenuti gli autori, in concorso, del furto per perpetrato la notte del 2 febbraio 2015 a Leverano presso una azienda agricola. Dopo aver scavalcato la recinzione i due riuscirono ad impossessarsi del denaro contenuto nelle macchinette di alimenti e bevande dopo averle forzate.


I tre eventi delittuosi sono stati ricostruiti grazie alle indagini effettuate dalla Stazione di Leverano che si è avvalsa anche delle telecamere poste nel circuito cittadino. L’ordinanza è stata firmata dal dott. Cazzella su richiesta di misura custodiale del pm Guglielmi.


Cronaca

Ritrovata senza vita in casa una 67enne a Tricase: vani i soccorsi

La donna, appena pochi giorni fa, aveva perso il marito, di alcuni anni piu giovane

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Una donna è stata ritrovata questa mattina senza vita a Tricase.

Il rinvenimento è avvenuto in via Luca Pacioli, nel rione Caprarica, all’interno dell’abitazione della stessa.

La signora, 67 anni, aveva perso il marito, di alcuni anni piu giovane, appena pochi giorni fa. L’uomo era deceduto per cause naturali.

I sanitari accorsi sul posto non hanno potuto che constatare il decesso della donna. Le cause non sono al momento note.

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Cronaca

Due ventenni italiani si accaniscono contro due iracheni: calci, pugni e… ospedale

Uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori tra le immagini pubblicate sui social del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto…

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La Polizia identifica e denuncia due giovani per l’aggressione a due cittadini stranieri

Nella serata del 25 ottobre scorso, due giovani cittadini iracheni sono stati vittime di un’aggressione mentre si trovavano all’interno di un noto locale a Lecce.

Secondo quanto denunciato, i due ragazzi sono stati avvicinati da un giovane che, in modo provocatorio e con atteggiamento ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.

Nel tentativo di evitare lo scontro, i due si sono allontanati dal locale ma sono stati raggiunti dallo stesso ragazzo che poco prima li aveva affrontati che ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo.

Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente anche l’altro ragazzo con calci e pugni, le due vittime sono poi state circondate e malmenate anche quando sono rovinate per terra.

Con grande difficoltà, i due sono riusciti a fuggire e a richiedere aiuto ai familiari che hanno allertato la Polizia e chiamato i soccorsi sanitari, che li hanno accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per le cure del caso. 

Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto.

Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i due giovani aggressori residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni. 

Quest’ultimo ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità nell’aggressione, mentre il secondo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.

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Cronaca

15 anni scomparso da poco. Chi l’ha visto?

Francesco vive a Specchia indossava un giubilo nero con scarpetta ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri

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l coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile, ha diramato, qualche ora fa, un post dove si chiede di avvisare il 112 nel caso qualcuno vedesse questo ragazzo.

Francesco Romano, di 15 anni, si è allontanato ieri, 18 dicembre 2025, da Santa Cesarea Terme.

Francesco vive a Specchia quando si è allontanato indossava un giubino e scarpe da ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri, corporatura esile, altezza un metro e 75.

Non ha denaro con se, si sposta a piedi o chiedendo passaggi. Probabile direzione Potenza.

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