Connect with us

Cronaca

Ingegnere caduta da capannone: condannati Adelchi e figlio

Arrivata la sentenza del giudice monocratico in seguito all’accusa di omocidio colposo per la morte dell’allora 31enne Lisa Picozzi

Pubblicato

il

Il giudice monocratico ha condannato a due anni di reclusione Adelchi Sergio, proprietario dell’omonimo calzaturificio di Tricase, e  ad un anno di reclusione il figlio Luca Sergio, legale rappresentante della Selcom, facente capo al medesimo gruppo calzaturiero.


Padre e figlio dovevano rispondere dell’accusa di omicidio colposo in seguito alla morte dell’ingegnere Lisa Picozzi, di Milano, deceduta nel settembre 2010, all’età di 31 anni, dopo essere caduta dal solaio dell’ex capannone “Adelchi”, durante un sopralluogo. Di omicidio colposo era stato accusato, dal PM Paola Guglielmi, anche Davide Scarantino, amministratore delegato della “Sun System”, azienda realizzatrice di fotovoltaici per cui lavorava Lisa Picozzi. Scarantino è stato però assolto dal giudice Roberto Tanisi, lo stesso che ha condannato i due Sergio, Adelchi e Luca, quest’ultimo con pena sospesa.


Adelchi Sergio

Adelchi Sergio


A rispondere maggiormente dell’accaduto sarà quindi il patron Adelchi, ritenuto artefice principale delle mancanze che condussero alla disgrazia del 2010. In quel giorno di settembre di 4 anni fa, la giovane ingegnere precipitò nel vuoto per circa 7 metri dopo aver camminato su una copertura in eternit che rivestiva un lucernario in plexiglas in grado di sorreggere un peso massimo di 20 chili. La donna si era recata a Tricase da Milano proprio per visionare il solaio del capannone in vista di futuri lavori.

I due condannati, per cui la procura di Lecce aveva inizialmente chiesto l’archiviazione del caso, dovranno rispondere anche in sede civile, con un risarcimento ancora da quantificare.


Lorenzo Zito


Cronaca

Tricase, rubata l’auto del sindaco De Donno

Il sindaco ha presentato una denuncia presso la locale caserma dei Carabinieri, dipendente dalla compagnia cittadina….

Pubblicato

il

Nella notte fra tra il 7 e l’8 novembre scorsi è sta rubata la vettura, una Fiat 500L, di proprietà del sindaco Antonio De Donno, che era parcheggiata davanti alla sua abitazione, nei pressi dei laboratori ASL.

Il sindaco ha presentato una denuncia presso la locale caserma dei Carabinieri, dipendente dalla compagnia cittadina.

Continua a Leggere

Cronaca

Scontro tra rider, devono intervenire i carabinieri

Identificati i due contendenti. Uno dei due ha minacciosamente brandito un’ascia ed è stato denunciato

Pubblicato

il

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

I carabinieri della Stazione di Lecce Santa Rosa sono intervenuti presso il parcheggio dell’esercizio commerciale Burger King di Lecce, a seguito di una segnalazione pervenuta al numero di emergenza 112.

Giunti sul posto, i militari hanno trovato due rider coinvolti in una accesa lite.

I carabinieri hanno identificato i due uomini, di 43 e 32 anni, entrambi del luogo e già noti alle Forze dell’Ordine. Dalle testimonianze e dai primi accertamenti è emerso che la discussione sarebbe nata per motivi di lavoro legati all’ordine di priorità nelle consegne, una disputa di modesta entità che, tuttavia, ha assunto toni sempre più concitati.

Nel corso del confronto, uno dei due, nel tentativo di intimorire l’altro, avrebbe prelevato dalla propria autovettura un’ascia, mostrandola al contendente.

L’oggetto, idoneo a offendere, è stato qualificato come arma impropria.

Grazie al tempestivo intervento della pattuglia, la situazione è stata riportata alla calma.

I militari hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area, sequestrando l’ascia e raccogliendo gli elementi utili per la ricostruzione dei fatti.

Al termine degli accertamenti, l’uomo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lecce per “minaccia” e “porto abusivo di oggetto idoneo per l’offesa”.

Continua a Leggere

Cronaca

Tricase, ennesimo colpo al distributore automatico

I due ladri ripresi dalla videocamera di sorveglianza hanno svuotato la gettoniera per un bottino di circa 200 euro

Pubblicato

il

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Ancora un colpo a un distributore automatico a Tricase.

Presa di mira, per l’ennesima volta il Joint 24 di via Domenico Caputo, come ci ha riferito l’esasperato proprietario,che ha già provveduto a denunciare il tutto ai carabinieri.

Questa volta i due ladri sono stati ripresi dalla videocamera di sorveglianza anche se entrambi hanno nascosto testa e volto, coprendosi con il cappuccio della felpa che indossavano.

Nel video si vede tutta la loro “abilità”, evidentemente acquisita con l’esperienza, a dimostrazione che non è la loro prima volta.

Sono riusciti a infilare le mani nella gettoniera e a impossessarsi dell’incasso stimato in circa 200 euro.

Il furto è avvenuto alle 4,50 del mattino quando verosimilmente la zona era deserta.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti