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Attualità

Fresche idee da… Levante

Gruppo sorto a Caprarica di Lecce dall’idea di un nutrito gruppo di ventenni, l’ennesima conferma che da giovani menti può sbocciare qualcosa di prolifico e di utile per una piccola comunità di 2500 anime

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Collaborazione, inventiva e spirito di sacrificio. Tre ingredienti essenziali nella ricetta di ogni comitato, club o semplice gruppo di persone che vogliono costruire, senza sopraffarsi, con il solo grande obiettivo di crescere e far crescere. Le unioni di volontari sono l’anima dei comuni di provincia, più organizzazioni no-profit costituiscono un calderone di iniziative, semplici ma autentiche, le uniche a risollevare certe piccole realtà dall’oblio della passività e della resa. Un’associazione ricreativa per poter funzionare a dovere non può che essere libera, meglio se non subordinata, ma soprattutto fuori dai giochini di potere, quindi necessariamente apolitica. È così da sempre, da quando giovanotti ancora imberbi (alcuni spettinati, altri già senza capelli!) tiravano su i primi rudimentali circoli intrisi di fumo di sigaretta, le prime radio, con la sola voglia di sperimentare. È vero, oggi la radio è una chimera visti i costi esorbitanti e parlare di “circoli” non va più di moda, ma le cose non son poi tanto diverse: creare si può.


Partono con le migliori intenzioni i ragazzi di “Levante”, gruppo sorto a Caprarica di Lecce dall’idea di un nutrito gruppo di ventenni, l’ennesima conferma che da giovani menti può spesso sbocciare qualcosa di prolifico e di utile per una piccola comunità di 2500 anime. In fondo, come sottolineato dagli stessi soci durante la bella presentazione di sabato 25 ottobre, “tutto è nato come una strana storia in una calda serata d’agosto, quando ci siamo ritrovati intorno a un tavolo, davanti a una pizza e una bibita. Energia, volontà, mille idee che vengono fuori, tutte insieme, tutt’a un tratto. Nasce così la voglia di mettersi in gioco, di dare ascolto alle proposte di tutti”. “Levante” pone l’accento su “cultura” e “sport”, due concetti macroscopici che, con i loro valori più puri, rappresentano basi solide per una società in salute. Un benessere completo e generale passa anche, inevitabilmente, da queste associazioni, àncora di salvezza dei piccoli comuni: “Crediamo che la cultura sia innanzitutto quella popolare, per questo l’attenzione è rivolta a quegli aspetti che appartengono alla tradizione nostrana. Nondimeno, il nostro interesse sarà rivolto alla creazione di eventi di ogni tipo, finalizzati anche all’intrattenimento”. E per la prossima primavera è già pronta una commedia in vernacolo! Poi, “lo sport è l’occasione ideale per accomunare la passione e l’energia di tanti ragazzi e convogliarle verso un unico obiettivo, che non deve essere necessariamente raggiungere la vittoria al termine di ogni partita, ma assumere quel senso che fa di tanti singoli un gruppo. Ed è per questo che il nostro proposito è sfociato in una squadra di dodici ragazzini, iscritta al torneo provinciale di calcetto CSI”.


Creando un’ottima sinergia con le altre compagnie presenti sul territorio, “Levante” potrà significare vera linfa vitale per Caprarica. E se è vero che è dalle discussioni e dai dibattiti accesi durante le riunioni settimanali che nascono i prodotti più interessanti, è arrivato finalmente il momento di dimostrare che la diversità di idee salverà il mondo… magari (ma solo per rimanere con i piedi per terra!) partendo dalla piccola e cara Caprarica di Lecce.

Stefano Verri


Attualità

Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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