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Attualità

I sindaci salentini a scuola di volo

L’aeroporto di Galatina, che ospita il 61° Stormo ed il 10° Reparto Manutenzione Velivoli, con i suoi 100 milioni di euro all’anno di indotto che ricadono sul territorio, è a buon titolo fra le più importanti aziende del Salento

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Una giornata dedicata ai sindaci della provincia di Lecce per far conoscere la realtà e le attività dell’aeroporto di Galatina.


È quello che è accaduto questa mattina in quella che è la scuola di volo più antica ed al tempo stesso la più moderna a livello internazionale.


Accolti in maniera pressoché impeccabile dal Colonnello Alberto Surace, Comandante del 61° Stormo, i Comuni della provincia, rappresentati dai propri sindaci o dai relativi rappresentanti, hanno avuto modo di visitare le infrastrutture, di toccare e di salire sugli aerei militari e di fare anche un giro emozionante sul simulatore di volo.


Questo open-day è un’ iniziativa  che si inserisce nell’ambito di un’azione di apertura verso l’esterno che L’Aeronautica Militare da tempo conduce a tutti i livelli e che ha appunto lo scopo di far conoscere le proprie attività, i propri compiti ed anche i propri innovativi mezzi.


L’aeroporto di Galatina, che ospita il 61° Stormo ed il 10° Reparto Manutenzione Velivoli (Ente tecnico che si occupa della manutenzione dei velivoli addestratori e di quelli delle Frecce Tricolori), con i suoi 100 milioni di euro all’anno di indotto che ricadono sul territorio, è a buon titolo fra le più importanti aziende del Salento ed inoltre può vantare, a differenza di altre realtà militari in Italia, un ottimo rapporto con il territorio ed i suoi abitanti.


Questi i concetti espressi nel briefing iniziale tenuto dal Comandante Surace che ha anche esposto quanto elevato sia il livello di professionalità raggiunto dai propri uomini e dalle proprie donne e da quelli del coubicato 10° RMV.


Ma quel che ha meravigliato tutti è stato indubbiamente apprendere l’importanza e la rilevanza che questa realtà salentina ha a livello mondiale; dall’Argentina a Singapore, passando per Kuwait ed Arabia Saudita, queste solo alcune delle nazioni che hanno deciso di formare i propri jet-pilot presso la base di Galatina e molti altri che attendono il proprio turno per poter avviare qui la propria formazione.


Una punta di diamante nell’eccellenza formativa che viene riconosciuta tale da Paesi con esperienze specifiche fuori discussione come gli Stati Uniti o Singapore o Austria e che fornisce un introito nelle casse dello Stato di tutto rispetto, visto che la formazione di un solo allievo costa qualche milione di euro che le singole nazioni, son felici di spendere pur di formarsi in questa scuola.


Ai sindaci è stato inoltre illustrato il sistema virtuale ad oggi  più avanzato ed innovativo (realizzato dalla italiana Leonardo, del gruppo Finmeccanica) che consente all’allievo in addestramento di volare, nel chiuso del simulatore, in formazione con un aereo reale (dimezzando quindi i costi di esercizio) o che consente addestramenti spinti che altrimenti sarebbero costosissimi e pericolosi da effettuare realmente.






Altra novità presentata in questo appuntamento, l’imminente arrivo, sulla base del nuovo velivolo addestratore T345, anche questo di produzione Leonardo che permetterà di erogare addestramento al volo a circa un decimo dei costi del velivolo di categoria superiore e consentirà la formazione di secondo e terzo livello, soppiantando quindi gradualmente l’ormai anziano MB339.


Un velivolo che, oltre le prestazioni tecnologiche, presta anche attenzione all’ambiente, come ha sottolineato a seguito di una specifica domanda il Comandante Surace, perché ha un impatto inquinante minimo rispetto a quelli del passato.


Insomma, una giornata in cui i sindaci hanno avuto modo di comprendere quanto importante sia questa realtà a pochi Km da noi conosciuta ormai in tutto il mondo e soprattutto avviata a diventare ancor più riferimento per i futuri piloti.


Antonio Memmi


Attualità

Dolcemente, di Tricase, eccellenza italiana della pasticceria

Per Dolcemente, che si prepara in questo periodo dell’anno ad accogliere come di consueto la sua clientela con un’ampia gamma di panettoni per tutti i gusti, è il modo più dolce per avvicinarsi alle imminenti festività natalizie…

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Un nuovo riconoscimento giunge nella pasticceria Dolcemente di Tricase, grazie alle sapienti mani di Antonella Biasco, titolare assieme al marito Andrea Ferraro dell’attività che da anni delizia i palati di tutto il Capo di Leuca.

Domenica 9 novembre, Antonella Biasco ha ricevuto l’ennesimo riconoscimento di prestigio il World Trophy of Pastry, Gelato e Chocolate.

A premiarla è stata nuovamente la Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria, nell’ambito del Campionato mondiale di pasticceria dal titolo “World Trophy of Pastry, Gelato e Chocolate”.

Un evento che ha riunito undici nazioni, da cinque continenti, ed ha dato vita ad una serie di sfide intense, sotto l’autorevole supervisione del maestro Iginio Massari, Presidente d’onore e simbolo dell’eccellenza dolciaria italiana.

In questo contesto, alla presenza anche del direttore tecnico ed artistico dell’evento Davide Malizia e di altri grandi nomi della pasticceria mondiale, Antonella Biasco è stata inserita tra le Eccellenze Italiane Pasticceria Gelateria Cioccolateria.

Originalità nelle Produzioni

Un titolo che la Federazione rilascia ai maestri pasticcieri in grado di distinguersi per la qualità del loro lavoro e per l’originalità delle loro produzioni.

La FIPGC già in passato aveva certificato il valore del lavoro di Antonella Biasco, annoverandola recentemente tra i finalisti dei campionati mondiali e, nel 2023, premiandola col primo posto per la sua Scultura in Cioccolato e Pralina nel Campionato Italiano di pasticceria, gelateria e cioccolateria 2023.

Una vera e propria opera d’arte, in grado di unire gusto e manualità ad un significato profondo, raffigurando un momento particolare della sua stessa vita in cui il lavoro si è unito alla maternità.

Aspettando Natale

Per Dolcemente, che si prepara in questo periodo dell’anno ad accogliere come di consueto la sua clientela con un’ampia gamma di panettoni
per tutti i gusti, è il modo più dolce per avvicinarsi alle imminenti festività natalizie.

Il titolo conseguito a Roma nel weekend rappresenta per la pasticceria tricasina la certificazione di una capacità non banale: quella di lavorare al mantenimento ed al miglioramento di livelli di qualità già elevatissimi.

Il riconoscimento più Bello

Sin dai primi anni la storia di Dolcemente è costellata di riconoscimenti di prestigio, che si uniscono all’attestazione più preziosa ed ambita: l’alto gradimento della clientela, che quotidianamente continua a popolare la pasticceria per degustarne le prelibatezze.

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Attualità

Il sindaco di Corinto a Galatina per rafforzare il Gemellaggio fra le città

Gli ospiti hanno partecipato a laboratori di pasta fresca e degustazioni del Pasticciotto, culminati in una celebrazione etno-musicale con Pizzica e musiche greche. È stato inoltre omaggiato il Maestro Russo con ceramiche raffiguranti le “case a corte” locali…

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Si è conclusa la visita di tre giorni della delegazione del Comune di Corinto (Grecia) a Galatina, rafforzando il Patto di Gemellaggio tra le due città.

L’evento, curato dalla Pro Loco Galatina, ha rappresentato un significativo momento di scambio culturale nel Salento.

L’itinerario immersivo ha incluso tour guidati in greco a Galatina e nei centri della Grecìa Salentina (Soleto, Martano, Calimera), evidenziando il legame storico-culturale con la Grecia.

Gli ospiti hanno partecipato a laboratori di pasta fresca e degustazioni del Pasticciotto, culminati in una celebrazione etno-musicale con Pizzica e musiche greche. È stato inoltre omaggiato il Maestro Russo con ceramiche raffiguranti le “case a corte” locali.

La visione strategica della Pro Loco, improntata sul concetto che “il turismo è Cultura in Movimento”, pienamente condivisa con l’Amministrazione Comunale e sostenuta dall’Assessora al Turismo e Vice Sindaco, M. G. Anselmi.

Questa sinergia è orientata alla candidatura di Galatina a Capitale Italiana della Cultura 2028.

Il successo dell’accoglienza è stato suggellato dal Sindaco di Corinto che, manifestando grande entusiasmo per il calore della comunità, ha proposto un ulteriore Patto d’Amicizia tra la Pro Loco l’Associazione Culturale corinzia, chiudendo con il commento che vale come una promozione: “È la seconda volta che veniamo a Galatina, ma questa volta… ci siete entrati nel cuore!

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Attualità

Casarano si è consegnata. Di nuovo!

Elezioni regionali: quest’anno di candidati ce ne sono almeno quattro con probabilità di vittoria, non per giudizio politico ma per meri calcoli matematici, prossime allo zero…

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di Antonio Memmi

A Casarano la vista sulla politica è sempre più corta di un occhiale da lettura del discount!

Siamo ormai alla vigilia di queste elezioni regionali che, forse come mai nella storia politica della nostra regione, sembrano esser state così scontate nel loro esito finale e a Casarano si assiste alla solita e patetica campagna elettorale del “avanti c’è posto”.

Nella storia, dall’unità d’Italia in poi, la città di Casarano mai è stata così vessata, maltrattata e palesemente umiliata da parte dei governanti regionali, come in questi ultimi 20 anni.

Eppure, era una cittadina di riferimento per il basso Salento, era (ed ha ricominciato ad essere) un motore economico in grado di dare lavoro e di conseguenza benessere e tutto nonostante la scarsa (per non definirla nulla) attenzione da parte della Regione Puglia.

Un Governo della Regione che è sempre stato troppo Bari-centrico e che ha riservato al sud della penisola solo le briciole degli investimenti e delle attenzioni che riguardano progetti importanti (provate ad organizzare un volo che vi faccia tornare a Brindisi senza un doppio scalo o a prendere un treno veloce da Bari in giù).

E se al sud della regione sono arrivate le briciole, a Casarano sono state negate anche quelle.

Per esempio: Casarano ha una delle più grandi zone industriali della provincia e non ha i Vigili del Fuoco (sembra inverosimile) e poi, impossibile non parlarne, è geograficamente il capoluogo più indicato per ospitare un ospedale in grado di servire oltre centomila abitanti (e in più l’ospedale già ce lo aveva) ma gli è sempre mancato un elemento determinante: qualcuno seduto alla Regione capace di difenderlo (mentre invece c’è sempre stato quello con il compito di impallinarlo alle spalle).

Quando la rabbia monta fra la popolazione, quando ci si accorge che è stata decretata la chiusura dell’ennesimo reparto dell’ospedale (a vantaggio di un limitrofo Gallipoli che non ha le caratteristiche tecnico-geografiche ma che invece ha un sindaco con… gli amici giusti) senti tutti concordi nel dire: «Questo succede perché non abbiamo chi ci rappresenta!».

I FANTASTICI 4

Poi arrivano le elezioni regionali e… invece che fare massa critica e puntare tutti su un proprio rappresentate (la città avrebbe i numeri per esprimerne almeno uno), parte la frenesia della corsa alla candidatura e quest’anno di candidati ce ne sono almeno quattro con probabilità di vittoria (non per giudizio politico ma per meri calcoli matematici) prossime allo zero.

Come se non bastasse poi, sembrerebbe che il PD cittadino abbia anche deciso di sostenere proprio il candidato gallipolino che è stato (apertamente) uno degli artefici del lento e inesorabile smantellamento del “Ferrari”.

IL RISULTATO?

Un paese che sogna di contare qualcosa ma finisce, come sempre, a dividere il suo peso elettorale in porzioni pressoché omeopatiche: un voto qui, mezzo voto là, e l’illusione collettiva, destinata a svanire, di “avere un rappresentante in Regione”.

Una miopia così acuta che un oculista rinuncerebbe alla visita, consigliando direttamente una benda sugli occhi tanto, a Casarano, il voto lo si dà a sentimento, non a visione.

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