Attualità
Xylella, Minerva: lettera a Conte ed Emiliano
Il presidente della Provincia di Lecce ha scritto al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte ed al Governatore di Puglia Michele Emiliano
Il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva ha scritto al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
L’iniziativa scaturisce dall’impegno assunto dal presidente Minerva a conclusione dell’Assemblea dei sindaci sul tema “Xylella: azione istituzionale dei Comuni della Provincia di Lecce a difesa del territorio”, aperta alla partecipazione della deputazione parlamentare locale, dei consiglieri e assessori regionali e delle organizzazioni di categoria, svoltasi lo scorso 11 marzo, nell’aula consiliare di Palazzo dei Celestini.
Chiesto un incontro al Presidente del Consiglio
Così Minerva rivolgendosi al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Le scrivo all’indomani dell’Assemblea dei Sindaci della Provincia di Lecce che ha affrontato il tema “Xylella: azione istituzionale dei Comuni della Provincia di Lecce a difesa del territorio”, aperta alla partecipazione della deputazione parlamentare locale, dei consiglieri e assessori regionali e delle organizzazioni di categoria. È emersa, in quella sede”, ha scritto il presidente della Provincia, “la necessità improrogabile di interventi di sostegno all’intero settore agricolo salentino, vittima, come tristemente noto, degli effetti devastanti della calamità del disseccamento rapido degli alberi d’ulivo”.
“La provincia di Lecce, insieme a quelle di Brindisi e Taranto”, ha aggiunto il presidente Minerva, “rischia di vedere cancellato, nell’immediato futuro, il patrimonio secolare inestimabile rappresentato dalla pianta assurta a simbolo identitario dell’intera regione Puglia e pilastro della nostra economia territoriale”.
“Il Governo da Lei presieduto”, ha proseguito, “ha recentemente varato un decreto legge che, seppur orientato a rappresentare un apprezzabile segnale di attenzione rispetto alla problematica, risulta, a parere degli addetti ai lavori, insufficiente a fronteggiare questa emergenza sotto molteplici profili. I sindaci, nella loro qualità di primi interlocutori del territorio, sempre più preoccupati della crescente tensione sociale legata alla conseguente crisi produttiva e occupazionale, si sono dichiarati pronti ad assumere anche iniziative eclatanti, come le dimissioni di massa dalla carica, pur di richiamare la necessaria attenzione del Governo nell’affrontare e risolvere più efficacemente la grave epidemia fitosanitaria in atto.
Questa provincia, da sempre orientata all’operosità ed allo sviluppo, merita una riflessione approfondita ed interventi finanziari adeguati, per la predisposizione di piani di sviluppo territoriale che possano affrontare l’emergenza e porre le basi per una ristrutturazione e rilancio del comparto”. Per tutto quanto esposto il presidente della Provincia di Lecce chiede a Conte “un incontro urgente, al fine di rappresentarle compiutamente il mandato ricevuto dall’Assemblea dei Sindaci”.
Al Governatore Emiliano: “Ridiamo centralità al Salento”
Nella lettera al Governatore di Puglia Michele Emiliano, invece, Minerva ha fatto presente come “nel corso del dibattito è emerso un forte disappunto dei Sindaci e la perentoria protesta delle Associazioni di Categoria, su come sia stata affrontata nel corso del tempo l’infezione fitosanitaria. Molti primi cittadini hanno avanzato la proposta di dimissioni in massa dalla carica, al fine di sensibilizzare e far comprendere alle massime Istituzioni (Governo e Regione Puglia) la grave epidemia del disseccamento degli uliveti in atto, che sta depauperando economicamente le aziende e provocando una grave crisi occupazionale. È mia cura farle presente che la situazione creatasi, sta generando sempre più una forte tensione sociale, di cui non è dato conoscere gli esiti”.
E ancora: “Dall’Assemblea dei Sindaci ho ricevuto mandato, tra l’altro, di chiederle la urgente convocazione del Tavolo Tecnico sulla Xylella, già istituito presso la Regione Puglia, da tenersi assolutamente a Lecce in presenza sua e dell’assessore regionale con delega all’Agricoltura. È necessario ridare centralità al territorio salentino, che risulta il più colpito dalla ormai conclamata calamità. Ai fini della massima condivisione e per il buon esito dei lavori, in quella sede è opportuno estendere l’invito a partecipare oltre che al sottoscritto, anche ad una delegazione di sindaci della provincia di Lecce ed ai rappresentati delle Associazione di Categoria”.
“La finalità dell’incontro”, ha aggiunto e concluso il presidente della Provincia, “dovrà necessariamente essere l’individuazione della soluzioni fitosanitarie, le procedure per “sburocratizzare” le pratiche di espianto e reimpianto delle piante d’ulivo e la quantificazione delle risorse economiche da destinare ai soggetti che hanno subito e continuano a subire danni, causati dall’avanzata del batterio Xylella”.
Attualità
Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro
Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).
di Antonio Memmi
Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti.
Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.
In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!
I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.
L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).
Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi.
Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.
Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.
Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.
Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.
L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.
E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.
Attualità
I carabinieri portano la magia del Natale in reparto
L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale…
Un gesto che scalda i cuori in pieno periodo natalizio: i Carabinieri di Lecce hanno portato la magia delle feste nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Vito Fazzi”, donando giocattoli e materiale didattico ai bambini ricoverati.
L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale, dove opera con dedizione Suor Alessandra Notaro.
Grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Roberta Tornese e della direzione sanitaria, l’evento è stato accolto con grande entusiasmo da grandi e piccini.
Presenti i responsabili dei reparti – tra cui la dott.ssa Assunta Tornesello, la dott.ssa Lucia Russo e la dott.ssa Adele Civino, oltre ad una folta rappresentanza di operatori sanitari.
I militari, in veste di Babbo Natale, hanno testimoniato l’attenzione costante dell’Arma verso i più piccoli, augurando a ciascun bambino di vincere la propria battaglia contro la malattia. Questo impegno va oltre le attività istituzionali di tutela e sicurezza, rafforzando il legame con il territorio attraverso gesti di prossimità verso le fasce più fragili.
Dal Comando dei Carabinieri si sottolinea come la sinergia tra Arma e personale sanitario trasformi l’ospedale in un luogo di speranza e solidarietà autentica, dimostrando il valore della vicinanza umana nelle azioni quotidiane.
Aradeo
Serie di misure della Polizia: tra fogli di via, truffa nei confronti di anziani e rissa
Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso…
Le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato nella trascorsa settimana hanno dato luogo all’emissione di diverse misure di prevenzione
I report dei controlli dell’ultima settimana della Polizia vedono l’emissione di diverse misure di prevenzione tra le quali: due ammonimenti del Questore, uno nei confronti di un 38enne e l’altro di un 34enne, entrambi per atti persecutori nei confronti delle rispettive ex-compagne;
Tre fogli di via obbligatori: uno per truffa aggravata e continuata in concorso in danno di anziani nei confronti di un 42 enne di Napoli che vieta di fare ritorno nel comune di Aradeo per tre anni;
un altro di 3 anni nei confronti di un 44enne originario di Napoli per truffa aggravata in concorso che fingendosi un appartenente all’Arma dei Carabinieri, tentava insieme a un complice, una truffa in danno di anziani a Cursi;
il terzo foglio di via vieta l’ingresso ad Uggiano la Chiesa per due anni ad un 23enne di Scorrano che, alla guida di un’auto sprovvisto di patente, non si fermava all’alt dei Carabinieri innescando una fuga che creava pericolo tra gli abitanti del predetto paese.
Due Daspo: uno di tre anni nei confronti di un 47enne di Bagnolo del Salento e uno di due anni per un 17enne di Carovigno (Br) a seguito dei fatti occorsi durante l’incontro di calcio “Polis Bagnolo Vs Città di Carovigno” il 16 novembre u.s. disputatosi presso lo stadio comunale di Otranto, dove alcuni tifosi delle opposte tifoserie hanno dato luogo ad un pericoloso lancio di oggetti in cui una bottiglia in vetro si è infranta in direzione delle forze dell’ordine.
Inoltre è stato notificata un Dacur per i fatti occorsi in un bar di Aradeo il 15 novembre u.s. quando nel locale si è verificata una violenta rissa tra alcuni avventori, scaturita da futili motivi riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche.
Durante l’alterco, uno dei soggetti coinvolti ha estratto un coltello colpendo al fianco sinistro un altro avventore, provocando una ferita con abbondante perdita di sangue.
Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso.
Tutti i soggetti coinvolti risultano gravati da precedenti di polizia, incluso l’autore dell’accoltellamento, un 49enne del posto, deferito in stato di libertà per lesioni personali e porto illegale d’arma.
L’episodio, avvenuto in orario preserale in un locale aperto al pubblico, ha generato particolare allarme sociale, determinando una concreta minaccia all’ordine e alla sicurezza pubblica, per tali motivi l’autore dell’aggressione è stato colpito dalla misura di prevenzione del Dacur, che vieta al responsabile la frequentazione dell’esercizio commerciale teatro dei fatti, nonché di altri bar e locali pubblici situati nel centro abitato di Aradeo.
La Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha avviato una specifica istruttoria finalizzata all’adozione di ulteriori misure di prevenzione nei confronti di altri soggetti coinvolti nella rissa.
Parallelamente, la Squadra Amministrativa della Questura ha avviato il procedimento per la sospensione, per dieci giorni, della licenza a carico del titolare del locale.
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