Attualità
Carlo Capasa tra gli Ambasciatori di Terre di Puglia 2019
Insieme al salentino, presidente della Camera Nazionale della Moda: la cantante Mietta (Taranto), il comandante delle Frecce Tricolori, maggiore Gaetano Farina, (Francavilla Fontana) e Giovanna Iannantuoni (Foggia), Rettore dell’Università di Milano Bicocca
Il presidente della Camera Nazionale della Moda Carlo Capasa, di Otranto, la cantante tarantina Mietta, il comandante delle Frecce Tricolori, il maggiore Gaetano Farina, originario di Francavilla Fontana (Brindisi). Il Rettore dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, la foggiana Giovanna Iannantuoni.
Sono queste le eccellenze pugliesi che saranno premiate come Ambasciatori di terre di Puglia 2019 nella cerimonia in programma a Milano domenica 10 novembre,alle ore 17 nella Sala Alessi di Palazzo Marino (piazza della Scala, 2).
Il Premio, giunto quest’anno alla quattordicesima edizione, è organizzato dall’Associazione regionale pugliesi di Milano, presieduta dal generale Camillo de Milato, e ha visto premiati, in passato, illustri personalità, istituzioni del mondo scientifico, culturale e caritativo, dal Carnevale di Putignano all’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, fino a personaggi del calibro di Lino Banfi e Checco Zalone, cantanti come Ron, Al Bano Carrisi, Renzo Arbore, i Negramaro, lo stilista Angelo Inglese, Teo Teocoli, i registi Sergio Rubini ed Edoardo Winspeare, lo scrittore Marcello Veneziani, il fisico Orazio Svelto, il Capo di Stato maggiore dell’Esercito italiano, il generale Salvatore Farina.
«Quest’iniziativa», afferma l’avvocato Annamaria Bernardini de Pace, presidente del Premio e pugliese doc, «è nata con l’intento di scoprire e far conoscere attraverso i protagonisti migliori, il pensiero, la cultura, la laboriosità e l’ingegno delle genti di Puglia, consegnando un riconoscimento a chi, in vari campi e non solo in Italia, ha contribuito alla valorizzazione del patrimonio umano, culturale e sociale della nostra regione e lo ha fatto conoscere nel mondo».
«L’evento», spiega il generale De Milato, «è destinato sempre di più ad essere un momento forte di aggregazione, confronto e condivisione tra vecchie e nuove migrazioni rappresenta un momento d’orgoglio ma anche uno sprone per i duecentomila pugliesi che vivono e lavorano a Milano».
Il logo ufficiale del Premio è un’immagine del faro di Santa Maria di Leuca che si erge sull’estremo promontorio di Puglia, de finibus terrae, che guarda a Oriente.
«Il Premio», dichiara Giuseppe Selvaggi, ideatore della manifestazione, «è un viaggio in lungo e largo in una terra la cui bellezza è nel cuore e negli occhi di chi sa amarla anche alla distanza. Nella valorizzazione conoscitiva e premiazione delle eccellenze si intende trasmette un’immagine in positivo di una regione e delle sue genti».
La serata sarà condotta dalla giornalista Nicla Pastore.
La prestigiosa giuria del Premio, presieduta dal generale Camillo de Milato, vede, tra gli altri, la presenza dell’attore Gerardo Placido, di Giovanna Mavelia, segretario generale di Confcommercio Lombardia, Giovanni Fantasia, generale di divisione Esercito Italiano, Maria Luisa Motolese, consigliere della Corte dei Conti, Giacomo De Laurentis, direttore EEOP SDA Bocconi.
Tra le personalità presenti nel Comitato d’onore del Premio ricordiamo, tra gli altri, Livia Pomodoro, ex presidente del Tribunale di Milano e attuale Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Angelo Maria Perrino, fondatore e direttore di Affari Italiani, Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione Don Tonino Bello, Fernando Cartenì, presidente del Premio Barocco, don Vincenzo Barbante, presidente della Fondazione Don Carlo Gnocchi.
Il Premio “Ambasciatore di terre di Puglia” è organizzato dall’Associazione regionale pugliesi di Milano con il patrocinio di Comune di Milano, Regione Lombardia, Regione Puglia e Città metropolitana di Milano.
MIETTA
La cantante di origine tarantina Daniela Miglietta, in arte Mietta, ha 49 anni ed è uno dei volti più noti della musica italiana.
Nella sua carriera ha realizzato tantissimi album, ma ha saputo anche spaziare in altri ambiti, dalla televisione alla scrittura. Nel 1987 ha debuttato come attrice radiofonica in Nasce una stella, mentre l’anno dopo ha partecipato al Festival di Sanremo.
La consacrazione arriva nel 1990, quando in coppia con Amedeo Minghi ritorna sul palco dell’Ariston con Vattene Amore, canzone italiana entrata nell’immaginario comune grazie anche al celebre verso «e allora ti chiamerò / trottolino amoroso dudù dadadà», e che si classifica terza.
La lunga carriera discografica l’ha portata a realizzare dieci dischi in studio dal 1990 al 2011, poi si è anche dedicata alla TV, prendendo parte a diversi talent e programmi televisivi come Music Farm, Tale e quale show, I migliori Anni e Star Academy. Inoltre ha preso parte a diverse fiction (La piovra 8, Stato di ebbrezza e L’ispettore Giusti) e anche al videoclip di Zucchero Menta e rosmarino.
Nel 2011 ha cominciato una carriera da scrittrice, esordendo con il romanzo L’albero delle giuggiole e continuando con Tra l’acqua e l’olio, uscito nel 2016.
GIOVANNA IANNANTUONI
Originaria di Foggia, Giovanna Iannantuoni dopo la laurea in Discipline Economiche e Sociali (DES) presso l’Università Bocconi, ha conseguito il PhD in Economics presso la Louvain Neuve University (2001). Ha trascorso diversi anni all’estero presso i più prestigiosi dipartimenti d’economia, quali Rochester University, Carlos III de Madrid, University of Cambridge. È stata fellow del Trinity Hall College (University of Cambridge).
Inoltre ha lavorato nella divisione equity-market della Credit Suisse First Boston di Londra.
Dopo questa avvincente esperienza internazionale è rientrata in Italia all’Università di Milano Bicocca, avendo appreso le migliori pratiche nella ricerca, nella didattica e nei rapporti con le imprese.
I suoi interessi di ricerca sono focalizzati su teoria dei giochi, decisioni di political economy e microeconomia. In particolare, si occupa di studiare le proprietà dei concetti di soluzione dei modelli di teoria dei giochi, e le loro applicazioni ai diversi sistemi elettorali.
Ha pubblicato sulle riviste internazionali più prestigiose in economia (tra le quali American Economic Review, Economica, Social Choice and Welfare, Mathematical Social Sciences).
Infine ha vinto molti progetti internazionali e nazionali come responsabile scientifico (quali la Ramon y Cajal Fellowship, Trinity Hall Fellowship, PRIN, Cariplo).
In Università Bicocca è stata prima coordinatrice del dottorato di Economia, e poi presidente della Scuola di Dottorato e, dal 1° novembre 2019 Rettore dell’Ateneo. Tra i frutti del suo impegno spiccano la valorizzazione dell’apporto dei dottorati sul fondo di finanziamento ordinario, l’innovazione della didattica multi-disciplinare offerta agli studenti; l’internazionalizzazione dei collegi docenti e degli studenti, l’implementazione del rapporto con le imprese nazionali ed internazionali.
CARLO CAPASA
Nato ad Otranto il 21 gennaio 1958, Carlo Capasa, insieme al fratello, lo stilista Ennio, ha fondato la Costume National operando professionalmente nel campo della moda.
Nato a Lecce nel 1958, dopo gli studi si è trasferito a Milano dove ha lavorato per diverse aziende del settore. In FTM ha gestito la distribuzione di vari brand tra cui Basile, Callaghan, Complice, Walter Albini e Issey Miyake.
All’inizio degli anni Ottanta, Capasa viene nominato Direttore Creativo di Zamasport Spa. In seguito, con la stessa società ha costituito una Joint Venture, ricoprendo dal 1984 al 1988 il ruolo di amministratore delegato e ha lanciato il marchio Romeo Gigli. Sempre in joint venture con Zamasport, nel 1993, ha creato un’azienda destinata alla distribuzione delle collezioni donna del marchio Gucci, ai tempi sotto la direzione creativa di Tom Ford, struttura che poi è stata poi integrata nel Gucci Group nel 2001.
Nel 1986 insieme al fratello Ennio ha realizzato il suo sogno: dare vita al suo marchio d’avanguardia, sartoriale e di qualità. Si tratta di Costume National, la Maison di cui è stato amministratore delegato per trent’anni fino al 2016, quando la compagnia è stata venduta al fondo giapponese Sedquedge. Nominato per la prima volta consigliere della Camera Nazionale della Moda (Cnmi) nel 2010, nel 2015 è stato chiamato alla presidenza dell’associazione ed è stato poiriconfermato alla presidenza per il biennio 2018-2020.
Allora, nel 2015, la sua nomina ha coinciso con una sfida non semplice perché in quegli anni Milano era alle prese con la serrata concorrenza di Londra e New York che rischiavano di scalzare la fashion week milanese dal podio delle settimane della moda più importanti e influenti al mondo. I tempi non erano semplici ma con piglio deciso Capasa è riuscito ad imprimere una nuova rotta alla fashion week milanese, rimettendo Milano di nuovo al centro del sistema moda.
Dal 2014, è sposato con l’attrice Stefania Rocca. Hanno due figli, Leone e Zeno.
MAGGIORE GAETANO FARINA
Nato a Francavilla Fontana (Brindisi), Gaetano Farina si diploma come geometra e poi frequenta l’Accademia aeronautica di Pozzuoli, dove consegue la laurea in Scienze Politiche e Aeronautiche e successivamente le abilitazioni per la guida di vari tipi di aerei.
Con un’esperienza pari a 1.100 ore di volo alle spalle, nel 2009 supera la selezione per entrare nella Pattuglia Aeronautica Nazionale (PAN).
Segue un addestramento duro, con una media di nove ore di allenamento al giorno.
Dal ruolo di Pony 7 a quello di Pony 1, ha portato a termine un brillante cursus honorum in soli otto anni, fino a ottenere l’anno scorso, a 38 anni, il comando delle Frecce tricolori, la pattuglia acrobatica nazionale orgoglio dell’Aeronautica Militare Italiana.
Attualità
Donate letto e pittura che umanizza al Vito Fazzi
“Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia…”
Donato un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto all’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del Vito Fazzi. Un investimento concreto per il benessere delle mamme.
Sono stati presentati e donati un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto ispirate ai fiori narciso, viola e peonia per l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.
E’ un gesto di solidarietà che acquista un significato ancora più profondo perché compiuto in prossimità delle festività natalizie, periodo simbolo di nascita e rinascita.
In questo clima di rinnovamento, l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte ODV ha presentato queste due importanti donazioni, inserendosi pienamente nella missione dell’associazione: umanizzare le cure e gli spazi ospedalieri affinché ogni persona si senta accolta, rispettata e accompagnata.
Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione ha donato un letto da parto modello AVE2, una dotazione tecnologica di alto livello e dal valore economico rilevante.
Il letto, progettato per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuisce a rendere l’esperienza del parto più serena e centrata sulle esigenze della donna.
Al valore tecnologico si aggiunge un investimento dall’impatto psicologico profondo: l’umanizzazione pittorica di tre sale parto, resa possibile grazie ai contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 a Cuore e mani aperte ODV. Le sale, ispirate ai fiori narciso, viola e peonia, sono state trasformate in luoghi più accoglienti, distensivi e armoniosi, capaci di ridurre ansia e stress, favorire il benessere emotivo e offrire alle future mamme un ambiente che parla di delicatezza, cura e speranza.
Un intervento che sottolinea come la qualità dell’assistenza non dipenda solo dai dispositivi clinici, ma anche dagli spazi e dall’atmosfera che circondano le persone in un momento intenso come quello del parto. E proprio nel periodo dell’anno che celebra la nascita, questa iniziativa vuole essere un segno tangibile di vicinanza, bellezza e umanità.
“Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia, presidente di Cuore e mani aperte OdV, ha presentato l’iniziativa – “Quando una nuova vita inizia il nostro mondo cambia e ci rendiamo conto di essere protagonisti di un miracolo, del senso più profondo del nostro essere. Poco meno di un mese fa abbiamo fatto una donazione pensando ai bambini che nascono prematuri, ma innegabilmente anche le gravidanze che arrivano al termine portano con loro ansie e paure e l’umanizzazione pittorica diventa una carezza silenziosa che allevia la tensione. Con questa donazione speriamo di riuscire ad accompagnare le donne che stanno dando la vita in un’esperienza che possano ricordare in assenza della paura. Vogliamo che nel momento in cui sentiranno sul seno il corpicino dei loro piccoli possano ricordarsi del Narciso, simbolo di rinascita e nuovi inizi o della Viola che simboleggia la modestia e l’umiltà o ancora della Peonia che nel significato dei fiori richiama la prosperità, l’amore e la felicità. E forse loro insegneranno a questi bambini e bambine a coltivare questa bellezza.
Ancora una volta la nostra Associazione ha camminato insieme ad altri, perché lì dove la solidarietà unisce più cuori che amano e mani che aiutano, non c’è nulla di impossibile. Ed è così che in collaborazione con Deghi s.p.a. abbiamo realizzato la donazione del letto da parto. Deghi è una realtà consolidata nel nostro territorio e non è nuova ai gesti di solidarietà e noi siamo lieti di condividere un tratto di strada insieme.
E visto che la solidarietà è il riflesso dell’amore e che esso più è forte più sono le persone che si uniscono, l’umanizzazione pittorica delle tre sale parto è stata resa possibile da tutte le donazioni ricevute dal 5 per mille, un gesto semplice d’amore che racchiude in se tutto l’amore di Dio.”
“Ringrazio l’Associazione Cuore e mani aperte ODV, sempre attenta ai bisogni dei pazienti, delle donne in questo caso, al loro benessere psicofisico e all’accoglienza nei nostri reparti. La donazione della decorazione pittorica di tre sale parto e il letto da parto si inseriscono nel percorso di umanizzazione delle cure e dei luoghi di cura che da tempo sosteniamo e supportiamo con convinzione. Le associazioni arrivano con efficacia dove noi a volte, per le ragioni più diverse, non riusciamo a intervenire. Motivo in più per dire loro Grazie di cuore” ha commentato il Direttore generale di ASL Lecce Stefano Rossi.
L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è un ente del Terzo Settore che opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti anni, grazie al sogno e vocazione del cappellano, Don Gianni Mattia, che ne è fondatore e presidente. L’Associazione ha saputo rendersi luogo di cura e rifugio per chi sta affrontando una sfida per la vita e crede nella potenza di un sorriso, attraverso la clownterapia, la Bimbulanza, la Casa di accoglienza e tanti altri progetti.
Attualità
Maglie, a pochi mesi dalle elezioni parte la campagna elettorale
Lo abbiamo detto presentando il movimento, lo abbiamo ribadito in Piazza Bachelet, lo abbiamo confermato nel confronto sui temi concreti della città…
Riceviamo e Pubblichiamo:
È Ora Maglie propone Marcella Marzano come candidata Sindaco per guidare il cambiamento
Maglie si avvicina a un passaggio decisivo della sua storia. Dopo anni segnati da inerzia, scelte mancate e assenza di visione, cresce in città una volontà chiara: cambiare passo.
È da questa consapevolezza che È Ora Maglie ha deciso di fare un passo in avanti, mettendo a disposizione della comunità, in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, la propria proposta per la guida della città e per la carica di Sindaco: Marcella Marzano.
Fin dalla sua nascita, È Ora Maglie ha affermato una verità semplice e profonda: Maglie merita di più. Merita ambizione, qualità, ascolto. Merita un’amministrazione capace di scegliere e di assumersi responsabilità.
Lo abbiamo detto presentando il movimento, lo abbiamo ribadito in Piazza Bachelet, lo abbiamo confermato nel confronto sui temi concreti della città, a partire dalla mobilità e dai parcheggi. Sempre dalla stessa parte: quella dei cittadini e del futuro.
In questo cammino si colloca la nostra proposta.
Marcella Marzano è una donna profondamente radicata nella sua città. Madre di quattro figli, titolare di un’agenzia di assicurazioni, impegnata nel sociale, è stata la consigliera d’opposizione più votata alle elezioni comunali del 2020.
Per l’intero mandato ha esercitato un’opposizione ferma, coerente e rigorosa, dimostrando che anche dai banchi della minoranza è possibile ottenere risultati concreti e difendere gli interessi dei magliesi.
La sua candidatura a Sindaco è stata individuata all’unanimità dai simpatizzanti del movimento nel confronto di venerdì scorso.
Una scelta che nasce dal basso, dall’ascolto, dalla volontà di dare un volto credibile a una speranza che in città non si è mai spenta.
Marcella Marzano è la figura che riteniamo oggi più attrezzata per affrontare e vincere una sfida entusiasmante: restituire fiducia a Maglie e aprire una stagione nuova, all’altezza della sua storia gloriosa.
È Ora Maglie conferma la propria disponibilità a un dialogo aperto e leale con tutte le forze civiche, le realtà associative e con quei cittadini che non si sono rassegnati al grigiore, alle disfunzioni e alla mancanza di prospettiva dell’attuale amministrazione comunale.
A tutti mettiamo a disposizione la nostra proposta, convinti che rappresenti oggi la base più solida per costruire un’alternativa vincente.
Ma con la stessa chiarezza diciamo che siamo pronti a rimettere tutto in discussione – dal nome del movimento, fino alla candidatura a Sindaco – se emergerà una convergenza vera, ampia e responsabile su un progetto credibile e su una figura altrettanto forte.
Attualità
Ospedale di Scorrano: Il Tuo Sorriso, il Nostro Ricordo
Al Reparto di Psichiatria del “Veris Delli Ponti” la cerimonia di donazione nove televisori, un amplificatore stereo e un biliardino da parte dell’Associazione di Martano
Si è svolta questa mattina, presso il Reparto di Psichiatria (SPDC) dell’Ospedale “Veris Delli Ponti” di Scorrano, la cerimonia ufficiale di donazione promossa dall’Associazione di Volontariato Il Tuo Sorriso, il Nostro Ricordo di Martano.
L’associazione ha consegnato al reparto nove televisori, un amplificatore stereo e un biliardino, strumenti pensati per migliorare il benessere psico-fisico delle persone ricoverate per favorire momenti di svago, socializzazione e quotidianità all’interno del percorso terapeutico.
Il valore complessivo dei materiali donati è pari a tremila euro, raccolti durante gli eventi estivi conclusi con il Memorial dello scorso 21 agosto.
Questa iniziativa rientra nella missione dell’associazione, nata per preservare il ricordo di Simone e Francesca e trasformarlo in azioni concrete a favore del territorio e delle realtà sociosanitarie locali.
Alla cerimonia erano presenti i direttori sanitari, i dirigenti medici e i rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco di Martano e presidente della Provincia di Lecce Fabio Tarantino, e il sindaco di Scorrano Mario Pendinelli, che hanno espresso profonda gratitudine verso l’associazione e verso i giovani che ne fanno parte.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto dalla caposala Adriana Cocciolo, prezioso “anello di congiunzione” tra il reparto e i ragazzi dell’associazione.
Tra le autorità presenti, il Direttore Sanitario Aziendale ASL Lecce Dott.ssa Maria Nacci, il Direttore del Dipartimento Salute Mentale ASL Lecce Dott. Serafino De Giorgi, il Direttore del Dipartimento Reti Ospedaliere dell’ASL Lecce, Dott. Osvaldo Maiorano, il Direttore del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura del Presidio Ospedaliero di Scorrano Dott. Francesco Macri.
A più voci è stato sottolineato come la scelta di destinare la donazione proprio al reparto di Psichiatria rappresenti un gesto di grande sensibilità e attenzione: «Prendersi cura del benessere psico-fisico di chi vive momenti di fragilità è fondamentale. Che questa attenzione provenga da giovani del territorio rende il gesto ancora più ammirevole e significativo.”
L’associazione ha ricevuto una targa ricordo, donata dal reparto come segno di riconoscenza per l’impegno profuso nel sostenere la salute mentale e i bisogni della comunità.
La cerimonia è stata arricchita da un vivace momento musicale curato dai Vasapiedi con Damiano Mulino, che ha contribuito a creare un clima di partecipazione e vicinanza emotiva.
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