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Cronaca

Infiltrazioni mafiose a Scorrano: si decide per il processo all’ex sindaco ed altri 35

Il 10 giugno nell’aula bunker di Borgo San Nicola il Gup deciderà se accogliere o meno la richiesta della Procura di mandare a processo l’ex sindaco Guido Nicola Stefanelli e le altre 35 persone coinvolte nell’inchiesta “Tornado

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Il 10 giugno, presso l’aula bunker di Borgo San Nicola, si terrà l’udienza preliminare nel corso della quale il Gup Edoardo D’Ambrosio deciderà se accettare o meno la richiesta della Procura (procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi e del sostituto procuratore Maria Vallefuoco) di mandare a processo l’ex sindaco di Scorrano, Guido Stefanelli, insieme agli altri 35 coinvolti nell’inchiesta scaturita dall’operazioneTornado”.


Gli imputati dovranno rispondere a vario titolo diassociazione di tipo mafioso”, “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, “danneggiamento seguito da incendio”, “detenzione abusiva di armi e di materie esplodenti”, “detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti”, “estorsione”, “ricettazione”, “minaccia aggravata”, “porto abusivo di armi” e “sequestro di persona e violenza privata”.


L’ex sindaco di Scorrano Guido Stefanelli

Rischiano il processo: l’ex sindaco Guido Nicola Stefanelli, 56 anni di Scorrano; Giuseppe PadreternoAmato,  64 anni, di Scorrano; Francesco CheccoAmato, 29 anni, di Scorrano; Marco BravoCananiello, 22 anni, di Maglie; Andrea Carrisi, 31 anni di Botrugno; Antonio ChillaDe Cagna, 48 anni, di Scorrano; Giovanni Umberto De Iaco, 23 anni di Scorrano; Simone SmithDe Luca, 43 anni, di Maglie; Andrea Amato De Luca, 22 anni, di Scorrano; Marco De Vitis, 44 anni, di Supersano; Francesca Ferrandi, 27 anni, originaria di Scorrano e residente a Madone (BG); Gloria BessyFracasso, 48 anni, di Scorrano; Massimiliano CuocoFilippo, 43 anni, di Scorrano; Gianpiero Gallone, 29 anni, di Scorrano;  Giuseppe Grasso, 51 anni, di Lecce; Hamid Hakim, 30 anni, di origini marocchine, residente a Madone (in provincia di Bergamo); Salvatore TotòMaraschio, 26 anni, di Maglie; Andrea BanderaMarsella, 28 anni, di Maglie; DonatoDuccioMega, 38 anni, di Scorrano; Simone Natali, 31 anni, di Scorrano; Matteo Peluso, 28 anni, di Scorrano; Giorgio “Bambi” Piccinno, 31 anni, di Scorrano; Sarah Piccinno, 37 anni di Scorrano; Luca Presicce, 27 anni, di Scorrano; MatteoSaullePresicce, 28 anni, di Scorrano; Giorgino Rausa, 25 anni, di Scorrano; Luigi Rausa, 46 anni, di Scorrano; SalvatorePizzileoRausa, 32 anni, di Scorrano; MatteoPennettaRizzo, 23 anni, di Scorrano; Luca Rosato, 25 anni, di Scorrano; Daniele Rosato, 23 anni, di Scorrano; MirkoStrombergRuggeri, 46 anni, di Scorrano; Federico Russo, 23 anni, di Maglie; Franco Frisari Tamborino, 40 anni, di Maglie; Giovanni BrigaVerardi, 52 anni, di Scorrano; Matteo Zezza, 27 anni, di Scorrano.


Stralciata (sarà archiviata) la posizione di Luigi Antonio Maraschio, 54anni, di Maglie.


Cronaca

Rifiuta alcol test, si spaccia per avvocato e minaccia i carabinieri: denunciato

Segnalato all’autorità giudiziaria un 56enne di Ruffano, che era stato fermato a bordo della sua vettura il 1° maggio per eccesso di velocità

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Una denuncia all’autorità giudiziaria è partita da Ruffano per un uomo accusato di violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.

Si tratta di uomo del posto, di 56 anni, segnalato alla Procura dai carabinieri della locale stazione: avrebbe rifiutato di sottoporsi agli esami per rilevare l’assunzione di alcol o stupefacenti, e sarebbe reo anche di usurpazione di titoli.

E’ accaduto tutto durante la scorsa festività del 1° maggio. Il 56enne è stato fermato alla periferia del paese dai militari mentre era a bordo della sua auto a causa dell’eccesiva velocità.

Era in evidente stato di alterazione psicofisica ed ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti utili a verificare l’eventuale assunzione di alcol o stupefacenti.

Non solo: l’uomo si è spacciato per un avvocato ed ha minacciato i militari affinché lo lasciassero andare. Ai carabinieri avrebbe promesso di rivedersi presto in tribunale. A quel punto, non potendo procedere al controllo, i militari hanno messo a verbale quanto accaduto ed hanno proceduto con la segnalazione alla competente autorità giudiziaria.

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Cronaca

Tagliola autovelox, multato perché supera il limite di 1 Km

La sicurezza stradale e il rispetto del Codice della strada vengono prima di tutto, però…anche se la Cassazione con ordinanza 3698/2019 ha stabilito niente multa per chi sgarra di poco…..

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Autovelox spietato, multato per un km oltre il limite di velocità sulla Gallipoli-Lecce. La Cassazione: “Non deve pagare nessuna multa chi sgarra di poco”

Chiunque abbia preso una multa per eccesso di velocità sa, se si è avventurato nella lettura del verbale, che dalla velocità rilevata dall’apparecchiatura (autovelox, telelaser, tutor) bisogna sottrarre il 5% con un minimo di 5 km/h.

Se dopo aver effettuato questa operazione il risultato sarà superiore al limite, scatta la multa.

Altrimenti, l’automobilista è salvo. È la famosa tolleranza, prevista dall’articolo 345 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, dove si legge: “È disposto che per gli accertamenti della velocità, qualunque sia l’apparecchiatura utilizzata, al valore rilevato sia applicata una riduzione pari al 5% con un minimo di 5 km/h”.

Nella pratica, una rilevazione di 76 km/h diventa, ai fini dell’eventuale violazione e delle relative sanzioni, 71 km/h (-5 km/h).

Storicamente, le misurazioni sono effettuate all’unità di km/h.

Il bisogno di soldipardon, la sicurezza stradale e l’evoluzione tecnologica – stanno però imponendo misurazioni più raffinate.

Insomma, come nelle competizioni automobilistiche si viaggia sul filo dei millesimi, nei controlli della velocità si è passati a considerare i decimali.

È quello che fa, per esempio, a Gallipoli, il Velomatic 512D, che controlla la velocità media dei veicoli che transitano sul tratto della S.S. 101 (superstrada Gallipoli – Lecce) in direzione Lecce al km 35+500, il principale asse stradale che collega la provincia di Lecce con il sud Salento. Siamo solo a pochi kilometri da Gallipoli, sulla superstrada a due carreggiate con due corsie per senso di marcia.

Ebbene, questo famigerato apparecchio ha “multato” un cittadino perché “eccedeva di km/h 0,1 il limite imposto” di 70 km/h.

Dunque, la tagliola è scattata per appena 1 decimi di chilometro all’ora in più.

Verbale, inoltre, notificato a distanza di oltre sette mesi (sic !!!) e quindi prescritto.

La sicurezza stradale e il rispetto del Codice della strada vengono prima di tutto, però…  va ricordato anche che la Cassazione, con ordinanza 3698/2019, ha stabilito niente multa per chi sgarra di poco.

Quindi, nessuna sanzione per chi guidava ma, che per Giovanni D’Agata, presidente dello  “Sportello dei Diritti”, la dice ancora tutta su quanto continuino ad essere fallaci i sistemi di rilevazione elettronica delle infrazioni, nonostante i progressi della tecnica.

Insomma, un motivo in più per continuare nella lotta contro l’abuso che si fa di questo tipo di accertamenti, tra la risata che inevitabilmente ingenera la notizia e la miriade di ricorsi che continuiamo a predisporre contro le rilevazioni effettuate con queste macchinette infernali.

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Cronaca

Arrestato 19enne per detenzione di marijuana e hashish

Durante l’accertamento il 19enne mostrava segni di nervosismo, probabilmente dovuto al fatto che gli agenti hanno rinvenuto nella sue tasche 11 involucri di marijuana..

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La polizia di Nardò, durante il servizio di controllo del territorio, intensificato nella zona del centro storico, a causa il ferimento di un tunisino avvenuto qualche giorno fa, ha arrestato un 19enne per il reato di detenzione ai fini di spaccio mentre lo stesso si avvicinava ad un gruppo di ragazzi.

Durante l’accertamento il 19enne mostrava segni di nervosismo, probabilmente dovuto al fatto che gli agenti della Polizia di Stato hanno rinvenuto nella sue tasche 11 involucri di marijuana, per un peso di gr.20, e gr.5 hashish, suddivisi in confezioni già pronte per la vendita, nonché, 150 euro.

Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, nonostante la madre dell’arrestato ostruisse il passaggio agli operatori e cercasse di nascondere altra sostanza stupefacente detenuta dal ragazzo, egli consegnava spontaneamente tutta la droga in suo possesso.

Ovverosia, uno zaino contenente gr. 260 di marijuana, ulteriori gr.230 di hashish e 11 bustine di marijuana corrispondenti a gr.30, materiale per il confezionamento e 400 uro. Complessivamente venivano sequestrati: gr.310 di marijuana, gr.235 di hashish e la somma di 550 euro.

Il giovane, incensurato, veniva arrestato e, su disposizione dell’A.G., posto agli arresti domiciliari.

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