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Come capire quali sono i casino online sicuri

Chi cerca dei casino online sicuri in Italia deve affidarsi innanzitutto a piattaforme dotate di licenza ADM ex AAMS, se c’è il certificato di sicurezza SSL, come e dove trovarli

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Come capire quali sono i casino online sicuri


Chi cerca dei casino online sicuri in Italia deve affidarsi innanzitutto a piattaforme dotate di licenza ADM ex AAMS, se c’è il certificato di sicurezza SSL, come e dove trovarli


Per chi gioca d’azzardo in Italia la questione legata alla sicurezza è fondamentale. Un gran numero di giocatori, infatti, nel recente passato dopo aver operato il deposito per aprire un conto sui siti che proponevano generosi bonus gratis di benvenuto e free spin sulle slot machine per ingolosirli si è trovato senza soldi da puntare sui software di gioco. 


In questa recensione cercheremo quindi di capire come riuscire a reperire un elenco dei migliori casinò online sicuri, tra i quali operare la scelta definitiva e riuscire a trascorrere ore di gaming con un minimo di serenità.


I migliori casino online sono quelli dotati di licenza ADM, ex AAMS


Quali sono i migliori casinò online in Italia? Chi è abituato al gioco sul web non ha dubbi nella risposta: quelli dotati di una licenza ADM ex AAMS. Basta guardare una qualsiasi recensione sul gaming per notare questa concordanza di pareri. In pratica, la presenza di una licenza simile rappresenta il classico minimo salariale sotto cui non si può andare se si vuole essere al sicuro per quanto riguarda soldi del deposito e dati.


Il motivo di questa affermazione è da individuare nei seguenti fattori:



  • La licenza ADM o AAMS è concessa solo ai siti che rispondono rigorosamente alle leggi presenti nel nostro Paese.

  • Chi ne ha una deve procedere alla divisione dei fondi aziendali da quelli della clientela.

  • Il possesso della licenza ADM, ex AAMS, obbliga a soddisfare i metodi di protezione dei clienti dal gioco compulsivo, ovvero dalla ludopatia. Metodi che sono indicati come Gioco Responsabile.


Prima di pensare a dettagli come i bonus gratis di benvenuto, i metodi di pagamento online , il numero dei software di gioco proposti, i siti di gaming devono essere in grado di assicurare sicurezza ai giocatori. I migliori casino online sicuri italiani fanno del Gioco Responsabile una sorta di stella polare, aggiungendolo a tecniche di protezione sempre più avanzate affinché soldi e dati dei clienti online siano sempre inattaccabili. Per capire meglio l’importanza di questo tema è possibile avere informazioni da questo articolo.


Perché è importante giocare nei casino online sicuri in Italia


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Giocare nei casino online sicuri italiani tutti i giorni, magari giri gratis con slot machine, o giochi live, è importante per una serie di buoni motivi. Tra di essi il fatto che già è complicato battere durante i giochi il banco, che detiene una rendita di posizione. Se lo si batte e poi i siti non pagano le vincite fatte online, la frustrazione è ancora maggiore.


Troppo spesso chi ama i giochi virtuali online , ad esempio le slot machine, pensa a dettagli importanti, ma non decisivi. Ovvero ai bonus gratis, ai giri offerti in sede di promozione, al numero dei software online e dei metodi di pagamento offerti in sede di benvenuto, alle possibilità assicurate dall’app mobile e dalla sezione live. 


Un sito di gaming online in Italia, però, deve prima di tutto essere sicuro. Deve cioè garantire ai giocatori online un minimo di serenità e farli sentire a proprio agio nelle ore trascorse a giocare durante la visita. Prima di registrarsi, quindi, occorre prendere informazioni sui profili di sicurezza e analizzare i dettagli presenti sul web in sede di recensione delle piattaforme tricolori online. 


La differenza tra un sito e l’altro non passa dai bonus gratis, dalla presenza del codice promozionale, dai free spin sulle slot machine o dai generosi payout, bensì dall’eventuale presenza di standard in grado di rendere sicuro il gioco. I migliori casinò online sicuri devono avere questa peculiarità, innanzitutto.


La sicurezza dei dati


I casino online sicuri, quelli dotati in Italia di licenza ADM, ex AAMS, sono una garanzia anche per quanto concerne i dati. Non stiamo parlando di dettagli, ma di una questione sostanziale. Per chi non lo sapesse, infatti, gli attacchi degli hacker sono sempre più rivolti alla sottrazione di informazioni sensibili sui giocatori dei siti italiani di gaming online. Una volta trafugati, questi dati sono offerti nel Dark Web, per fungere da base di truffe e operazioni criminali.


Per impedire che ciò avvenga, tutti i migliori casino online sicuri offrono ai giocatori tecnologie di ultima generazione, tutti i giorni, tra cui si segnalano:


  • Secure Socket Layers (SSL), che prevede l’invio di una chiave di sicurezza al browser dei giocatori, garantendo la sicurezza della connessione ai siti web e app mobile.

  • End to end, coi dati trasformati in codice al momento dell’invio che possono essere tradotti esclusivamente tramite una chiave resa disponibile a ricevente e mittente.


Se si intende essere certi che i propri dati siano sempre al sicuro, tutti i giorni e le ore, in Italia, la licenza ADM o AAMS è una condizione irrinunciabile per giocare. Fare una visita su un sito sprovvisto di questa prerogativa è un rischio da evitare assolutamente. I casino online sicuri permettono di farlo.


Casino online sicuri: quali gli altri fattori da privilegiare per una scelta ottimale


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Abbiamo visto come i migliori casinò online sicuri italiani siano quelli con licenza rilasciata da ADM o AAMS. Poiché i siti che ne hanno una sono molti, una volta soddisfatto questo pre-requisito occorre cercare di capire i dettagli e le informazioni da privilegiare per la scelta finale. Tra di essi si può riservare estrema attenzione ai seguenti:



  • La qualità e il numero dei bonus gratis offerti dopo la presentazione del codice apposito, magari sotto forma di free spin sulle slot machine o di giri promozionali sui giochi da tavolo, anche live o mobile.

  • L’abbondanza dei software di gioco, a partire dalle slot machine, in particolare il numero di quelli dei migliori provider di giochi, come PlayTech di cui puoi leggere qui una recensione.

  • Il numero dei metodi di pagamento offerti dal sito. Avere la possibilità di versare il deposito o prelevare soldi sul conto tramite bonifico bancario, carta di credito o PayPal è il minimo da pretendere da parte di chi ama giocare sul web.

  • La presenza di una sezione per il gioco live cui fare visita nelle ore desiderate. Il fattore umano può essere un ulteriore motivo di divertimento per tutti i giocatori italiani.

  • L’offerta di un’app per il gioco mobile. Tutti i giocatori sono costretti a muoversi molto durante la giornata e nelle ore passate fuori dall’abitazione possono avere voglia di trascorrere tempo coi software preferiti, free o pagando.


Il livello del servizio di assistenza dei siti di gioco online. Per chi è solito giocare e fare giri a pagamento, anche live o mobile, può sempre presentarsi un problema. Avere un supporto sicuro in questi frangenti è indispensabile e possibile soprattutto sui casino online sicuri.


Conclusione


I giochi sul web, free o meno, sono sempre più amati dagli italiani. Chi fa visita nel corso dei giorni ad un sito di gaming, però, troppo spesso si dimentica di una questione fondamentale: la sicurezza. Preferisce cioè privilegiare informazioni sui bonus di benvenuto, sui giri gratis (free spin) sulle slot machine, sui metodi di pagamento o sulla presenza dell’app per giocare mobile. 


Abbiamo cercato di spiegare l’importanza di essere sempre al sicuro con questa recensione, e soprattutto come tenere al sicuro soldi e dati con i giochi online. Troppi, nella visita al sito se ne dimenticano, salvo poi pagare salato dazio. Un rischio che può essere evitato sui migliori casino online sicuri provvisti di licenza ADM / AAMS in Italia, grazie all’attenzione che gli stessi propongono anche da un punto di vista tecnologico. 


Prima di operare il deposito e aprire un conto per finanziare i propri giochi online, occorre riservare particolare attenzione a questo aspetto, in modo da garantire al massimo i propri giri e portare avanti un’attività responsabile. Prendere scorciatoie su questi problemi non è un buon modo di accostarsi al gaming online. Meglio puntare sui casino online sicuri e avere la giusta tranquillità.


Attualità

Santa Cesarea, 18 milioni di motivi per recuperare il Polo Termale Sportivo

Finanziamento destinato al recupero e al rilancio della più grande opera incompiuta del Salento, in stato di abbandono da quasi 25 anni

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«Santa Cesarea è nelle mie radici e nel mio cuore: aiutarla a rinascere sarà il mio orgoglio più grande».

È con queste parole l’on. Andrea Caroppo, vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, ha annunciato nella conferenza stampa tenuta assieme al sindaco di Santa Cesarea Terme Pasquale Bleve, l’arrivo di 18 milioni di euro destinati al recupero e al rilancio del Polo Termale Sportivo di Santa Cesarea Terme, la più grande opera incompiuta del Salento, in stato di abbandono da quasi 25 anni.

Il finanziamento, reso possibile grazie al progetto “Turismo delle Radici” promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, rientra nell’Accordo di Coesione sottoscritto nei giorni scorsi tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nell’ambito della programmazione nazionale 2021-2027 per la coesione territoriale.

Con questi fondi si realizzerà un intervento di recupero che consentirà di restituire vita e funzione pubblica al complesso termale e sportivo, da anni abbandonato, trasformandolo in un polo di benessere, accoglienza e sviluppo economico al servizio dell’intero Salento.

«Un risultato concreto», sottolinea Caroppo, «reso possibile grazie alla straordinaria sensibilità del Ministro Antonio Tajani, che ringrazio per aver voluto destinare risorse così importanti a un territorio che da troppo tempo attende di poter rinascere

«Il Polo Termale Sportivo», ha aggiunto Caroppo, «è il simbolo di un’occasione perduta che oggi torna a essere una grande opportunità per tutto il territorio. È la prova che, con visione e collaborazione tra istituzioni, anche le pagine incompiute possono diventare storie di rinascita».

Dello stesso avviso anche il sindaco di Santa Cesarea Terme, Pasquale Bleve, che ha espresso profonda soddisfazione per il risultato conseguito: «Quella di oggi è una giornata storica che consente alla nostra Santa Cesarea Terme di guardare al futuro con fiducia e rinnovato ottimismo. Non è un punto di arrivo, ma neppure un punto di partenza: rappresenta una tappa fondamentale di un percorso iniziato oltre dieci anni fa, che sta restituendo alla nostra città la possibilità di rinascere in tutti i sensi».

Il sindaco ha anche ricordato il lungo cammino che ha interessato il complesso del Nuovo Centro Termale e dell’area degli impianti sportivi P.I.M., evidenziando come si tratti di «un passato da superare che oggi diventa occasione di nuova ricchezza, di crescita turistica e di opportunità di lavoro per le nostre famiglie. È doveroso ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo: dai colleghi amministratori agli uffici comunali, fino a chi, come l’onorevole Andrea Caroppo, si è impegnato in prima persona per il futuro e il benessere del nostro territorio. Senza impegno, dedizione e gioco di squadra», ha concluso Bleve, «questi risultati non sarebbero possibili».

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Santa Cesarea: 18 milioni per il Polo Termale Sportivo

Finanziamento stanziato dal Ministero degli esteri nell’ambito de il “Turismo delle Radici”. Domattina la conferenza stampa di presentazione

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Una conferenza stampa per illustrare il finanziamento di 18 milioni di euro stanziato dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, rientrante nella strategia nazionale per promuovere il “Turismo delle Radici”.

Il finanziamento è destinato al recupero e alla riqualificazione del Polo Termale Sportivo di Santa Cesarea Terme.
Alla Conferenza, in programma domani, a partire dalle ore 10,30, presso la sala consiliare del Comune di Santa Cesarea Terme (via Roma, 159), interverranno il sindaco di Santa Cesarea Terme Pasquale Bleve e l’on. Andrea Caroppo.

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Natale di disagi in 20 uffici postali

Comunità senza sportelli e Atm, lavoratori sotto stress. Tra novembre e aprile si succederanno ben 14 chiusure nel Salento: ma le difficoltà saranno ben più diffuse. La Cgil chiede l’intervento del Prefetto. Ristrutturazioni in contemporanea per il progetto Polis, alle quali si sommano le chiusure per eventi criminosi. Cgil, Slc e Spi chiedono un tavolo prefettizio e fanno appello ai sindaci per pretendere l’apertura di uffici mobili. 

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Si preannuncia un Natale… di passione per utenti e lavoratori degli uffici postali salentini.

Nel periodo festivo e in quello prenatalizio Poste Italiane chiuderà undici uffici postali, il cui carico di lavoro sarà riversato su sei sedi extra comunali (oltre che in due container ed in altri uffici nel medesimo Comune).

La nuova organizzazione riguarderà complessivamente 20 uffici postali.

I disagi si avvertiranno in 18 centri abitati.

Le chiusure sono disposte quasi tutte nell’ambito di “Polis”, progetto finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che ha come obiettivi ammodernamento e digitalizzazione degli uffici postali nei piccoli centri abitati d’Italia.

In provincia di Lecce i disagi provocati da questi lavori di ristrutturazione vanno però a sommarsi a quelli prodotti dagli assalti ai postamat degli ultimi mesi, che hanno causato lunghi lavori di ristrutturazione e l’attivazione degli Atm solo nell’orario di apertura degli uffici.

Cgil, Slc e Spi chiedono la convocazione di un tavolo al Prefetto e fanno appello ai sindaci affinché pretendano l’apertura di uffici mobili nei comuni interessati dalle chiusure.

 LE CHIUSURE

Nelle prossime settimane Poste Italiane, nel solco del completamento del progetto Polis, procederà, dunque, alla totale chiusura dei seguenti uffici postali (tra parentesi il periodo di chiusura e l’ufficio postale che prenderà in carico l’attività): Acquarica del Capo (dal 20 novembre al 7 aprile, con appoggio su Presicce), Castro (fino al 7 aprile, su Vignacastrisi), Galatina 1 (fino al 10 dicembre, su Galatina), Leverano (fino al 29 dicembre per evento criminoso, su container), Melendugno (dal 17 novembre al 7 gennaio, su Calimera), Sanarica (dal 26 novembre al 13 aprile, su Minervino), Spongano (dal 4 novembre al 15 dicembre, su Diso), Squinzano (dal 9 dicembre al 28 gennaio, su Campi Salentina), Surbo (fino all’11 dicembre, su un container nella stessa Surbo in piazza Aldo Moro), Trepuzzi (dal 24 novembre al 13 gennaio, su Novoli), Vernole (dal 25 novembre al 13 aprile, su Castrì di Lecce).

A queste chiusure, che attraversano il periodo natalizio o lo sfiorano, si aggiungono anche quelle di Tiggiano (fino al 17 novembre, su Alessano), Sogliano (fino al 26 novembre, su Cutrofiano).

DANNI A COMUNITÀ, ANZIANI E LAVORATORI

Le comunità servite dagli uffici chiusi (tranne dove è stato attivato l’ufficio mobile nel container) per utilizzare i servizi postali e per i prelievi dagli Atm dovranno spostarsi, perciò, in altri comuni.

Dal canto loro le comunità che ospiteranno il carico derivante dalle chiusure dovranno sicuramente fronteggiare rallentamenti ed attese finora sconosciute.

Come evidenziano i segretari generali Tommaso Moscara (Cgil Lecce), Monia Rosato (Slc Cgil Lecce) e Fernanda Cosi (Spi Cgil Lecce), «L’impatto sarà forte soprattutto sulla popolazione più anziana, a lungo sensibilizzata a rivolgersi agli sportelli per evitare scippi e furti, e che ora devono fare i conti con un’oggettiva difficoltà a spostarsi da un comune all’altro. Il tutto avviene nell’ambito dell’accordo Polis, firmato da Slp Cisl, ConfsalCom, UglCom e Failp Cisal, ma non sottoscritto da Slc Cgil e UilPost. Soprattutto avviene senza tenere in alcuna considerazione i disagi causati a cittadini e dipendenti, quando di norma Poste Italiane dovrebbe prevedere l’installazione di appositi container che suppliscono alla chiusura temporanea dell’ufficio».

«Siamo consapevoli che il completamento del progetto Polis serva a migliorare i servizi nelle piccole comunità», spiegano i segretari generali territoriali di Cgil, Slc e Spi. «esprimiamo, però, dissenso su una programmazione dei lavori calata piramidalmente dalla Direzione Lavori di Poste Italiane. Un modus operandi che viola la normativa e che non tiene il polso della situazione locale, soprattutto in un periodo di per sé critico come quello prenatalizio, in cui è facilmente prevedibile un vero e proprio assalto dei cittadini per le scadenze di fine anno, per gli invii dei pacchi postali o ancora per il pagamento delle mensilità e delle tredicesime ai pensionati. Il tutto aggravato dalle limitazioni sull’uso degli Atm per disposizioni di ordine pubblico. Chiediamo al prefetto l’apertura di un tavolo alla presenza delle organizzazioni sindacali e si fa appello ai sindaci di pretendere l’installazione di un ufficio mobile».

 CONSEGUENZE SUL LAVORO

«Da non sottovalutare inoltre le ripercussioni sul benessere del personale, come sottolinea Monia Rosato: «La nuova organizzazione del lavoro crea una serie di conseguenze di carattere logistico e di trasporto. Questa situazione rende precaria la condizione lavorativa dei lavoratori postali interessati. Oltre a subire le crescenti pressioni commerciali dall’azienda, nelle prossime settimane saranno sottoposti anche ad un evidente e pesante carico di lavoro aggiuntivo, allo stress lavorativo costante, alla mobilità sul territorio e ad una flessibilità operativa dovuta alla mancanza di spazi»

 

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