Attualità
Offerte di lavoro: 19 posti nel pubblico impiego a Lecce
Il 23° report settimanale dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia. Sono 376 in totale le figure professionali ricercate in questa settimana dai centri per l’impiego dell’Ambito di Lecce e dall’Ufficio Collocamento mirato. A questi si aggiungono le possibilità di lavoro e formazione all’estero tramite la rete Eures

Sono diciannove i posti nel pubblico impiego veicolati dal 23esimo report delle offerte di lavoro redatto dall’Ufficio coordinamento Servizi per l’Impiego di Lecce di Arpal Puglia: è stato pubblicato l’avviso della Asl di Lecce per la selezione di 14 tecnici necrofori da impiegare negli ospedali e hospice della provincia; sono stati riaperti i termini degli avvisi per due coadiutori (ex collaboratori scolastici) presso il Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce e per altrettanti presso l’Accademia delle Belle Arti.
Inoltre, entro il 4 novembre possono essere presentate domande di candidatura per un posto, a tempo indeterminato e parziale (36 ore settimanali), come operaio custode presso la
Lupiae Servizi spa, società pubblica del Comune di Lecce: in questo caso la selezione è riservata solo a coloro che appartengono alle “categorie protette” ex art.18 (orfani e coniugi superstiti dei deceduti per causa di lavoro, di guerra, di servizio o di grandi invalidi per le stesse cause; profughi italiani rimpatriati; vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere; familiari delle vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere al posto dell’avente diritto; testimoni di giustizia; orfani per crimini domestici; orfani disastro Hotel Rigopiano; “care leavers”).
Sono 376 in totale le figure professionali ricercate in questa settimana dai centri per l’impiego dell’Ambito di Lecce e dall’Ufficio Collocamento mirato. A questi si aggiungono le possibilità di lavoro e formazione all’estero tramite la rete Eures.
Le offerte di lavoro, pubblicate anche sulla pagina Facebook “Centri impiego Lecce e provincia” e sui profili Google di ogni centro oltre che sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, tornano a crescere nel settore della ristorazione e del turismo, dove si passa da 31 a 44 posizioni aperte. Nel commercio, invece, calano da 53 a 42, così come nel tessile-abbigliamento-calzaturiero, dove i posti si dimezzano a 21, anche in seguito alle selezioni del personale assicurate da Arpal. Si cercano, poi, 30 addetti nel campo della riparazione veicoli e trasporti; 52 presso imprese edili e di impiantistica; 88 i collaboratori richiesti nei call center; 24 nella metalmeccanica; 17 in ambito amministrativo; 11 nella sanità e servizi alla persona; 2 nell’artigianato; 4 nel settore bellezza e benessere; 5 nel campo ambientale; 7 nell’industria del legno; 2 nel settore delle pulizie; 5 in agricoltura. Infine, nel settore editoria e grafica, una tipografiadi Galatina seleziona un addetto alle macchine da stampa da inserire in organico con contratto di tirocinio o apprendistato. Ai sensi dell’art. 1 L. 903/77, si precisa che la ricerca è sempre rivolta ad entrambi i sessi. Ci si può candidare alle offerte in tre modi: tramite Spid, direttamente dal portale “Lavoro per te“; inviando via mail ai Centri per l’Impiego il modulo scaricabile dagli annunci sul sito; oppure direttamente nei Centri per l’Impiego, dove si può ricevere supporto nella compilazione dei moduli, servizi di orientamento e informazioni anche relative ad altre possibilità di impiego: gli sportelli sono aperti al pubblico tutti i giorni (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30; il martedì anche dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento) presso le sedi dislocate a Lecce, Campi Salentina, Casarano, Galatina, Gallipoli, Maglie, Martano, Nardò, Poggiardo, Tricase e presso l’Ufficio collocamento mirato disabili, che ha sede a Lecce in viale Aldo Moro (info e contatti a pag. 37, www.arpal.regione.puglia.it).
Per consultare integralmente il 23° report Arpal CLICCA QUI
Attualità
Poule scudetto: rossoazzurri distratti, passa il Siracusa
Padroni di casa già con la testa alla Serie C, si complica il cammino del Casarano. Intanto la Società è al lavoro per l’omologazione del “Capozzza” alla Lega Pro

CASARANO-SIRACUSA 1-3
Reti: pt 27′ Ferrara (C), 40′ Di Paolo (S); st 37′ Convitto (S), 48′ Russotto rig. (S)
Quattro reti a Gravina, una con l’Ischia e tre dal Siracusa, fanno otto gol subiti nei tre incontri affrontati dal Casarano, dopo la matematica certezza della promozione in serie C con relativi festeggiamenti. Ci può stare.
Ma ieri in un Capozza, intristito da una costante e sottile pioggerella a rendere scivoloso il manto erboso, gli uomini di mister Di Bari, probabilmente per scarsa concentrazione, hanno sbagliato l’incredibile sottoporta e il Siracusa ne ha profittato, ribaltando l’iniziale vantaggio rossoazzurro ad opera dell’instancabile Ferrara.
Era la prima partita del triangolare della poule scudetto di serie D fra Casarano, Siracusa e Guidonia.
Ora, in base al regolamento, le Serpi già mercoledì dovranno affrontare fuori casa il Guidonia, mentre il Siracusa attenderà domenica i laziali in casa.
Insomma, partenza più ad handicap non poteva accadere, per poter sperare nel superamento
del turno eliminatorio.
Al di là di quello che avverrà in settimana, resterà indelebile la stupenda cavalcata verso la vittoria nel girone e il ritorno dopo ventisette anni nella serie C.
Mentre fervono al Capozza i lavori necessari per l’omologazione entro giugno da parte della Lega, potrebbe già da mercoledì essere dato il “rompete le righe” e che inizi l’impegno della Società per ben figurare nella tanto attesa nuova categoria.
Giuseppe Lagna
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Attualità
La “Bike economy” a Lecce e provincia: una filiera diffusa
Ancora più alto il numero delle localizzazioni (112) che rappresentano la sede secondaria o l’unità locale (ad esempio laboratorio, officina, stabilimento, negozio)…

A Lecce e provincia la “Bike economy” è una filiera diffusa che va dalla fabbricazione di biciclette tradizionali oppure elettriche a pedalata assistita fino alla vendita, dalla riparazione e manutenzione fino al noleggio o al leasing.
Nel Salento sono attive 90 imprese che danno lavoro a 103 addetti.
Ancora più alto il numero delle localizzazioni (112) che rappresentano la sede secondaria o l’unità locale (ad esempio laboratorio, officina, stabilimento, negozio) o amministrativo/gestionale (ad esempio ufficio, magazzino, deposito), ubicato in luogo diverso da quello della sede legale.
È quanto emerge da uno studio condotto dal data analyst Davide Stasi.
«L’integrazione di dati – spiega Davide Stasi – assieme alla formazione e alla cultura delle due ruote stanno rivoluzionando il modo in cui pensiamo e utilizziamo la bicicletta: permettono di progettare soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale nelle città, ma soprattutto di promuovere valori etici e sociali nella ciclo della logistica e nei sistemi di delivery. Non si tratta solo del tragitto casa-lavoro dei dipendenti o degli spostamenti per attività di tipo aziendale, ma anche del trasporto, della distribuzione e della vendita di merci.
Tanti aspetti che, messi tutti insieme, sono in grado di operare una piccola rivoluzione green a beneficio di tutti. Al mondo delle due ruote – aggiunge Stasi – guardano con crescente interesse non solo gli addetti ai lavori del settore, quali i produttori di biciclette, componentistica e accessoristica o i commercianti al dettaglio o i noleggiatori ma anche gli appassionati di cicloturismo; i produttori di macchine industriali/tecnologie (ad esempio robot) o strumenti (ad esempio stampi) per la produzione di biciclette o per la produzione di componentistica; e poi ancora, i produttori di servizi e tecnologie intangibili (ad esempio le soluzioni software) al servizio della filiera della bicicletta, le associazioni, gli investitori e i business angels. Fino alla pandemia e nel periodo immediatamente successivo – ricorda Stasi – il mercato è cresciuto grazie alle e-bike. Subito dopo il Covid, in particolare e per oltre un anno, la filiera della “Bike economy” ha registrato un incremento maggiore delle più rosee aspettative. Dopodiché, l’assestamento del mercato e i tempi lunghi di consegna hanno rallentato questa sorprendente crescita. Il mercato oggi continua a soffrire per le piccole dimensioni delle aziende e per una politica ancora poco lungimirante che non incentiva l’utilizzo delle biciclette attraverso, ad esempio, una forte defiscalizzazione».
“Bike economy” a Lecce e provincia | Imprese attive | Localizzazioni | Addetti |
Fabbricazione di biciclette (Ateco 30.92) | 1 | 1 | 1 |
Fabbricazione di biciclette, escluse parti e accessori (Ateco 30.92.1) – fabbricazione di biciclette senza motore, con motore elettrico a propulsione o elettriche a pedalata assistita | 3 | 3 | 1 |
Attività di intermediari del commercio all’ingrosso di biciclette (Ateco 46.18.22) | 38 | 39 | 38 |
Commercio all’ingrosso di biciclette e altre attrezzature e articoli sportivi (Ateco 46.49.4) | 10 | 15 | 13 |
Noleggio e leasing operativo di biciclette (Ateco 77.21.01) – incluse biciclette con pedalata elettrica assistita | 15 | 30 | 23 |
Riparazione e manutenzione di biciclette, articoli sportivi e attrezzature da campeggio (95.29.2) | 23 | 24 | 27 |
totale | 90 | 112 | 103 |
Attualità
Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.
A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.
Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.
Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.
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