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Cronaca

Estorce 5mila euro ad anziana, arrestato 20enne

Truffe agli anziani la polizia di stato arresta responsabile. Il giovane che si era presentato alla donna come un avvocato, incaricato dal figlio residente in un’altra città di farsi consegnare la somma di 5mila euro, necessaria alla sua difesa legale dopo aver provocato un incidente stradale, con gravi lesioni ad una donna

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Gli agenti della Squadra Mobile hanno tratto in arresto uno dei presunti responsabili di una truffa in danno di una persona anziana nel Capoluogo salentino.


Il fenomeno, dopo un periodo di parziale eclissi dovuto all’incessante azione di magistratura e forze dell’ordine, è tornato di recente alla ribalta.


Diversi sono stati, nelle ultime settimane, i colpi messi a segno, in tutto il paese, da malviventi senza scrupoli che, prendendo di mira vittime anziane, spesso sole in casa, e facendo leva sugli affetti familiari, estorcono loro denaro e gioielli di valore convincendole che, solo pagando, salveranno i propri cari da un male ingiusto.


Alle ignare vittime viene paventata, generalmente tramite una telefonata, durante la quale il malvivente si spaccia per un Avvocato o un appartenente alla Polizia di Stato od all’Arma dei Carabinieri, una grave difficoltà in cui è incorso un parente stretto (il figlio od il nipote) e che l’unica soluzione per porre rimedio all’emergenza in cui il “caro” si trova è quella di pagare immediatamente ingenti somme di denaro.


L’allarme sociale ha indotto, da tempo, il Questore della provincia di Lecce ad intensificare l’attività di prevenzione, oltre a quella investigativa, sul fenomeno, particolarmente sentito dalle fasce più deboli della popolazione residente.


Ieri i primi frutti del piano di sicurezza predisposto ed attuato dalle forze di Polizia in campo.


L’allarme è scattato poco dopo le 15,30, allorquando alcuni cittadini hanno segnalato al 113 la presenza di un’auto sospetta, in una zona centrale della città, con a bordo due uomini.


È immediatamente entrato in azione il piano di controllo predisposto, che ha riguardato non solo il centro cittadino ma anche le principali arterie stradali che dal Salento immettono nel capoluogo di provincia.


Così, in breve tempo, l’autovettura sospetta è stata individuata e seguita.


Gli investigatori, ben mimetizzati, hanno poi notato uno dei due occupanti scendere dal mezzo, calzare una mascherina chirurgica ed un cappello con visiera; effettuare alcune telefonate, percorrere un breve tratto di marciapiede ed infine stazionare innanzi all’abitazione presa di mira, ove poco dopo si è introdotto.

Quando ne è fuoriuscito è scattato il blitz della Squadra mobile.


Accortosi della presenza degli agenti, il sospetto ha tentato la fuga ma è stato raggiunto e bloccato, nonostante abbia opposto una strenua resistenza.


Il veicolo, con a bordo il presunto complice, ha invece guadagnato la fuga, cercando finanche di investire gli agenti che si erano nel frattempo posizionati dinanzi all’autovettura


Solo la prontezza di riflessi dei poliziotti ha evitato conseguenze più gravi.


I due operatori hanno infatti riportato solo qualche contusione e delle escoriazioni.


La refurtiva, circa 4.900,00 in contanti, è stata recuperata e restituita all’anziana vittima.


Ascoltata dai detective della Sezione specializzata della Squadra mobile, la donna ha raccontato di aver ricevuto, poco prima, una telefonata da parte di un uomo che si è presentato come un avvocato, incaricato dal proprio figlio, residente in un’altra città,  di farsi consegnare la somma di 5mila euro, necessaria alla sua difesa legale per essere in quello stesso momento in stato di arresto per aver provocato un incidente stradale, con gravi lesioni ad una donna.


Somma che la ignara vittima aveva consegnato nelle mani di colui che si era presentato presso la sua abitazione mandato dall’avvocato che l’aveva contattata.


Acquisiti gravi elementi indiziari, ed informato il Sostituto Procuratore di turno, il soggetto fermato, un giovane di origini campane di 20 anni, è stato dichiarato in arresto e tradotto in carcere, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria per la valutazione delle responsabilità contestate. Sono in corso le attività investigative e di ricerca del presunto complice.


Cronaca

Droga a Seclì e Noha, tre denunciati

Attività di polizia dopo aver constatato nei due centri un preoccupante aumento dell’uso di sostanze stupefacenti soprattutto nelle fasce giovanili e adolescenziali

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I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Galatina, con l’ausilio di una unità della Squadra Cinofili di Nettuno, hanno effettuato una serie di perquisizioni domiciliari nell’ambito di un’operazione di Polizia predisposta per la prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti o psicotrope.

In particolare, l’attività si è incentrata a Seclì e nella frazione di Noha di Galatina dove si è riscontrato un crescente problema legato all’uso di sostanze stupefacenti soprattutto nelle fasce giovanili e adolescenziali.

La constatazione dell’aumento del fenomeno è avvenuta in più occasioni, a seguito di mirati controlli nel centro storico della città di Galatina, effettuati dopo diverse segnalazioni circa la presenza di giovani che, riunendosi in gruppi, molestano e disturbano cittadini e avventori di attività commerciali.

A conclusione delle operazioni di Polizia Giudiziaria sono stati denunciate all’autorità giudiziaria competente tre uomini, rispettivamente di 22, 30 e 43 anni.

L’attività ha permesso di reperire e sequestrare marijuana e hashish per oltre 60 grammi, materiale utile al confezionamento per la vendita al dettaglio e bilancino di precisione.

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Cronaca

Tamponamento con feriti sulla 275: soccorsi in prossimità del Gulliver

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Brutto tamponamento in serata sulla strada statale 275 Maglie – Leuca.

 

Luogo del sinistro l’incrocio nel territorio di Surano, in corrispondenza del centro commerciale Gulliver.

Necessario l’intervento dei soccorsi, con 118 accorso da Poggiardo, Scorrano e Casarano.

Coinvolte nel sinistro una Ford Fiesta, una Volkswagen Polo ed una Lancia Ypsilon.

Al lavoro sul luogo anche i carabinieri ed i vigili del fuoco del Distaccamento di Maglie.

Fortunatamente i feriti non sarebbero in pericolo di vita.

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Cronaca

Rifiuta alcol test, si spaccia per avvocato e minaccia i carabinieri: denunciato

Segnalato all’autorità giudiziaria un 56enne di Ruffano, che era stato fermato a bordo della sua vettura il 1° maggio per eccesso di velocità

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Una denuncia all’autorità giudiziaria è partita da Ruffano per un uomo accusato di violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.

Si tratta di uomo del posto, di 56 anni, segnalato alla Procura dai carabinieri della locale stazione: avrebbe rifiutato di sottoporsi agli esami per rilevare l’assunzione di alcol o stupefacenti, e sarebbe reo anche di usurpazione di titoli.

E’ accaduto tutto durante la scorsa festività del 1° maggio. Il 56enne è stato fermato alla periferia del paese dai militari mentre era a bordo della sua auto a causa dell’eccesiva velocità.

Era in evidente stato di alterazione psicofisica ed ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti utili a verificare l’eventuale assunzione di alcol o stupefacenti.

Non solo: l’uomo si è spacciato per un avvocato ed ha minacciato i militari affinché lo lasciassero andare. Ai carabinieri avrebbe promesso di rivedersi presto in tribunale. A quel punto, non potendo procedere al controllo, i militari hanno messo a verbale quanto accaduto ed hanno proceduto con la segnalazione alla competente autorità giudiziaria.

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