Attualità
Salento area protetta… dall’Europa
La provincia di Lecce conquista la “Carta europea del turismo sostenibile nelle aree protette”: in Belgio la cerimonia ufficiale di consegna

La Provincia di Lecce e le aree protette che fanno parte del Sistema dei Parchi del Salento possono fregiarsi del prestigioso logo della Carta Europea del Turismo Sostenibile (C.E.T.S.) nelle Aree Protette. L’Ente di Palazzo dei Celestini, infatti, ha superato il lungo e articolato “esame” della Europarc Federation, che ha concesso l’importante certificazione al “Sistema dei Parchi del Salento”.
La cerimonia ufficiale di consegna della Carta si è svolta ieri, giovedì 25 ottobre, nella città di Genk, in Belgio. All’evento, in rappresentanza del Sistema dei Parchi del Salento e su delega del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, ha partecipato il consigliere provinciale presidente della Commissione Ambiente Francesco Bruni.
Il “Sistema dei Parchi del Salento” è costituito dalla Provincia di Lecce, quale Ente di coordinamento, e dai sei parchi regionali (ex Legge regionale 19/97) che ricadono sul territorio provinciale: “Bosco e Paludi di Rauccio”, “Costa Otranto – S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, “Litorale di Ugento”, “Isola di S. Andrea e litorale di Punta Pizzo”, “Porto Selvaggio e Palude del Capitano”, Riserva Naturale Orientata Regionale “Palude del Conte e Duna Costiera – Porto Cesareo”.
La Carta Europea del Turismo Sostenibile (C.E.T.S.) nelle Aree Protette rappresenta uno strumento di certificazione che consente una gestione delle aree protette mirata allo sviluppo del turismo sostenibile, rispettando i bisogni dell’ambiente, delle comunità locali, delle attività imprenditoriali locali e dei visitatori.
La Europarc Federation con il supporto delle sezioni nazionali della Federazione (Federparchi in Italia) gestisce la procedura di conferimento della Carta e coordina la rete delle aree certificate. Elemento centrale è sicuramente la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti per lo sviluppo di una strategia comune e condivisa partendo da una approfondita analisi della situazione locale.
La Carta ha una validità di 5 anni durante i quali è necessario dare attuazione alle azioni contenute nel Piano d’Azioni proposto per poter ottenere il rinnovo della certificazione per i successivi 5 anni.
Il progetto della Carta europea è approdato in Puglia alla fine del 2010, quando la Regione, insieme a Federparchi, ha individuato tra tutti i parchi pugliesi come candidati per l’implementazione della Carta proprio il “Sistema dei Parchi del Salento” in provincia di Lecce, di cui fanno parte 6 aree protette regionali coordinate dalla Provincia di Lecce, ed il Parco Naturale Regionale “Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo”, in provincia di Brindisi.
Il processo ha avuto concretamente inizio il 7 marzo del 2011 con la costituzione del Gruppo di coordinamento di cui fanno parte i referenti della Regione Puglia, di Federparchi, della Provincia di Lecce e dei sette parchi coinvolti. Nei mesi successivi sono state avviate molteplici iniziative (incontri, forum ecc.) per coinvolgere il più possibile le comunità e gli operatori locali, spingendoli a “fare rete” per superare l’elemento di debolezza del “Sistema dei Parchi del Salento” rappresentato dalla frammentarietà dei parchi, tutti di piccole dimensioni e costieri.
Il percorso intrapreso dalla Provincia di Lecce per arrivare all’ambita certificazione è quindi proseguito con la redazione del Piano di Azioni, che prevede la realizzazione di 65 azioni nei 5 anni successivi all’acquisizione della Carta, valutato positivamente da Europarc, e la visita, anch’essa conclusasi con un giudizio positivo, del verificatore, membro del Comitato di Valutazione di Europarc, Josep Maria Prats, che è stato accompagnato in una sorta di staffetta da un parco all’altro, percorrendo interamente la linea di costa adriatica e quella ionica del Salento.
Il Comitato di Valutazione di Europarc ha quindi espresso a giugno il parere favorevole sul processo coordinato dalla Provincia di Lecce, inviando la comunicazione di ottenimento della Carta.
Soddisfatto per il risultato raggiunto, il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone dichiara: “La certificazione ottenuta dalla Provincia di Lecce con il Sistema Parchi del Salento è un importante punto di arrivo che conferma l’eccellente lavoro di squadra che siamo riusciti a mettere in campo, ma è al tempo stesso uno stimolante punto di partenza. Il nostro impegno, infatti, proseguirà nei prossimi anni per attuare tutte le azioni previste nel Piano che abbiamo predisposto e trasformare in realtà il progetto di messa in rete delle aree naturali del Salento, garantendone uno sviluppo eco-sostenibile”.
Il consigliere provinciale e presidente della Commissione Ambiente Francesco Bruni evidenzia i vantaggi della certificazione ottenuta dalla Provincia di Lecce: “Questo riconoscimento internazionale rafforza l’identità di ciascun parco e al tempo stesso dell’intero sistema dei parchi del Salento. Le nostre aree protette, inoltre, si distingueranno nel panorama europeo in quanto impegnate in uno sviluppo sostenibile. La Carta, infatti, incoraggia lo sviluppo di un turismo legato a prodotti specifici, che aiutano a conoscere e scoprire il territorio locale ed è garanzia per i visitatori di un elevato livello di qualità dell’offerta turistica. Costituisce, inoltre, un’importante opportunità per gli operatori turistici perché, attraverso questo “bollino” di qualità, potranno inserirsi nel segmento del turismo ambientale che offre tante potenzialità finora non tutte espresse”.
Attualità
Gagliano del Capo differenzia meglio
Raggiunta una percentuale del 67,48% di raccolta differenziata. Il sindaco Gianfranco Melcarne: «Risultato frutto di un percorso di sensibilizzazione, controllo e miglioramento del servizio e, soprattutto, della collaborazione dei cittadini»

L’amministrazione comunale di Gagliano del Capo rende pubblici i dati trasmessi ad ARPA Puglia per la determinazione dell’Ecotassa e annuncia che il Comune ha raggiunto, nel 2024, una percentuale del 67,48% di raccolta differenziata.
«Si tratta di un traguardo significativo», evidenzia il sindaco Gianfranco Melcarne, «che testimonia l’impegno collettivo della cittadinanza, degli operatori ecologici e dell’amministrazione stessa nel promuovere una gestione dei rifiuti sempre più sostenibile ed efficiente».
Per il primo cittadino, «il raggiungimento di tale soglia dimostra una maggiore attenzione verso l’ambiente e ha anche ricadute positive dal punto di vista economico, contribuendo a non incrementare i costi legati allo smaltimento dei rifiuti».
«Il risultato», approfondisce il sindaco, «è frutto di un percorso di sensibilizzazione, controllo e miglioramento del servizio e, soprattutto, della collaborazione dei cittadini, che ringraziamo per il loro senso civico e il contributo quotidiano. La strada verso una Gagliano del Capo più pulita e sostenibile è ancora lunga, ma oggi possiamo dire con orgoglio di essere sulla direzione giusta».
Infine una promessa e un invito: «L’amministrazione continuerà a lavorare per consolidare e migliorare ulteriormente questi risultati, puntando su una comunicazione costante, su servizi sempre più efficienti e su iniziative educative rivolte a tutte le fasce della popolazione; invitiamo tutti i cittadini a proseguire con lo stesso impegno, rispettando le modalità di conferimento e contribuendo attivamente alla tutela dell’ambiente e alla crescita del nostro territorio».
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Attualità
Porto di Tricase, draga in azione
Avviate le operazioni di pulizia dei fondali che si protrarranno fino alla prima settimana di giugno per il bacino esterno del porto e fino alla prima settimnana di luglio per il cosiddetto “porticciolo”

Fa un certo effetto il porto di Tricase svuotato di tutte le sue barche grandi e piccole che di solito lo popolano per tutto l’anno e, dalla primavera in poi, ne ricoprono ogni angolo dello specchio d’acqua.
Al posto loro c’è un unico grande natante con una gru al centro: è la tanto annunciata draga che ha fatto capolino al porto di Tricase il 4 maggio per espletare le necessarie operazioni di pulizia del fondale del bacino portuale.
Quest’anno i diportisti dovranno ancora pazientare perché le operazioni di dragaggio si prolungheranno fino alla prima settimana di giugno per il bacino esterno mentre la consegna di quello interno (il porticciolo) è prevista per la prima settimana di luglio.
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Attualità
Il nuovo Questore
È Giampietro Linetti e proviene dalla Questura di Brindisi dove si è distinto nella gestione delle delicate misure di sicurezza per l’organizzazione del G7 a Borgo Egnazia. Nella sua prima giornata ha reso omaggio ai caduti della Polizia di Stato, ponendo una corona di alloro ai piedi della stele commemorativa nel Giardino delle Rimembranze della Questura

Si è insediato il nuovo Questore della Provincia di Lecce, il Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Giampietro Lionetti.
Proviene dalla Questura di Brindisi e prende il posto del Questore Vincenzo Massimo Modeo che da oggi ricopre un incarico dirigenziale nella capitale presso la segreteria del Dipartimento.
Lionetti nasce a Cirò Marina (KR) il 13 agosto 1968 e intraprende la carriera nella Polizia di Stato dal 1987, frequentando il Corso Quadriennale di Formazione presso l’Istituto Superiore di Polizia, al termine del quale viene assegnato, come prima sede, alla Questura di Caltanissetta assumendo l’incarico di funzionario addetto al Commissariato di P.S. di Gela.
Successivamente nel ’95, viene trasferito alla Questura di Roma, dove rimane per ben 10 anni, assumendo progressivamente funzioni di crescente responsabilità, fino a ricoprire l’incarico di vicedirigente presso la DIGOS e specializzandosi nella polizia di prevenzione e nell’attività investigativa antiterrorismo.
Nel 2014, promosso al grado superiore di I Dirigente, inizia un periodo di formazione professionale nell’ambito delle dinamiche legate alle correnti eversive, dapprima a capo della DIGOS della Questura di Venezia e poi Dirigente della DIGOS della Questura di Torino.
Nel 2017 ritorna alla Questura di Roma a dirigere la DIGOS capitolina fino alla promozione a Dirigente Superiore nel 2023 quando viene assegnato alla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione prima di ricoprire l’incarico di Questore di Brindisi da febbraio 2024.
La formazione professionale del nuovo Questore di Lecce quindi, nel corso degli anni, si è orientata verso un’approfondita conoscenza dei fenomeni di antagonismo, di estremismo oltreché di tifoseria violenta e terrorismo internazionale.
Nel passato recente ha fronteggiato le proteste di movimenti quali No Tav e No Vax durante la pandemia e dal suo insediamento a Brindisi si è distinto nella gestione delle delicate misure di sicurezza per l’organizzazione del G7 a Borgo Egnazia nel giugno del 2024.
Il Questore Lionetti, durante la mattinata, ha reso omaggio ai caduti della Polizia di Stato, ponendo una corona di alloro ai piedi della stele commemorativa nel Giardino delle Rimembranze della Questura.
Subito dopo, ha incontrato i funzionari della Questura, i dirigenti dei Commissariati distaccati di P.S. e delle Specialità della Polizia di Stato e i rappresentati delle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno.
Tutto il personale della Polizia di Stato della Provincia di Lecce augura al Questore un buon lavoro.
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