Connect with us

Appuntamenti

Escargot? No grazie… Meglio la municeddha!

Da stasera e fino al 14 agosto, con la Festa della Municeddha, Cannole torna alla ribalta. Cinque serate dense di gastronomia, storia, musica e folklore.

Pubblicato

il

Da stasera e fino al 14 agosto, con la Festa della Municeddha, Cannole torna alla ribalta. Cinque serate dense di gastronomia, storia, musica e folklore.

locandinaPer questa 30ª edizione, la Pro Loco, che organizza l’evento, ha prolungato di un giorno la festa. Era il 1985 quando, ispirandosi a “cuzzari” (raccoglitori di lumache), appellativo dei Cannolesi, nacque l’idea di una festa dedicata alla lumaca e alle altre tipicità della gastronomia salentina. La municeddha (per la scienza Helix Aperta, per i Cannolesi municeddha) ha una carne delicata e saporita, che la rende assai ricercata. Oltre ad essere un alimento gustoso e dietetico, ha anche un ruolo nella medicina popolare per la sua efficacia contro le indigestioni. Se mangiata cruda contribuisce alla guarigione dell’ulcera. Il successo della festa, la più importante sagra delle chiocciole nell’Italia meridionale, ha contribuito negli anni alla crescita e al prestigio di Cannole oltre i confini regionali, tanto da ottenere nel 1999 a Cherasco il titolo di “Città delle lumache”.

Nei giorni di festa, la municeddha, pietanza principale, viene preparata soffritta, arrostita e al sugo, ma, nei tanti stands, si possono degustare anche altre prelibatezze come: salsiccia, fettine e pezzetti di carne di cavallo, pane di grano con alici e ricotta forte, pizza rustica, peperoni a salsa, melanzane con aglio, peperoncino e menta, peperonata, pittule, polpettine, patatine, pasticciotto, gelato “spumone”, ecc. Da bere fiumi di birra e tanto buon vino locale. Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le fasce di età. Si può gustare il cibo in piazza, su appositi tavoli, o più comodamente, nell’area ristorante. Da non perdere gli stands Sapori di Puglia, una mostra di pittura e la fiera mercato artigiana. Cinque splendidi giorni di festa, 5 fantastiche occasioni per conoscere e riscoprire il Salento più autentico. Cinque spumeggianti serate in cui farsi coinvolgere dalle sonorità delle tante band e ballare al ritmo dei tamburelli nelle pizziche. Ma soprattutto, saranno cinque imperdibili occasioni per gratificare il palato con i sapori tipici della cucina salentina tra cui le municeddhe, pietanze principali di questa splendida festa.

Un ruolo da protagonista, come da tradizione la avrà la buona musica, tanta pizzica, la Fanfara dei Bersaglieri e il concerto del 14 agosto di Alexia. Giovedì 10 agosto, sul palco: Stella Band, Agorà e Folkabbestia. Venerdì 11, Ionica Aranea, i Calanti e Mistoura Loca. Sabato 12, Stella Band, Fabbrica Folk e i Crifiu. Domenica 13, i Sciacuddhuzzi, i Scianari e Gruppo Folk 2000. Lunedì 14, chiusura col botto: prima la Fanfara dei Bersaglieri che aprirà la serata, poi la pizzica degli Scazzicapieti e, per concludere, il concerto di Alexia impegnata nel Live Tour.


Appuntamenti

Anche Ermal Meta al Concertone della Notte della Taranta

Per la prima volta ospite del palcoscenico di Melpignano, sabato 23 agosto il cantautore rileggerà Lule Lule

Pubblicato

il

Cantautore tra i più intensi e raffinati della scena italiana, per la prima volta sul palcoscenico di Melpignano, Ermal Meta salirà come ospite del Concertone della Notte della Taranta.

Attualmente impegnato in un’intensa attività artistica che unisce musica, scrittura e teatro, con l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta, diretta dal Maestro concertatore David Krakauer, Ermal Meta interpreterà Mediterraneo, brano tratto dal suo ultimo album Buona fortuna, e Lule Lule – un antico canto d’amore in lingua arbëreshe – che letteralmente significa “fiori fiori” ma che assume il valore metaforico di “amata, cara”. Scelto per la sua intensa carica emotiva e simbolica, il brano rievoca le radici dell’identità culturale di Ermal, nato in Albania e cresciuto in Italia. Con la sua inconfondibile timbrica, darà voce a una memoria musicale che attraversa confini e generazioni, riscoprendo la propria eredità. Il brano si inserisce nel più ampio impegno della Fondazione La Notte della Taranta per la valorizzazione del patrimonio delle minoranze linguistiche storiche in Puglia.

Un periodo molto denso per Ermal Meta che, oltre al tour, ha condotto per il secondo anno il Concerto del Primo Maggio a Roma ed è in radio e sulle piattaforme digitali con il nuovo singolo “Ferma gli orologi”. A maggio è uscito inoltre il suo secondo romanzo, Le camelie invernali (La Nave di Teseo), ambientato tra Albania e Grecia, dove affronta il tema delicato del kanun – antico codice albanese del diritto – con una scrittura che conferma la sua vocazione narrativa.

Dopo il successo e in continuità con il tour nei più importanti teatri italiani dello scorso inverno, Ermal Meta è attualmente impegnato nel suo “Live 2025” che sta portando l’artista sui palchi estivi e location speciali di tutta la penisola, svelando sfumature inedite artistiche e personali.

Con una carriera che abbraccia la musica, la parola e l’impegno civile, Ermal Meta si prepara così a salire sul palcoscenico della grande notte che sabato 23 agosto accenderà Melpignano, condividendo una visione profonda e contemporanea delle nostre radici.

Accanto a lui, tra gli altri ospiti già annunciati, Tära e il Canzoniere Grecanico Salentino.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Appuntamenti

Indovina chi viene a cena?

Il noto programma RAI di inchiesta sul cibo “si sposta” per una sera nel Salento, a Melpignano. Per il “Mercato del giusto special edition” la giornalista Sabrina Giannini e l’epidemiologo Franco Berrino

Pubblicato

il

Un terzo, super appuntamento per l’edizione estiva del Mercato del giusto, la rassegna per promuovere cultura ed educazione al cibo e all’ambiente lanciata dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Valentina Avantaggiato.

Per l’evento di lunedì 4 agosto, organizzato in collaborazione e nell’ambito degli appuntamenti di AMelpignano, ci saranno due ospiti d’eccezione: Sabrina Giannini e Franco Berrino.

La prima è la nota giornalista e conduttrice Rai di “Indovina chi viene a cena?”, uno dei più seguiti programmi di approfondimento e inchiesta sui temi dei modelli alimentari sostenibili, delle ripercussioni sanitarie dei cibi industriali e delle condizioni degli animali negli allevamenti intensivi.

Il secondo, medico ed epidemiologo, è spesso ospite del format di Sabrina Giannini e noto per i suoi contributi scientifici sulle testate nazionali circa i temi legati alla sana alimentazione.

Nella sua lunga carriera medica si è reso protagonista di importanti studi sulla prevenzione del cancro e sono inoltre suoi anche importanti contributi sulla nascita del registro tumori in Italia.

Non due ospiti a caso, dunque, ma tra i più autorevoli divulgatori nel Paese di nozioni scientifiche e sanitarie sulla corretta alimentazione.

Una selezione, da parte degli amministratori melpignanesi, ricaduta sulla qualità come per gli altri appuntamenti e per le scorse edizioni della rassegna, che hanno visto salire sul proprio palco autorevoli esponenti del mondo della scienza, della politica, dell’arte e del food, per promuovere dibattiti e momenti di riflessione.

L’intento degli amministratori è infatti quello di sensibilizzare ai temi della sostenibilità a 360 gradi, dell’etica degli alimenti e della socialità.

Non a caso, assieme ai due celebri personaggi del mondo dell’informazione e della salute, nel centro del borgo grico saranno come sempre presenti, a partire dalle 20, gli stand dei produttori agricoli e degli artigiani locali, per portare cibo e manufatti di qualità, prodotti e realizzati nel rispetto dell’ecosistema e della salute umana.

L’evento è completamente gratuito, ma è necessaria la prenotazione sulla piattaforma https://www.eventbrite.it/.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Appuntamenti

Tricase: Emigranti Esprèss con Mario Perrotta

Sabato 9 agosto al Castello di Tutino in scena nuove puntate in esclusiva dalla fortunata trasmissione ideata per RAI Radio 2

Pubblicato

il

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Un appuntamento speciale, in esclusiva per il Castello di Tutino a Tricase, quello con Mario Perrotta.

Sabato 9 agosto, dalle ore 20, porterà in scena nuove puntate di “Emigranti Esprèss”, tratto dalla celebre trasmissione radiofonica da lui ideata per RAI Radio 2.

Dalla radio al palco, passando per la carta stampata: “Emigranti Esprèss” è diventato anche un libro edito da Fandango, e continua oggi il suo viaggio con nuove storie dal vivo.

L’idea nasce da un’esperienza personale.

È il 1980, Mario ha dieci anni e una volta al mese prende il treno da Lecce a Milano, da solo, per raggiungere il padre che lavora a Bergamo e “aggiustare l’apparecchio ai denti”. Ogni volta la madre lo affida a una famiglia di emigranti incontrata sul momento.

Brindisi, Bari, Pescara, Ancona, Rimini, Bologna, Parma, Milano… fino a Zurigo, Stoccarda e Bruxelles, in una deviazione improvvisa decisa dal padre, appena arrivati nella monumentale e grigia Stazione Centrale di Milano.

Ogni stazione è una storia.

Ogni storia è un pezzo di memoria collettiva.
Attraverso gli occhi curiosi del bambino e la fantasia alimentata dai racconti dei compagni di viaggio, si compone un mosaico di esistenze: operai, madri, amanti perduti, minatori.

Italiani costretti a emigrare in cerca di un futuro migliore, spesso accolti da intolleranza e sfruttamento.

Cambia il tempo, cambiano i volti, i luoghi e le lingue, ma il viaggio degli “Emigranti Esprèss” continua ancora oggi sotto altre forme, su altri treni, verso altre frontiere.

Emigranti Esprèss” è molto più di un racconto autobiografico: è un poema popolare che commuove e fa riflettere, un affresco potente sulle migrazioni di ieri e di oggi, attraverso una narrazione che intreccia radici, dialetti, sogni e rimpianti.

«Sono storie bellissime, bizzarre, tragiche, comiche, epiche di operai, minatori, innamorati destinati a perdersi per sempre, che hanno popolato la fortunata trasmissione radiofonica Emigranti Esprèss e che Mario ripropone live» (Claudia Cannella, Hystrio).

Mario Perrotta è tra le voci più autorevoli del teatro contemporaneo. Vincitore di quattro Premi Ubu e di numerosi altri riconoscimenti nazionali e internazionali, le sue opere sono tradotte e rappresentate in contesti prestigiosi, dal Festival di Avignone allo United Solo Festival di New York.

La sua poetica teatrale nasce dall’urgenza di raccontare il presente attraverso drammaturgie originali e progetti di ampio respiro.

Biglietto unico 7 euro – info e prenotazioni: 3331817362

 

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti