Connect with us

Cronaca

Soccorsi nella notte un migliaio di migranti

Abbandonati dagli scafisti a 3 miglia dalla costa, sono stati condotti dalle autorità italiane nel porto di Gallipoli. Si tratta di uomini, donne (alcune gravide) e bambini siriani

Pubblicato

il

Un migliaio di persone, quasi, compresi bambini e donne, alcune anche incinta, sono sbarcate nel porto di Gallipoli poco dopo le 2e30 di stanotte.


Un viaggio a bordo di una nave battente bandiera moldava, la “Blue Sky M”, nelle temperature glaciali del mare aperto, che è costato la vita ad almeno 4 di loro. I migranti sono di origine siriana, sfuggiti alla guerra del loro Paese combattendo il freddo, e non solo, per arrivare in Italia. Il cargo infatti, nella notte, è stato abbandonato dagli scafisti al largo di Corfù, in balia delle onde e con i comandi manomessi. L’imbarcazione ha così rischiato di schiantarsi contro le coste di Leuca, trasformando il viaggio in tragedia.


Per scongiurare tale pericolo, le autorità italiane hanno preso il comando della nave a circa 3 miglia dalla costa, indirizzandola, con l’ausilio di un rimorchiatore della Marina Militare, verso Gallipoli.


Qui, nel porto, sono scattati i primi soccorsi, ed il sindaco del posto, Francesco Errico, ha istituito l’unità di crisi. Gli ospedali Gallipoli, Lecce, Tricase, Copertino e Casarano ospitano 130 profughi, ricoverati per ipotermia e disidratazione: 35 sono bambini, una decina le donne incinte, una persona con un femore rotto, un cardiopatico e persone con contusioni varie.


Le restanti centinaia di migranti in buone condizioni di salute, dopo le procedure di identificazione della mattinata, stanno venendo smistati nei vari centri d’accoglienza. Il centro Don Tonino Bello di Otranto ne ha accolti già un centinaio, ma molti verranno trasferiti anche in case d’accoglienza del nord Italia.

A bordo della nave sono state rinvenute anche 9 tonnellate di petrolio.


La vicenda ha ancora risvolti poco chiari. I media hanno fatto le ipotesi più disparate: da quella iniziale dell’avaria al motore, fino a quella della presenza di pirati a bordo. Dal cargo era partito anche un SOS che allertava sulla presenza di «sospetti uomini armati a bordo».


In realtà, le autorità non hanno trovato alcuna arma sulla nave, ma le indagini della procura di Lecce, che coordina un pool anti immigrazione clandestina composto da Carabinieri, Capitaneria di porto, Guardia di finanza e Polizia, proseguono per fare chiarezza su tutti gli elementi. Nel frattempo, un presunto scafista è stato tratto in arresto.


foto di Ansa.it


Attualità

Castro: Dal Mare. Storie di Vite e di Eroi

Una stele in memoria dei finanzieri di mare Salvatore De Rosa e Daniele Zoccola caduti in servizio il 24 luglio del 2000

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Nell’ambito delle iniziative organizzate per il 250° Anniversario di Fondazione del Corpo, si è tenuta nella marina di Castro la cerimonia di inaugurazione della nuova stele che l’amministrazione comunale di Castro ha inteso realizzare per commemorare e valorizzare la figura dei Finanzieri di mare Salvatore De Rosa e Daniele Zoccola, scomparsi prematuramente il 24 luglio del 2000.

Tale iniziativa, promossa dal Comando Provinciale della Guardi di Finanza unitamente al Reparto Operativo Aeronavale di Bari, ha lo scopo di mantenere sempre vivo il ricordo di chi ha perso la vita durante l’espletamento del servizio, nonché di far conoscere alle nuove generazioni coloro che sono giunti all’estremo sacrificio per la collettività.

Alla cerimonia erano presenti: i genitori e i parenti più stretti delle due Medaglie d’Oro al Valor Civile; il sindaco di Castro Luigi Fersini; il Comandante Regionale Puglia Generale D. Fabrizio Toscano; una rappresentanza delle Sezioni A.N.F.I. della provincia di Lecce e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma; il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, Generale B. Armando Franza; il Comandante Provinciale di Lecce, Colonnello Stefano Ciotti; la giudice Francesca Maria Mariano.

L’iniziativa, a cui hanno assistito anche le autorità provinciali e alcuni studenti delle scuole di Castro, è stata denominata “Dal Mare. Storie di Vite e di Eroi”.

L’evento, culminato con gli “onori ai Caduti”, è proseguito con una breve esibizione della Fanfara della Legione Allievi della Guardia di Finanza di Bari e si è concluso sulle note dell’Inno Nazionale.

Castro non dimentica

«La Città di Castro ha voluto rendere onore ai due ragazzi», ha postato il sindaco Lugi Fersini, «inaugurando una nuova stele disegnata dal maestro Raffaele Capraro e realizzata dal laboratorio di Mauro Capraro. Castro non dimentica chi ha donato la propria vita per la sicurezza di tutti noi!».

Quel 24 luglio 2000…

I Finanzieri di mare De Rosa e Zoccola, all’alba del 24 luglio 2000, imbarcati su una vedetta impegnata in un’operazione di contrasto al traffico di migranti nelle acque del Canale d’Otranto, si posero all’inseguimento di un gommone albanese dal quale erano appena sbarcate numerose persone.

Durante le concitate fasi dell’operazione, rese più rischiose in quanto svolte nottetempo, i finanzieri persero tragicamente la vita allorquando gli scafisti albanesi, per evitare la cattura, si gettarono in acqua e, bloccando i comandi, lanciarono deliberatamente la loro potente imbarcazione contro l’unità navale della Guardia di Finanza che, pertanto, fu speronata.

Gli efferati criminali furono poi catturati, processati e condannati con sentenza definitiva per omicidio volontario.

Continua a Leggere

Cronaca

Ancora fiamme nel Salento: incendiati un bar a T.S. Giovanni ed un’auto a Gallipoli

Escalation di incendi e paiono tutti dolosi. Dopo le tre autovetture bruciate l’altra notte a Torre San Giovanni, questa volta è toccato ad un bar all’ingresso della marina di Ugento. E, a Gallipoli, è stato divorato dalle fiamme un SUV

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Inizia a destare preoccupazione l’escalation di incendi, all’apparenza sempre dolosi, che negli ultimi giorni hanno interessato diversi centri del Salento.

Gli ultimi due a Gallipoli e Torre San Giovanni già teatro, appena un giorno prima, di un attentato incendiario ai danni di tre vetture, tutte di proprietà della famiglia di un professionista del posto.

Proprio all’ingresso della marina di Ugento sono dovuti intervenire i vigili del fuoco dei distaccamenti di Ugento e Tricase per domare le fiamme che si erano sviluppate all’interno di un bar di una stazione di servizio.

L’esercizio commerciale è andato quasi completamente distrutto (vedi foto in alto) e solo il pronto intervento dei caschi rossi ha evitato guai peggiori perché in loco vi erano delle bombole di gpl che sono state subito allontanate e messe in sicurezza.

Danneggiata anche una serra, posta nelle vicinanze del bar.

Ci sarebbe pochi dubbi sulle origini dell’incendio: gli investigatori propendono per il dolo.

Sempre nella notte, era l’1,30 circa, a Gallipoli, in via Agrigento, il fuoco ha completamente inghiottito un’Audi Q5 intestata a un 46enne del posto.

I vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno solo potuto evitare che le fiamme si espandessero e creassero altri problemi. Anche qui pochi dubbi: l’incendio sarebbe doloso.

Il susseguirsi di tanti avvenimenti ravvicinati, ovviamente, lascia pensare che qualcosa stia accadendo. Alle forze dell’ordine il compito cercare di capire cosa e chi ci sia dietro tali episodi. Perché ora la preoccupazione è latente.

Continua a Leggere

Cronaca

Torre Suda: calci e pugni alla compagna incinta che perde il suo bimbo

Arrestato 32enne che dopo una lite per futili motivi ha colpito ripetutamente la convivente provocandole l’aborto al terzo mese

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Ancora violenza tra le mura domestiche.

Questa volta, se possibile, le notizie lasciano ancora più esterrefatti per la brutalità dell’aggressore e per le contingenze del caso.

I militari dell’Arma hanno arrestato nella flagranza di reato un 32enne, originario del posto, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia.

In particolare, i carabinieri sono intervenuti a seguito di una segnalazione al 112 (Numero Unico Emergenze) per una lite tra un uomo e una donna, in un appartamento di Torre Suda, marina di Racale.

Giunti sul posto, hanno accertato che una donna aveva avuto una lite per futili motivi con il proprio compagno.

Quest’ultimo, al culmine della discussione, l’ha colpita con calci e pugni, provocandole vari ematomi.

Accompagnata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Gallipoli per le cure del caso, alla donna è stata accertata l’interruzione della gravidanza in atto, al terzo mese. Costatato ciò e dopo un’immediata attività info-investigativa da parte dei militari dell’Arma, coordinata dalla Procura della Procura di Lecce che conduce le indagini, l’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.

Resta alta l’attenzione dei Carabinieri nei casi di violenza di genere e si inviato tutte le vittime a segnalare e denunciare tempestivamente eventuali aggressioni o comportamenti violenti subiti.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus