Casarano
Il folle bando
La Regione affitta locali nella Z.I. di Casarano al doppio dei prezzi di mercato
A Casarano si cercano aziende per rilanciare l’ex CISI Puglia e, di conseguenza l’economia territoriale; da qualche tempo quindi, su tutti i giornali locali, si parla di questa brillante iniziativa della Regione.
Finalmente lì alla Regione hanno pensato a Casarano ed hanno fatto un qualcosa di concreto: “Puglia Sviluppo” (una Società con un socio unico che è per l’appunto la Regione) ha pubblicato un avviso pubblico per selezionare imprese da inserire in quella specie di incubatore che è l’ex CISI in quella città fantasma che è la zona industriale di Casarano. Dunque, la realtà vista con gli occhi della Regione, è che, per far ripartire l’economia Casaranese, le aziende basta cercarle anzi, tocca fare pure un bando perché sarebbero talmente tante e sarebbero così scalpitanti nel partire che bisogna regolamentarne il traffico. L’ex CISI Puglia venne inaugurato nel 1996 e si estende su un’area di oltre 36mila metri quadrati, quando venne lanciato in pompa magna di esso si disse che le sue attività sarebbero state volte alla promozione ed allo sviluppo economico (figuriamoci), sociale (ci mancherebbe), imprenditoriale (senza dubbio) e dell’occupazione (ovviamente).
A distanza di quasi 20 anni, questi solenni paroloni sono rimasti pressoché tali e poca cosa è stata realizzata anche se qualcuno giura di aver conosciuto qualche famiglia che guadagna e vive grazie a questo enorme carrozzone politico-affaristico. Di concreto quel che c’è, proprio all’ingresso di una zona industriale che era tra le più produttive della Regione e che ora è solo una tra le più estese (e desolate), è un’area dove sono disponibili 13 laboratori di produzione ed un centro direzionale innovativo ma quasi tutto, inesorabilmente vuoto.
Ed ecco qui la furbata della Regione: se l’ex CISI è vuoto, mettiamoci dentro le aziende (con un ragionamento che farebbe impallidire lo stesso Jacques de La Palice per la sua tautologia) e siccome, in questo mondo fantastico ed ideale che si vede da Bari, le aziende saranno tantissime, cerchiamole e selezioniamole dando loro però non più di tre anni di contratto (perché altrimenti gli imprenditori si rilassano troppo e poi si impigriscono) ed assicuriamo loro anche un prezzo di assoluto favore che possa oscillare tra i 2 ed 3,11 € al metro quadro al mese di affitto. Il bello di tutta questa iniziativa è poi il clamore che ne deriva con i sorrisi compiaciuti di chi l’ha partorita e tutti coloro che l’hanno applaudita.
Noi adesso faremo insieme una considerazione e per farla non entreremo nel merito dell’iniziativa, fra le clausole del bando e gli articoli di legge cui fanno riferimento, sarebbe lungo e complesso e probabilmente non ne avremmo nemmeno i titoli per farlo in maniera puntuale e dettagliata, ma faremo una cosa semplice semplice, la più banale ed ovvia: controlliamo i prezzi d’affitto proposti. Quel che propone la Regione, come prezzo di favore per incentivare l’imprenditoria va dai 2 a più di 3 € al metro quadro; i prezzi invece al metro quadro nella stessa zona industriale (semideserta) di Casarano, si aggirano intorno a 1,50 €… riuscite a prevedere quante saranno le ditte che sgomiteranno per occupare gli spazi dell’ex CISI? E allora mi son ricordato quel che diceva Honorè de Balzac: “La burocrazia è un meccanismo gigante mosso da pigmei”
Antonio Memmi
Casarano
Quarto ko di fila
Per il Casarano tre sconfitte consecutive (due al “Capozza”) in campionato più l’eliminazione in Coppa Italia di categoria. Di Bari: «Usciamone prima possibile»
CASARANO-MONOPOLI 1-3
Reti: pt 16′ Chiricò (C); st 20′ (rig.) e 38′ Volpe (M), 40′ Miceli (M)
di Giuseppe Lagna
Sarà pure una semplice coincidenza, ma dall’uscita di Maiello per infortunio, nel corso del primo tempo della partita contro il Foggia, il Casarano ha totalizzato ben tre sconfitte consecutive, due delle quali fra le proprie mura.
Come per un malevolo incanto, la squadra di Vito Di Bari ora ha sul groppone quattro incontri persi, oltre all’uscita dalla Coppa Italia ad opera del Cerignola.
Eppure, si può di certo affermare che non manca assolutamente l’impegno e neanche si tratta di un calo fisico.
Non resta altro che individuare le cause nel calo di peso a centrocampo per l’assenza del metronomo e alcune leggerezze nell’assetto difensivo: una certa perdita di autostima fa da conseguenza.
Inutile nascondere a questo punto la durezza del girone meridionale della categoria, faticosamente raggiunta dopo ventisette anni “di campi polverosi” e che la Società del presidente Antonio Filograna Sergio intende mantenere e consolidare.
Non serve, pertanto, parlare ora di crisi, così come non ci si è esaltati più di tanto, allorquando i Rossoazzurri erano al vertice della classifica, appena quindici giorni fa.
Nella lunga intervista post-gara il tecnico delle Serpi ha sostenuto in più tratti che «occorre recuperare serenità».
«Veniamo da un percorso di tre sconfitte che fa preoccupare», ammette, «ma dal quale dobbiamo uscire prima possibile».
Poi un pensiero ai tifosi, ai quali ha chiesto «di essere tutti uniti in un passaggio importante, dopo aver fatto tanto per essere qui».
Prossimi impegni: sabato 8 novembre, ore 17,30, a Cosenza e sabato 15, ore 14,30, big-match al Capozza, ospite il Catania.
È proprio il caso di rispolverare il sommo poeta: “Casarano, qua si parrà la tua nobilitate!“.
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Casarano
Weekend di Ognissanti sarà in parte bagnato
“Venerdì giornata interlocutoria con qualche pioggia o rovescio possibile qua e là su gran parte della Penisola, ma soprattutto su area ionica…
Stando alle previsioni di Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo: “Il prossimo fine settimana, si presenta con il maltempo. Il Sud più ai margini dell’azione ciclonica, pur con qualche pioggia o temporale possibile soprattutto su Sicilia, Calabria e Campania. Il tutto sarà accompagnato da una sostenuta ventilazione ora di Scirocco, ora di Libeccio e Ponente”.
“Venerdì giornata interlocutoria con qualche pioggia o rovescio possibile qua e là su gran parte della Penisola, ma soprattutto su area ionica, versante tirrenico, Liguria e settori a Nord del Po. In attesa di una nuova perturbazione che nel weekend di Ognissanti dovrebbe interessare dapprima il Nord, successivamente anche il Centro con ulteriori piogge; ancora una volta ai margini il Sud. Si tratta tuttavia di una tendenza che necessita di ulteriori analisi e conferme, data anche la distanza temporale”.
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