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Castrignano del Capo

Partiti dall’isola greca di Fanò gli iracheni sbarcati a Tricase

In manette Paolo Dell’Anno, 47 anni, brindisino: è accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

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Lo scafista  tratto in arresto eiri dopo lo sbarco a Tricase è il brindisino Paolo Dell’Anno, 47 anni. L’accusa per lui è “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.


DellAnnoIeri pomeriggio conduceva una piccola imbarcazione fin nel porto di Tricase, dove aveva rapidamente sbarcato 5 persone salvo poi repentinamente allontanarsi prendendo il largo.


Il tutto, però, è stato ripreso col proprio telefonino da un fotografo amatoriale della zona, ma numerose sono state le persone che hanno assistito allo sbarco e che hanno fornito collaborazione. Sul posto è confluita immediatamente una pattuglia dei Carabinieri di Spongano che ha fermato i cinque, rivelatisi intero nucleo familiare iracheno, composto da padre, madre  e tre figli minori.


Il capofamiglia aveva un passaporto iracheno ed uno stato di famiglia su cui erano riportati i restanti componenti familiari. Contemporaneamente una pattuglia della Radiomobile di Tricase, dalla costa, ha individuato la barca ed ha iniziato a seguirla per quanto possibile lungo la litoranea in direzione sud, fornendo costantemente la posizione alla Capitaneria di Porto di Gallipoli. Poco dopo una motovedetta partita da Santa Maria di Leuca, grazie anche alle indicazioni date in diretta dai militari della Radiomobile, ha intercettato e fermato la barca.


barca1A bordo vi era solo Dell’Anno. Scortato presso il Porto di Santa Maria di Leuca è stato preso in consegna dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Tricase e della Stazione di Castrignano del Capo, che l’hanno sottoposto a fermo di P.G. Dopo le formalità di rito il brindisino è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce a disposizione dell’A.G. competente.

La barca (di proprietà di un altro brindisino), un tablet, un cellulare e tutta l’attrezzatura utilizzata per la navigazione, sono stati stati sottoposta a sequestro presso porto di Santa Maria di Leuca.


Dall’esame della strumentazione sarà possibile capire la rotta seguita da Dell’Anno, ma i primi indizi conducono all’isola greca di Fanò (Othoni) come luogo di partenza. Quest’isola, situata nel Canale d’Otranto, è la più occidentale e vicina all’Italia, da cui dista solo 80 km. La famigliola irachena, dopo le procedure di identificazione, è stata trasportata presso il centro di prima accoglienza Don Tonino Bello di Otranto.


Indagini in corso per chiarire le eventuali responsabilità del proprietario della barca.


Appuntamenti

A Leuca “Arte è moda”, ai piedi della cascata monumentale

Si avvicina all’evento finale, con relativa premiazione, del concorso per giovani fashion designer

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Si avvicina l’evento conclusivo di Arte è moda, il concorso per giovani fashion designer promosso dalla Proloco di Leuca con il patrocinio del Comune di Castrignano del Capo.

L’appuntamento, come da dettagli nella locandina che segue, è per il 19 maggio prossimo alle ore 19:30 presso la scalinata monumentale di Santa Maria di Leuca. In palio un montepremi da 500 €.

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Attualità

I paesi salentini più popolari sul web

Spiccano le “tracce digitali” di Castrignano del Capo (Leuca), Otranto e Melendugno. Crescita esponenziale per Nardò: Nardò: «Recuperato terreno rispetto a città turistiche più importanti, blasonate e organizzate»

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Molti centri salentini tra i comuni pugliesi più apprezzati sul web. È quanto emerge dalla graduatoria redatta dalla “The Data Appeal Company” (una società del Gruppo Almawave attiva nello sviluppo del settore turistico partendo dai dati raccolti sul web) e presentata nel corso di un evento di Pugliapromozione.

La classifica vede San Giovanni Rotondo, Alberobello, Bari, Lecce e Polignano a mare tra i comuni pugliesi in assoluto più popolari nel web.  Apprezzamenti anche per Locorotondo per la ricettività, Martina Franca e Ceglie Messapica per la ristorazione, Cisternino per gli affitti brevi, Alberobello per le attrazioni. Particolarmente seguiti dagli utenti del web ci sono poi Conversano, Fasano, Altamura, Castrignano del Capo (quindi Leuca), Andria, Otranto, Trani, Monopoli, Melendugno e Nardò.

Le graduatorie sono basate sull’analisi di milioni di contenuti pubblicati online, relativi a migliaia di punti di interesse su tutto il territorio italiano

Si tratta di dati, commenti e recensioni raccolti sul web e analizzati dagli algoritmi e dall’Intelligenza Artificiale di The Data Appeal Company.

Con questo sofisticato procedimento, le “tracce digitali” consentono di monitorare ed esaminare luoghi di interesse turistico, storico e culturale, nonché strutture ricettive, affitti brevi, locali e attività ristorative.

Il Salento quindi protagonista anche sul web e, tra le località che tirano la volata, sorprende la crescita esponenziale di Nardò.

«Negli ultimi anni», spiegano l’assessore al Turismo e Marketing territoriale Giuseppe Alemanno e l’assessora alla Cultura Giulia Puglia, «Nardò ha recuperato molto terreno rispetto a città turistiche pugliesi più importanti, blasonate e organizzate. L’ecosistema digitale turistico-culturale guarda ormai alla nostra città e al nostro ricchissimo territorio come a mete importanti, con caratteristiche peculiari e con profili diversi che vanno dal mare alla natura, dal cibo all’identità. Questa graduatoria è l’ennesima conferma del lavoro che è stato fatto in sinergia con gli operatori privati, che ogni giorno investono e scommettono sulle potenzialità ancora in parte inespresse del nostro territorio».

«Siamo molto determinati», concludono i due amministratori neretini, «a proseguire e a insistere con una offerta turistica e culturale molto legata all’esperienza e al godimento lento e profondo dei luoghi e delle cose, nel pieno rispetto dei contesti».

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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