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Lecce

Confindustria Lecce incontra i cinesi

La delegazione orientale sarà guidata da Zhang Wang, responsabile per l’Italia del China Council For Promotion Of International Trade (Ccpit) e della China Chamber Of International Commerce (Ccoic)

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Confindustria Lecce organizza per giovedì 17 novembre alle ore 18,30, presso la sede sociale, un incontro tra i presidenti delle Sezioni merceologiche e la delegazione cinese, in visita in Puglia in questi giorni, guidata da Zhang Wang, responsabile per l’Italia del China Council for Promotion of International Trade (CCPIT) e della China Chamber of International Commerce (CCOIC), due delle più grandi realtà del dragone, che hanno l’obiettivo di favorire gli investimenti, gli scambi commerciali e opportunità di business con nuovi territori.


Il presidente Giancarlo Negro

Il presidente Giancarlo Negro


È un’occasione importante per le nostre imprese che”, afferma il presidente di Confindustria Lecce Giancarlo Negro, “grazie al ruolo attivo del presidente della Sezione Sanità Filippo Surace, che ha accumulato notevole esperienza in Cina, operando direttamente anche in quel mercato da alcuni anni, avranno l’opportunità di presentare l’offerta di prodotti e servizi salentini a due strutture governative cinesi, di fondamentale importanza per favorire l’attrazione di investimenti pubblici e privati provenienti dalla Cina e per sviluppare opportunità di business reciproche. Le imprese associate di tutti i settori produttivi possono cogliere questa opportunità per provare a indagare un mercato in assoluta espansione e che necessità della qualità e delle peculiarità dei prodotti made in Italy”.


La Cina è un Paese che sta progredendo a ritmi incredibili”, ha detto il presidente della Sezione Sanità Farmaceutica, Surace, che svolge attività sul territorio cinese nell’ambito dello sviluppo e del trasferimento tecnologico sul tema del life-sciences, “e necessità di acquisire nuove competenze, tecnologie e strumentazioni utili a supporto dei propri processi di crescita che sempre più sono orientate verso un’economia del sapere. Allo stesso tempo, la Cina ha una forte spinta all’apertura verso nuovi investimenti, che possono risultare utili alle nostre imprese”.


Filippo Surace

Filippo Surace

Zhang Wang sarà accompagnato negli incontri, da Maria Moreni, presidente dell’Associazione Physeon, (che da anni rappresenta un punto di riferimento per la promozione delle attività del CCPIT/CCOIC presso Organismi pubblici e privati italiani) e dal delegato Physeon per la Puglia Cosimo Del Vecchio, insieme a Piero Larovere e Giuliana Longo.


Il China Council for Promotion Of International Trade-CCPIT, istituito nel 1952, è la più grande e importante istituzione cinese per la promozione del commercio estero.


Esso ha l’obiettivo di promuovere il commercio tra la Cina e i Paesi esteri; attrarre degli investimenti esteri; sviluppare cooperazioni economiche e tecnologiche tra imprese cinesi e imprese estere; promuovere la conoscenza reciproca e l’amicizia tra la Cina e i popoli del mondo. Nel 1988 il Governo Cinese ha attribuito al CCPIT anche la funzione di Camera di Commercio Internazionale (CCOIC-China Chamber of International Commerce).


Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Cronaca

Ubriaco, importuna la ex. Arrestato

L’uomo, in evidente stato di ebbrezza, ha stazionato a lungo sui gradini dell’abitazione della ex compagna suonando ripetutamente il campanello e colpendo la porta con numerosi pugni per poter entrare

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Gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Lecce son dovuti intervenire dopo la richiesta di aiuto di una donna, che aveva segnalato al 113 la minacciosa presenza dell’ex compagno nei pressi della propria abitazione.

La vittima aveva segnalato come l’uomo fosse sui gradini delle scale intento a suonare ripetutamente il campanello e a colpire la porta con numerosi pugni per poter entrare.

Giunti sul posto, gli agenti lo hanno individuato ed allontanato immediatamente dal luogo per poi identificarlo.

L’uomo, un 41enne di origine marocchina, già noto alle forze di polizia, evidentemente in stato di ebbrezza, ha riferito di voler vedere a tutti i costi la figlia, avuta da una precedente relazione con la donna che ha chiamato il 113.

A quel punto, i poliziotti lo hanno accompagnato in questura per tutti gli accertamenti.

Nel frattempo, la vittima, che nel 2014 aveva già aveva formalizzato denuncia-querela nei confronti del 41enne, querela poi rimessa, ha denunciato il suo ex compagno per atti persecutori.

Il 41enne, già denunciato d’ufficio nel 2019 per reati inerenti la violenza domestica, è stato arrestato e, su disposizione del P.M. di turno presso il Tribunale di Lecce, posto gli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

  • foto di repertorio
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Attualità

Bollette di gas e luce salate: procedimento istruttorio contro Enel Energia

Dopo i reclami di Adiconsum Lecce, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato vuole accertare l’eventuale pratica commerciale scorretta in merito alle modalità di comunicazione delle variazioni contrattuali

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Tutto aveva avuto inizio nel 2022 quando molti consumatori decisero di passare dal prezzo variabile al prezzo fisso con l’obiettivo di mettersi al riparo da repentine impennate delle tariffe.

I contratti erano a tempo indeterminato ma l’offerta era a tempo determinato e raramente superava i 12 mesi.

Già questa differenza, poco nota ai molti, ha contribuito ad ingenerare confusione e disattenzione.

Alla scadenza dell’offerta concordata, il consumatore doveva ricevere dal proprio gestore, una comunicazione di variazione della tariffa – se meno favorevole – almeno tre mesi prima dell’entrata in vigore della nuova tariffa informandolo della possibilità di poter recedere dal contratto.

Questa comunicazione, separata dalla bolletta, può essere inviata per posta ordinaria o per email qualora l’utente abbia scelto tale modalità in fase contrattuale e non sono previste altre modalità di invio.

La comunicazione è molto importante perché oltre a informare l’utente del cambio tariffario, contiene anche l’informazione che, qualora l’utente non sia d’accordo con la tariffa proposta, potrà recedere dal contratto e cambiare gestore.

Ed è qui che nel mese di gennaio molti utenti si sono visti recapitare bollette del gas esagerate e si sono rivolti ad Adiconsum LecceAssociazione per la difesa dei consumatori per contestare la bolletta, visto che l’unica risposta fornita dagli operatori di Enel energia è stata quella che la tariffa era variata.

L’analisi delle bollette attenzionate ha evidenziato che molte tariffe del gas erano variate a partire da luglio 2023 e che, con l’avvento della stagione estiva, gli utenti non hanno potuto rendersi conto dell’aumento subito.

La sorpresa si è avuta solo quando con l’inverno sono stati accesi i riscaldamenti ma le bollette sono arrivate quando ormai erano trascorsi i periodi per porvi rimedio.

La beffa maggiore è stata poi quella che a fronte delle lamentele avanzate dagli utenti, Enel energia si è dichiarata disponibile a variare il prezzo del gas per il futuro (all’arrivo della bella stagione) ma lasciando invariati i prezzi dell’inverno pregresso.

Moltissimi consumatori lamentano di non aver mai ricevuto una comunicazione di variazione tariffaria per cui si è provveduto a contestarlo a Enel energia.

«Purtroppo», fanno sapere da Adiconsum Lecce, «il codice di condotta commerciale approvato da Arera scarica sui clienti l’onere di dimostrare di non aver mai ricevuto la comunicazione. In pratica l’onere della prova ricade sulle spalle della parte più debole. Questo anche quando la nuova tariffa viene di fatto scoperta solo alla ricezione della bolletta. Inoltre il gestore gode di una presunzione di ricezione della comunicazione, trascorsi 10 giorni dall’invio, anche se il consumatore sostiene di non aver mai ricevuto nulla!».

A fronte delle «inaccettabili risposte fornite da Enel energia» ed ai reclami effettuati da Adiconsum Lecce, l’associazione ha provveduto a inviare le segnalazioni all’Autorità Garante della Concorrente e del Mercato e ad Arera «per i profili di comportamento commerciale che le stesse vorranno rilevare a salvaguardia dei consumatori» e invocando il recesso contrattuale ai sensi dell’art. 52 e 53 del Codice del consumo «non essendogli stato consentito preliminarmente di conoscere le condizioni economiche che sarebbero state applicate, né posto nelle condizioni di poter valutarne gli effetti e le decisioni da assumere consapevolmente e decidere se avvalersi del garantito diritto di recesso».

Ora, grazie alle segnalazioni effettuate anche da Adiconsum Lecce, l’autorità ha formalmente aperto un’istruttoria che potrebbe portare gli utenti a vedersi riconosciute le proprie ragioni ed ottenere qunato contestato da Adconusm Lecce.

 

 

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