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Attualità

Casarano, scaduti come… polli

“Più interessante di tutto però è il numero del lotto, in grado quindi di far risalire (qualora qualche autorità costituita lo volesse) a chi quei polli li ha acquistati e poi abbandonati in quello sperduto angolo di Salento”

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Passeggiare la domenica mattina con un fucile sulle braccia, facendo lunghe passeggiate con la scusa della caccia, è una pratica attuata da molti. Facendo questo capita ovviamente di addentrarsi in zone disabitate nel raggio di centinaia di metri e di percorrere sentieri fra terreni incolti difficilmente battuti se non da altri “colleghi”.  Ciò in cui si imbattono i cacciatori però, non sono sempre scorci di natura incontaminata ma, sempre più spesso, osservano un territorio che, accanto ai caratteristici “furneddhi” ed agli ulivi secolari, presenta gli ormai immancabili cessi rotti, sacchetti smezzati di cemento ormai solidificato, televisori e frigoriferi aperti e gli altrettanto caratteristici fogli di eternit diligentemente adagiati sulla nuda terra. Questa volta non vi parleremo dell’ennesima discarica abusiva, delle quali (purtroppo) non riusciamo neanche più  ad indignarci cominciando, pericolosamente, ad abituarci all’idea che sia “normale” esse esistano. Cercheremo invece di immaginare l’espressione di sorpresa del cacciatore che, dalle parti della grotta del Crocefisso (e quindi nell’agro di confine fra Casarano e Ruffano) andando a caccia di tordi, trova invece polli. Normale, direte voi, magari in un pollaio nei pressi di una masseria… invece no! I polli non solo erano già uccisi, puliti e sezionati, ma anche disposti in ordinate cassette di cartone ed altrettanto ordinatamente conservati sottovuoto. Non sappiamo se il cacciatore abbia ad essi anche sparato perché questo dice la prassi, ma di sicuro ne è rimasto colpito lui tanto da parlarne ad altri amici ed a “cercare” di farlo presente anche alle autorità. Purtroppo non aveva con se un qualunque dispositivo in grado di fotografare quanto inopinatamente trovato ma ci è tornato il giorno successivo, dopo che, a tutto quel ben di Dio, qualche solerte passante aveva cercato di dare anche un’adeguata cottura… così, giusto per evitare che i cani randagi o le volpi o i topi, avessero da che recriminare per il cattivo servizio del ristoro.


Ma, a parte l’indescrivibile scenario di putridume che le foto possono solo parzialmente rappresentare, senza però nemmeno lasciar immaginare quale possa essere il livello del maleodorante olezzo che caratterizza il luogo, il nostro amico è riuscito a fare alcuni scatti “interessanti” dai quali ad esempio possiamo leggere chiaramente che i polli, pur non essendo migratori, sono giunti sino a noi da Toledo, in Spagna, ma soprattutto sono giunti qui da molto tempo, tanto da riportare stampigliata la data di scadenza di luglio di due anni fa. Più interessante di tutto però è il numero del lotto, in grado quindi di far risalire (qualora qualche autorità costituita lo volesse) a chi quei polli li ha acquistati e poi abbandonati in quello sperduto angolo di Salento.


Ovviamente del caso è stata informata l’ASL che, pur non avendo risposto con immediatezza adrenalinica, rimpallando la competenza dei polli fra le varie aree funzionali tutte efficientissime nel dire che è qualcun altro a doversene occupare, ha comunque assicurato di interessarsi del caso.

A questo punto una considerazione: quanto deve essere menefreghista, incivile, meglio, criminale quel commerciante o ristoratore o chicchessia che, prima ha conservato quella carne per quasi due anni dopo la scadenza (con  l’intento quindi di trovare il modo o il coraggio di commercializzarla) e poi, magari dopo un improvvido scongelamento forse per cause tecniche, ha pensato bene di disfarsene nel modo più  primitivo, zotico e selvaggio possibile, innescando anche rischi per la salute pubblica solo per risparmiare qualche spicciolo per lo smaltimento?  “Il comportamento è lo specchio in cui si mostra la propria, vera immagine” (J.W.Goethe)… costui, probabilmente non vale neanche ciò che ha smaltito.


Antonio Memmi


Appuntamenti

A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

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Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.

I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.

La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…

Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.

Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…

Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…

Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…

Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.

Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.

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Attualità

Taurisano e la Festa del SS Crocifisso ed il grande spettacolo

Oggi, 3 maggio, il concerto degli Audio 2, noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito…

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Taurisano rinnova l’appuntamento con la tanto attesa Festa del Santissimo Crocifisso: un’occasione di fede, cultura e anche grande spettacolo che unisce la comunità in un’atmosfera unica.

Quella di quest’anno, promette di essere un’edizione speciale che anuncia emozioni forti.

Sabato 3, presso la Cappella del SS. Crocifisso, Sante Messe alle 8 e alle 10. Alle 11 traslazione della venerata immagine del SS. Crocifisso nella Chiesa SS. Apostoli San Pietro e Paolo dove sarà celebrata la Santa Messa alle 18,30.

Alle 19, la processione per le vie del paese.

Nel corso della giornata presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Associazione “G. Verdi” di Taurisano.

In cartellone, per sabato 3 maggio, il concerto degli Audio 2, alla ribalta negli anni ’90 e duemila e noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, con i due artisti napoletani,un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito con la sua inconfondibile energia.

Dopo il concerto, nell’Area So What, street food, birra artigianale e DJ set con Manuele Arhgirò.

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Attualità

Casarano Calcio: voce ai commericanti ed alla gente

Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

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INSERTO CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando sul link a seguire:

https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf

di Giuseppe Lagna

Gianni Toma (Toma Orologi)

«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».

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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)

«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».

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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)

«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».

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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)

«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».

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Paolo Mele (Bar Betitaly)

«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».

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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)

«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».

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Alessandra Costa (Costa Confezioni)

«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».

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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)

«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».

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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)

«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».

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