Appuntamenti
Giornate del lavoro e lectio magistralis: l’appuntamento della Cgil
Sono in programma 4 dibattiti previsti all’interno del ciclo «Parola al Lavoro»

In quattro giorni, dal 13 al 16 settembre, sono in programma 60 eventi, tra cui 15 dibattiti e 5 lectio magistralis, 3 mostre, oltre 20 proiezioni tra film, documentari e cortometraggi, 7 concerti in piazza e 3 Aperilibro, presentazioni di libri organizzate con la collaborazione di Codice edizioni e della Treccani. Parteciperanno 63 relatori, 9 professori universitari.
La manifestazione si concluderà domenica 16 settembre con l’intervista di Marco Damilano (direttore de L’Espresso) al segretario generale della Cgil Susanna Camusso in piazza Sant’Oronzo (alle ore 18.30).
Il programma di sabato 15 settembre
Dibattiti
Sono in programma 4 dibattiti previsti all’interno del ciclo «Parola al Lavoro» (a cura di Paolo Borrometi). Alle ore 12 (Teatro Paisiello), Tania Scacchetti, segretario confederale della Cgil, il direttore generale di Confcommercio, Francesco Rivolta, Pasquale Tridico (Università Roma Tre) parleranno di «Più Diritti»; modera la giornalista Laura Berlinguer. Alle 18 (ex Convento dei Teatini) si discute intorno al tema«Umani, meno automi», con Massimo Gaggi, editorialista del Corriere della Sera, Marco Gay, presidente Anitec-Assinform, Bruno Scuotto, presidente di Fondimpresa (modera il giornalista Giorgio Rizza). A Palazzo dei Celestini il ministro per gli Affari Europei, Paolo Savona, parlerà di «Di nuovo Europa» con la segretaria confederale della Cgil, Gianna Fracassi, e Innocenzo Cipolletta, presidente Assonime (modera il giornalistaRoberto Mania). In serata (Palazzo dei Celestini, ore 21.30) al centro del dibattito ci sarà il tema «Lavoro dignitoso», con il sociologo docente emerito della Sapienza Domenico De Masi, con Tommaso Nannicini (Pd) e con il segretario confederale Franco Martini (modera il giornalista Paolo Baroni).
Lectio magistralis
Due lezioni magistrali consentiranno alla cittadinanza ed agli addetti ai lavori di approfondire due temi caldi. Alle 11 sarà la volta di Raoul Martinez, filosofo londinese che parlerà del tema «Creare la libertà», dal titolo della sua ultima e acclamata fatica editoriale. Il filosofo politico Carlo Galli (Università di Bologna), alle ore 17 parlerà di «Destra e sinistra nell’epoca dei populismi e dei sovranismi».
Dentro il Lavoro
Le categorie presenteranno il loro punto di vista sul tema delle Giornate del Lavoro all’interno del ciclo di incontri denominato «Dentro il lavoro» (tutte le iniziative saranno moderate da Marta Tartarini). Alle 16 nella Villa Comunale, si parlerà di «Sicurezza», dibattito a cura delel categorie Fillea, Fiom, Flai, Filctem.
Appuntamenti culturali
Nel Castello Carlo V, alle ore 18.30 via alle proiezioni con «Giuseppe Di Vittorio» di Ansano Giannarelli (1987); alle ore 19 «Un lungo cammino» (1965), alle 20.30 Giuseppe Di Vittorio. Una vita di lotta» di Renzo Ragazzi (1987); a seguire «I fatti di Modena» (1950). All’Open Space di piazza Sant’Oronzo (ore 21.30) saranno proiettati «Cronaca – Montedison. La slute in fabbrica» con Renato Parascandolo; a seguire alle 22.30 Le Chienlit. I giorni di maggio» di Luigi Perelli (1970).
Aperilibri
La rassegna Aperilibro chiude al Caffè Cittadino (ore 20.30) con Marco Revelli, che presenterà «Populismo 2.0» (Einaudi).
Spettacoli
Alle 19 Musica Live in piazza Sant’Oronzo con Le Train Manouche. Alle 22, in piazza Libertini concerto deiRewind.
Il programma di domani, domenica 16 settembre
Dibattiti
A chiudere la manifestazione sarà l’evento clou per iscritti e delegati della Cgil, ossia l’intervista di Marco Damilano, direttore del settimanale L’Espresso, al segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.
Chiusura di «Parole al Lavoro» con due dibattiti. Al Castello Carlo V, alle 12.30, discuteranno di «Welfare del futuro» Alberto Brambilla, presidente del Centro studi e ricerche Itinerari Previdenziali, Maria Cecilia Guerra(Università di Modena), Domenico Proietti (segretario confederale Uil) e Roberto Ghiselli (segretario confederale Cgil); modera Attilio Romita. Alle 17.30 ai Teatini, spazio al tema «Diritto alla buona salute», con:Carlo Cottarelli, direttore Osservatorio sui Conti pubblici; Vasco Errani, vicepresidente Commissione Sanità del Senato, Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria; Rossana Dettori, segretaria confederale (modera Carmen Santoro).
Lectio magistralis
Chiuderà il mini-ciclo la lectio magistralis della filosofa Donatella Di Cesare: la docente dell’Università La Sapienza di Roma tratterà il tema delle «Frontiere della democrazia. Contro il sovranismo»).
Appuntamenti culturali
Domenica mattina alle 11.30 nel Castello Carlo V proiezione di Giuseppe Di Vittorio di Ansano Giannarelli (1987). A seguire «Giuseppe Di Vittorio. Voci di ieri e di oggi», documentario di Carlo Lizzani e Francesca Del Sette (1987). All’Open Space di piazza Sant’Oronzo (ore 16) «Le 150 ore», produzione di Unitelefilm Aamod (1974).
Spettacoli
Alle 22 chiuderà la serata il concerto degli Alla Bua, in piazza Libertini (ore 22).
Appuntamenti
Storie e imprese di chi ha deciso di tornare: a Tricase “Essere Puglia”
Alle ore 19:30 presso la Biblioteca Comunale “Codacci-Pisanelli” di Tricase la presentazione del libro di Nico Catalano

Questa sera a Tricase la presentazione del libro 𝑬𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝑷𝒖𝒈𝒍𝒊𝒂 – Storie e imprese di chi ha deciso di tornare.
Alle ore 19:30 presso la Biblioteca Comunale “Codacci-Pisanelli” di Tricase
𝐿𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑒̀ 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑖𝑙 𝑙𝑢𝑜𝑔𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 ℎ𝑎 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑖 𝑛𝑎𝑠𝑐𝑒𝑟𝑒: 𝑒̀ 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑐𝑒, 𝑐𝑢𝑟𝑎, 𝑓𝑜𝑟𝑧𝑎 𝑟𝑖𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑎𝑛𝑡𝑒.
𝐼𝑛 𝑢𝑛 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒 𝑣𝑒𝑙𝑜𝑐𝑒 𝑒 𝑠𝑝𝑎𝑙𝑎𝑛𝑐𝑎 𝑜𝑟𝑖𝑧𝑧𝑜𝑛𝑡𝑖 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑓𝑖𝑛𝑎𝑡𝑖, 𝑠𝑐𝑒𝑔𝑙𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑐𝑎𝑠𝑎 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑛𝑡𝑎 𝑢𝑛 𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑒 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜.
È questo il cuore di “Essere Puglia”, il nuovo libro di 𝐍𝐢𝐜𝐨 𝐂𝐚𝐭𝐚𝐥𝐚𝐧𝐨, che raccoglie storie e imprese di chi ha deciso di ritrovare nella propria terra il motore delle sfide più autentiche.
All’incontro dialogheranno con l’autore 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐚 𝐋𝐨𝐧𝐠𝐨 (vicesindaca della Città di Tricase) e 𝐑𝐨𝐛𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐌𝐨𝐥𝐞𝐧𝐭𝐢𝐧𝐨 (Pari APS).
I saluti istituzionali saranno affidati al Sindaco 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐃𝐞 𝐃𝐨𝐧𝐧𝐨.
L’evento è promosso da Pari APS e Comune di Tricase, nell’ambito della rassegna 𝑨𝒍𝒕𝒓𝒊𝒕𝒖𝒅𝒊𝒏𝒊 e degli appuntamenti di 𝑻𝒓𝒊𝒄𝒂𝒔𝒆 𝑬𝒎𝒐𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒂 𝑳𝒆𝒗𝒂𝒏𝒕𝒆.
Appuntamenti
Quando la Madonna, stanca di vedersi abbandonata e sola, ruppe il lucchetto della porta
Per la giornata della festa, domenica 21 settembre, sante messe al Santuario ogni ora dalle 6 alle 10; in Chiesa Madre la messa solenne alle 11…

Le celebrazioni religiose, iniziate con il Settenario presso il Santuario, proseguiranno alla vigilia della festa, sabato 20 settembre, dalle 18, con il Santo Rosario e la santa messa.
Per tutta la giornata si esibirà il Concerto Bandistico Città di Taviano.
Alle ore 19, dalla Chiesa Madre partirà una processione al Calvario per la santa messa,; seguiranno i fuochi pirotecnici della Ditta Napoletana.
La statua della Vergine verrà infine riaccompagnata al suo Santuario in attesa delle celebrazioni del prossimo anno.
Appuntamenti
Gallipoli, 20 giorni con Babele
Fino all’11 ottobre, Festival Multidisciplinare d’Emergenza, organizzato da ZeroMeccanico Teatro

Un melting pot di linguaggi artistici e di condivisione. Un cartellone che intreccia teatro, performance, incontri e azioni urbane con artisti e compagnie tra le più significative della scena contemporanea italiana.
Questo è Babele – Festival Multidisciplinare d’Emergenza, organizzato a Gallipoli dal 19 settembre all’11 ottobre da ZeroMeccanico Teatro, direzione artistica di Ottavia Perrone e Francesco Cortese, giunto quest’anno alla quinta edizione. Il Festival è patrocinato dal Comune di Gallipoli.
Il tema dell’edizione 2025 è “abitare la catastrofe”: non una resa ma un attraversamento, una scelta politica e poetica di stare dentro le fratture del nostro tempo per trasformarle in visioni condivise. Un invito a sostare nel disordine del presente, trasformando le fratture in possibilità.
Sette appuntamenti, sette momenti di condivisione.
Il sipario su Babele si alza venerdì 19 settembre, appuntamento in Piazza Tellini alle 18. 30, con Incontri, spettacolo interattivo di Stalker Teatro di Torino.
Un “gioco” basato sulla relazione profonda tra le persone e ispirato alla eterna saggezza dell’Antico Testamento.
Una fucina di idee che si incontrano per creare immagini meravigliose e fantasmagoriche partendo da oggetti semplici.
Partecipazione gratuita.
Domenica 21 settembre, Babele Festival si sposta al Raffo Parco Gondar, sipario ore 20.30.
In scena Atto di Dolore di e con Riccardo Lanzarone. Una produzione Solares Fondazione delle Arti e Teatro delle Briciole di Parma.
Leonardo Vitale nasce in una famiglia affiliata a cosa nostra, lo zio paterno Giovanbattista detto “Titta” è alla guida della cosca mafiosa di Baida dove Leonardo si forma come uomo di mafia trovandosi anche costretto a uccidere. Il 29 marzo 1973 dovrebbe essere una data storica per l’Italia, ma in realtà nessuno la ricorda, pochi ne hanno parlato, tranne Giovanni Falcone 20 anni dopo. Quel giorno Vitale si presenta alla questura di Palermo e dichiara di attraversareuna crisi religiosa e che intende cominciare una nuova vita; si autoaccusa di due omicidi, di un tentato omicidio, estorsione e altri reati minori, e fa i nomi di Salvatore Riina, Giuseppe Calò, Vito Ciancimino ed altri mafiosi, collegandoli a precise circostanze-
Rivela per primo l’esistenza di una “Commissione”, descrivendo anche il rito di iniziazione di Cosa Nostra e l’organizzazione di una famiglia mafiosa.
Ingresso 8 euro intero – 5 euro ridotto. Biglietteria online su oooh.events
Di seguito gli altri appuntamenti di Babele – Festival Multidisciplinare d’Emergenza
Apocalisse Apocrifa di e con Giuseppe Semeraro e Valerio Daniele (Principio Attivo Teatro)
Futuro Anteriore – letture e visioni nella città a cura di ZeroMeccanico Teatro
Calcinculo – Babilonia Teatri (Verona)
Mondo Sorcio – ZeroMeccanico Teatro
Info e prenotazioni spettacoli: 3483819266 – 3400801820 zeromeccanicoteatro@gmail.com
Biglietteria online su oooh.events, botteghino aperto un’ora prima di ogni spettacolo
«Non intendiamo la catastrofe come evento spettacolare o come immaginario post-apocalittico distante da noi – le parole di Ottavia Perrone e Francesco Cortese – ma come condizione quotidiana. La precarietà sociale, ambientale, politica e culturale che ognuno di noi vive nel proprio tempo e nel proprio corpo. Abitare la catastrofe significa riconoscere le crepe del reale e farne materia artistica.
Questo lavoro è per noi prima di tutto un atto politico, il teatro come luogo in cui interrogare il presente, nel quale la scena non si limita a rappresentare ma diventa gesto critico, scomodo, necessario.
Babele Festival è un dispositivo di prossimità. Uno spazio in cui la fragilità diventa forza collettiva, in cui il teatro non consola ma apre crepe”
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