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A Casarano “Le parole sono pietre”

Sa venerdì 23 settembre nel centro storico nei luoghi simbolo della città la kermesse di “Percorsi d’Arte” con l’esposizione delle sculture dell’artista Daniele Dell’Angelo Custode. Il tema di quest’anno sarà “La Turchia e i rapporti col Salento, tra passato e presente”

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Chi lo dice che non si possa fare cultura anche in modo leggero? Perché la cultura dev’essere tediosa e per pochi eletti?


È così che la manifestazione organizzata dall’associazione culturale Percorsi d’arte è cresciuta di anno in anno e quest’anno si ripropone venerdì 23 settembre nel centro storico di Casarano.


Le parole sono pietre” nacque nel 2002 da una coraggiosa intuizione, quella cioè di investire sulla cultura attraverso l’arte puntando sul proprio territorio. Fin da subito ha avuto la caratteristica di prediligere luoghi antichi e importanti e soprattutto simbolici per Casarano: da Palazzo de Judicibus alla Chiesa di Casaranello a luoghi anche insoliti come la Stazione delle Ferrovie Sud-Est oppure Castello Pio o l’ex Arena moderna ed addirittura un Calzaturificio.


«Le pietre furono i luoghi che accolsero e amplificarono in un reciproco scambio i contenuti racchiusi, arte, poesia e musica in una perfetta sintonia, diventando ideali contenitori culturali», spiega Cinzia De Rocco, ideatrice, organizzatrice e vera anima della manifestazione.


Quest’anno, dopo lo stop forzato degli anni passati, la manifestazione ritorna nella settima edizione, patrocinata dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Lecce Salento d’Amare, dal Consolato Turco, dal Comune di Casarano, dal Comune di Nardò, in un luogo suggestivo, nel centro storico che prova anche così a rilanciarsi.


La kermesse verrà ufficialmente aperta venerdì 23 settembre (ore 19) dall’inaugurazione della mostra di scultura dell’artista Daniele Dell’Angelo Custode, all’interno del settecentesco Chiostro Comunale. Inaugurazione presentata dal critico d’arte Paolo Marzano.


Si proseguirà poi lungo un percorso fin nel centro storico dove le piazze e i palazzi antichi ospiteranno le sue sculture in una mostra diffusa, concludendosi nel seicentesco frantoio ipogeo che ospiterà, fino al 30 settembre, la personale dell’artista neretino.


La manifestazione proseguirà con un reading poetico e con una selezione di poesie dei più conosciuti poeti turchi da Nazim Hikmet a Sabahattin Ali, a Cemal Sureya e Orhan Veli Kanik, intervallati a brani di musica tradizionale turca. La serata si concluderà con l’affascinante danza degli sposi tra i presenti, che li coinvolgerà attivamente.


Il tema di quest’anno sarà “La Turchia e i rapporti col Salento, tra passato e presente” e l’obiettivo sarà quello di accrescere attraverso l’arte, la poesia e la musica, la conoscenza reciproca dei due paesi, che vada a rafforzare il già esistente sentimento di amicizia ed agevolare lo sviluppo culturale, sociale ed economico di entrambi i territori. E di questo ce ne parleranno il Console turco Pinar Ugursal Bolognini e la prof.ssa Isabella Oztasciyan Arnesano ex docente di letteratura neogreca all’Università del Salento.


Antonio Memmi






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Da Chicago a Leuca a suon di Jazz

Un fuoriclasse chiuderà la rassegna internazionale I concerti del Faro, promossa da Lampus di Paolo Insalata: il batterista americano Paul Wertico sarà ospite d’onore del Riccardo Arrighini Trio

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Unica tappa in Salento per un appuntamento di Alta Musica con un progetto nuovo, raffinato ed elegante proposto dall’associazione culturale Lampus di Paolo Insalata, per la presentazione di 1989, l’album di composizioni originali firmate da Riccardo Arrighini, pianista e compositore tra i  più talentuosi nel panorama jazzistico italiano.

Sabato 7 settembre, alle 21, ai piedi del faro di Leuca e al chiarore dell’ultima luna piena dell’estate 2025, Arrighini salirà sul palco con Gianmarco Scaglia al contrabbasso e Paul Wertico: una vera leggenda vivente, definito il poeta della batteria, vincitore di ben 7 Grammy Awards conquistati al fianco di Pat Metheny durante il loro ventennio di collaborazione.

Noto per le sue riletture jazz di Puccini, Morricone e Petrucciani, Arrighini, con questo album sublimato dal suono ritmico di Wertico, propone un album che racconta la nascita del suo universo musicale.

Un concerto-evento potente, lirico e vibrante che saprà unire sensibilità melodica, energia jazz e talento internazionale sotto un cielo infinito.

Con questo appuntamento Lampus chiude la Rassegna Internazionale I Concerti del Faro – Note di luna piena dopo i due entusiasmanti sold out ottenuti dai concerti di luglio e agosto.

Informazioni e biglietteria online: www.oooh.events; whatsapp 347 5169946

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Specchia: la Madonna del Passo restaurata

Presentazione del restauro dell’antichissima icona un manufatto di grande valore storico e devozionale

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Questa sera, al termine della Santa Messa della Novena, presso la cripta della Madonna del Passo, nello spazio esterno adiacente, si svolgerà la presentazione della piccola antichissima tavola, raffigurante la Madonna del Passo, un manufatto di grande valore storico e devozionale.

All’incontro pubblico, previsto per le ore 20, interverranno: don Antonio Riva, parroco di Specchia, che ha ritrovato l’antica tavola, insieme a don Antonio Trande, all’interno della sacrestia della Chiesa Madre; il prof. Giovanni Perdicchia, studioso di storia locale, autore di diverse ricerche che hanno riscritto la storia e l’importante ruolo sul territorio di Specchia; Stefano Tanisi, storico dell’arte, profondo conoscitore della evoluzione della pittura e dei suoi autori nel Salento, nonché membro della Commissione Arte Sacra della Curia di Ugento – Santa Maria di Leuca; la restauratrice Alessandra Muci, con una video presentazione, illustrerà il restauro della piccola tavola.

La preziosa opera rappresenta la più antica immagine conosciuta della Madonna del Passo: di dimensioni contenute (25 x 20 cm), raffigura una Madonna con Bambino benedicente, che secondo l’iconografia bizantina dell’Odigitria, ha come significato “colei che indica la Via” (oof. Giovanni Perdicchia).

Secondo le ricostruzioni storiche, la tavola era originariamente collocata al centro della nicchia ovale dell’altare maggiore della cripta della Madonna del Passo, realizzata in pietra leccese nel tardo Cinquecento.

Nel corso dell’Ottocento, a seguito di interventi di ristrutturazione e decorazione, tra cui il rifacimento neoclassico del prospetto e la realizzazione delle scene del Calvario ad opera del pittore Giuseppe Buttazzo (1821-1890), l’icona fu rimossa e sostituita da un nuovo dipinto su tela, oggi purtroppo trafugato, che riprendeva la composizione originaria, ma con uno stile più aggiornato.

Dopo la rimozione, l’antica immagine lignea fu utilizzata durante le processioni dell’8 settembre, solenne festività della Madonna del Passo, e successivamente come immagine per la raccolta delle offerte, prima di essere accantonata per lungo tempo.

Come scrive Restauro in Opera Rio in un post su Facebook, «Si è trattato di un restauro tanto appassionante quanto impegnativo, che ha richiesto nelle fasi iniziali una serie di indagini diagnostiche, per inquadrare una situazione conservativa pessima, aggravata da pesanti rifacimenti, inoltre è stata effettuata anche l’analisi per la datazione al Carbonio 14, realizzata dal CEDAD di Brindisi, che ha confermato le intuizioni degli storici. Con il restauro si è potuto stabilire che il piccolo dipinto, ha una storia che segue le vicende ed i cambiamenti avvenuti nei secoli nella cripta, che ha origini bizantine. Ogni operazione effettuata sul dipinto è stata studiata per il caso specifico, questo è caratterizzato da una pellicola originale sottile e compromessa dai rifacimenti e dal lungo periodo di abbandono in un ambiente umido e polveroso. Tutte le soluzioni adottate nel restauro hanno mirato a mantenere quanto più possibile inalterato il delicato equilibrio dell’opera».

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Meteo Settembre, sarà caldo e con caratteristiche estive

Chi sceglierà di trascorrere le vacanze a settembre potrà contare su condizioni favorevoli soprattutto nelle regioni centrali e meridionali…

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Al Sud, incluse Sicilia e Sardegna, la situazione appare ancora più chiara: tutti i modelli, insieme alle previsioni dell’Aeronautica Militare, tracciano un settembre caldo con caratteristiche pienamente estive.

La vicinanza geografica con il Nord Africa fa sì che queste aree vengano raggiunte con maggiore intensità dalle ondate di aria calda africana, le stesse che dominano le estati italiane di oggi.

Diversa sarebbe stata la situazione con l’anticiclone delle Azzorre, capace di portare correnti più fresche di origine oceanica e frequenti temporali.

Proprio questo tipo di dinamica si intravede solo parzialmente in questi giorni al Nord Italia, mentre altrove l’influenza oceanica è destinata a durare pochissimo.

Chi sceglierà di trascorrere le vacanze a settembre potrà contare su condizioni favorevoli soprattutto nelle regioni centrali e meridionali.

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