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Expo 2000 a Miggiano: taglio del nastro con Teresa Bellanova

Expo 2000 – Industria Agricoltura Artigianato e Turismo del Salento, da giovedì 14 a domenica 17 ottobre, al mattino dalle 9 alle 13, la sera dalle 16 alle 23

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Sarà affidato alla vice ministra delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, On. Teresa Bellanova il taglio del nastro dell’edizione 2021 della Fiera di Miggiano.


Appuntamento giovedì 14 ottobre, alle 19, presso il Palazzo Municipale


Saranno presenti: il Prefetto di Lecce Maria Rosa Trio, il presidente della Provincia Stefano Minerva, parlamentari nazionali ed europei, consiglieri regionali e provinciali, numerosi sindaci.


A seguire, il Premio Miggiano, storico tributo che viene riconosciuto dall’amministrazione comunale a personalità che si sono distinte per particolari meriti.


Voglia di ricominciare e dimenticare uno dei periodi più bui dei tempi moderni per colpa del Covid.


Con Expo 2000 – Industria Agricoltura Artigianato e Turismo del Salento, a Miggiano si ripete un appuntamento di grandi aspettative, e non solo come ricorrenza della tradizione per la comunità locale, ma soprattutto come opportunità irrinunciabile per quanti, da ogni parte della regione, puntano alla ripresa e allo sviluppo.


«L’Amministrazione comunale di Miggiano», sottolinea il sindaco Michele Sperti, «da oltre vent’anni, sente la responsabilità di contribuire a favorire la crescita economica del sud salento, dando quindi impulso attraverso la valorizzazione delle creazioni artigianali (settore leader dell’evento fieristico), la promozione dell’innovazione tecnologica, la cultura dell’impresa da trasmettere alle nuove generazioni, l’incentivazione del turismo locale e delle collaborazioni con i partners nazionali ed esteri».


La campagna promozionale dell’edizione di quest’anno poggia la sua veste grafica sulla ruota dentata d’acciaio, ovvero il simbolo presente sull’emblema della Repubblica che riporta al lavoro e dunque al al primo articolo della Carta Costituzionale: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. Se l’anno scorso abbiamo allestito la nostra fiera sulla necessità di dover contemperare salute e lavoro, e quindi allestendo una fiera rispettosa dei rigidi protocolli in quel periodo vigenti, quest’anno, all’esito della campagna vaccinale e con l’introduzione del green pass, Expo 2000 torna con tutta la sua forza per dare risalto e priorità al lavoro.


La fiera regionale di Miggiano è occasione da sempre di grandi vantaggi, e ancora di più lo è, dopo il lungo periodo di stenti e di incertezze che abbiamo appena vissuto. Ecco perché gli espositori, vecchi e nuovi, hanno atteso con fiducia questo momento, per tutti ricolmo di grande opportunità.


EXPO 2000 TORNA IN SICUREZZA


Un lungo ed invalicabile perimetro delimiterà lo spazio fieristico laddove si accederà, muniti di mascherina, e dopo il controllo del green pass. All’interno, il quartiere permanente ospiterà il settore arredamento e complementi di arredo, la tensostruttura accoglierà il settore commerciale e turismo, le 80 pagode offriranno svariati prodotti e gli spazi liberi saranno occupati da concessionarie auto, termocamini ed energie alternative, in tutto per 30000 mq di esposizione.


Importante, come ogni anno, la presenza dell’Esercito Italiano che promuoverà ai giovani interessati le proprie attività. Nel cuore del circuito, nella piazza Giovanni Paolo II, un articolato parco giostre divertirà i più giovani. Raggiungerà le altitudini di tutto il quartiere, la maestosa e sbalorditiva ruota panoramica che consentirà di godere dall’alto la grande manifestazione.


«La nostra fiera non è un evento la cui realizzazione è soggetta alla valutazione di opportunità», ha aggiunto il sindaco di Miggiano Michele Sperti, «Expo 2000 ormai da anni appartiene agli imprenditori, agli artigiani, ai commercianti, ai produttori del Salento, a questa terra e all’idea di futuro, ricco e di coesione, che tutti auspichiamo. Ecco perché la nostra fiera regionale, anche quest’anno e, confidando nel futuro, avrà sempre e comunque luogo, pur nel rispetto delle normative e dei protocolli vigenti».


«La nostra fiera si avvia a tornare in tutto il suo splendore», aggiunge Maria Antonietta Mancarella, assessore agli eventi fieristici del Comune di Miggiano , «per questo raccomandiamo vivamente i visitatori di raggiungerci anche e soprattutto nelle fasce mattutine così da evitare un’alta concentrazione la sera. Abbiamo rimodulato l’allestimento interno al fine di garantire maggiori spazi e passerelle più ampie volendo evitare così la solita ressa».



SAGRA DEL MAIALE


La fiera non dimentica le radici e la tradizione. In quest’ottica ha sempre incentivato attività finalizzate al risalto delle motivazioni storiche che sono la causa e il motivo dell’evento.


Tra queste la tradizionale e attesa Sagra del Maiale: un evento nell’evento, fulcro storico – sociale di Expo 2000. Un’ampia parentesi espressione di quel turismo enogastronomico, quale segmento ormai in forte ascesa. La sagra si terrà nella tradizionale location, all’esterno del mercato coperto.

IL QUARTIERE DEL GUSTO


Situato a margine dello spazio fieristico e precisamente laddove insiste l’arena spettacoli, il quartiere del gusto allestito secondo le caratteristiche sagre salentine offre al visitatore un’atmosfera tipica e suggestiva.


Sfiziosi panini, pittule, pesce fritto e carne alla brace; numerose le presenze dei prodotti tipici provenienti dalle diverse regioni italiane.


OPINION LEADERS – PADIGLIONE ISTITUZIONALE


Anche quest’anno il Comune di Miggiano è stato finanziato dalla Regione Puglia per organizzare iniziative di ospitalità di giornalisti e opinion leaders finalizzate alla conoscenza del territorio. Queste presenze in fiera si sono già rivelate, nelle scorse edizioni, utili ed efficaci per la valorizzazione del potenziale competitivo delle nostre attività da ri-posizionare sui mercati nazionali e internazionali, nonché per l’individuazione e selezione di target di domanda potenziale nel quadro di uno sviluppo commerciale e turistico sostenibile.


SCUOLA IN FIERA


Le scuole che ne faranno richiesta verranno accolte negli orari di apertura del mattino e affidate alle hostess che accompagneranno gli alunni in un giro – guida tra gli stand dove, oltre a conoscere le realtà presenti, conosceranno le origini e l’evoluzione della manifestazione fieristica.


PADIGLIONE ISTITUZIONALE


Posto al centro del quartiere permanente, ospiterà eventi istituzionali e la presentazione di libri.


Venerdì 15 ottobre ore 19 – Rodolfo Fracasso presenterà il libro “Dio gira in incognito”.


Sabato 16 ottobre ore 19 – Bruno Contini presenterà il libro “La grande guerra del Salento”; alle 20, Massimo Ippazio Ciullo presenterà il libro “Fondi europei, politiche pubbliche e sviluppo locale – Il quartiere fieristico di Miggiano”.


Domenica 17 ottobre ore 19, Luigina Parisi presenterà il libro “Un abbraccio sospeso


Espositori, dipendenti, tecnici, manovalanza e visitatori possono accedere solo ed esclusivamente con mascherina e con green pass


Non si terrà la tradizionale fiera del mattino della terza domenica di ottobre


ORARI


Expo 2000 – Industria Agricoltura Artigianato e Turismo del Salento, da giovedì 14 a domenica 17 ottobre, al mattino dalle 9 alle 13, la sera dalle 16 alle 23


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Dialoghi sulla Giustizia e sulla Legalità a Patù

Ospiti Francesco Mandoi, già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, con un’esperienza trentennale nel contrasto alla criminalità organizzata, e Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce e autore di numerose pubblicazioni sui temi del diritto e della giustizia

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Patù si prepara a ospitare un momento di confronto culturale di grande prestigio.

Domani, venerdì 12 dicembre, nella Sala Consiliare del Comune, si terrà l’incontro dal titolo “Dialoghi sulla Giustizia e sulla Legalità”.

La serata vedrà protagonisti due magistrati di spicco, la cui fama non si limita al contesto salentino.

Gli ospiti saranno Francesco Mandoi, già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, con un’esperienza trentennale nel contrasto alla criminalità organizzata, e Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce e autore di numerose pubblicazioni sui temi del diritto e della giustizia.

Al centro dell’incontro ci saranno anche le loro ultime pubblicazioni.

Né eroe né guerriero, ricordi e sfide di un magistrato di Mandoi, edito da Besa con prefazione del giudice Nino Di Matteo, racconta le sfide e le esperienze di una carriera nella magistratura.

Il Sillabario minimo della giustizia di Tanisi, pubblicato da Chiriatti, offre una riflessione sintetica e originale sui principi e il funzionamento del diritto.

La serata si aprirà con i saluti del sindaco Gabriele Abaterusso e del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo SalveMorciano Patù, Gianni Sergi.

Nell’occasione, l’amministrazione comunale donerà una copia della Costituzione italiana a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno compiuto 18 anni, un gesto simbolico che lega l’evento alla formazione civica delle nuove generazioni.

La Libreria Idrusa di Alessano curerà il banchetto dei libri.

Coordinerà l’incontro  la giornalista Luana Prontera, che negli anni ha approfondito i temi legati alla legalità, all’antimafia sociale e alla comunicazione di prossimità.

Il dialogo si snoderà tra le esperienze dei magistrati e le questioni del presente, mettendo in luce oltre al contenuto dei libri anche le esperienze e i percorsi umani e sociali che li attraversano.

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Archivi della Memoria orale: tra tracce e narrazioni

Nel pomeriggio al Centro di Documentazione delle Musiche Popolari di Palazzo Marchesale a Melpignano, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio

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Un viaggio nel cuore pulsante della memoria del Mezzogiorno, tra storie, voci e visioni che continuano a trasformare il presente.

Questo pomeriggio, alle ore 17,30, il Palazzo Marchesale di Melpignano, che ospita il Centro di Documentazione delle Musiche Popolari, apre le sue porte a “Archivi della Memoria orale: tracce e narrazioni”, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio.

Un’occasione unica per esplorare il prezioso Fondo Luigi Chiriatti e confrontarsi sulle sfide – umane, culturali e tecnologiche – che accompagnano la gestione degli archivi orali.

Dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato interverranno voci autorevoli del panorama archivistico e culturale nazionale.

Donato Pasculli, Direttore dell’Archivio di Stato di Lecce, offrirà una riflessione sul ruolo dell’archivistica pubblica nella tutela della memoria collettiva. Manuela Iannetti, direttrice di Archivissima, il più importante festival italiano dedicato agli archivi, porterà l’esperienza del racconto culturale attraverso nuovi linguaggi.

Giovanni Chiriatti, editore e anima di Kurumuny Edizioni, racconterà la visione che ha guidato la costruzione del Fondo Chiriatti.

Massimiliano Morabito, etnomusicologo e musicista, condividerà esperienze sul campo e prospettive di ricerca dopo aver dedicato un volume alla figura di Alan Lomax.

Chiara Marola, giornalista, musicista e direttrice del festival Scalero, offrirà uno sguardo interdisciplinare sul rapporto tra voce, territorio e contemporaneità.

A moderare, la giornalista Giorgia Salicandro, da anni impegnata nella divulgazione culturale nel Salento.

Il convegno rappresenta il secondo appuntamento del programma di attività nato attorno al Centro di Documentazione Musiche Popolari, inaugurato il 22 ottobre: un progetto visionario con cui Melpignano dà voce ai patrimoni materiali e immateriali del territorio. Grazie ai fondi PNRR (M1C3 – Investimento 2.1, Attrattività dei Borghi – Linea B), l’Amministrazione ha potuto acquisire e rendere pubblico l’immenso Archivio di Luigi Chiriatti, frutto di oltre cinquant’anni di ricerca e oggi consultabile sul portale centrodocumentazionemelpignano.it.

Più di 4 terabyte di registrazioni, fotografie, interviste e documenti etnografici, organizzati in otto grandi aree tematiche grazie al lavoro specialistico di Emanuela Candido (Imago Cooperativa Sociale di Lecce) e catalogati sulla piattaforma Archiui.

Ma il Centro è molto più di un archivio: è un luogo che si attraversa, uno spazio che vibra. Due installazioni immersive, nate da un progetto sostenuto dalla Regione Puglia e firmate dall’artista internazionale Massimiliano Siccardi e dall’architetta salentina Raffaela Zizzari, trasformano documenti e luoghi storici in esperienze emozionanti.

Una è dedicata all’Archivio Chiriatti; l’altra, site-specific, restituisce voce alle scritte dei detenuti delle antiche prigioni di Melpignano, trasformando un luogo di dolore in un potente esercizio di memoria condivisa. Il Centro diventa così una soglia: un ponte tra passato e futuro, un laboratorio in cui comunità, culture e narrazioni continuano a rigenerarsi.

Come ricorda la sindaca Avantaggiato: «Un archivio non è solo conservazione, è un corpo vivo che costruisce futuro». Melpignano dà a studiosi, appassionati e viaggiatori curiosi l’opportunità di ascoltare la voce dei suoi archivi.

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Fam(m)i d’Amore

Due facce della stessa medaglia: anoressia e bulimia. Da un’idea di Vincenza De Rinaldis, “Borgo in Scena” presenta la prima assoluta. Domani, dalle 19, all’auditorium del Museo Castromediano di Lecce

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Due giovani donne, si incontrano in uno spazio sospeso tra realtà e memoria.

Ognuna racconta la propria storia, il proprio rapporto con il cibo e con lo specchio, la propria “fame” d’amore e di riconoscimento.

Una cerca il controllo negando il cibo, l’altra tenta di riempire un vuoto interiore attraverso di esso: due facce della stessa medaglia — anoressia e bulimia.

Attraverso parole, gesti e immagini evocative, le due protagoniste danno voce a un disagio profondo ma anche alla possibilità di cambiamento.

Nel dialogo emergono la fragilità dell’adolescenza, la ricerca d’identità, il bisogno di ascolto e la speranza che nasce quando si impara a guardarsi con occhi nuovi.

Lo spettacolo, a cura della compagnia Finibus Terrae Teatro, in programma domani, venerdì 12 dicembre (sipario alle 19) presso l’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, non si limita a raccontare il dolore, ma apre alla consapevolezza e alla rinascita: l’amore più importante, quello che salva, è l’amore per sé stessi.

Drammaturgia di Francesca Danese; in scena Vincenza De Rinaldis e Francesca Danese; regia di Fabio Rubino.

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