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EXPO2000 di Miggiano, tutta sulla fiera ed il programma completo
In questa edizione si registra un ritorno al passato nella convinzione che senza questo non vi potrà essere futuro. Quindi si torna alla terra, all’amore per la terra

Miggiano si appresta a riportare in vetrina il Salento e ad accendere i riflettori sulle tante eccellenze dei diversi settori dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura e del turismo.
Come hanno fatto sapere dall’organizzazione, con in testa il sindaco Michele Sperti e l’assessore Maria Antonietta Mancarella, ogni anno la manifestazione si presenta rinnovata con la scelta di un’opportunità su cui puntare.
In questa edizione si registra un ritorno al passato nella convinzione che senza questo non vi potrà essere futuro. Quindi si torna alla terra, all’amore per la terra, premessa necessaria per consegnare alle nuove generazioni un terreno fertile da coltivare. La ruota di un trattore diventa ingranaggio fondamentale di un cuore verde pulsante ed una goccia d’olio ci ricorda la ricchezza e la preziosità di ogni frutto. Il recupero e la salvaguardia delle antiche colture e gli investimenti nell’agricoltura possono far ripartire quell’economia che nei secoli ha reso il nostro territorio modello d’eccellenza.
La fiera è stata allestita su di una superficie di 40mila metri quadri ed è organizzata in più settori: artigianato, agricoltura, industria, energie rinnovabili, ambiente, efficienza energetica, edilizia e arredamento.
Le aree sono così suddivise: autorità ed associazioni; Largo Mercato coperto – Sagra del maiale; lunapark; parco auto; Quartiere del gusto con palco eventi; settore agricolo e termo camini; settore commerciale; struttura esterna; struttura permanente; struttura preallestita; area parcheggio.
Gli spazi sono accessibili a tutti e l’ingresso è sempre completamente gratuito.
IL PROGRAMMA
Giovedì 12, alle 19, l’inaugurazione in Piazza Giovanni Paolo II con gli interventi del Prefetto di Lecce Luca Rotondi, del Presidente Anci Puglia Fiorenza Pascazio, di parlamentari, assessori e consiglieri regionali, presidente e consiglieri della Provincia di Lecce e numerosi sindaci. Presenti anche i presidenti di Camera di Commercio, Confindustria, Confarti- gianato, Coldiretti oltre ad autorità militari e religiose. Nel corso della serata la consegna del Premio Miggiano a Sergio Cipolla (ex appartenente all’Arma dei carabinieri e responsabile del nucleo sommozzatori “Insieme nel Blu” della Protezione Civile della Regione Abruzzo, per essersi distinto con molti salvataggi in mare. Cipolla ha creato nella Repubblica Dominicana, dove si è trasferito, la Unidad di ricerca soccorso e Salvamento in mare) e al M.llo Giuseppe Borrello, Comandante della Stazione Carabinieri di Specchia (evento trasmesso in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Miggiano).
Giovedì 12 si balla e si canta con il Festival Bar Italia. Venerdì 13, in Largo Mercato (dove si terrà la sagra del maiale) dalle 9,30 alle 12,30 lo Show Cooking di Coldiretti, alle 21 si esibiranno gli Uccio Aloisi Group; alle 22, dal grande palco del Quartiere del Gusto la Maya-Abba, European Tribute Stockhols Band.
Sia venerdì 13 che sabato 14, dalle 18 alle 20, nello stand centrale l’associazione Interstellar Theater, presenta: “Salento Live@interstellar Theater”. Due sezioni pomeridiane, di ascolto della musica e dei progetti delle eccellenze musicali salentine. Diretta su Radio Venere ed in streaming video sui canali YouTube.
Fra gli altri interverranno: Cesko, Salvatore Cafiero, Roberto Esposito, Cristiana Verardo e i Kalascima.
Sabato 14 in Largo Mercato (dove si svolge la sagra del maiale), alle 21, Dakkamà con Mihaela Coluccia; dalle 22 nel Quartiere del gusto “giocherà in casa” la cantante Ester Del Popolo.
Domenica 15, alle ore 10,30, dal palco grande del Quartiere del gusto Limitless The movie by Gabriele Scarcia, saggio di danza; Alle 21, in Largo mercato (dove si terrà la sagra del maiale) il concerto di Stelle Grandi e Anime bianche. Dalle 22, nel Quartiere del gusto, la Moneskin Tribute band.
Gli orari di apertura di Expo2000: giovedì 12, dalle 19 alle 23; venerdì 13, dalle 9,30 alle 13 e dalle 16,30 alle 23; sabato 14, dalle 9,30 alle 13 e dalle 16,30 alle 23; domenica 15, dalle 9,30 alle 13 e dalle 16,30 alle 23.
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L’Arte diventa Esperienza al Fiermonte Museum
FIERDays e laboratori creativi. Un’opportunità per vivere un’esperienza unica che coinvolge tutti i sensi

Nel cuore pulsante del barocco leccese, esiste un luogo dove l’arte non si osserva soltanto, ma si vive in ogni respiro e si ascolta in ogni battito: il Fiermonte Museum.
Qui, ogni angolo racconta la storia di Antonia Fiermonte, pittrice, violinista e donna dallo spirito libero, musa immortale di passioni travolgenti, che morì nel 1956 a soli 42 anni.
Tra acquerelli impalpabili e sculture monumentali – quelle degli artisti francesi René Letourneur (1898-1990) e Jacques Zwobada (1900-1967) – che si fondono con olografie e panorami stereoscopici, il museo si apre da maggio a un nuovo palcoscenico di emozioni, diventando un contenitore vibrante di appuntamenti per grandi e piccoli: laboratori creativi, workshop, concerti, performance, dj set e aperture straordinarie.
L’atmosfera intima e segreta del giardino del Fiermonte Museum sarà il teatro di un programma intenso e poetico, dove l’arte dialoga con la musica, la scrittura e il gioco.
Domani l’incanto della parola incontra la creatività dei più piccoli con “Scrivere con Jacques e Antonia“, un’esperienza di scrittura creativa dedicata ai bambini dai 7 ai 12 anni (h. 11-12.30, durata 90 minuti, 8-15 partecipanti, 10 euro).
Tra lettere d’amore e opere senza tempo, i giovani esploratori dell’anima impareranno a raccontare emozioni autentiche, l’amore e l’amicizia, attraverso parole e immagini, soffermandosi all’interno della sala 5 “1001 lettere – Un amore epistolare”, dove esploreranno la potenza della comunicazione e saranno incoraggiati a utilizzare una scrittura sincera e veritiera.
Il 18 maggio, in occasione della Notte dei Musei 2025, il Fiermonte Museum spalanca le sue porte in una serata magica (apertura straordinaria h. 18-22, ingresso libero), impreziosita da una suggestiva sonorizzazione live electronics di Andrea Senatore, polistrumentista e compositore capace di tessere trame sonore tra passato e futuro.
Il 1° giugno si inaugura il primo FIERday, un appuntamento mensile dove la musica si fonde all’arte e alla natura.
Ad accompagnare la serata, ancora una volta, sarà Andrea Senatore con un dj set di elettronica e downtempo (h. 18-21), per trasformare il giardino segreto in un palcoscenico di emozioni.
Il 14 e 15 giugno l’arte si fa materia nelle mani di chi vorrà cimentarsi nel Workshop di ceramica per adulti (h. 16-19 il 14/6 e h.15-17 il 15/6, 8-15 partecipanti, 50 euro).
Attraverso tecniche antiche e ispirazioni contemporanee, ogni partecipante potrà creare un personale trittico di opere, simbolo di amore, bellezza e libertà: sculture che riprendono in maniera simbolica le linee sinuose delle opere degli artisti presenti nel Museo.
Il secondo giorno ci si concentrerà sulla rifinitura e decorazione dei manufatti creati il giorno prima, grazie a tecniche di smaltatura e personalizzazione, dando vita a opere uniche.
A chiudere il cerchio di emozioni, il 6 luglio il Fiermonte Museum accoglie il secondo FIERday con il concerto jazz del duo Giancarlo Del Vitto e Gaia Rollo (h. 18-21, ingresso libero), una serata dove le note si intrecciano alle stelle sopra il giardino incantato.
Tra le esperienze indimenticabili proposte dal Fiermonte Museum, da vivere su prenotazione, anche l’Eat Art: un itinerario sensoriale per pochi intimi (2-6 persone), in cui storia, arte e cucina si fondono in un racconto senza tempo.
Guidati da esperti narratori e coccolati dalle creazioni di uno chef ispirato, i partecipanti assaporeranno tapas artistiche e vini selezionati in un’esperienza che coinvolge tutti i sensi.
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Noemi Cazzato, 14 anni ai mondiali di Taekwondo a Fujairah
Campionessa italiana, Noemi Cazzato è anche Ambasciatrice Mabasta Dal 10 al 14 maggio. Prima della partenza l’in bocca al lupo del presidente Mattarella, presidente Malagò e del ministro Abodi

La giovanissima salentina Noemi Cazzato, 14 anni, Campionessa Italiana Cadetti di Taekwondo nella categoria -51Kg, insieme al resto del team Italia, è atterrata negli Emirati Arabi. A partire da domani, 10 maggio, parteciperà ai Mondiali di Taekwondo a Fujairah che si terranno fino a martedì 14 maggio.
Prima della partenza del team azzurro, c’è stata la storica visita presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale, insieme al Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, al Presidente del CONI, Giovanni Malagò e a numerose altre autorità del panorama istituzionale e sportivo, ha salutato e augurato il meglio a tutti gli atleti che saranno impegnati nei mondiali e al presidente della FITA – Federazione Italiana Taekwondo Angelo Cito.
Nel suo intervento, il Presidente Mattarella ha dichiarato: «Voglio ringraziarvi per tanti motivi, in primis per l’opportunità offerta con questa visita al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti, una struttura straordinaria, all’avanguardia, punto di riferimento per lo sport nazionale. Questo centro racchiude tradizione e futuro, dai tempi di Giulio Onesti fino alla presidenza di Giovanni Malagò, con tanti successi raccolti. Vi ringrazio per avermi generosamente associato ai vostri meriti da protagonisti dello sport. Mi sento abusivo, ma vi ringrazio per ciò che fate ogni giorno. Dietro ogni successo ci sono allenamento, rinunce e determinazione. È questo che consente di superare i propri limiti e raggiungere i risultati. Lo sport trasmette valori importanti: convivenza, rispetto, relazione con gli altri. È un messaggio prezioso per i nostri giovani e un arricchimento per la società intera.»
Angelo Cito, Presidente della Federazione Italiana Taekwondo, ha commentato: «Un grazie di cuore al Presidente Mattarella per la sua gentilezza e straordinaria disponibilità. Con la sua storica visita al CPO Giulio Onesti, ci ha regalato un momento davvero speciale. Per noi del Taekwondo è stato motivo di grande emozione vederlo assistere alla dimostrazione del Ciao Team, impegnato nel diffondere i valori della pace, dell’accoglienza e della solidarietà attraverso lo sport, valori fortemente condivisi dal nostro Presidente.»
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Master in gastronomie territoriali sostenibili a Melpignano
Lo scopo è quello di formare figure professionali capaci di affrontare le grandi sfide del nostro tempo. Inaugurazione domani (ore 17,30), presso l’Auditorium di Palazzo Marchesale

Tradizione come rigenerazione.
Si è soliti associare, anche nel settore agroalimentare, la tradizione al passato, l’innovazione al futuro.
Ma è un errore.
In realtà, la tradizione è proprio ciò che sostiene la vita e il suo impulso ad andare avanti, rigenerandosi continuamente.
Proprio per evitare di alimentare una retorica vuota del concetto di tradizione, è necessario non vederla come un passato da conservare ma, piuttosto, come il presente da cui sempre sgorga il futuro.
Questo il tema del dibattito che, nel pomeriggio di domani, venerdì 9 maggio, accompagnerà l’inaugurazione ufficiale del Master universitario di primo livello in “Gastronomie territoriali sostenibili e food policies” di Melpignano.
Un percorso unico sul territorio che forma i protagonisti del cambiamento nel mondo dell’alimentazione e della sostenibilità, nato da un’idea dell’amministrazione comunale di Melpignano e realizzato in collaborazione con l’Università del Salento, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Slow Food Italia e l’associazione Està.
Un’opportunità importante per i 25 partecipanti (laureati di ogni disciplina) che potranno partecipare alla seconda edizione del Master, senza alcun costo, grazie ai finanziamenti ottenuti con il bando Borghi vinto dal Comune di Melpignano insieme ai partner di progetto e si specializzeranno nel settore agroalimentare con un approccio sostenibile, acquisendo le competenze essenziali nella pianificazione e nel management dei sistemi alimentari, utilizzando strumenti di regolamentazione e gestione per creare attività di ristorazione pubblica a filiera corta e promuovendo la cultura gastronomica come leva per una ristorazione di qualità e un turismo sostenibile.
A partire dalle 17,30, presso l’Auditorium del Palazzo Marchesale di Melpignano, dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato, seguiranno quelli del rettore di Unisalento, prof. Fabio Pollice e del rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, prof. Nicola Perullo.
A partire dalle 18, poi, si alterneranno gli interventi del direttore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali di Unisalento, prof. Mariano Longo, del direttore del Master, prof. Angelo Salento, del rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Prof. Nicola Perullo: «Il concetto di ‘tradizione’ viene oggi spesso equivocato. Da una parte, la si intende come mera conservazione nostalgica, passatismo ideologico e immobilismo; dall’altra, la si intende come l’opposto dell’innovazione, della spinta all’evoluzione e al cambiamento. Entrambe queste concezioni della tradizione sono sbagliate, perché la tradizione è un processo dinamico. La tradizione è ciò che è stato trasmesso a noi dai predecessori, ma come in una staffetta: noi prendiamo da loro il testimone e lo portiamo avanti, e questo è il meccanismo alla base di ogni ricerca e di ogni innovazione».
Un’impostazione didattica di 296 ore che prevede attività in presenza il venerdì e il sabato. Il programma si articola in tre moduli fondamentali: il primo “Storia, Cultura e Paesaggi dell’Identità Gastronomica Italiana”; il secondo su “Prodotti e Filiere di Qualità” e il terzo sulla “Progettazione Territoriale e Food Policies”, con focus sulla sociologia del turismo sostenibile, i sistemi alimentari urbani e territoriali.
Offre 60 CFU e 1500 ore di formazione, alternando lezioni frontali, laboratori e seminari all’interno del Palazzo Marchesale di Melpignano, stage e viaggi didattici sul territorio con un project work finale. Un’opportunità formativa che garantisce un doppio riconoscimento accademico da parte di UniSalento e UNISG di Pollenzo.
«Si rafforza la collaborazione tra profondo Sud e profondo Nord per investire sulla formazione, sul cibo che è politica, trasformazione del territorio, costruzione di benessere diffuso, di tutela del paesaggio, di pianificazione e governance territoriale e lo si fa creando le migliori alleanze tra comuni ai margini del territorio con università di eccellenza sulla materia», afferma la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato.
Ed è proprio questa la missione del Master: formare figure professionali capaci di affrontare le grandi sfide del nostro tempo.
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