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Formazione a sud est, fino al Capo di Leuca

I.I.S.S. “Don Tonino Bello” e “Nino Della Notte” – Tricase, Alessano, Poggiardo: opportunità formative rilevanti a tutti gli studenti del nuovo bacino di utenza… allargato

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Questo periodo di post pandemia, sebbene caratterizzato ancora da incertezze e difficoltà, non deve limitare le nostre ambizioni, le nostre scelte e le nostre certezze sul ruolo fondamentale che la scuola riveste in questo particolare momento storico.


Oggi più che mai è sempre più difficile fare progetti per il futuro, decidere, scegliere e trovare la strada per raggiungere i propri obiettivi.


In particolare il momento del passaggio dalla scuola secondaria di primo al secondo grado di istruzione appare oggi oltremodo delicato per i nostri giovani studenti che devono essere orientati a scegliere con consapevolezza il percorso da intraprendere nella scuola superiore.


Perciò è fondamentale che la scelta sia “orientata” da una corretta informazione sull’offerta formativa di tutte le scuole del territorio.


Scelta che non deve mai fondarsi sulle mode del momento o su tecniche di fidelizzazione degli studenti ispirate dalle esigenze di conseguire “grandi numeri” trascurando quello che è il fondamentale obiettivo e progetto professionale, lavorativo o accademico dei nostri studenti dopo il V anno di scuola superiore.


D’altra parte, così come il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha sancito, attraverso la firma del decreto che approva le Linee guida per l’orientamento (riforma, peraltro, prevista dal PNRR), «il nuovo orientamento deve garantire un processo di apprendimento e formazione permanente, destinato ad accompagnare un intero progetto di vita delle studentesse e degli studenti».


Per gli addetti ai lavori, svolgere questa delicata ed importante funzione di orientamento presuppone, dunque, un’assunzione di grande responsabilità ed è, perciò, molto importante che tutte le risorse umane poste in campo dalle scuole del territorio (sia di primo che di secondo grado) per assolvere a questo peculiare compito, operino costantemente ispirandosi a principi che pongano in luce le attitudini, le capacità, le ambizioni ed i sogni di ciascuno studente.


In questo modo egli potrà affrontare meglio le sfide che il futuro riserva, con competenza, abilità e determinazione. Fornire ai nostri studenti ed alle loro famiglie una corretta e puntuale informazione sull’offerta formativa e la progettualità che le Istituzioni Scolastiche del territorio sono oggettivamente in grado di porre in essere, anche in relazione a ciò che il territorio, il mondo del lavoro, richiede in termini di professionalità, è un servizio imprescindibile che ogni scuola ha il dovere di espletare nella maniera più chiara, coerente e trasparente possibile.


Occorre una guida attenta, che orienti e aiuti a compiere i passi giusti per il futuro dei nostri ragazzi.


È con questa consapevolezza che l’Istituto Don Tonino Bello-Nino Della Notte di Tricase-Alessano-Poggiardo, sentinella attenta ai bisogni del territorio e delle giovani generazioni, si mette a disposizione, proprio come un faro, per guidare gli alunni delle scuole medie, in questo delicato momento di passaggio al grado di scuola successivo.


Per favorire una scelta consapevole, il nostro Istituto propone di informare e comunicare agli studenti ed alle loro famiglie gli innumerevoli indirizzi dell’Istruzione Tecnica, Professionale e Liceale.

Infatti, a partire dall’a. s. 2020/2021, per effetto dell’accorpamento del Liceo Artistico “Nino Della Notte” di Poggiardo, l’offerta formativa risulta ulteriormente arricchita da altri indirizzi di studio (Grafica, Design, Arti Figurative, Architettura e Ambiente), che vanno ad aggiungersi agli indirizzi dei settori dell’Istruzione Tecnica come Trasporti e Logistica (Nautico, Aereonautico, conduzione di apparati e impianti marittimi CAIM/CAIE), Biotecnologie ambientali e sanitarie, ed agli indirizzi dei settori dell’Istruzione Professionale, come il Settore industria ed artigianato per il made in Italy (Moda e Produzioni Audiovisive), Manutenzione e Assistenza Tecnica (con tre nuove curvature: “Mezzi di Trasporto”, “Sistemi Energetici” ed “Impianti Industriali e Civili”),  Arti Ausiliare delle professioni Sanitarie come l’Ottico, l’Odontotecnico.


Alla luce delle mutate caratteristiche dell’offerta formativa, che spazia in modo esaustivo nei percorsi di indirizzo professionale, tecnico ed artistico, l’I.I.S.S. “Don Tonino Bello” e “Nino Della Notte” – Tricase, Alessano, Poggiardo garantisce, ancor di più, opportunità formative rilevanti a tutti gli studenti del nuovo bacino di utenza, che ora si estende su di un territorio particolarmente ampio, che coinvolge gran parte del Salento centro – orientale fino al capo di Leuca.


Peraltro, proprio in virtù dell’articolata offerta formativa che esprime molteplici indirizzi esclusivi sul nostro territorio, il bacino di utenza si è, negli ultimi anni, notevolmente ampliato.


Purtroppo, però, anche in tempi recenti, le scelte degli studenti orientate verso l’I.I.S.S. “Don Tonino Bello” Tricase – Alessano e Liceo Artistico “Nino Della Notte” di Poggiardo, sono state disattese e neutralizzate da un sistema di trasporti non del tutto adeguato e consono rispetto alle esigenze di mobilità degli studenti che perciò, spesso, sono stati costretti a rinunciavi proprio per le difficoltà nel raggiungere la sede, soprattutto di Tricase.


Grazie allo sforzo che la dirigente della scuola Anna Lena Manca, ha profuso, in sinergia con le Istituzioni del Territorio (i Comuni, la Provincia e le ditte di trasporto pubblico e privato), si può affermare con grande soddisfazione che anche queste criticità, dopo diversi tavoli di concertazione, sono state risolte e superate.


Perciò chi deciderà di iscriversi, sia nella sede di via Apulia a Tricase, che nelle sedi coordinate di Alessano e di Poggiardo, avrà grandi opportunità formative, poiché l’Istituzione scolastica è un insieme aperto, dinamico e costantemente in relazione con l’ambiente in cui opera, sempre pronta non solo a cogliere ed interpretare gli stimoli provenienti dal contesto sociale, ma ad essere essa stessa soggetto attivo e propositivo di idee, azioni, formazione  e progettualità, condivise con tutti gli attori del sistema in cui opera.


L’articolata composizione della nostra offerta formativa è in grado di comprendere appieno le dinamiche, che caratterizzano i processi di cambiamento della società ed in particolare del mercato del lavoro, che richiede figure professionali innovative che, sovente, non riesce a trovare sul territorio di riferimento.


Da questo punto di vista  l’I.I.S.S. “Don Tonino Bello – Tricase – Alessano” e Liceo Artistico “Nino Della Notte di Poggiardo” dispone di modelli organizzativi e didattici, che presuppongono impegni concreti nell’individuazione di approcci efficaci rispetto alle sfide educative proposte da una società sempre più complessa, in continua evoluzione e che richiede una scuola dinamica, volàno, essa stessa, del cambiamento.


“Chi spera non fugge! Si incarna nella storia! Costruisce il futuro, non lo attende soltanto! “….” Cambia la storia, non la subisce!”. Cit. don Tonino Bello


Gli (altri) open day nelle sedi di Tricase e Poggiardo sono in programma: sabato 21 gennaio (dalle 16 alle 20) e domenica 22 (dalle 9 alle 13).


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Master in gastronomie territoriali sostenibili a Melpignano

Lo scopo è quello di formare figure professionali capaci di affrontare le grandi sfide del nostro tempo. Inaugurazione domani (ore 17,30), presso l’Auditorium di Palazzo Marchesale

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Tradizione come rigenerazione.

Si è soliti associare, anche nel settore agroalimentare, la tradizione al passato, l’innovazione al futuro.

Ma è un errore.

In realtà, la tradizione è proprio ciò che sostiene la vita e il suo impulso ad andare avanti, rigenerandosi continuamente.

Proprio per evitare di alimentare una retorica vuota del concetto di tradizione, è necessario non vederla come un passato da conservare ma, piuttosto, come il presente da cui sempre sgorga il futuro.

Questo il tema del dibattito che, nel pomeriggio di domani, venerdì 9 maggio, accompagnerà l’inaugurazione ufficiale del Master universitario di primo livello in “Gastronomie territoriali sostenibili e food policies” di Melpignano. 

Un percorso unico sul territorio che forma i protagonisti del cambiamento nel mondo dell’alimentazione e della sostenibilità, nato da un’idea dell’amministrazione comunale di Melpignano e realizzato in collaborazione con l’Università del Salento, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Slow Food Italia e l’associazione Està.

Un’opportunità importante per i 25 partecipanti (laureati di ogni disciplina) che potranno partecipare alla seconda edizione del Master, senza alcun costo, grazie ai finanziamenti ottenuti con il bando Borghi vinto dal Comune di Melpignano insieme ai partner di progetto e si specializzeranno nel settore agroalimentare con un approccio sostenibile, acquisendo le competenze essenziali nella pianificazione e nel management dei sistemi alimentari, utilizzando strumenti di regolamentazione e gestione per creare attività di ristorazione pubblica a filiera corta e promuovendo la cultura gastronomica come leva per una ristorazione di qualità e un turismo sostenibile.

A partire dalle 17,30, presso l’Auditorium del Palazzo Marchesale di Melpignano, dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato, seguiranno quelli del rettore di Unisalento, prof. Fabio Pollice e del rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, prof. Nicola Perullo.

A partire dalle 18, poi, si alterneranno gli interventi del direttore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali di Unisalento, prof. Mariano Longo, del direttore del Master, prof. Angelo Salento, del rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Prof. Nicola Perullo: «Il concetto di ‘tradizione’ viene oggi spesso equivocato. Da una parte, la si intende come mera conservazione nostalgica, passatismo ideologico e immobilismo; dall’altra, la si intende come l’opposto dell’innovazione, della spinta all’evoluzione e al cambiamento. Entrambe queste concezioni della tradizione sono sbagliate, perché la tradizione è un processo dinamico. La tradizione è ciò che è stato trasmesso a noi dai predecessori, ma come in una staffetta: noi prendiamo da loro il testimone e lo portiamo avanti, e questo è il meccanismo alla base di ogni ricerca e di ogni innovazione».

Un’impostazione didattica di 296 ore che prevede attività in presenza il venerdì e il sabato. Il programma si articola in tre moduli fondamentali: il primo “Storia, Cultura e Paesaggi dell’Identità Gastronomica Italiana; il secondo su “Prodotti e Filiere di Qualità e il terzo sulla “Progettazione Territoriale e Food Policies, con focus sulla sociologia del turismo sostenibile, i sistemi alimentari urbani e territoriali.

Offre 60 CFU e 1500 ore di formazione, alternando lezioni frontali, laboratori e seminari all’interno del Palazzo Marchesale di Melpignano, stage e viaggi didattici sul territorio con un project work finale. Un’opportunità formativa che garantisce un doppio riconoscimento accademico da parte di UniSalento e UNISG di Pollenzo.

«Si rafforza la collaborazione tra profondo Sud e profondo Nord per investire sulla formazione, sul cibo che è politica, trasformazione del territorio, costruzione di benessere diffuso, di tutela del paesaggio, di pianificazione e governance territoriale e lo si fa creando le migliori alleanze tra comuni ai margini del territorio con università di eccellenza sulla materia», afferma la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato.

Ed è proprio questa la missione del Master: formare figure professionali capaci di affrontare le grandi sfide del nostro tempo.

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Attraversare i confini. Dialoghi sulla contemporaneità a Marina Serra

Dal 10 maggio, ogni sabato, dalle 18 alle 20, al Celacanto, cinque appuntamenti con esperti e docenti universitari per esplorare i nodi della contemporaneità

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Attraversare i confini per superare i recinti di carattere individuale e culturale e riconoscersi appartenenti a un’unica “comunità di destino”: la comunità umana.

È questo il senso profondo e la finalità del percorso “dialoghi sulla contemporaneità“: fornire ai partecipanti una comprensione delle dinamiche e delle implicazioni culturali, socio-economiche e politico-istituzionali che contraddistinguono il contesto globale, nazionale e locale.

Allo stesso tempo si vuole favorire la conoscenza, il dialogo e il confronto tra i partecipanti per educarsi a immaginare insieme soluzioni condivise alle dinamiche sociali e politiche.

E si vuole incoraggiare l’impegno nelle pratiche di cittadinanza del territorio.

Dal 10 maggio al 7 giugno, cinque appuntamenti con esperti e docenti universitari per esplorare i nodi della contemporaneità: Mediterraneo e identità culturali, nuovi nazionalismi, razzismo e suprematismo, l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla percezione della realtà, fino al linguaggio bellico e alle guerre reali.

Un percorso aperto a tutti, volto a rafforzare la consapevolezza democratica e la capacità di leggere la complessità del presente con spirito critico e passione civile.

«Viviamo un momento storico in cui avvertiamo che il mondo può diventare qualcosa di diverso dalla realtà fin qui conosciuta, ma quello che ci domina è l’incertezza rispetto alla direzione che prenderà e l’impotenza ad agire su di essa» ha dichiarato Carmine Zocco, ideatore della rassegna.

Dalla sua esperienza come professore di tante giovani generazioni, è proprio ai giovani che guarda: «La sensazione di sentirci impreparati e disarmati non riguarda soltanto le grandi minacce epocali come le pandemie e l’irruzione prepotente di scenari di guerra nel cuore e alle porte dell’Europa. Si riscontra in modo sempre più diffuso tra i giovani un nuovo elemento di tormento: “l’angoscia climatica”. Gli stessi attivisti di Nuova Generazione ammettono di essere “angosciati per il futuro”. E l’angoscia li priva del futuro, avvertito come “una minaccia e non come una promessa” (M. Benasayag)».

Angoscia e democrazia sono incompatibili.

La democrazia può progredire in modo sano e forte all’interno di un’atmosfera di riconciliazione e di dialogo. Chi assolutizza la propria opinione e non porge ascolto agli altri apre la strada al fanatismo e ai fondamentalismi.

L’angoscia è uno strumento di dominio molto diffuso. Rende ubbidienti e ricattabili.

In un clima dominato dall’angoscia le persone non si fidano più di esprimere liberamente la loro opinione, e questo avviene proprio per il timore di essere repressi.

Perché, come scrive Byung-Chul Han, 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐦𝐨𝐜𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚 𝐚𝐛𝐢𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐫𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐠𝐨𝐬𝐜𝐢𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐨𝐝𝐢𝐨.

CALENDARIO DEGLI INCONTRI

Mediterraneo, crocevia di culture

10 maggioProf. Franco Chiarello già Docente dell’Università di Bari su La scomparsa della realtà nell’era dei social media e dell’AI

17 maggioProf. Luigi Spedicato di Unisalento su Diversi/Uguali: razzismo e suprematismo

24 maggioProf. Fabio Ciracì di Unisalento su

L’Europa e i nuovi nazionalismi

17 maggioProf. Daniele Stasi dell’Università di Foggia su “Parole armatee guerre reali

7 giugnoProf.ssa Alessandra Beccarisi dell’Università di Foggia

Per tutti gli incontri l’ingresso è libero.

Organizzazione a cura di Cantiere Civico e Liquilab, con la collaborazione di Osservatorio Civico.

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Lavoro, formazione, territorio: a Gallipoli il cantiere delle opportunità per il Salento

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Il cambiamento non si attende: si costruisce. È con questa convinzione che prende il via “Opportunit@’ in Movimento”, un percorso di co-progettazione nato per affrontare con strumenti concreti le sfide sociali ed economiche del Salento. Una terra ricca di potenzialità, ma segnata da un’elevata disoccupazione giovanile, dalla frammentazione delle politiche di sviluppo e da un’economia troppo dipendente dalla stagionalità turistica.

Promossa da Mediterranea – Associazione per lo Sviluppo Locale apsin collaborazione con Destinazione Salento – Associazione di Operatori Turistici, con il patrocinio della Provincia di Lecce, l’iniziativa si inserisce nel progetto “Opportunit@’ – Interconnessioni per lo sviluppo di una comunità educante”. Il primo appuntamento si terrà venerdì 9 maggio 2025 alle ore 15:00, presso l’I.I.S.S. “A. Vespucci” di Gallipoli: un tavolo di co-progettazione aperto a enti pubblici, imprese, scuole, università, associazioni di categoria e realtà del terzo settore. L’obiettivo è quello di attivare una collaborazione strutturata tra i diversi attori del territorio per dar vita a politiche del lavoro realmente generative, capaci di trattenere i giovani, innovare l’economia e costruire sviluppo a partire dalla partecipazione.

Interverranno: Sebastiano Leo, assessore regionale alla Formazione e al Lavoro; Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce; Paola Apollonio, dirigente scolastico I.I.S.S. “A. Vespucci”.

Nel corso dell’incontro saranno presentati i risultati preliminari dell’Indagine sull’inserimento lavorativo dei giovani nel settore turistico e sulla destagionalizzazione del lavoro in Salento, realizzata in collaborazione con le imprese locali. Uno strumento essenziale per leggere il presente e progettare il futuro con consapevolezza. Il tavolo si chiuderà con la redazione di un documento di sintesi e la prima bozza del “Patto per il Lavoro – Area Metropolitana Salento”, da proporre a decisori pubblici e istituzioni. Un patto che vuole essere più di un documento: un impegno collettivo a creare nuove opportunità di lavoro, a promuovere l’equità sociale e a costruire un futuro più giusto e sostenibile per il territorio

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