Attualità
Il primo Parco delle Zucche del Salento è a Ruffano
Quattro giorni in un imperdibile Parco delle Zucche aperto al pubblico, con una grande serie di proposte, dall’animazione ai laboratori per bambini, dalla musica allo street food
Grande novità a Ruffano: il Parco di via degli Artigiani, nella zona industriale del paese, si trasforma nel primo Pumpkin Patch del Salento.
Un grande parco delle zucche che accoglierà adulti e bambini con una vasta serie di eventi a tema per ben quattro giornate: giovedì 31 ottobre, venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 novembre. Le proposte: animazione per tutte le età, mercatini d’artigianato, scenografie a tema, laboratori di decorazione delle zucche e di lettura, musica dal vivo con cui ballare e divertirsi a ritmo country e folk irlandese, tanto tanto altro ancora, per accogliere al meglio la stagione autunnale.
Immancabile ovviamente lo street food sia dolce che salato con la possibilità di gustare pulled pork, carne argentina, caciocavallo impiccato, pittule, mmumme farcite con salumi e formaggi locali, patate novelle al vincotto, bombette, piatti della nostra tradizione, birra artigianale, castagne e buon vino. E poi ancora waffle, cupcakes, cioccolata calda, pumpkin bread ed altre gustose proposte dal sapore autunnale.
L’ingresso al Parco è gratuito. Questi gli orari di apertura per ciascuna giornata: giovedì 31 dalle 17 alle 23e30; venerdì 1 dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 23e30; sabato 2 e domenica 3 dalle 17 alle 23e30.
L’intero evento è realizzato con la collaborazione di Habituè – Sweets on the Road.
Il programma
Continuativi (presenti in ogni serata): Street food, area giochi/giostre per bambini, artisti di strada, mercatino dell’artigianato, scenografie a tema, animazione con Radio Skylab.
Giovedì 31 ottobre, dalle 17 alle 19 si terranno i laboratori di decorazione della zucca ed artistico-creativi a cura dell’Associazione Diciottesimomeridiano e della pittrice Assunta Resta.
Dalle 19 il laboratorio per bambini Letture da brivido, a cura della Bilbioteca Comunale di Ruffano.
Sempre alle ore 19 via ai balli a ritmo country con Simply West Country School.
Dalle 20 omaggio ai grandi artisti della country music degli anni ’70, ’80 e ’90 con la White Horse Country Band che porterà in scena brani di Johnny Cash, Emmylou Harris, Dolly Parton, Elvis Presley, Eagles, John Denver, Creedence Clearwater Revival fino ad arrivare ai classici brani western.
Venerdì 1° novembre aprono la mattinata il sax live di Alberto Cavallo, dalle ore 10 alle 12, ed i laboratori di decorazione della zucca ed artistico-creativi, in programma dalle 10 alle 12 ma anche nel pomeriggio, dalle 17 alle 19.
Alle 19 torna il ritmo dei balli country della Simply West Country School.
Alle 20 la band Irish Coffee in concerto con il suo repertorio in tributo dei grandi artisti del rock e del folk rock irlandese: U2, Cranberries, The Corrs, The Dubliners, The Pogues, Bob Geldof e tanti altri scatenati brani.
Sabato 2 novembre continuano, dalle 17 alle 19, i laboratori di decorazione della zucca ed artistico-creativi. Alle 20 sonorità che nascono dalla riscoperta della musica popolare con il concerto di Provvisorio Popolare, con Serena D’Amato e Daniela Damiani
Domenica 3 novembre anche domenica spazio alla creatività con i laboratori di decorazione della zucca ed artistico-creativi, in programma dalle 17 alle 19. Dalle ore 18e30 accompagna il viaggio tra le zucche il sax live di Adriano Martella.
Viaggio tra i ritmi beat e blues alle 20 con Frank Bramato e Giona – Beat and Blues. Chiude in bellezza la serata la console di Adriano Martella, con il dj set a partire dalle 21e30.
Attualità
Non abbattete quella scuola, fermate questa scellerata operazione!
L’abbattimento della scuola, contro cui tanto ci siamo spesi in questi anni, e che forse in troppi hanno creduto non si sarebbe realmente concretizzato, è ormai alle porte….
Attualità
Centrosinistra tricasino spaccato: la posizione di “Tricase, che fare?”
La presidente Sonia Sabato: “Avevamo fermamente ribadito la necessità delle primarie. Avevamo chiesto più ampia e democratica partecipazione”
Era primavera, lo scorso mese di aprile, quando il centrosinistra di Tricase si annunciava definitivamente riunito con queste parole: “Insieme per un percorso collettivo. Pronti a raccogliere la sfida del futuro”.
Firmatari di questo patto d’unità erano il PD cittadino, Cantiere Civico, Alleanza Verdi-Sinistra Tricase e Tricase, che fare?.
Otto mesi dopo, il fronte non è più lo stesso. Manca all’appello “Tricase, che fare?”, gruppo politico presieduto da Sonia Sabato e rappresentato in consiglio comunale da Giovanni Carità, Armando Ciardo ed Antonio Luigi Baglivo.
Proprio queste quattro firme oggi diffondono un comunicato per chiarire la loro posizione all’interno del valzer di centrosinistra. Lo fanno nel weekend caldo del PD che, dopo l’annuncio da parte del circolo cittadino della candidatura di Vincenzo Chiuri a sindaco per le prossime amministrative, ha registrato le dimissioni dal partito del consigliere comunale Minonne e le critiche dapprima del consigliere regionale Stefano Minerva (cui poi lo stesso Partito Democratico ha risposto) e poi di un altro potenziale candidato: Andrea Morciano.
Ecco quindi la nota a firma della presidente Sonia Sabato. Un intervento col quale “Tricase, che fare?” prende la parola proprio per far chiarezza su questo percorso di riunificazione del centrosinstra tricasino azzoppato, ed oggi finito sotto i riflettori.
La nota
Sollecitati ad intervenire sulle ultime vicende politiche che interessano la nostra città, crediamo necessario solo chiarire che per il nostro modo di intendere e praticare la politica, non riteniamo opportuno e, soprattutto, corretto entrare nel merito delle personali e libere scelte di alcune componenti del centrosinistra cittadino. Chi ha deciso di percorrere una strada lo ha fatto liberamente, come altrettanto liberamente noi abbiamo scelto di non condividerla.
La nostra storia è sotto gli occhi di tutti, eletti per stare all’opposizione lì siamo rimasti, con coerenza e trasparenza, da sempre distanti da vincoli clientelari, ingerenze esterne e trasformismi vari.
Che sarebbe stato necessario passare dallo strumento delle primarie è stato dal nostro gruppo fermamente e costantemente ribadito. Come da sempre abbiamo chiesto di lavorare ad una più ampia e democratica partecipazione.
Ci fa piacere, ma allo stesso tempo ci rattrista, apprendere dalla stampa che anche altri, solo oggi, siano del nostro stesso parere. Preso atto di questo, ribadiamo per la premessa fatta, che noi mai entreremo nelle vicende interne di altri partiti o rappresentanze. Chi compie una scelta è libero di farla e di portarla avanti in piena coscienza, ma anche nella piena assunzione di responsabilità.
Auspichiamo, per quello che può servire, che nell’agire di tutte le parti politiche ci sia sempre l’obbiettivo finale di un impegno sano, lungimirante e coraggioso per il futuro della nostra città e del nostro territorio.
Attualità
Elezioni a Tricase, Andrea Morciano: “Perché non fare le Primarie”?
“Noi abbiamo sempre sostenuto di poter partecipare senza remore alle primarie aperte, e ancora oggi siamo disponibili a farlo”
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Continua il dibattito (ottimismo) intorno alla candidatura del centro sinistra o parte di esso.
Così, dopo l’ufficialità da parte del circolo cittadino del Partito Democratico, sinistra italiana e Cantiere civico della candidatura di Vincenzo Chiuri vengono fuori tutti i contrasti interni e i diversi malumori evidentemente covati e mai risolti.
Sulla vicenda ora interviene anche colui che da tempo era indicato come candidato “in pectore“: Andrea Morciano.
Di seguito il suo intervento sull’intera.
“Leggere un comunicato attraverso il quale una parte della coalizione di centrosinistra di Tricase – orfana, ad oggi, del sostegno dell’Associazione Tricase, che fare? (che conta il Gruppo consiliare più numeroso in Consiglio comunale con Giovanni Carità, Antonio Baglivo e Armando Ciardo, NdR) – ufficializza la candidatura a sindaco del dott. Vincenzo Chiuri, vantando un percorso partecipato di confronto e di valutazione di un progetto politico condiviso, lascia estremamente titubanti, non di certo per valutazioni legate alla figura del candidato, ma per le modalità con cui è stata effettuata e comunicata la scelta.
Sostenere che ci siano stati tavoli di confronto tra tutte le forze e associazioni di centrosinistra non corrisponde al vero, dal momento che numerosi cittadini appartenenti alle stesse aree politiche non sono stati mai invitati al dibattito sulla valutazione di un ipotetico candidato sindaco né tantomeno sono stati coinvolti in questioni più ampie su programmi elettorali e nuovi visioni sul futuro della città.
E questo posso sostenerlo a ragion veduta dal momento che, avendo negli scorsi mesi dichiarato in maniera trasparente la mia disponibilità a guidare un progetto politico alternativo all’amministrazione uscente, gli amici e i concittadini che si stanno impegnando insieme a me nella costruzione dal basso di un nuovo progetto politico, si muovono esattamente nella stessa zona politica rivendicata dalle forze sostenitrici del dott. Chiuri, essendo alcuni tesserati PD, altri provenienti dalle associazioni di centrosinistra tra cui lo stesso Cantiere Civico.
È evidente che il comunicato escluda a priori il loro parere visto che la proposta, oltre che giungere dai pochi rappresentanti delle parti, non è stata nemmeno condivisa.
A sostegno di ciò anche il comunicato del consigliere in quota PD Francesco Minonne.
È evidente che il Centro Sinistra unito di cui si parla è, oggi, pura utopia.
Sono state effettuate scelte azzardate, partite da prese di posizione personali in direzione contraria più che verso un obiettivo di bene comune, e questo potrebbe portare ad ulteriori frammentazioni, rovinando ancor di più la situazione già abbondantemente minata del nostro paese.
Non sarebbe allora stato meglio giungere ad una selezione del candidato usando uno strumento più democratico come le primarie, mettendo davvero in gioco tutte le forze afferenti all’area politica in questione?
Noi abbiamo sempre sostenuto di poter partecipare senza remore alle primarie aperte, e ancora oggi siamo disponibili a farlo.
A nome del folto gruppo di concittadini con cui stiamo condividendo da tempo una forte volontà di lavorare per un concreto cambiamento ribadisco che la Città di Tricase merita un vero percorso partecipato ed allargato ad un sempre maggiore numero di interlocutori, liberi nelle scelte e inclini al confronto, avendo come obiettivo comune un’idea di una Tricase rinnovata e non di una semplicistica costruzione tenuta in piedi dalla volontà di pochi e travestita da una finta aura di democrazia.
Rimbocchiamoci le maniche e raccogliamo le idee, a breve le comunicazioni sui prossimi incontri a cui chiederemo massima partecipazione”.
Andrea Morciano
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