Appuntamenti
Imparare giocando: a Ruffano arriva l’attesissima Pompieropoli
Una serie di percorsi educativi appositamente studiati per i più piccoli, per un’intera domenica al fianco dei vigili del fuoco
Sicurezza e divertimento si uniscono in una giornata memorabile: Ruffano è pronta ad accogliere Pompieropoli, l’appuntamento ludico-educativo rivolto ai più giovani a cura dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco e del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Domenica 14 aprile piazza Madonna di Lourdes a Ruffano si trasformerà nella città dei pompieri. Un evento fortemente voluto dall’amministrazione comunale e dal consigliere con delega alla Sicurezza Mimmo Lucatelli, che ne coordina la realizzazione.
Per i più piccoli, da generazioni affascinati dai caschi rossi e dal mestiere del vigile del fuoco, sarà una giornata indimenticabile: potranno finalmente entrare in diretto contatto con una figura per loro eroica e vivere da vicino i loro mezzi di lavoro.
Nate nel 2008, le Pompieropoli sono state pensate proprio per avvicinare i piccoli alunni delle scuole elementari e medie al tema della sicurezza. Attraverso una serie di percorsi studiati e preparati con sapienza ed esperienza dai soci dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco, nonché sotto la supervisione di questi ultimi, i giovani “aspiranti pompieri” si possono cimentare in una serie di percorsi e tracciati che gli restituiscono una nuova visione degli eventuali ostacoli che possono comparire improvvisamente.
Percorrendo il tracciato ludico, i bambini e le bambine imparano ad affrontare le diverse tipologie di camminamenti, facendo così esperienza, toccando con mano le diversità che possono presentarsi in momenti particolari del loro percorso di vita.
Tutto questo il 14 aprile sarà a Ruffano, per una domenica che si prospetta indimenticabile non solo per i più giovani ma anche per gli adulti che vi assisteranno.
Sarà presente anche la Comandante del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce, Ing. Roberta Lala. E si unirà alla festa il coro dei bambini dell’Istituto Comprensivo Statele di Ruffano, diretto dal corpo docenti.
L’appuntamento, nel cuore del rione Grotta, è per le ore 10. Una serie di eventi si susseguiranno per tutta la giornata, sino alle ore 20. Presenterà Pompieropoli a Ruffano la conduttrice televisiva Luna Fiore. L’ingresso è gratuito. A tutti i partecipanti verrà rilasciato l’attestato di “pompiere per un giorno”. Per informazioni è possibile contattare uno dei seguenti numeri: 3391400464 o 3801529116.
“Siamo lieti di essere riusciti a portare questo importante evento nel nostro paese, poiché è risaputo che i bambini attraverso il gioco sono in grado di immagazzinare informazioni, in questo caso utili per la loro sicurezza e per quella degli altri”, ha commentato il consigliere con delega alla Sicurezza Mimmo Lucatelli. “Oltre a questo, abbiamo in cantiere la realizzazione di altri progetti dedicati alla sicurezza, come ad esempio Scuola Sicura, Casa Sicura, Strade Sicure ed altri ancora. Colgo l’occasione per ringraziare quanti ci hanno aiutato a rendere possibile questa domenica speciale”.
Il sindaco Antonio Cavallo ha aggiunto: “Crediamo fortemente nell’importanza del coltivare il tema sicurezza sin dalla giovane età. Pompieropoli, evento itinerante ormai riconosciuto ed atteso in tutta Italia, rappresenta un importante passo in questo senso. Siamo felici di poterlo ospitare, grazie anche al proficuo dialogo della nostra amministrazione con la locale delegazione dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco, che ringrazio. Sono sicuro che domenica vivremo un grande momento di festa ed al contempo di formazione per tutti”.
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Dialoghi sulla Giustizia e sulla Legalità a Patù
Ospiti Francesco Mandoi, già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, con un’esperienza trentennale nel contrasto alla criminalità organizzata, e Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce e autore di numerose pubblicazioni sui temi del diritto e della giustizia
Patù si prepara a ospitare un momento di confronto culturale di grande prestigio.
Domani, venerdì 12 dicembre, nella Sala Consiliare del Comune, si terrà l’incontro dal titolo “Dialoghi sulla Giustizia e sulla Legalità”.
La serata vedrà protagonisti due magistrati di spicco, la cui fama non si limita al contesto salentino.
Gli ospiti saranno Francesco Mandoi, già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, con un’esperienza trentennale nel contrasto alla criminalità organizzata, e Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce e autore di numerose pubblicazioni sui temi del diritto e della giustizia.
Al centro dell’incontro ci saranno anche le loro ultime pubblicazioni.
Né eroe né guerriero, ricordi e sfide di un magistrato di Mandoi, edito da Besa con prefazione del giudice Nino Di Matteo, racconta le sfide e le esperienze di una carriera nella magistratura.
Il Sillabario minimo della giustizia di Tanisi, pubblicato da Chiriatti, offre una riflessione sintetica e originale sui principi e il funzionamento del diritto.
La serata si aprirà con i saluti del sindaco Gabriele Abaterusso e del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo SalveMorciano Patù, Gianni Sergi.
Nell’occasione, l’amministrazione comunale donerà una copia della Costituzione italiana a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno compiuto 18 anni, un gesto simbolico che lega l’evento alla formazione civica delle nuove generazioni.
La Libreria Idrusa di Alessano curerà il banchetto dei libri.
Coordinerà l’incontro la giornalista Luana Prontera, che negli anni ha approfondito i temi legati alla legalità, all’antimafia sociale e alla comunicazione di prossimità.
Il dialogo si snoderà tra le esperienze dei magistrati e le questioni del presente, mettendo in luce oltre al contenuto dei libri anche le esperienze e i percorsi umani e sociali che li attraversano.
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Archivi della Memoria orale: tra tracce e narrazioni
Nel pomeriggio al Centro di Documentazione delle Musiche Popolari di Palazzo Marchesale a Melpignano, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio
Un viaggio nel cuore pulsante della memoria del Mezzogiorno, tra storie, voci e visioni che continuano a trasformare il presente.
Questo pomeriggio, alle ore 17,30, il Palazzo Marchesale di Melpignano, che ospita il Centro di Documentazione delle Musiche Popolari, apre le sue porte a “Archivi della Memoria orale: tracce e narrazioni”, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio.
Un’occasione unica per esplorare il prezioso Fondo Luigi Chiriatti e confrontarsi sulle sfide – umane, culturali e tecnologiche – che accompagnano la gestione degli archivi orali.
Dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato interverranno voci autorevoli del panorama archivistico e culturale nazionale.
Donato Pasculli, Direttore dell’Archivio di Stato di Lecce, offrirà una riflessione sul ruolo dell’archivistica pubblica nella tutela della memoria collettiva. Manuela Iannetti, direttrice di Archivissima, il più importante festival italiano dedicato agli archivi, porterà l’esperienza del racconto culturale attraverso nuovi linguaggi.
Giovanni Chiriatti, editore e anima di Kurumuny Edizioni, racconterà la visione che ha guidato la costruzione del Fondo Chiriatti.
Massimiliano Morabito, etnomusicologo e musicista, condividerà esperienze sul campo e prospettive di ricerca dopo aver dedicato un volume alla figura di Alan Lomax.
Chiara Marola, giornalista, musicista e direttrice del festival Scalero, offrirà uno sguardo interdisciplinare sul rapporto tra voce, territorio e contemporaneità.
A moderare, la giornalista Giorgia Salicandro, da anni impegnata nella divulgazione culturale nel Salento.
Il convegno rappresenta il secondo appuntamento del programma di attività nato attorno al Centro di Documentazione Musiche Popolari, inaugurato il 22 ottobre: un progetto visionario con cui Melpignano dà voce ai patrimoni materiali e immateriali del territorio. Grazie ai fondi PNRR (M1C3 – Investimento 2.1, Attrattività dei Borghi – Linea B), l’Amministrazione ha potuto acquisire e rendere pubblico l’immenso Archivio di Luigi Chiriatti, frutto di oltre cinquant’anni di ricerca e oggi consultabile sul portale centrodocumentazionemelpignano.it.
Più di 4 terabyte di registrazioni, fotografie, interviste e documenti etnografici, organizzati in otto grandi aree tematiche grazie al lavoro specialistico di Emanuela Candido (Imago Cooperativa Sociale di Lecce) e catalogati sulla piattaforma Archiui.
Ma il Centro è molto più di un archivio: è un luogo che si attraversa, uno spazio che vibra. Due installazioni immersive, nate da un progetto sostenuto dalla Regione Puglia e firmate dall’artista internazionale Massimiliano Siccardi e dall’architetta salentina Raffaela Zizzari, trasformano documenti e luoghi storici in esperienze emozionanti.
Una è dedicata all’Archivio Chiriatti; l’altra, site-specific, restituisce voce alle scritte dei detenuti delle antiche prigioni di Melpignano, trasformando un luogo di dolore in un potente esercizio di memoria condivisa. Il Centro diventa così una soglia: un ponte tra passato e futuro, un laboratorio in cui comunità, culture e narrazioni continuano a rigenerarsi.
Come ricorda la sindaca Avantaggiato: «Un archivio non è solo conservazione, è un corpo vivo che costruisce futuro». Melpignano dà a studiosi, appassionati e viaggiatori curiosi l’opportunità di ascoltare la voce dei suoi archivi.
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Fam(m)i d’Amore
Due facce della stessa medaglia: anoressia e bulimia. Da un’idea di Vincenza De Rinaldis, “Borgo in Scena” presenta la prima assoluta. Domani, dalle 19, all’auditorium del Museo Castromediano di Lecce
Due giovani donne, si incontrano in uno spazio sospeso tra realtà e memoria.
Ognuna racconta la propria storia, il proprio rapporto con il cibo e con lo specchio, la propria “fame” d’amore e di riconoscimento.
Una cerca il controllo negando il cibo, l’altra tenta di riempire un vuoto interiore attraverso di esso: due facce della stessa medaglia — anoressia e bulimia.
Attraverso parole, gesti e immagini evocative, le due protagoniste danno voce a un disagio profondo ma anche alla possibilità di cambiamento.
Nel dialogo emergono la fragilità dell’adolescenza, la ricerca d’identità, il bisogno di ascolto e la speranza che nasce quando si impara a guardarsi con occhi nuovi.
Lo spettacolo, a cura della compagnia Finibus Terrae Teatro, in programma domani, venerdì 12 dicembre (sipario alle 19) presso l’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, non si limita a raccontare il dolore, ma apre alla consapevolezza e alla rinascita: l’amore più importante, quello che salva, è l’amore per sé stessi.
Drammaturgia di Francesca Danese; in scena Vincenza De Rinaldis e Francesca Danese; regia di Fabio Rubino.
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