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“Mamme narranti” a Lecce

Il festival itinerante, confronto tra culture che trasforma le storie in favole, fa tappa nella città barocca con Arci

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In fondo alla Casilina, nella periferia romana, c’è lo studio di un pediatra. Uno studio come tanti ma con un pediatra speciale: non porta il camice, non si fa chiamare dottore. Solo Andrea, il suo nome di battesimo. Questo atteggiamento aperto, amichevole nei confronti dei suoi piccoli pazienti e dei loro genitori lo mette presto nelle condizioni di raccogliere, oltre alle preoccupazioni per grandi e piccoli malanni dei loro bimbi, le confidenze dei genitori. Storie di vita alla periferia di Roma. Storie di gente di tutti i colori.


Così capita che una sera una madre di origini marocchine, con un marito che torna a casa ogni giorno al tramonto, morto di fatica, gli confidi: “Sono otto anni che non parlo con nessuno. L’unica persona con cui riesco a scambiare due chiacchiere è lei, quando le porto il bambino”. Da quel momento, di fronte a quella storia di solitudine così potente da non poter restare inascoltata, il pediatra decide di fare qualcosa per aiutare le persone a incontrarsi. Lo fa cominciando dal suo studio: appende un cartello con scritto “Care mamme, vi aspetto lunedì prossimo alle 18. Portate con voi i vostri bambini e la fiaba che gli leggete la sera”. Era una scommessa rischiosa: davvero le mamme moderne hanno il tempo e la voglia di uscire di casa per incontrare altre mamme e intrattenersi a leggere in gruppo le?


Fu una scommessa vinta: il lunedì successivo il pediatra non poteva credere ai suoi occhi guardando dalla finestra la coda festante che si allungava dall’ingresso del suo studio sulla strada della periferia romana. Nel quartiere del pediatra più della metà della popolazione ha origini diverse da quella italiana. Le mamme e i bambini che da quella sera presero l’abitudine di incontrarsi provenivano dal Nordafrica, dall’Est Europa, dal Nord e dal Sud Italia, dalla Russia, dall’Asia, dall’Africa Centrale. Ognuna con il suo bagaglio di fiabe provenienti dalla propria tradizione. Ognuna capace di riconoscere nella fiaba dell’altra gli echi della propria, nella morale degli altri gli stessi valori positivi del rispetto, della generosità, dell’apertura mentale nei confronti dell’altro.


Mamme narranti” è nato così. Quel pediatra è Andrea Satta, che nella vita fa anche il cantante dei Têtes de Bois. Da quella prima serata nello studio pediatrico di Andrea Satta le Mamme Narranti hanno fatto molta strada: altri  ambulatori hanno avviato progetti simili e dalla raccolta delle storie raccontate è nato un primo libro, “Ci sarà una Volta”, ed. Infinito. Dopo questo libro, grazie all’interessamento di Massimo Bray, Treccani ha pubblicato la raccolta “Mamma quante storie!”, i cui proventi andranno a finanziare la biblioteca di Lampedusa. E poi è nato il “Ci sarà una volta tour” grazie alla partecipazione al Progetto MigrArti. Così, dopo essere già state a Castellammare di Stabia, poi Genova, Legnano, Firenze, oggi le Mamme Narranti arrivano a Lecce, prima di proseguire per Bari, Ravenna e Cagliari.

Venerdì 11 novembre il tour farà tappa a Lecce alle 17,30 presso le Manifatture Knos. All’allegro carrozzone dei narratori si sono aggiunti via via musicisti, attori, interpreti, ciascuno con il suo patrimonio di storie da raccontare ai bambini provenienti da tutto il mondo che oggi si ritrovano negli asili, nelle scuole, negli studi pediatrici, tutti insieme, sotto un’unica bandiera, quella dell’infanzia.


Nella tappa leccese, organizzata da Arci Lecce e Arci Solidarietà Salento, mamme e bambini incontreranno i Têtes de Bois (Andrea Satta, Carlo Amato, Luca De Carlo, Angelo Pelini), Fabrizio Saccomanno (attore e registra teatrale), Nandu Popu (Sud Sound System) e Chiara de Pascalis (AMA – Accademia Mediterranea dell’Attore), insieme ai piccoli circensi della scuola di circo Cirknos che tra salti, capriole, giocoleria, trapezio, tessuti aerei, trampoli e clownerie li accompagneranno nel mondo delle fiabe. Ma anche qui non mancheranno i racconti di mamme provenienti da tutto il mondo, alcune delle quali oggi sono rifugiate nel Salento. Ci saranno  Eliane N’cho, Astrid Kazadi, Maria Rosaria de Benedittis, Chiara Saurio, Stefania Semeraro. E inoltre Stefania De Dominicis con il suo laboratorio di teatro fiabesco per bambini di Knos e Stefania Mariano dell’associazione La Fabbrica Dei Gesti che allieterà il pomeriggio con l’aiuto dei ragazzi rifugiati che partecipano ai laboratori di arti performative degli Sprar Arci Lecce di Galatina e Andrano.


Tutto rigorosamente a ingresso gratuito e tutto da vivere in piena allegria e condivisione. Alla fine degli spettacoli e delle narrazioni, le mamme si ritroveranno tutte insieme con i loro bambini attorno a auna tavola imbandita dai cibi preparati da loro stesse. In piena armonia e condivisione, esattamente come avvenne la prima volta, in quello studio pediatrico in fondo alla Casilina dove da una storia di solitudine germogliò il più grande spettacolo itinerante in Italia sul tema delle fiabe.


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Il Presepe Vivente di Specchia

Il borgo antico si trasforma in una Betlemme senza tempo. Fede, storia e tradizione si incontrano nel borgo antico per una grande rievocazione collettiva del Natale

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Nel suggestivo borgo antico di Specchia va in scena la XVI edizione del Presepe Vivente, un appuntamento atteso e profondamente radicato nella tradizione locale. L’evento è organizzato dall’Associazione Lucrezia Amendolara, in collaborazione con il Comune di Specchia e con la Parrocchia Presentazione Beata Vergine Maria, unendo comunità, fede e cultura in un’unica grande rappresentazione collettiva.

Il Presepe Vivente di Specchia sarà visitabile nei giorni 25, 26 e 28 dicembre e 1, 4 e 6 gennaio, dalle 17 alle 20,30 e, grazie alla qualità artistica, alla cura dei dettagli e alla forte partecipazione della comunità, a Specchia sono attesi visitatori provenienti da ogni parte d’Italia per uno degli eventi natalizi più apprezzati del territorio.

«Anche quest’anno Specchia si veste di magia e spiritualità grazie alla straordinaria realizzazione del Presepe Vivente che anima le vie del nostro meraviglioso centro storico», dichiara la sindaca di Specchia Annalaura Remigi, «le scenografie, curate in modo impeccabile dall’associazione Lucrezia Amendolara, trasformano ogni angolo del borgo medievale in un viaggio suggestivo e coinvolgente, capace di trasportare il visitatore nell’incanto senza tempo di Betlemme, là dove la storia dell’umanità trovò nuova luce con la nascita del Bambino Gesù. Si tratta di un evento di straordinaria bellezza e valore culturale, che ogni anno richiama migliaia di visitatori da tutto il Salento e dalla Puglia, confermando Specchia come luogo simbolo di tradizione, fede e autentica accoglienza. Il mio più sentito e caloroso ringraziamento va all’associazione Lucrezia Amendolara, a tutti i volontari e ai cittadini che, con amore, passione e instancabile dedizione, rendono possibile questo capolavoro collettivo, espressione viva dell’identità e del cuore della nostra comunità».

«La XVI edizione del Presepe Vivente nel borgo di Specchia si appresta a tornare, pronta a offrire a cittadini e visitatori un viaggio emozionante tra storia, tradizione e spiritualità, nella cornice unica del centro storico», aggiunge il presidente dell’associazione Lucrezia Amendolara, Luca Sabelli, «vicoli, antichi mestieri e scene di vita quotidiana faranno da sfondo a una rappresentazione capace di rievocare il vero significato del Natale. L’associazione Lucrezia Amendolara invita tutta la comunità e i visitatori a partecipare a questo appuntamento ormai consolidato, che negli anni è diventato un simbolo di identità e condivisione. Un sentito ringraziamento va all’Amministrazione Comunale di Specchia per il costante sostegno e la collaborazione, e alla Parrocchia per la guida spirituale e la disponibilità dimostrata, elementi fondamentali per la realizzazione di un evento che valorizza il borgo e rafforza il legame tra tradizione e comunità».

Ad accogliere i visitatori, all’ingresso del percorso, i visitatori troveranno l’imponente accampamento dei legionari romani dell’associazione II Legio Augusta, che li introdurrà da subito in un suggestivo viaggio nel tempo. Ogni sera, in Piazza del Popolo, l’associazione proporrà la rievocazione storica di un combattimento dimostrativo di tecniche militari tra legionari capace di coinvolgere e affascinare il pubblico.

Il presepe vivente si svilupperà lungo le vie del centro storico di Specchia, trasformando vicoli, corti e antiche abitazioni in una Betlemme senza tempo.

Il percorso comprende 35 scene, animate da circa 200 figuranti in costume, che danno vita a scene bibliche e alla rievocazione di antichi mestieri ormai perduti, ricostruiti con grande attenzione ai dettagli, agli strumenti e ai gesti della tradizione.

«Il borgo di Specchia si veste per la sedicesima volta di storia, fede, Vangelo, tenerezza», sottolinea don Antonio Riva, parroco di Specchia, «il presepe vivente, organizzato dall’associazione “Lucrezia Amendolara”, ci donerà ancora una volta tutto questo. Un plauso a tutti i soci, al presidente e al direttivo, ai volontari e a tutti gli uomini di buona volontà che rendono possibile lo svolgimento di queste stupende serate. Vivere il presepe, in tutte le sue forme artistiche, è una singolare possibilità di immedesimarsi nei Vangeli dell’infanzia di Gesù. È l’occasione propizia per ripercorrere sentieri di meravigliosi scambi tra l’umanità e la divinità, con gli occhi della nostra carne e con gli occhi della nostra fede. Auguro a tutti, fedeli e cittadini, forestieri e conterranei, vicini e lontani, di poter trascorrere giornate liete, capaci di donarci un sospiro di pace e di bellezza per la mente e il cuore di tutti. Santo e sereno Natale di Gesù».

La parte conclusiva del cammino conduce in piazza del Popolo, dove nell’atrio del suggestivo Palazzo Protonobilissimo Risolo viene rappresentata la Natività, quadro di intensa spiritualità ed emozione che costituisce il cuore simbolico dell’intera manifestazione.

Renderanno l’atmosfera ancora più magica, tutte le sere su Via Umberto I, i mercatini di Natale, organizzati dall’Associazione Mercatini dell’Artigianato Salentino, con stand di artigianato locale, prodotti tipici e idee regalo che accompagnano il percorso del presepe.

La XVI edizione si presenta così come una grande rievocazione storico-religiosa e culturale, capace di unire fede, tradizione, spettacolo e accoglienza, regalando a residenti e turisti un Natale autentico e profondamente coinvolgente nel cuore di uno dei borghi più affascinanti del Salento.

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Tutto il Salento con Francesco De Siena

The Voice Senior, domani la finale, in prima serata su Rai Uno. Il musicista e cantante di Morciano di Leuca in gara tra i 12 finalisti del talent condotto da Antonella Clerici

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Il Salento è pronto a tifare (e televotare!) per Francesco De Siena, musicista e cantante di Morciano di Leuca (Le), tra i 12 finalisti dell’ultima puntata di The Voice Senior, in programma in diretta domani, venerdì 19 dicembre, in prima serata su Rai 1 (ore 21.30).

Classe 1966, insegnante di musica diplomato al Conservatorio di Lecce in viola e in violino a quello di Matera, musicista con una grande esperienza in orchestra in numerosi eventi nazionali, De Siena sarà protagonista del programma condotto da Antonella Clerici con una nuova attesa performance live, su un nuovo brano.

Dopo aver conquistato pubblico e giudici nel corso delle puntate precedenti, ha guadagnato il suo posto nella finale grazie al coach Nek, che non ha mai dubitato della sua grande capacità interpretativa e che lo ha scelto per rappresentare la sua squadra in finale.

L’ATTESA PER IL NUOVO BRANO

Il talent show dedicato a cantanti over 60 avrà, dunque, il suo clou domani sera: i 12 finalisti si esibiranno per conquistare un posto tra i 4 superfinalisti, che torneranno poi sul palco per l’ultima sfida.

A differenza delle puntate precedenti, dove erano i coach (Nek, Loredana Bertè, Arisa e la coppia Clementino-Rocco Hunt) a scegliere chi portare avanti, il vincitore della sesta edizione sarà decretato esclusivamente dal pubblico da casa attraverso il televoto.

l sistema prevede due sessioni di voto distinte e separate: la prima per selezionare i 4 superfinalisti tra i 12 concorrenti, la seconda per decretare il vincitore.

Le votazioni non saranno cumulative e i conteggi ripartiranno da zero all’apertura della seconda sessione.

Francesco De Siena ha conquistato la finale giovedì 12 dicembre, durante i Knockout (le semifinali del programma), con un’intensa interpretazione de “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla.

Accompagnandosi al pianoforte come nella precedente esibizione, ha toccato il cuore di tutti con il brano scelto dal suo coach Nek, che lo ha voluto in finale dichiarando: «Ha volato sulla canzone, l’ha resa come certamente avrebbe voluto Lucio».

Anche Clementino con Rocco Hunt e Loredana Bertè hanno apprezzato la performance, condividendo la scelta di Nek.

DECIDE IL TELEVOTO

Il percorso di De Siena nel programma era iniziato il 28 novembre, quando la sua versione di “Avrai” di Claudio Baglioni al pianoforte aveva fatto girare tutti e quattro i giudici.

Il primo, dopo appena 20 secondi, era stato Nek, seguito da Arisa e Loredana Bertè, e infine da Clementino e Rocco Hunt. Conquistato dall’esibizione e dalle capacità del cantante salentino, Nek aveva usato lo strumento del blocco per escludere Loredana Bertè e assicurarsi De Siena nella sua squadra.

COME SOSTENERE FRANCESCO

Per sostenere e televotare Francesco De Siena basta chiamare il numero verde 800.834.834 da telefono fisso o mobile.

La chiamata è completamente gratuita.

Ogni utenza potrà esprimere un massimo di 5 voti per sessione, digitando il codice a due cifre che verrà assegnato a ciascun finalista durante la trasmissione.

DE SIENA STORY

De Siena ha suonato in orchestra per diverse edizioni del premio Barocco e per il premio della regia Televisiva nel teatro Ariston di Sanremo.

Nel 1993 è stato anche finalista al festival di Castrocaro.

Ha anche partecipato in orchestra ad un concerto diretto dal Maestro Vessicchio, a Marsciano, vicino Perugia, con protagoniste Giorgia e Ornella Vanoni.

Lo scorso otto marzo è stato protagonista insieme alla sua band di un progetto musicale dedicato al grande Lucio Dalla al Teatro Italia di Gallipoli, progetto che ha avuto un seguito con un tour durante la passata stagione estiva nelle piazze pugliesi.

Dal suo profilo Instagram @francescodesiena si deduce che De Siena e la sua Band stanno lavorando anche per un nuovo progetto dedicato ai grandi cantautori italiani, “Piazza Grande Tour 2026”.

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Nek e Francesco De Siena

 

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Natale a Maglie con i più piccini

Spazio ai bambini, alle tradizioni e alla creatività con i Laboratori di Natale, quelli di Cartapesta e Piccoli attori sotto l’albero

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Anche quest’anno l’assessorato alle politiche sociali mette al centro bambini e famiglie con un programma di laboratori natalizi gratuiti, pensati per crescere insieme, condividere tempo di qualità e riscoprire le tradizioni del periodo più atteso dell’anno.

Laboratori di Natale (posti limitati, prenotazione obbligatoria): dal 22 al 30 dicembre, presso la Biblioteca Comunale “Francesco Piccinno”, appuntamenti dedicati ai bambini dai 6 ai 10 anni tra racconti, manualità, colori e messaggi di pace.

Cartapesta, laboratori di narrazione e tradizione (posti limitati, prenotazione obbligatoria): dal 22 al 31 dicembre, all’Auditorium Cezzi, attività creative rivolte ai ragazzi dai 6 ai 14 anni, per conoscere e reinterpretare in modo partecipato le tradizioni natalizie locali.

Infine, Piccoli attori sotto l’albero: laboratorio teatrale gratuito per bambini dai 6:10 anni. In programma nei giorni 22 23 29 e 30 dicembre 2025 dalle 9:30 alle 12:30.Un’offerta pensata per valorizzare inclusione e partecipazione, rafforzando il ruolo degli spazi pubblici come luoghi di incontro e crescita condivisa.

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