Appuntamenti
Il Festival Maria Corti tra Otranto, Maglie e Lecce
Il 13, 14 e 15 giugno 2025 a Otranto. Novità di quest’anno, l’anteprima con la tappa leccese di martedì 29 aprile. Tutto il programma del Festival

Il Festival Maria Corti arriva alla sua quarta edizione, che avrà luogo a Otranto il 13, 14 e 15 giugno, un giorno in più rispetto alle passate edizioni.
Altra novità di quest’anno, la tappa a Lecce di martedì 29 aprile.
Ideato dalla giornalista Paola Moscardino, che ne cura la direzione artistica, è dedicato a una delle intellettuali più importanti del Novecento. Figura poliedrica, Maria Corti è stata storica della lingua italiana, semiologa, scrittrice, fondatrice di riviste letterarie, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia e, nel primi anni Sessanta, all’Università del Salento, all’epoca denominata Università di Lecce.
Il Festival è promosso da Otranto Culture Aps in collaborazione con il Comune di Otranto, la Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia e con il patrocinio del Centro Manoscritti dell’Università di Pavia e dell’Università del Salento.
IL TEMA
Il rapporto tra la scrittura e il tempo che viviamo è il tema di questa edizione, e Scintilla è la parola-chiave.
«La scelta di questa parola», spiega la direttrice artistica Paola Moscardino, «muove da una riflessione sulla funzione sociale della letteratura, che non può non aver a che fare con la vita, e non può esimersi dalla responsabilità di un impegno. Dalla frizione tra scrittura e realtà deriva la scintilla della letteratura, che è materia incandescente: brucia, specie quando è scomoda, e propaga luce allo stesso tempo, per orientarci in questi tempi bui, e per tentare se non di trasformare le cose, almeno di ripararle».
All’interno del grande tema dell’impegno civile attraverso la scrittura, ogni autore tratterà i temi che attraversano il nostro tempo: le relazioni familiari, la memoria, i femminismi, il Meridione, il futuro, la poesia, l’editoria, le riviste, il ruolo della cultura.
GLI OSPITI
Nadia Terranova è la prima ospite del Festival Maria Corti. L’incontro con la scrittrice candidata al Premio Strega avrà luogo a Lecce il 29 aprile, a Palazzo Scarciglia, in collaborazione con Rotary Club Lecce, Rotary Club Galatina-Maglie-Terre d’Otranto, Liberrima e la cooperativa sociale Artwork.
A Otranto, invece, dal 13 al 15 giugno, è confermata la partecipazione di Claudia Durastanti, Fabio Pusterla, Alessandra Battaglia, Lorenzo Pavolini, Giorgio Panizza, Benedetta Centovalli, Mariarosa Bricchi, Stefano Cristante, Marzio Porro, Simone Giorgino, Roberto Vetrugno, Marta Lagna, Brizia Minerva, Guenda Bernegger, Giuditta Busà, Chiara Sicurella.
OTRANTO E IL LEGAME CON PAVIA
Otranto è stata fonte d’ispirazione continua per la Corti, fino a diventare non semplice paesaggio ma personaggio stesso.
«Ospitiamo per il quarto anno il Festival Maria Corti la cui forza sta nell’originalità del format: lo stretto legame tra letteratura e luoghi», sottolinea il sindaco di Otranto Francesco Bruni, «la manifestazione, infatti, non è semplicemente una rassegna di libri, ma è un modo di vivere il territorio e di raccontarlo in maniera diversa, più intensa, traendo ispirazioni proprio dagli scritti di Maria Corti, ed in tal modo la letteratura diventa risorsa per la nostra città».
Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con la Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia e il Centro Manoscritti fondato da Maria Corti a Pavia.
«Con questo quarto anno di Festival», aggiunge il presidente della Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia, Giorgio Panizza, «Maria Corti torna viva e presente nel Salento che è stata una delle sue case, e riallaccia così per noi i legami che aveva intessuto con la sua vivacità, la sua curiosità intellettuale, il bisogno stesso di amicizie e di scambi. La Fondazione Maria Corti e l’Università di Pavia hanno per questo il piacere di collaborare e di mantenere vivi questi rapporti. Ricordiamo anche così il prestigio e il fascino non solo di una personalità protagonista della scienza e della letteratura, ma anche di un’intera scuola, che del resto volle accompagnare Maria Corti quando iniziò la sua carriera accademica all’Università di Lecce. Come Presidente della Fondazione parteciperò al Festival, cui vanno tutti i miei auguri e i più cari ringraziamenti a Paola Moscardino e a tutta la squadra che permetterà il successo anche di questa impresa».
TOUR, LABORATORI, VISITE TEATRALIZZATE
Per tre giorni interi, mattina e sera, il Festival diffonde parole e incontri in tutta la città di Otranto.
Numerose le iniziative coordinate da Otranto Culture aps, tra cui l’originale tour letterario I luoghi di Maria Corti, che racconta il passaggio della studiosa in questa terra. Un percorso che lega letteratura, libri, cultura locale e turismo.
Numerose altre iniziative coinvolgono le associazioni culturali, le imprese di produzione artigianale ed enogastronomica d’eccellenza locali.
Gli appuntamenti – a ingresso libero (previa registrazione fino a esaurimento posti) – sono itineranti e prevedono laboratori creativi sulla scrittura e sulla parola, visite teatralizzate, city escape, performance musicali e teatrali.
«Otranto Culture è lieta di sostenere il progetto del Festival che si sta arricchendo di nuove iniziative e importanti collaborazioni», commenta Laura Carone, presidente di Otranto Culture aps, «il Festival è sicuramente il più importante progetto dell’associazione e ne rispecchia perfettamente la mission: valorizzare il territorio e incentivare la lettura».
IL RAPPORTO CON LE SCUOLE
L’impegno del Festival Maria Corti non si esaurisce nei giorni della rassegna, ma dura tutto l’anno con il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado. Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Uggiano La Chiesa “Karol Wojtyla” e i Licei “Francesca Capece” e “Leonardo da Vinci” di Maglie. L’obiettivo è far conoscere la vita, le opere, il genio di Maria Corti, e allo stesso tempo rafforzare il legame tra le nuove generazioni e la tradizione culturale del proprio territorio.
NOVITÀ: UN CONTEST POETICO PER I PIÙ GIOVANI
Per motivare gli studenti a riflettere sui temi di forte interesse individuale e collettivo e sull’uso delle parole, il Festival Maria Corti ha indetto un contest poetico sul tema: Cambiare il mondo.
Con linguaggio poetico, gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Uggiano La Chiesa “Karol Wojtyla” e dei Licei “Francesca Capece” e “Leonardo da Vinci” di Maglie daranno voce alle loro idee, alle loro speranze per il futuro, al desiderio di influire sulle scelte ed essere partecipi. Perché la poesia?
Perché piace particolarmente ai più giovani e perché è sempre stata strumento di propagazione di idee importanti e universali. Gli elaborati saranno esaminati dal Comitato Scientifico del Festival, e per i tre vincitori, uno per ogni scuola, è previsto un buono per l’acquisto di libri del valore di cento euro, premio offerto dalla libreria Liberrima.
ALTRA NOVITÀ: KIDS LAB E GIOCHI URBANI PER I PIÙ PICCOLI
Il ricco programma del Festival prevede laboratori destinati a ragazzi tra gli 8 e i 12 anni.
Attraverso il gioco, i partecipanti impareranno l’uso e il rispetto delle parole: “La grande fabbrica delle parole” è il titolo del laboratorio a cura di Otranto Culture.
Mentre “Le avventure del Capitano Zurlo” è il titolo dell’urban game for kids, a cura di ArtEscape, ispirato al romanzo di Maria Corti “L’Ora di tutti”.
IL LEGAME CON L’UNIVERSITÀ DEL SALENTO
Nel 1962, proprio l’anno in cui usciva il suo capolavoro “L’Ora di tutti”, Maria Corti vinse il concorso per l’ordinariato in Storia della Lingua italiana. Tra La Sapienza e l’Università di Lecce scelse il Salento, che conosceva fin dall’infanzia e in cui era già considerata un punto di riferimento intellettuale.
Dunque l’Università del Salento, all’epoca denominata Università di Lecce, è stata la sua prima esperienza d’insegnamento accademico, prima di trasferirsi all’Università di Pavia, dove avrebbe insegnato per più di quarant’anni.
La prolusione, tenuta il 9 marzo del 1963, aveva per titolo “Storia della lingua e dialettologia: convergenze e integrazioni”.
Nell’archivio della Fondazione Maria Corti è conservata una lettera del rettore Giuseppe Codacci Pisanelli, che si rallegra con la neovincitrice: «Sarà la prima prolusione del nascente ateneo. Fausto auspicio per l’Università salentina: avere come prima titolare di cattedra proprio una salentina e del suo valore».
«L’Università del Salento», commenta il professore Stefano Cristante, «è ben lieta di collaborare con un Festival dedicato a una intellettuale del rilievo di Maria Corti, che fu una grande scrittrice, un’animatrice culturale di prestigiose riviste e, non per ultimo, una docente molto amata dai suoi studenti per la passione con cui insegnava e molto apprezzata dai colleghi per il rigore della sua ricerca. Insegnò a Lecce per due anni e fece in tempo a sostenere il giovanissimo ateneo del Sud (nato solo da sette anni) prima di passare a Pavia. Non possiamo quindi che essere complici di un Festival che si propone di approfondire la figura, le opere e l’influenza di questa straordinaria studiosa».
Il logo e la grafica del Festival Maria Corti sono realizzati da Alessandro Panigada di LB Factory.
IL PROGRAMMA COMPLETO
LECCE – martedì 29 aprile
Ore 18,30 Palazzo Scarciglia, Chiesa di Sant’Elisabetta, Incontro con Nadia Terranova. A partire dal suo ultimo romanzo, “Quello che so di te” (Guanda), la scrittrice candidata al Premio Strega tratterà i temi della mitologia familiare, le radici, l’incantesimo della scrittura e l’impegno. In dialogo con Paola Moscardino.
MAGLIE – OTRANTO – sabato 31 maggio
Una littorina per Maria Corti. Viaggio poetico andata e ritorno in un treno d’epoca. Stazione di partenza: Maglie; stazione d’arrivo: Otranto. Un percorso suggestivo tra letture, racconti, pagine di poesia e spartiti di jazz. In collaborazione con ARCI-Biblioteca di Sarajevo, e con le Associazioni 34° Fuso, Bud Powell, Fidapa, La Scatola di latta.
OTRANTO – venerdì 13 giugno
Ore 10, Community Library Le Fabbriche, La grande fabbrica delle parole, a cura di Otranto Culture. Lettura dell’albo “La grande fabbrica delle parole” di Agnès de Lestrade e Valeria Docampo e laboratorio creativo ispirato al libro. Laboratorio per ragazzi 8-12 anni, partecipazione gratuita su prenotazione 328.2918418 (posti limitati).
Ore 11, piazza all’Umanità Migrante, Le avventure del Capitano Zurlo, a cura di ArtEscape. Curiosità, astuzia e coraggio sono le caratteristiche del perfetto concorrente di questo nuovo entusiasmante urban game for kids. Per ragazzi 8-12 anni, partecipazione gratuita su prenotazione 339.4912816 (posti limitati).
Ore 19, Castello Aragonese, La sera si andava tutti a casa Scheiwiller. I favolosi anni di Otranto e l’impegno civico e intellettuale di Maria Corti.
Talk.
OTRANTO – sabato 14 giugno
Ore 10, Community Library Le Fabbriche, Workshop/Laboratorio di Calligrafia, a cura di Marta Lagna. Workshop di scrittura condotto dalla calligrafa Marta Lagna, per riscoprire il piacere di scrivere a mano. Partecipazione gratuita su prenotazione 328.2918418 (posti limitati).
Ore 11, Porta Terra, I luoghi di Maria Corti, a cura di Otranto Culture aps. Tour letterario sulle orme di Maria Corti, alla scoperta dei luoghi dei suoi romanzi, animato dall’esibizione della danzatrice Ambra Berni Canani, dalla voce di Mario Morroi, con la degustazione di cibi e bevande citati dalla scrittrice a cura della Pasticceria Natale e la performance di musica popolare a cura dell’Associazione Hydro. Partecipazione libera.
Ore 18, piazza all’Umanità Migrante, Otranto 1480, a cura di Salentomnibus. Visita teatralizzata in cui i personaggi dei romanzi di Maria Corti racconteranno la loro storia personale e collettiva legata al tragico evento accaduto a Otranto nel 1480. Partecipazione gratuita su prenotazione 324.7452762.
Ore 18,30 Terrazza Palazzo de Mori, La studiosa che immaginò il futuro. Perché Maria Corti è ancora attuale (e il fermento editoriale intorno ai suoi libri lo conferma).
Talk.
Ore 21, Castello Aragonese, Il Salotto delle Sirene, incontro con Fabio Pusterla.
0re 22, Castello Aragonese, La poesia per riparare il mondo – Contest poetico. Premiazione dei vincitori del concorso letterario istituito nelle scuole dal Festival Maria Corti.
Ore 22,30, Castello Aragonese, Performance musicale
Luciano Eleazaro Fuso, arpista.
OTRANTO – domenica 15 giugno
Ore 9,30, Torre del Serpe, Sulla strada dei ricordi. Passeggiata alla Torre del Serpe, luogo del cuore di Maria Corti e oggetto di ricordi e suggestioni per tanti. A cura di Club per Unesco Otranto.
Ore 10, Community Library Le Fabbriche, Workshop “Le Meraviglie della Voce”. A cura di Alessandra Battaglia. Percorso intensivo per chi desidera dare vita e movimento alle parole, per comunicare bene attraverso la voce. Partecipazione gratuita su prenotazione 328.2918418 (posti limitati).
Ore 12, L’Ortale, Aperi-Corti, Emily e le altre. Presentazione del libro “Nella stanza di Emily” (La Tartaruga, 2025) di Benedetta Centovalli. L’autrice dialoga con Claudia Durastanti, curatrice editoriale de La Tartaruga. Reading poetico e aperitivo in un tipico ortale salentino. Si ascolteranno poesie declamate da un attore professionista, degustando prodotti selezionati tra le eccellenze del territorio. A cura di Animamundi e L’Ortale. Partecipazione con contributo su prenotazione 0836.307413.
Ore 17, Giardini comunali, Idrusa – Urban game. A cura di Art Escape. City escape ispirato al romanzo “L’Ora di tutti”. Seguendo le orme di Idrusa, si esplorerà il borgo di Otranto, risolvendo enigmi e cercando gli indizi. Si partecipa in piccoli gruppi. Partecipazione gratuita su prenotazione 339.4912816 (posti limitati).
Ore 18, Piazzetta Lopez, Le riviste letterarie: scrittura e scintille.
Talk.
Ore 19, Terrazza Lega Navale, Incontro con Alessandra Battaglia.
Ore 21, Castello Aragonese, Il Salotto delle Sirene, incontro con Claudia Durastanti.
Ore 22, Castello Aragonese, Sei fatta d’arcobaleno. Omaggio a Idrusa. Performance artistica con l’attrice Carla Guido, con la partecipazione della danzatrice Ambra Berni Canani.
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Claudia Durastanti
Fabio Pusterla
Nadia Terranova
Appuntamenti
Un appuntamento da non perdere: tanto jazz e ottima musica
Dopo la prima di qualche settimana fa, a gran voce è stato richiesto il bis….

Domenica sera in musica, e che musica!
Un appuntamento da non perdere, per gli amanti del Jazz e dell’ottima musica, sarà quello che si terrà Domenica 18 maggio, dalle 19,00, a Tricase, in piazza Pisanelli, presso la farmacia Balboa (liquid therapies).
Dopo la prima di qualche settimana fa, a gran voce è stato richiesto il bis.
Così il gruppo Blue Notes Vibes (in ricordo della monumentale Musica Jazz, e delle note senza tempo che spaziano dagli anni 1920 in poi), si esibirà nella cornice della splendida piazza di Tricase.
Gli artisti che delizieranno quanti prenderanno parte alla jam session sono: al sax, Davide Arena; al piano, Daniele Nieri, al contrabbasso, Lorenzo Spira, alle percussioni, Lorenzo Marzo.
Andrano
Dieta Mediterranea e Scienza a Castiglione d’Otranto
Domani la presentazione del libro della prof.ssa Vincenza Gianfredi, tra le scienziate più citate al mondo. A seguire degustazione di mieli in abbinamento a formaggi e aperitivo tra gli orti

La sana alimentazione come arma fondamentale nella lotta al cancro: è il cuore dell’appuntamento “Dieta mediterranea: la salute come stile di vita”, organizzato dall’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino e in programma sabato 17 maggio, alle ore 18, presso il Vivaio dell’inclusione “L.Russo” in via Vecchia Lecce a Castiglione d’Otranto.
Ospite d’eccezione è la prof.ssa Vincenza Gianfredi, docente universitaria e medico specialista in sanità pubblica, coautrice, assieme a Daniele Nucci, di “Dieta Mediterranea. Viaggio tra scienza, tradizione e sapori antichi, alla scoperta del segreto della longevità” (Gribaudo, 2024).
Ad aprire l’incontro saranno i saluti di Donato Nuzzo, presidente della cooperativa agricola Casa delle Agriculture, e di Simonetta Pepe, presidente Lilt Lecce. Durante la presentazione del libro, Vincenza Gianfredi dialogherà con Jolanda De Nola, contadina e membro del direttivo della Lega Tumori di Lecce, e con Paola Medici, sociologa e componente del direttivo di Casa delle Agriculture.
Seguirà lo speciale laboratorio “Mieli: riconoscere, assaggiare, abbinare”: Ivan A.Botrugno, apicoltore dell’apiario didattico “La Corte della Regina” di Castiglione, farà approcciare i partecipanti alle tecniche per riconoscere un miele e ai suoi utilizzi in sostituzione degli zuccheri raffinati. Si faranno assaggiare alcuni mieli biologici monoflora (in particolare di agrumi, coriandolo, castagno) e il millefiori, anche in abbinamento ad alcuni formaggi come primosale e stagionati. “Il miele – spiega Botrugno – è diventato ormai un alimento così semplice e allo stesso tempo così complicato. Gli usi quotidiani sono i più diversi: non un semplice dolcificante, il più delle volte è l’alimento che fa la differenza. Pertanto conoscerne le caratteristiche delle varietà più note ci aiuta nel consigliare gli abbinamenti”.
In chiusura, aperitivo mediterraneo tra gli orti estivi, i frutteti e l’oliveto del Vivaio dell’inclusione.
L’evento, promosso anche da Fondazione Dieta Mediterranea, rientra nella rassegna “Fare del cibo la propria medicina”, nell’ambito del progetto “Sempreverdi”, vincitore dell’Avviso pubblico per la realizzazione di progettualità volte alla promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della buona salute, promosso da ARESS, l’Agenzia regionale strategica per la salute e il sociale.
Partner strategico di Casa delle Agriculture è Lilt Lecce, da sempre in prima linea per la prevenzione primaria dei tumori: “Lo ribadiamo da tempo – rimarca la presidente Simonetta Pepe – combattere il cancro non può e non deve più essere soltanto un problema sanitario. Informare, educare, far circolare le informazioni scientifiche (contrastando le fake news) su tutto ciò che riguarda la lotta al cancro è fondamentale”.
VINCENZA GIANFREDI, TRA LE SCIENZIATE PIÙ CITATE AL MONDO: “DIETA MEDITERRANEA PATRIMONIO CULTURALE VIVO”
La Professoressa Vincenza Gianfredi è una docente universitaria e medico specialista in sanità pubblica. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Sanità Pubblica presso l’Università di Maastricht.Attualmente, la Prof.ssa Gianfredi, presso l’Università degli Studi di Milano, guida e partecipa a progetti di ricerca che esplorano l’impatto della dieta mediterranea sulla prevenzione delle malattie croniche e sulla promozione della salute pubblica. È inoltre membro attivo di varie associazioni professionali, tra cui l’European Public Health Association e la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica.
L’expertise e l’impegno della Prof.ssa Gianfredi le hanno valso il riconoscimento come una delle scienziate più citate al mondo, secondo uno studio della Stanford University. È membro del board scientifico della Fondazione Dieta Mediterranea e riveste il ruolo di developer delle Linee Guida Nazionali Italiana sulla Dieta Mediterranea.
“La Dieta Mediterranea – dice Gianfredi – è un patrimonio culturale vivo, fatto di relazioni, stagioni, memoria e cura, insomma, un vero e proprio stile di vita capace di coniugare gusto, salute e sostenibilità. Per scrivere questo libro abbiamo intervistato donne e uomini ultraottantenni, testimoni autentici di un tempo in cui il cibo rappresentava molto più del semplice nutrimento: era memoria, identità culturale e momento di condivisione. Accanto a queste testimonianze, trovano spazio le esperienze di giovani imprenditori locali che, con entusiasmo e visione, stanno rivisitando la tradizione mediterranea, dimostrando come essa possa trasformarsi in una leva concreta per uno sviluppo economico sostenibile e radicato nel territorio. Presentarlo qui, nella mia regione, ha per me un significato speciale: è un ritorno alle origini, un atto di riconoscenza verso chi mi ha insegnato che mangiare bene significa vivere meglio, insieme. Sarà un piacere poter dialogare intorno a un tema così importante che tiene insieme la salute umana e la sostenibilità ambientale, economica e alimentare”.
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Appuntamenti
A Tricase “Un mondo che cerca la pace”
Un incontro per riflettere sul ruolo della ragione, della fede e del potere in un mondo frammentato

In un contesto internazionale segnato da conflitti, instabilità e crisi valoriali, diventa sempre più urgente interrogarsi sul ruolo che ragione, fede e potere possono avere nella costruzione di un futuro di pace. Sarà questo il filo conduttore dell’incontro pubblico dal titolo “Un mondo che cerca la pace – Ragione, fede e potere nell’epoca delle fratture”, in programma sabato 17 maggio alle ore 18:30 presso le Scuderie di Palazzo Gallone a Tricase.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione culturale Artemare, realtà impegnata nel promuovere occasioni di dialogo, riflessione e cittadinanza attiva. L’evento si propone come momento di confronto aperto alla cittadinanza, animato da voci autorevoli che offriranno differenti prospettive su un tema tanto complesso quanto attuale.
Ad aprire la serata con i saluti istituzionali sarà Antonio De Donno, sindaco di Tricase. Il cuore dell’evento sarà però il dialogo tra due ospiti d’eccezione: Mario Mauro, ex Ministro della Difesa, già parlamentare europeo e profondo conoscitore delle dinamiche geopolitiche, e Giuseppe Negro, presidente di ASCLA (Associazione Scuole e Lavoro Cattoliche), da anni impegnato nel promuovere formazione e responsabilità sociale nelle giovani generazioni.
La discussione si svilupperà attorno a interrogativi centrali: può la fede essere ancora un motore di riconciliazione? Che ruolo ha la politica nella mediazione dei conflitti? In che modo la ragione può contribuire a ricostruire legami in una società divisa? A queste e altre domande cercheranno di rispondere gli ospiti, con un approccio che intende coniugare realismo e speranza.
L’incontro è gratuito e aperto a tutti. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero: +39 327 689 5774.
Un’occasione importante per riflettere insieme su come ritrovare il senso di comunità e costruire percorsi di pace in un’epoca di fratture.
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