Appuntamenti
Antonio Castrignanò porta Babilonia a Budapest
L’artista salentino sta per concludere in Ungheria un tour da record

Un tour da record con oltre quaranta concerti in giro per la Puglia, l’Italia e l’Europa.
Il successo di Antonio Castrignanò non si arresta e la sua musica, che ha fatto danzare migliaia di spettatori, dopo Valencia e Vienna, giunge in Ungheria quasi a conclusione di un anno molto impegnativo, ricco di soddisfazioni, successi e riconoscimenti.
Fra tutti, basti pensare allo spettacolo-evento che ha animato, lo scorso luglio, piazza del Casinò di Montecarlo in occasione de “La F(ê)aites de la Dance” (La Festa della Danza).
Qui, Antonio Castrignanò ha confermato la proficua collaborazione con “Les Ballets de Monte Carlo” diretto da Jean Christophe Maillot con lo spettacolo unico “Core Meu”, capace di regalare infinite emozioni.
Ora, dopo un anno intenso, l’artista salentino insieme al suo gruppo Taranta Sounds fa tappa nel prestigioso Mupa di Budapest, in Ungheria, dove, questa sera, alle ore 21, porta in scena il progetto tratto dall’ultimo album “Babilonia”.
Un grande appuntamento musicale che rimarca ancora una volta il tratto internazionale della musica di Antonio Castrignanò, tra tradizione e sperimentazione.
BABILONIA
Babilonia è l’ultimo disco di Antonio Castrignanò per Ponderosa Music Records.
Dipinga il suo villaggio chi vuol essere universale.
Ma nel villaggio globale contemporaneo, dove tutto è flusso istantaneo e il tempo non è che il presente obbligatorio che scrolla via in miliardi di dispositivi sincronizzati, essere universale non basta più.
Compito dell’artista è semmai quello di fermarlo, il tempo, o prenderlo d’anticipo, farci intravedere e presentire il mondo che sta per arrivare. E se nasci in una terra di giganti e visionari come il Salento, devi anche essere disposto a misurarti con una tradizione musicale smisurata, prima di rendere vero quel che sogni.
Visionari sì, ma ben radicati nella terra dei padri. Figlio dei millenni e della tarantola, Antonio Castrignanò, musicista e cantante, è un lucido interprete del presente.
Babilonia è il nome che ha dato a questa sua geografia musicale: “Babilonia è un viaggio corale fuori dai confini Salentini alla scoperta di lingue e culture differenti, con la voglia di raccontare sé stessi e conoscere la storia altrui – dichiara Antonio Castrignanò – Brani inediti, arrangiamenti originali, nuove esperienze, melodie e ritmi che si intrecciano ad anime provenienti da altri luoghi, come l’Africa Sub Sahariana, la Turchia, l’India. Babilonia siamo noi.
Si parte da sud e si torna a sud, tappa dopo tappa, brano dopo brano, affrontando temi universali, natura, lavoro, amore, insieme ad artisti immensi come Sona Jobarteh, Enzo Avitabile, Don Rico e Badara Seck, Mercan Dede!”.
Un disco di ricchezza babilonese, con dentro tutte le lingue del mondo, a cominciare dal dialetto che affronta molti temi universali, antichi ma molto attuali: il rapporto tra uomo e natura, l’amore, il lavoro, il femminile.
La musica di Antonio Castrignanò viene da lontano, da una lunga ricerca personale: “È un’esigenza individuale sempre accesa in me, quella di risalire alla fonte e riportare ai nostri giorni la musica di un antico rituale come quello della Taranta. Una musica viva e passionale che attraverso il tempo si arricchisce di sonorità, colori, volti storie, si carica di significato e si allarga al mondo diventando comunità, emozione, guarigione… luce”.
Ma Babilonia non è un disco di visioni all’indietro, così tipiche nelle musiche folk, anzi: “Questa non è musica tradizionale, che è già stata. Questa è la musica che sarà.
Racconta i temi e i dubbi che oggi ci attanagliano con un linguaggio volutamente rivolto ai giovani”.
Anche i due singoli che hanno preceduto l’album vanno in questo senso: Taranta World è una fantasticheria elettrica sulla pizzica, tra fiamme rituali e i suoni specchianti del contemporaneo.
Masseria Boncuri, luogo simbolo della lotta contro il caporalato, è un potente groove di corde intrecciate a percussioni che attinge alle sonorità del Mediterraneo per raccontare la realtà e lo sfruttamento nei campi salentini, pugliesi, del mondo intero. Il brano vede la partecipazione preziosa di Enzo Avitabile.
Oltre ai musicisti che da sempre affiancano e sostengono Castrignanò, il disco ospita numerosi artisti internazionali: la cantante del Gambia Sona Jobarteh, unica musicista donna a suonare la kora, ossia l’arpa africana, discendente da una famiglia Griot da sette generazioni.
Il geniale musicista e produttore turco Mercan Dede, il grandissimo Enzo Avitabile, la voce storica di Sud Sound System Don Rico infine il cantante senegalese Badara Seck, energia vitale allo stato puro.
Antonio Castrignanò: Produzione artistica e direzione musicale, voce, tamburello, ritmiche, sintetizzatore, mandola
Rocco Nigro: fisarmonica e sintetizzatore
Luigi Marra: voce, violino
Maurizio Pellizzari: chitarre, sax
Giuseppe Spedicato: basso
Gianni Gelao: fiati, bouzouki, zampogna
Guglielmo Dimidri: ingegnere del suono
Appuntamenti
A Collepasso due serate… saporite con i Sapori Saraceni
La Sagra te li Sapori Saracini del 12 e 13 luglio sarà l’occasione per gustare la vera puccia salentina, quella coi pezzetti, come si faceva una volta!

Appuntamenti
Caprarica, tutto pronto per le “Corti in Tavola”
Serate da vivere con tutti i sensi, tra assaggi che raccontano storie di scambi e contaminazioni, grazie al coinvolgimento delle eccellenze gastronomiche locali. Da cornice, un cartellone ricco di musica, poesia, artigianato e cinema, con un omaggio speciale ad Antonio Verri…

«Corti in Tavola è una festa dedicata al cibo», dichiara il sindaco Paolo Greco, «e anche un’occasione per valorizzare il nostro paese, far incontrare persone, esperienze e idee. Caprarica apre le sue corti, mette in mostra la sua identità e si racconta con semplicità, attraverso sapori, musica, parole e immagini. Un invito a viverla da vicino, con curiosità e partecipazione».
IL PROGRAMMA
Sabato 12: la prima serata prenderà il via alle 20,30 dal Monumento dei Caduti con Archeogustando, un laboratorio immer- sivo tra storia e sapori. In un allestimento ispirato ai convivi rinascimentali, i partecipanti potranno esplorare usi alimentari, ceramiche e utensili del tempo, guidati da un archeologo. Si potranno osservare e maneggiare riproduzioni di vasellame rinascimentale salentino, conoscere ingredienti tipici dell’epoca – legumi, frutta secca, cereali, miele e vino – e assistere alla mescita del vino secondo antiche pratiche.
Il percorso si concluderà con un brindisi.
Appuntamenti
#TAURISANOSVAPO, nuova apertura dopo Maglie e Tricase
“Abbiamo sempre lavorato per fornire il miglior servizio possibile, anche esponendoci di persona per cercare di diventare trend setter in questo settore”…

Nuova apertura a Taurisano per Svapo già presente a Tricase e Maglie.
«Già presenti sul territorio leccese con due negozi», spiega Dario Surano, «abbiamo deciso di arricchire il sud Salento con un terzo punto vendita. Lo scopo cardine è di espandere la nostra rete di negozi per avvicinare sempre più persone alla nostra visione».
Infatti, prosegue, «operando nel settore svapo dal 2015, abbiamo affinato esperienza e coltivato la clientela con un rapporto che va oltre il mero aspetto lavorativo. Vogliamo mettere a disposizione, tutta l’esperienza maturata in questo tempo per creare luoghi dove passione e professionalità incontrano il meglio che il mercato della sigaretta elettronica possa offrire. Al centro dell’attenzione mettiamo sempre le esigenze e le richieste di tutti coloro che negli anni si sono approcciati o che si vogliono avvicinare alla sigaretta elettronica».
Come si è arrivati alla nuova apertura?
«Insieme a tutti i nostri collaboratori», premette Surano, «abbiamo sempre lavorato per fornire il miglior servizio possibile, anche esponendoci di persona per cercare di diventare trend setter in questo settore che amiamo e in cui mettiamo tutti noi stessi. Con l’apertura di #TAURISANOSVAPO ci rimettiamo in gioco ma siamo sicuri che riusciremo a vincere anche questa una sfida con l’aiuto e anche l’apprezzamento di tutti i consumatori che si affidano a noi con fiducia».
«Vogliamo che ogni cliente di senta parte del nostro progetto», insiste, «offrire il meglio nel mondo dello svapo, con prodotti di qualità e un servizio che faccia sentire ogni persona importante grazie alla professionalità dei nostri collaboratori.
Tutti insieme ci divertiamo, certamente, ma non dobbiamo mai dimenticare che lo svapo è prima di tutto salute, ovvero uno strumento per abbandonare il vizio del fumo. Se riusciremo a trasmettere questo messaggio in allegria e con il sorriso sulle labbra, secondo me, avremo ancora più successo».
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