Appuntamenti
Noha: dedicato agli eroi silenziosi
Da bene confiscato alla mafia a bene di comunità: il Comune consegna al circolo arci Levèra le chiavi per l’inaugurazione della sede dedicata alla memoria di Antonio Montinaro
Inizierà formalmente venerdì 23 marzo la nuova vita dell’immobile di via Bellini a Noha di Galatina confiscato alla criminalità organizzata locale nel 2001 e oggi affidato dall’Amministrazione Amante al circolo Arci Levèra affinché nasca un centro per lo sviluppo di attività sociali, solidali e culturali.
Il Comune di Galatina intende intitolare l’immobile alla figura di Antonio Montinaro, poliziotto nato Calimera, capo della scorta di Giovanni Falcone e ucciso nella strage di Capaci del 1992.
“L’intitolazione vuole essere un riconoscimento a tutti quegli eroi silenziosi che hanno pagato con la vita il fatto di essere accanto, nell’espletamento del proprio dovere, a figure di primo piano nella lotta alla mafia”, dice il Sindaco Marcello Amante, “Un ricordo che vuole essere anche d’esempio e da modello per tutti quei ragazzi che nonostante le mille difficoltà continuano a compiere il loro dovere da semplici cittadini”.
La dedica ha un alto valore simbolico, anche perché il fratello di Antonio, l’architetto Brizio Montinaro, ha curato il progetto di ristrutturazione insieme a Francesco Capone, ambedue collaboratori di Libera. Grazie a questo progetto, donato all’amministrazione comunale galatinese è stato possibile avviare l’iter burocratico per il finanziamento dei lavori che lo hanno portato ad essere, oggi, una struttura che ben si presta ad essere un centro di aggregazione polifunzionale e incubatore di attività a scopi sociali.

Antonio Montinaro, capo della scorta di Giovanni Falcone e ucciso nella strage di Capaci del 1992
“Abbiamo sin da subito condiviso la scelta dell’amministrazione comunale di Galatina di dedicare l’immobile ad Antonio, perché vogliamo sia ricordato e conosciuto come un grande simbolo della lotta alla mafia in nome del bene comune”, commenta la Presidente di Levèra, Flavia Luna De Matteis, “ma soprattutto perché sia un esempio ed uno stimolo all’impegno di cambiamento, in un momento in cui la passiva accettazione dell’esistente rappresenta un grave pericolo”.
L’inaugurazione giunge nell’ambito delle celebrazioni previste per la “Giornata in ricordo delle vittime delle mafie” che il Comune intende celebrare con due importanti eventi: un corteo che si svolgerà nella mattinata del 23, a cui parteciperanno tutti gli istituti scolastici e le associazioni di Galatina e che avrà inizio alle ore 9,30 in piazza Orsini e arrivo in Piazza Alighieri dove ci sarà un breve intervento da parte delle autorità e degli studenti; l’appuntamento del pomeriggio alle ore 18,30 con l’inaugurazione dell’immobile citato.
La serata sarà completata dalla musica live di Claudio Prima e Rachele Andrioli, i Drawing sound (gruppo musicale del Liceo Scientifico A. Vallone di Galatina), e dei “Feel Rock & Play” con il loro inconfondibile stile rock.
“Levèra” vuol dire levare, sollevare, sostenere, soffio di vento. Il nuovo circolo Arci ha scelto questo nome proprio perché si augura che un vento forte si alzi e soffi dalle periferie, che porti con sé la possibilità di una rinascita, che sostenga progetti di inclusione sociale, che spazzi via il velo della diffidenza e lasci spazio al sentimento di fiducia.
Fiducia nelle relazioni, nella condivisione, nelle Persone e in ciò che di buono sempre sanno pensare, esprimere, creare.
Appuntamenti
Archivi della Memoria orale: tra tracce e narrazioni
Nel pomeriggio al Centro di Documentazione delle Musiche Popolari di Palazzo Marchesale a Melpignano, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio
Un viaggio nel cuore pulsante della memoria del Mezzogiorno, tra storie, voci e visioni che continuano a trasformare il presente.
Questo pomeriggio, alle ore 17,30, il Palazzo Marchesale di Melpignano, che ospita il Centro di Documentazione delle Musiche Popolari, apre le sue porte a “Archivi della Memoria orale: tracce e narrazioni”, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio.
Un’occasione unica per esplorare il prezioso Fondo Luigi Chiriatti e confrontarsi sulle sfide – umane, culturali e tecnologiche – che accompagnano la gestione degli archivi orali.
Dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato interverranno voci autorevoli del panorama archivistico e culturale nazionale.
Donato Pasculli, Direttore dell’Archivio di Stato di Lecce, offrirà una riflessione sul ruolo dell’archivistica pubblica nella tutela della memoria collettiva. Manuela Iannetti, direttrice di Archivissima, il più importante festival italiano dedicato agli archivi, porterà l’esperienza del racconto culturale attraverso nuovi linguaggi.
Giovanni Chiriatti, editore e anima di Kurumuny Edizioni, racconterà la visione che ha guidato la costruzione del Fondo Chiriatti.
Massimiliano Morabito, etnomusicologo e musicista, condividerà esperienze sul campo e prospettive di ricerca dopo aver dedicato un volume alla figura di Alan Lomax.
Chiara Marola, giornalista, musicista e direttrice del festival Scalero, offrirà uno sguardo interdisciplinare sul rapporto tra voce, territorio e contemporaneità.
A moderare, la giornalista Giorgia Salicandro, da anni impegnata nella divulgazione culturale nel Salento.
Il convegno rappresenta il secondo appuntamento del programma di attività nato attorno al Centro di Documentazione Musiche Popolari, inaugurato il 22 ottobre: un progetto visionario con cui Melpignano dà voce ai patrimoni materiali e immateriali del territorio. Grazie ai fondi PNRR (M1C3 – Investimento 2.1, Attrattività dei Borghi – Linea B), l’Amministrazione ha potuto acquisire e rendere pubblico l’immenso Archivio di Luigi Chiriatti, frutto di oltre cinquant’anni di ricerca e oggi consultabile sul portale centrodocumentazionemelpignano.it.
Più di 4 terabyte di registrazioni, fotografie, interviste e documenti etnografici, organizzati in otto grandi aree tematiche grazie al lavoro specialistico di Emanuela Candido (Imago Cooperativa Sociale di Lecce) e catalogati sulla piattaforma Archiui.
Ma il Centro è molto più di un archivio: è un luogo che si attraversa, uno spazio che vibra. Due installazioni immersive, nate da un progetto sostenuto dalla Regione Puglia e firmate dall’artista internazionale Massimiliano Siccardi e dall’architetta salentina Raffaela Zizzari, trasformano documenti e luoghi storici in esperienze emozionanti.
Una è dedicata all’Archivio Chiriatti; l’altra, site-specific, restituisce voce alle scritte dei detenuti delle antiche prigioni di Melpignano, trasformando un luogo di dolore in un potente esercizio di memoria condivisa. Il Centro diventa così una soglia: un ponte tra passato e futuro, un laboratorio in cui comunità, culture e narrazioni continuano a rigenerarsi.
Come ricorda la sindaca Avantaggiato: «Un archivio non è solo conservazione, è un corpo vivo che costruisce futuro». Melpignano dà a studiosi, appassionati e viaggiatori curiosi l’opportunità di ascoltare la voce dei suoi archivi.
Segui il Gallo
Live News su WhatsApp clicca qui
Appuntamenti
Fam(m)i d’Amore
Due facce della stessa medaglia: anoressia e bulimia. Da un’idea di Vincenza De Rinaldis, “Borgo in Scena” presenta la prima assoluta. Domani, dalle 19, all’auditorium del Museo Castromediano di Lecce
Due giovani donne, si incontrano in uno spazio sospeso tra realtà e memoria.
Ognuna racconta la propria storia, il proprio rapporto con il cibo e con lo specchio, la propria “fame” d’amore e di riconoscimento.
Una cerca il controllo negando il cibo, l’altra tenta di riempire un vuoto interiore attraverso di esso: due facce della stessa medaglia — anoressia e bulimia.
Attraverso parole, gesti e immagini evocative, le due protagoniste danno voce a un disagio profondo ma anche alla possibilità di cambiamento.
Nel dialogo emergono la fragilità dell’adolescenza, la ricerca d’identità, il bisogno di ascolto e la speranza che nasce quando si impara a guardarsi con occhi nuovi.
Lo spettacolo, a cura della compagnia Finibus Terrae Teatro, in programma domani, venerdì 12 dicembre (sipario alle 19) presso l’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, non si limita a raccontare il dolore, ma apre alla consapevolezza e alla rinascita: l’amore più importante, quello che salva, è l’amore per sé stessi.
Drammaturgia di Francesca Danese; in scena Vincenza De Rinaldis e Francesca Danese; regia di Fabio Rubino.
Segui il Gallo
Live News su WhatsApp clicca qui
Appuntamenti
Racale accende l’Albero della Sicurezza
Dall’inizio del 2025, ogni 6 ore muore un lavoratore. Sabato 13 dicembre l’inaugurazione dell’installazione artistica con caschi da cantiere per sensibilizzare bambini, ragazzi e adulti sulla tematica degli infortuni sul lavoro
Segui il Gallo
Live News su WhatsApp clicca qui
Un messaggio di speranza e un monito potente contro la piaga degli infortuni e delle morti sul lavoro.
Sabato 13 dicembre, in piazza San Sebastiano, a Racale, l’inaugurazione dell’Albero della Sicurezza, un’installazione artistica unica nel suo genere per fare memoria delle vittime del lavoro e per mantenere i riflettori puntati sull’orrendo dramma.
Lo dimostrano i dati: dall’inizio del 2025, ogni 6 ore (e qualche minuto) muore un lavoratore.
Da gennaio a settembre le morti sul lavoro in Italia sono state 784, con 575 in occasione di lavoro e 209 in itinere.
L’opera è stata ideata e realizzata dal Maestro Francesco Sbolzani, il quale ha utilizzato decine di caschi da cantiere per comporre un albero che, pur celebrando le festività, alza il velo su un tema di stretta attualità e di cruciale importanza sociale: la sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’evento, patrocinato dal Comune di Racale è promosso e organizzato congiuntamente dalle Associazioni di Azione Cattolica delle Parrocchie di Racale e dal MLAC (Movimento Lavoratori di Azione Cattolica) della Diocesi di Nardò-Gallipoli, in una significativa sinergia con l’associazione ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) di Lecce.
L’installazione artistica intende stimolare una riflessione profonda sul valore della vita e sul diritto inalienabile di ogni lavoratore a svolgere le proprie mansioni in un ambiente sicuro e protetto.
L’inaugurazione si terrà, dunque, in piazza San Sebastiano, presso gli spazi esterni della Parrocchia di S. Giorgio Martire, a partire dalle ore 19,30, e sarà preceduta da un breve momento di confronto e di riflessione sul tema della sicurezza.
Interverranno Rino Stefani, esperto di medicina del Lavoro e Alberto Stefani, specializzato in Sicurezza sul Lavoro, condividendo alcune esperienze e prospettive.
Inoltre, in preparazione all’evento e per approfondire la discussione, è stato diffuso online un breve questionario anonimo i cui risultati saranno spunto di analisi durante la serata.
L’invito a partecipare da parte degli organizzatori è particolarmente rivolto ai lavoratori, alle aziende e alle istituzioni del territorio
-
Cronaca3 settimane faColpo alla criminalità organizzata: 22 arresti
-
Cronaca3 settimane faTricase: sequestrata villa con piscina
-
Attualità4 settimane faDolcemente, di Tricase, eccellenza italiana della pasticceria
-
Cronaca1 settimana faBrutto scontro all’incrocio: due auto ko a Tricase
-
Casarano3 settimane faLecce, Gallipoli, Casarano, Taurisano e Tricase: un arresto, denunce e segnalazioni
-
Attualità1 giorno faTricase e Lecce fra i migliori ospedali, secondo l’Agenas
-
Attualità4 settimane fa“Prima di restaurare la piazza comunale, la ditta mette in vendita i cordoli su Facebook”
-
Cronaca1 giorno faColtelli, furti e inseguimenti: di notte con i carabinieri


