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Olimpiadi senza barriere a Tiggiano e Cerfignano

Al Villaggio Olimpico di Cerfignano – Santa Cesarea Termee all’Oratorio di Tiggiano la  Festa della Primavera: iniziativa del progetto “Ci mettiamo in gioco” dove lo sport è uno strumento di inclusione

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Il Partenariato del Progetto “Ci mettiamo in gioco”, composto dall’ASD “Oratorio S. Ippazio” di Tiggiano (capofila), l’Oratorio “Karol Wojtyla” di Cerfignano, la Pallavolo Azzurra di Alessano e l’Azzurra Donne di Alessano, comunica che nei giorni: 7, 8 e 9 giugno presso il Villaggio Olimpico di Cerfignano – Santa Cesarea Terme, si svolgeranno le “Olimpiadi senza barriere – Festa della primavera” e all’Oratorio  S. Ippazio “Luci Perti” a Tiggiano (Via Chiuse I).


Il programma di Cerfignano prevede per venerdì 7, alle 9, la cerimonia d’apertura con i saluti e gli interventi di: Pasquale Bleve, sindaco di Santa Cesarea Terme; Ettore Caroppo, sindaco di Minervino di Lecce; Alessandro Stefanelli, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Minervino; Paolo Aprile, d.s. dell’Istituto Alberghiero di Santa Cesarea Terme e Liceo Artistico Poggiardo; Rossano Corvaglia, direttore dell’Ambito di Zona di Poggiardo e del Luogotenente Nicola Perrone, comandante dei Carabinieri di Poggiardo. Si proseguirà con l’accensione della Torcia delle “Olimpiadi senza Barriere” alla presenza di Marco Buscicchio, atleta paralimpico di handbike.


Dalle 10 alle 13, il workshop sul tema dell’inclusione (guidati da tutor specializzati e dall’equipe degli animatori e degli insegnanti).


Dalle 15 alle 19, “Festa della Primavera 2019 Together – Per dare il meglio di sé”, con le fasi preliminari per bambini e ragazzi per Calcio a 5, Volley in acqua, Pallamano in acqua, triathon (vortex, velocità 60 metri, gimkana campestre), laboratori creativi e giochi da cortile.


Dalle 18 alle 19,30 si svolgeranno le fasi preliminari per adolescenti delle attività di volley in acqua e pallamano in acqua.


Dalle 21 alle 24 “Wojtyla Cup 2019”, Torneo di Calcio a 5 per adolescenti.


Sabato 8 giugno, dalle 9 alle 13, presso l’Istituto Comprensivo di Minervino, la Festa della Creatività e della Diversità (tutor dell’Istituto Artistico Poggiardo ed Equipe degli animatori).


Dalle 15 alle 19 si svolgerà la “Festa della Primavera 2019 Together – Per dare il meglio di sé” con le fasi finali per Bambini e Ragazzi delle attività di Calcio a 5, Volley in acqua, Pallamano in acqua, Volley, Triathon (vortex, velocità 60 metri, gimkana campestre), e i laboratori creativi e giochi da cortile.


Alle ore 19,30 sarà celebrata la “Santa Messa dello sportivo”, animata dall’Oratorio Parrocchiale.


Dalle 20,30 sarà attivo uno stand gastronomico.


Alle ore 21,30 Caccia al tesoro in notturna per ragazzi e adolescenti.


Domenica 9, dalle 9 alle 17, si svolgerà il torneo a 18 squadre di basket e sarà aperto il Parco divertimenti per bambini e, inoltre, piscine, giochi da cortile, giochi intergenerazionali, giochi interculturali e laboratori creativi.


Attività per Adolescenti: Volley in acqua e Pallamano in acqua. Esibizioni del “Quiddich” (a cura dell’ASD Lunatica Quiddich Team Brindisi), uno sport magico che si pratica a cavallo di manici di scopa volanti con quattro palle e presenta elementi in comune con sport del mondo reale come calcio, pallacanestro, polo, canoa e polo.


Dalle 12 alle 13 partita dimostrativa di Baskin (basket in carrozzina cura dell’ASO Lupiae – Lecce).


Dalle 13 alle 14 pranzo time organizzato daIl’Oratorio parrocchiale.


Dalle 16 alle 190 presso il Salone Oratorio Parrocchiale “ConViviamo Insieme – Piatti e ricette per includere!”, laboratorio interculturale di cucina con famiglie italiane e straniere, presenti sul territorio e provenienti da Marocco, Sri Lanka, Romania, Moldova, Albania, Senegal, Polonia.


Alle ore 18, in Piazza Umberto I “Radici & Ali”, Concerto musicale – Cultura, Sport, Accoglienza, Musica, Cucina, Inclusione, Diversità. Testimonianze, esibizioni e premiazioni, con le partecipazioni di: Marco Buscicchio, atleta paraolimpico; Roberto Sodero della Nazionale Italiana Amputati; Antonio Benarrivo, vicecampione del mondo di calcio Usa 94; Pippi Leo, allenatore professionista; Associazione Io Posso… di Calimera; Coro “Note di Luce” dell’Oratorio Parrocchiale Cerfignano; “Coro IIVOX Maris” di Santa Cesarea Terme; Miracle Gospel Choir, Scuola Danza e Spettacolo di Spongano; il gruppo musicale “Le Lion d’Afrique Trio“; i Tamburellisti di Torrepaduli, special guest Antonio Castrignanò.


Sabato 8 a Tiggiano

Per quanto riguarda l’appuntamento di Tiggiano, il programma prevede sabato 8, alle ore 15.30 l’accensione della Torcia  proveniente dall’Oratorio “Karol Wojtyla” di Cerfignano – Santa

Cesarea Terme.


A seguire si svolgeranno: i Giochi di Cortile (Tiro alla fune, Palla avvelenata, Gioco del fazzoletto, corsa con i sacchi,  ecc.) a cura delle catechiste CSI – Centro Sportivo Italiano

parrocchiale , successivamente a cura del CSI – Centro Sportivo Italiano parrocchiale,si svolgeranno i tornei di: Beach volley, di  Bocce, di tennis tavolo e di calciobalilla e la corsa campestre e la

Biciclettata a cura di tutte le Associazioni di Tiggiano.


Alle ore 17, ci sarà l’inaugurazione del campo di calcetto rinnovato e intitolato a “Gianni Rizzini, Alberto Marzo e Simone Magno”, alla presenza di Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, di Giacomo Cazzato, sindaco di Tiggiano e di Marco Buscicchio, atleta paralimpico di handbike .


Al termine della cerimonia si svolgerà un torneo di calcetto.


Alle ore 20 nella Sala dell’Oratorio si svolgerà l’incontro:  “Voglio un Campione! Lo sport come luogo di formazione o di illusione?” moderato dal gornalista Maurizio Antonazzo.

Interverranno: Giacomo Cazzato, neoeletto sindaco di Tiggiano; Don Gionatan De Marco, direttore Ufficio Nazionale Turismo, Tempo Libero e Sport della

CEI Conferenza Episcopale Italiana; Francesca Lanciano, campionessa italiana salto triplo 2019 indoor; Marco Buscicchio, atleta paraolimpico; Mirko Corsano, direttore sportivo Pallavolo Azzurra Alessano; e Don Biagio Errico, responsabile degli oratori di Ugento.


A conclusione dell’incontro, si svolgerà la premiazione dei ragazzi partecipanti ai giochi.


Alle ore 21,  concerto musicale proposto da alcuni componenti dei  Tamburellisti di Torrepaduli e della Compagnia della Notte della  

Taranta con i ragazzi del corso di tamburello e di pizzica, con ospiti speciali: Donato Nuzzo, Laura Boccadamo e Romolo Crudo.


L’iniziativa gode del Patrocinio della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, dell’Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI – Conferenza Episcopale Italiana, del CSI Centro Sportivo Italiano e della Cooperativa “L’Adelfia” di Alessano.


Il progetto “Ci mettiamo in gioco”, realizzato con il contributo dell’Ufficio per lo Sport, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, intende allargare le opportunità di accesso allo sport per bambini, ragazzi e adulti che si trovano alla periferia del sistema sociale per difficoltà economiche, fisiche , psichiche, culturali. Offre occasioni di incontro e interazione tra diverse culture, età, abilità e capability.


Si svolge nel Sud Salento: terra estrema riconosciuta come area interna depressa, da sempre terra di sbarchi e di accoglienza.


Il partenariato ha scelto un percorso di aggregazione inclusiva attraverso attività sportive e ludico-ricreative rivolte a famiglie a basso reddito con problemi di abbandono scolastico e immigrate, spesso in presenza di minori non accompagnati, andando a operare nell’ambito dell’educazione extra-scolastica dei minori e dell’inclusione dei giovani, migranti e portatori di diverse abilità che versano in situazioni di disagio sociale.


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“100 volte La Pupazza: cento autoritratti”, espone a Milano

Al secolo Eleonora De Giuseppe, l’artista salentina, è nata a Tricase, laureata al DAMS di Bologna, ora torna a Milano con autoritratti onirici in una potente esplorazione dell’identità

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La Pupazza, al secolo Eleonora De Giuseppe, artista salentina, nata a Tricase, laureata al DAMS di Bologna, torna a Milano con cento autoritratti onirici in una potente esplorazione dell’identità.

La galleria gli eroici furori presenta “100 Volte la Pupazza: cento autoritratti di un’esteta senza l’estetista”, esposizione personale delle opere della street artist la Pupazza, che riunisce i suoi autoritratti in un viaggio visionario, ironico e profondamente intimo attraverso le molteplici forme del sé.

La mostra, a cura di Elena Vukosavljevic, inaugura martedì 2 dicembre 2025, alle ore 18.30, e sarà visitabile fino al 10 dicembre 2025, in via Melzo 30 a Milano. 

Si tratta di un progetto ambizioso, sviluppato dall’artista nell’arco di diversi mesi, che si impone come una delle voci femminili più originali e radicali del panorama contemporaneo odierno. 

La mostra si inserisce nella programmazione della galleria curata da Silvia Agliotti, direttrice e fondatrice dello spazio, da sempre sensibile a temi che raccontano l’identità e la forza femminile.

Realizzati su cartoncino 21×30 cm con acrilico, spray e pennarello, gli autoritratti non seguono una cronologia, ma cavalcano un flusso emotivo e intuitivo. Ognuno di essi è accompagnato da una breve poesia: le sue celebri “poefantasie” sono versi immediati nei quali il nonsense diventa rivelazione, la leggerezza si fa pensiero e il paradosso apre brecce di significato.

Lontani dall’autocompiacimento, questi lavori sono dichiarazioni di forza e consapevolezza femminile, un atto di presenza di un’artista che si guarda senza filtri e senza rimpianti.

Come scrive la curatrice: «A quarant’anni si è nel pieno della propria vita. È l’età della voce sicura, dello sguardo che non cerca più approvazione, ma scava per comprendere. Ed è proprio in questa stagione dell’anima che la Pupazza ha scelto di raccontarsi attraverso cento autoritratti.»

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Eleusi fa tappa a Firenze con 30 gigantografie di 24 concerti

Si è inaugurata giorni fa la mostra dedicata al Festival del Capo di Leuca alla presenza del direttore artistico Alessandro Licchetta. Resterà aperta fino ad aprile.

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In mostra bellissime immagini che testimoniano la manifestazione, giunta alla sua V edizione, organizzata da Eleusi, associazione di promozione sociale, invitati Artisti di spessore internazionale oltre a talentuosi Musicisti italiani e locali, che si sono esibiti in 24 concerti itineranti per tre mesi.

Il Festival del Capo di Leuca vola a Firenze e trova una nuova casa di luce e colori all’interno del progetto internazionale 𝑺𝒄𝒆𝒏𝒂𝒓𝒊 – 𝑺𝒆𝒊 𝑴𝒐𝒔𝒕𝒓𝒆 𝒂 𝑺𝒄𝒆𝒏𝒂𝒓𝒊, ideato e diretto dal Prof. Carlo Franza.

Si è inaugurata giorni fa la mostra dedicata al Festival del Capo di Leuca alla presenza del direttore artistico Alessandro Licchetta. Resterà aperta fino ad aprile.

Saranno esposte 30 gigantografie riproducenti i 24 concerti della V edizione chiusasi a settembre scorso.

Il V Festival del Capo di Leuca, ci racconta il musicista “è un percorso che racconta il Salento e la quinta edizione del Festival attraverso lo sguardo del suo direttore artistico: visioni, atmosfere e impressioni che diventano immagini”.

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Otranto: Alba dei Popoli con Raphael Gualazzi

Per accogliere la prima luce d’Italia del 2026 anche Canzoniere Grecanico Salentino, Mike Joyce (The Smiths), DJ set di Tobia Lamare & La Pupa e Castello Cult

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Otranto, la città che per prima in Italia abbraccia la luce del nuovo anno, annuncia l’edizione 2026 di Alba dei Popoli, la storica manifestazione che dal 1999 celebra l’incontro tra Oriente e Occidente attraverso cultura, arte, musica, spiritualità e partecipazione civile.

Una manifestazione simbolo della rinascita, del dialogo tra culture e della forza luminosa dell’umanità.

Un’edizione che unisce la rigenerazione dei luoghi e delle comunità alla rigenerazione delle persone; una risposta luminosa ai drammi, ai conflitti, alle fratture che attraversano il mondo.

Otranto sceglie la cultura come gesto di cura, come spazio in cui l’umanità si ricompone nella sua parte più forte, resiliente e positiva.

ALL’LBA DEL NUOVO ANNO

L’evento che aprirà il 2026: Sunrise Coffee – Wake up in Otranto, con Raphael Gualazzi

Gualazzi salirà sul palco il 1° gennaio 2026 presso la Spiaggia dei Gradoni, alle ore 7, con la sua “astronave musicale”, una band di eccellenza che da oltre un decennio esplora con lui sonorità soul, jazz, pop e swing.

Momenti in trio, brani in piano solo, incursioni vocali, arie d’opera rivisitate: un viaggio sonoro che incarna alla perfezione lo spirito dell’alba — emozione, rinascita, stupore.

Nel luogo simbolo della prima alba d’Italia, il pubblico accoglierà il nuovo anno con un caffè caldo, immerso nella luce nascente e nella musica visionaria del quintetto di Raphael Gualazzi.

Un concerto intimo e spettacolare, un’esperienza irripetibile: la purezza di un mattino sul mare, l’abbraccio del Salento, la promessa di un anno che nasce nella bellezza.

LA NOTTE DI SAN SILVESTRO

Canzoniere Grecanico Salentino, Mike Joyce (The Smiths) e DJ set nella notte del 31 dicembre


Aprirà la serata del 31 dicembre sarà il DJ set di Tobia Lamare & La Pupa, un’accensione festosa e immediata che scalderà la piazza con vibrazioni colorate, ritmo, sorriso e quella leggerezza autentica che prepara al meglio l’ingresso nel nuovo anno.
Alle 22 salirà sul palco i componenti del Canzoniere Grecanico Salentino, custodi della musica popolare del Salento.

Il gruppo più antico del territorio, e tra i più riconosciuti al mondo, porterà una performance intensa, radicata e contemporanea, capace di trasformare la pizzica in un’esperienza collettiva, rituale ed emotiva. Una voce antica che continua a rinnovarsi, ponte vivo tra memoria e futuro.
Dopo la mezzanotte, la piazza accoglie Mike Joyce (The Smiths) per un DJ set destinato a entrare nel mito.

Una delle figure più iconiche dell’indie mondiale porterà a Otranto un flusso sonoro imprevedibile, sospeso tra ricordi, culto e pura energia.

Non una semplice selezione musicale, un momento irripetibile, nel quale passato e futuro si sfioreranno e la notte di Capodanno diventerà leggenda.

Il progetto punta a rafforzare Otranto nella bassa stagione, aumentando presenze e permanenza e generando ricadute per l’intera filiera locale — ospitalità, servizi, artigianato, cultura.

Parallelamente punta a consolidare la città come destinazione culturale nazionale e internazionale, rafforzandone la brand identity e il posizionamento all’interno delle DMO regionali e nazionali.

L’obiettivo è ampliare il pubblico, valorizzare l’immagine di Otranto come luogo d’arte, paesaggio e innovazione, e attivare un modello di sviluppo che sostenga l’economia invernale e la crescita del marketing territoriale.

Alba dei Popoli” non è semplicemente una festa di piazza, è un programma culturale strutturato capace di competere per qualità e rilevanza con quelli dei principali capoluoghi italiani e, al contempo, valorizzare l’unicità di Otranto come città d’arte e crocevia del Mediterraneo.

CASTELLOCULT

L’Alba dei Popoli prenderà il via già sabato 27 dicembre con l’inaugurazione del Castello Cult: un percorso itinerante guidato da Rachele Andrioli & Coro a Coro, un viaggio polifonico tutto al femminile tra canti ancestrali, movimento e respiri collettivi.

La processione sonora attraverserà il cuore della città evocando radici, appartenenza e comunità; nel laboratorio corale le diversità culturali diventeranno risorsa da intrecciare in un tessuto armonico e ogni voce testimonierà storia, lingua e tradizione, generando fiducia, senso di appartenenza e coesione.

A seguire, dalle 18,30 fino all’una di notte, prenderà avvio il Festival Ri*Genera by Music Platform, che per due giorni trasformerà il Castello Aragonese in laboratorio e officina culturale: musica, installazioni e linguaggi contemporanei dialogano con la rigenerazione urbana e culturale, offrendo al pubblico uno spazio di partecipazione, formazione e incontro di idee, a testimonianza della capacità di Otranto di offrire una proposta artistica di alto livello culturale e internazionale.

Lunedì 29 dicembre, il Castello Aragonese diventerà teatro di dialogo e armonia.

Alle 18, Ponti di Spirito inviterà a riscoprire la radice comune dell’umano attraverso ascolto, armonia e pace.

Un dialogo interreligioso con l’Imam Saifeddine Maaroufi della Moschea del Perdono di Lecce, Padre Giambattista Moroni, missionario Comboniano, il Prof. Fabio Ciracì, presidente del Consiglio Didattico di Filosofia e Scienze Filosofiche UniSalento, e Anna Caputo di Arci Lecce Solidarietà, con i saluti di Mons. Francesco Neri, Arcivescovo di Otranto.

A seguire, dalle ore 20,30, il Candle Harmony Concert di Enrico Caputo trasformerà il Castello in un tempio di luce: centinaia di candele accenderanno un’atmosfera da sogno, mentre un quartetto d’archi interpreterà dal vivo colonne sonore natalizie arricchite da tocchi di magia.

L’evento si svilupperà in due turni (20,30 – 21,30 e 21,30 –22,30), offrendo al pubblico un’esperienza multisensoriale unica, dove musica, architettura e luce creeranno un viaggio nel tempo, trasformando la storia e gli spazi del Castello in un racconto vivo e vibrante.

La programmazione proseguirà con un omaggio a un’altra forma Cult di grande cultura e sperimentazione: il legame di Carmelo Bene con Otranto, città che da sempre ha accolto e ispirato la sua creatività, diventeràa il filo conduttore della serata di martedì 30 dicembre.

Alle 18,30, il Castello ospiterà la proiezione del documentario É severamente vietata la sosta in palcoscenico ai non autorizzati. Un documentario di meno su Carmelo Bene di Emiliano Carico, introdotto dal Prof. Luca Bandirali alla presenza dell’autore.

Il film racconta il profilo umano e artistico di Bene attraverso un flusso di immagini e voci tratte da materiale d’archivio, seguendo un’estetica in cui la voce supera la parola e il caos domina sul tempo lineare, proprio come la poetica del maestro.

Il titolo stesso, gioco e invito insieme, traduce in chiave cinematografica la natura provocatoria e rivoluzionaria di un genio che ha lasciato un segno indelebile anche nella città di Otranto.

Alle 20, la serata proseguirà con l’Orchestra Erotica Italiana e Vincenzo Costantino Cinaski (special guest), accompagnati da visual, mostra di memorabilia, mercatino, DJ set e degustazioni di cantine locali, un’esperienza multisensoriale che celebrerà l’arte, l’estetica e la creatività in tutte le sue forme, rinnovando la suggestione lasciata da Bene nel tessuto culturale della città.

Il momento che definisce l’identità di Otranto: il primo raggio di sole sull’Italia, l’abbraccio del mare, la musica che si accende come una promessa.

Una nuova alba per l’umanità.

Alba dei Popoli è un rituale collettivo, un gesto di pace, un inno alla rinascita.

In un mondo attraversato da fragilità, Otranto sceglie la luce, la cultura, la cura.

Una città che si rigenera rigenerando, dove i luoghi, le relazioni, i legami e le comunità si intrecciano in un unico respiro di bellezza e speranza.

IL PROGRAMMA IN SINTESI

Sabato 27 dicembre – Castello Cult

Rachele Andrioli & Coro a Coro (performance itinerante)
Ore 17.00 – Porta Terra → Castello Aragonese
Festival RI*GENERA (Music Platform)
Ore 18.30 – 1.00 → Castello Aragonese

Domenica 28 dicembre – Castello Cult

Mercato del baratto dei bambini
Ore 9.00 → Castello Aragonese
Rochi di Maggio, il mago dei bambini
Ore 10.30 → Castello Aragonese
Festival RI*GENERA (seconda giornata)
Ore 13.00 – 1.00 → Castello Aragonese

Lunedì 29 dicembre – Dialogo, Spirito, Armonia

Ponti di Spirito
Ore 18.00 → Castello Aragonese
Candle Harmony Concert
Ore 20.30 e 21.30 → Castello Aragonese

Martedì 30 dicembre – Castello Cult

Proiezione del film su Carmelo Bene “È severamente vietata la sosta in palcoscenico ai non autorizzati” di Emiliano Carico
Ore 18.30 → Castello Aragonese
Orchestra Erotica Italiana + Vincenzo Costantino “Cinaski” (special guest)
Ore 20.00 → Castello Aragonese

Mercoledì 31 dicembre – Notte di San Silvestro

Tobia Lamare & La Pupa – DJ set
Canzoniere Grecanico Salentino

Ore 22.00 → Largo Porta Terra
Mike Joyce (The Smiths) – DJ set
Dopo la mezzanotte  → Castello Aragonese

Giovedì 1° gennaio – L’alba

Sunrise Coffee – Wake Up in Otranto – Raphael Gualazzi Quintetto
Ore 7.00 → Spiaggia dei Gradoni

 

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