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Casarano

Industria Felix: le imprese più competitive

In Puglia la provincia di Bari fa il pieno con 30 premiate, seguita da quelle di Lecce (13), Taranto (12), Foggia (11), Brindisi (8) e BAT (4). I nomi delle aziende della nostra provincia insignite

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Sono 78 le imprese più competitive di Puglia insignite dell’Alta onorificenza di bilancio del Premio Industria Felix, svoltosi venerdì 28 giugno ad Acaya all’Acaya Golf Resort.


Trenta sono della provincia di Bari, 13 di Lecce, 12 di Taranto, 11 di Foggia, 8 di Brindisi e 4 della BAT.


Il 59esimo evento, decima edizione della Puglia, è stato presentato dalla giornalista Maria Soave ed è stato organizzato da Industria Felix Magazine, trimestrale di economia e finanza diretto da Michele Montemurro, prossimamente in uscita lunedì 8 luglio in supplemento gratuito con Il Sole 24 Ore nelle principali città italiane, in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, col sostegno di Confindustria, con il patrocinio di Confindustria Puglia, Politecnico di Bari, Università del Salento, Università degli studi di Bari Aldo Moro, Università di Foggia, con le media partnership de Il Sole 24 Ore, Askanews e Adnkronos e con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, ELITE (Euronext), Leyton Italia, M&L Consulting Group, Dalmine Logistic Solutions, Musa Formazione e Lavoro, Salentauto De Nuzzo.


Nel corso dell’evento è stata annunciata per giugno 2025 un’edizione esclusivamente riservata ai temi ESG, “L’Italia sostenibile che compete”, per aiutare e sensibilizzare le aziende sui temi appunto della sostenibilità in ambito ambientale, sociale e di gestione d’impresa.


Ad Acaya sono intervenuti il senior sales director di Cerved Enrico Fulfaro, per Banca Mediolanum il direttore wealth management Alberto Martini e il network regional manager Ugo Lombardi, il relationship manager di ELITE (Gruppo Euronext) Antonio Pellè, il consigliere d’amministrazione di Grant Thornton Consultants e procuratore di Ria Grant Thornton Giovanni Palasciano, la business developer manager di Leyton Italia Luciana Hoxha, il partner e co-founder di M&L Consulting Group Valerio Locatelli e il chief operating officer di Musa formazione e lavoro Antonio Campana, i co-portavoce del Comitato scientifico di Industria Felix, rispettivamente il presidente e cfo di Mangimi Liverini SpA Filippo Liverini e il docente di Economia industriale dell’università Luiss Guido Carli Cesare Pozzi, il vicepresidente del Movimento 5 Stelle, il senatore Mario Turco, il presidente di Confindustria Lecce Valentino Nicolì, il private banker di Banca Mediolanum Piero Laterza, il direttore marketing strategico di Dalmine Logistic Solutions Alessandro Delmati, i componenti del Comitato scientifico Francesco Lenoci (Università Cattolica) e Michele Chieffi (Studio Chieffi-Gemma), poi il segretario e il vicepresidente dell’A.C. Industria Felix Pasquale La Pesa (Studio legale La Pesa) e Vito Clemente.


LE AZIENDE SALENTINE PIÙ COMPETITIVE


Queste le aziende della provincia di Lecce ritenute più competitive:



  • AET S.R.L. (Lecce)

  • Antica Azienda Vitivinicola dei Conti Leone De Castris S.R.L. (Salice Salentino)

  • Deghi S.P.A. (San Cesario di Lecce)

  • Eurorecuperi S.R.L. (Nardò)
  • Galileopro S.P.A. (Maglie)

  • Lasim S.P.A. (Lecce)

  • Leo Shoes S.R.L. (Casarano)

  • Mastek S.R.L. (Casarano)

  • Muscatello Energy Group S.R.L. (Cerfignano di Santa Cesarea)

  • Palumbo S.R.L.

  • Perrotta S.R.L. (Martano)

  • Ristosì S.R.L. (Lecce)

  • To.Ma. S.P.A. (Muro Leccese).


 


Attualità

Casarano Plastic Free

Firmato protocollo d’intesa. Si punta al bollino “Eco Event Plastic Free” per tutte le manifestazioni locali che rispetteranno specifici criteri di sostenibilità ambientale e ad iniziative cruciali per rendere Casarano un modello di rispetto per l’ambiente

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Presso la sala del sindaco, è stato firmato un importante Protocollo d’Intesa tra Plastic Free Onlus e il comune di Casarano.

All’evento erano presenti il sindaco Ottavio De Nuzzo, l’assessora all’ambiente Rosi Scarangella e l’ing. Emanuele Surano, responsabile del settore ambiente.

Il protocollo, fortemente sostenuto dai referenti locali di Plastic Free, Carmen Panico e Marta Di Paola, rappresenta un passo fondamentale per promuovere una serie di azioni e progetti volti a migliorare la qualità ambientale del territorio.

Con questo accordo, il comune di Casarano si impegna a sostenere diverse iniziative Plastic Free, come le pulizie ambientali, le passeggiate ecologiche, le lezioni di educazione ambientale nelle scuole e campagne di sensibilizzazione sulla riduzione della plastica monouso. Uno degli obiettivi più ambiziosi è l’ottenimento del bollino “Eco Event Plastic Free” per tutte le manifestazioni locali che rispetteranno specifici criteri di sostenibilità ambientale.

Il protocollo, inoltre, permetterà di lavorare su ordinanze importanti come il divieto di abbandono dei mozziconi e il rilascio di palloncini in volo, iniziative cruciali per rendere Casarano un modello di rispetto per l’ambiente.

La firma del protocollo rappresenta una vittoria non solo per Plastic Free, ma anche per i cittadini e i volontari che, con grande impegno, hanno supportato l’associazione sin dal suo arrivo in città.

«Ringraziamo i nostri volontari per il loro straordinario impegno», ha dichiarato Carmen Panico, «il loro supporto è linfa vitale per noi referenti di zona e ci permette di portare avanti la missione della grande famiglia Plastic Free».

Un ringraziamento speciale rivolto ad Antonio Scorranoreferente e collaboratore del Servizio Ambientale del Comune, «per la sua disponibilità e il lavoro tecnico che ha reso possibile la firma del protocollo in tempi brevi».

Questo accordo si evidenzia «segna l’inizio di un percorso che, con il supporto dell’amministrazione comunale, porterà alla realizzazione di nuove attività di sensibilizzazione, pulizie e ordinanze che contribuiranno a preservare e migliorare il territorio di Casarano».

 

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Attualità

Casinò in Germania vs. casinò in Italia: differenze normative e operative

Nel 2021 la Germania ha messo mano al proprio ordinamento attraverso la pubblicazione di una legge sui giochi da casinò online. Fino a quel momento, i giocatori erano poco tutelati…

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di Elena Giulia Manzoni

Il mondo del gioco d’azzardo sta crescendo molto rapidamente e la Germania non fa eccezione. La popolarità del gioco d’azzardo digitale in Germania è cresciuta ed ha portato il mercato tedesco ad un nuovo livello. Questo è avvenuto a partire dalla entrata in vigore della legge sul gioco in Germania. 

In questo breve articolo vi parleremo della differenza tra i casinò tedeschi e quelli italiani. Per farlo, vedremo assieme quali sono le differenze normative e quelle operative tra i due paesi, partendo dall’analisi fatta da casinohex.it sui casinò online tedeschi. 

La regolamentazione del gioco d’azzardo online in Germania

Nel 2021 la Germania ha messo mano al proprio ordinamento attraverso la pubblicazione di una legge sui giochi da casinò online. Fino a quel momento, i giocatori erano poco tutelati (agli occhi dell’opinione pubblica specialmente) e con tale legge si è tentato di introdurre una maggiore sicurezza per l’utente e un dispositivo normativo volto a migliorare la prevenzione del gioco d’azzardo compulsivo. 

La licenza di gioco in Germania

Analizzando le principali analogie con la normativa italiana vigente in materia, è possibile sottolineare che la Germania, al pari dell’Italia, ha istituito una licenza di gioco necessaria al corretto e legale svolgimento delle attività concernenti il gioco d’azzardo. Tale licenza, secondo il Trattato sul Gioco, viene rilasciata dalla GGL che, al pari dell’italiana AAMS, gestisce il settore del gioco rilasciando o meno licenze. 

Limiti di gioco e differenze con l’Italia

La necessità tedesca di regolare il fenomeno è emersa in concomitanza con il Covid che, improvvisamente, ha minato la solidità del settore, fino a quel momento completamente dipendente dai tanti casinò tedeschi terrestri. 

Con il duplice fine di tutelare i consumatori e le case fisiche, la legge ha posto dei limiti al gioco digitale, normando però il settore. Vediamo quali sono le più importanti differenze legali tra quanto previsto dalle norme italiane e quanto, invece, applicato in Germania. 

Le restrizioni sulla pubblicità

Iniziamo con il dire che in Germania è presente un limite di gioco. Ciò significa che un giocatore tedesco può spendere al massimo 1.000 euro al mese, indipendentemente dal numero di casinò in cui è iscritto. Diversamente, in Italia l’utente non ha un limite massimo di spesa mensile. 

Ancora, un’ulteriore differenza tra i due paesi sta nella pubblicità del gioco d’azzardo. In Italia – dopo la pubblicazione della legge n. 96 del 9 agosto 2018, la pubblicità del gambling è vietata in ogni sua formula, ad eccezione delle lotterie nazionali. In Germania, al contrario, non è presente questo oscurantismo ma vi è solo un divieto nella fascia oraria 6:00 – 21:00. 

Tipologie di giochi nei casinò online tedeschi

Un ulteriore esempio di restrizione in Germania lo abbiamo invece per quel che riguarda i giochi d’azzardo. In Italia è libero il gioco su qualsiasi tipologia: dalle slot machine al poker passando per roulette, baccarat, punto banco, lotto, bingo, dadi e tanto altro. 

Nei casinò online in Germania, al contrario, è possibile giocare solamente a slot machine, poker e scommesse sportive. Questa fattispecie porta un’evidente discrepanza tra il gioco italiano e quello tedesco, depotenziando il possibile successo dei giochi di carte online e rendendo sicuramente meno efficaci i casinò live in Germania.  

La separazione grafica delle aree di gioco

Sulla falsariga della precedente affermazione, i portali tedeschi devono obbligatoriamente dividere in modo graficamente netto ed inequivocabile i siti di gioco sulla base delle diverse tipologie di intrattenimento offerte. 

Questo significa che l’area dedicata al betting deve essere chiaramente distinta da quella dedicata al casinò classico che sarà ancora diversa da quella pensata per il poker online. Tutte queste distinzioni sono ovviamente assenti in Italia e, nel caso tedesco, sono state pensate per dare respiro al giocatore e consentire che prenda delle decisioni meno affrettate. 

Ancora, con riferimento alla distinzione tra aree precisamente delimitate, in Germania è fatto divieto di utilizzare la pubblicità incrociata all’interno dei diversi settori. Questo significa, in parole povere, che se si sta giocando sul casinò non si riceverà un banner pubblicitario in materia di scommesse.

Sicurezza e protezione degli utenti: Germania vs Italia

Quindi, ad eccezione di quanto sinora esposto, i casinò in germania operano – per quel che riguarda il mondo del gambling digitale, in osservanza di una norma nazionale simile a quella italiana. Tranne per le poche differenze di cui sopra, i casinò tedeschi attuano un sistema di protezione e garanzia della privacy dell’utente simile a quanto avviene in Italia. 

Ne sono un esempio i dispositivi di protezione SSL (Secure Socket Layer) o la disponibilità di metodi di pagamento all’avanguardia come nel caso degli e-wallet o portafogli digitali. Ciò avviene nell’esclusivo interesse dell’utente che è protetto in tutte le fasi di gioco, un po’ come avviene già in Italia. 

In ultimo, così come avviene già in Italia, la sicurezza del giocatore è garantita anche da un ottimo servizio di assistenza clienti che, come tale, rappresenta un requisito di gioco necessario per poter aprire un portale digitale. A questo segue la presenza prevista per norma della sezione dedicata al gioco responsabile nella quale l’utente può ottenere informazioni preziose su come limitare la propria dipendenza dal gioco. 

Conclusione

Principali differenze tra la normativa italiana e tedesca:

  • Limite di spesa mensile in Germania: 1.000 euro, nessun limite in Italia.
  • Restrizioni sulla pubblicità: Vietata in Italia, limitata dalle 6:00 alle 21:00 in Germania.
  • Tipologie di giochi: In Germania, solo slot, poker e scommesse sportive; in Italia, giochi più vari.
  • Separazione grafica delle aree di gioco richiesta in Germania, non in Italia.
  • Divieto di pubblicità incrociata in Germania, assente in Italia.
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Casarano

Il Casarano la ribalta nel finale

Importante vittoria a Matera per aprire nel modo migliore un tour de forcxe di 3 partite in sette giorni: mercoledì al “Capozza” arriva il Francavilla, domenica si va a Nocera

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MATERA-CASARANO 1-2

Reti: pt 15′ Citro (M); st 40′ Perez, 49′ Saraniti

Note: espulsi st 10′ Sicurella (M) e 50′ Cipolletta (M) per somma di ammonizioni

Il Casarano dà il via al “tour de force” dei tre incontri in otto giorni con una vittoria in casa dell’ostico Matera, che fino a cinque minuti dal termine stava pregustando i tre punti nel carniere.

Ancora una volta, pur considerando la favorevole superiorità numerica, la truppa di mister Laterza, con l’ingresso delle forze fresche della sua panchina lunga, riesce a ribaltare il risultato negativo.

Ormai ciò appare come uno sperimentato refrain, che stava andando in onda anche a Fasano, nella circostanza della rete regolare, ma fantasma per l’arbitro.

Per le coronarie dei tifosi e, comunque, per l’esito finale della partita, l’andazzo di beccare la solita rete per distrazione e poi sudare sette camicie per vincerla, non può e non deve punto continuare.

Ma ora che la testa della classifica è in pieno movimento, tocca ai Rossoazzurri affrontare l’ex capolista Virtus Francavilla mercoledì al Capozza e domenica la Nocerina in terra campana con il classico coltello fra i denti, consapevoli di aver di fronte due cosiddette corazzate del girone, intenzionate anch’esse a dare il massimo per abbandonare la categoria.

E le Serpi no?!

Giuseppe Lagna

*Nella foto in alto l’esultanza dei calciatori rossoazzurri sotto il settore dei propri tifosi; in basso la formazione iniziale del Casarano: Fernandes, Saraniti, Rizzo, Logoluso, Teijo, Morales, Opoola, Martinenko, Cerutti, Loiodice, Pinto 

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